Racconti Erotici > orge > Il quinto mese del servizio militare (reale con alcune scene rivisitate)
orge

Il quinto mese del servizio militare (reale con alcune scene rivisitate)


di Danytroy
02.11.2022    |    8.305    |    8 7.1
"Sono in 5 o 6, credo, tutti sul mio letto che mi tengono e ridendo mi bloccano dicendomi di tutto:"Buona Dany, sei sola soletta! Non preoccuparti non..."
Finiti i rinvii per gli studi universitari ecco arrivare la cartolina per la chiamata al servizio militare.
Tornando a casa guardo nella buca della posta ed ecco che mi arriva la sorpresa, dovrò presentarmi il giorno 2 aprile in caserma.
Un po' di ansia però sapevo che prima o poi sarebbe arrivato quel momento, certo a 24 anni dovrò confrontarmi con giovanissimi di altre regioni e magari altri modi di pensare.
I primi giorni di leva dovrò farli in una caserma di Taranto per 2 mesi di car e poi sarò trasferito ad altra destinazione.
Faccio amicizia con un paio di ragazzi che più o meno hanno la mia stessa età e condivido con loro le giornate tra esercitazioni e libere uscite dove si cena e si cerca di conoscere ragazze.
Dopo 2 mesi arriva il momento delle nuove assegnazioni e purtroppo vengo assegnato ad una caserma in Sardegna a differenza degli altri miei amici così dovrò ricominciare ad ambientarmi da solo nella nuova caserma.
La nuova caserma dove vengo assegnato non ha una buona fama e sembra che ci sia anche del nonnismo esagerato.
L'impatto del primo giorno, infatti, non è proprio dei migliori.
Vengo accolto in camerata da alcuni militari che si presentano in modo alquanto curioso per usare un neofemismo.
Vengo circondato e fatto oggetto di commenti alquanto particolari : "buongiornooo!! Missile! Come ti chiami?!"
Io un po' frastornato da questa accoglienza e un po' intimidito rispondo in modo titubante e timoroso: "Mi chiamo Dany".
Più di qualcuno si accorge del mio disagio e si approfitta della situazione cominciando a ridere e a beffeggiarmi: " Eheheh, Dany? Dany? Sembra un nome da frocetto! Che ne pensate ragazzi?"
Ed ecco che anche gli altri ridono e dopo varie battutine, finalmente mi lasciano in pace, anche perché arriva un superiore che rimette tutti sugli attenti e rompe quella situazione imbarazzante.
Passano i mesi e grazie ad alcune amicizie con altri militari riesco a sopportare qualche provocazione da parte di quel gruppetto di nonni prepotenti.
Una sera, dopo 5 mesi di leva, purtroppo però rimango solo dato che i miei 2 amici hanno preso 4 giorni di permesso.
In camerata sono solo e dopo il contrappello mi metto a letto e riesco a chiudere gli occhi dopo le 2 di notte perché avevo timore che qualcuno potesse approfittare della situazione e farmi qualche scherzo.
Il mio dubbio e la mia preoccupazione diventano realtà quando, sentendomi bagnato, mi sveglio e mi ritrovo bloccato con le braccia e le gambe e con foulard che mi viene legato alla bocca che mi impedisce di urlare.
Sono in 5 o 6, credo, tutti sul mio letto che mi tengono e ridendo mi bloccano dicendomi di tutto:"Buona Dany, sei sola soletta! Non preoccuparti non vogliamo farti del male, stai tranquilla, non agitarti! Non serve e non ti conviene!" .
Cerco di divincolarmi senza successo e i miei sforzi per liberarmi da quel bloccaggio sono vani e comincio a perdere forza e i miei tentativi di urlare con il fuolard sulla bocca ben stretto diventano solo dei lievi mugugni e gemiti...
Ormai sono stremato e senza forze, sono tutti sopra di me e sento le loro mani e i loro insulti mentre mi tolgono le mutande e rimango completamente nudo....
"Bene ragazzi!! Tenetela ferma questa zoccola!! Dai toglietegli le mutande!! Vediamo com'è di culo la puttanella, eheheheh!!
Rimango nudo, mi legano le braccia dietro la schiena, mi alzano dal letto e mi piegano a pecorina, sculacciandomi le chiappe uno dietro l'altro dicendomi porcate e ridendo!!
Si mettono poi in circolo ed io in mezzo inginocchiato con le mani legate mi obbligano a prendere i cazzi in bocca e se non lo faccio volano sculacciate.
Poi uno ad uno cominciano a sborrarmi in faccia e dopo avermi riempito il viso dei loro schizzi di sperma mi slegano le braccia e mi dicono di non dire nulla altrimenti la punizione sarà più dura!!
Il nonno più prepotente avvicinandosi con il viso al mio mi chiede con voce autoritaria:"Hai capito Troia che non devi dire a nessuno di quello che è successo stasera?!?!!" Io rimango in silenzio e lui nuovamente mi dice:"rispondi!? Si, Signore!" A quel punto rispondo: " Si! si! si Signore!" e con le mani mi tolgo gli schizzi di sperma sul viso... Lui sempre con autorità mi dice:
"Non pulirti, Puttana!! Devi fare asciugare il nostro prezioso sperma sul tuo viso da Mignottona!!", Io rimango fermo impietrito con le colate di sborra sulla mia faccia e finalmente li vedo andare via. Vado in bagno a lavarmi pensando che senza i miei amici in caserma dovrò abituarmi ad altri episodi del genere e sarà dura resistere altri 6 o 7 mesi di militare.. Non posso dire quello che è successo o succederà ancora a nessuno per evitare che possa scatenare qualcosa di peggiore e rischiare di coinvolgere e mettere a rischio altre persone compresi i miei amici.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 7.1
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il quinto mese del servizio militare (reale con alcune scene rivisitate):

Altri Racconti Erotici in orge:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni