L'Amica del Cuore 3

L'amica del cuore/3
Finimmo la cena senza altre ulteriori iniziative con il radiocomando. Dopo cena ci spostammo nel salotto. Le donne parlavano delle loro cose in Moldavo. Io invitati Vale a fumare e ci spostammo sul balcone sorseggiando una grappa che veniva dalla Romania.
Non mi faceva impazzire quel distillato.
È fu l'argomento iniziale della chiacchierata. Ma sia io che Vale avevamo la testa altrove.
-"Che ti è sembrato il giochino". Chiesi maliziosamente.
-"Forte, disse, non mi aspettavo una cosa così", confessò.
-"Ti lascio quello nuovo, gli dissi, provalo con Ida eppoi mi fai sapere...".
-"Non so come la prenderà, rispose, non lo abbiamo mai usato".
="Beh, lo incalzai, se avete usato carote e cetrioli non ti sarà difficile farlo con un oggetto più tecnologico, animato e, sopratutto, più igienico e dopo l'uso riponibile".
-"Anzi fai una cosa: stasera a casa vostra dille di questa sera... e di come abbiamo giocato, gli proposi. Ma spiegale che Lilia non sapeva di chi era la mano che azionava il radiocomando. Poi mi farai sapere". E gli passai il sacchetto che avevo in precedenza preparato con il radiocomando e l'ovulo vibrante. Lui annuì e se lo infilò in tasca restituendomi il radiocomando del toys che ancora era indossato da Lilia. Lo riposi in tasca senza azionarlo ulteriormente. Per quella sera con Vale ed il nostro segreto gioco andava bene così. Lo avrei usato io in quella stessa sera, fantasticando su come avrebbe reagito Ida al gioco che il marito gli avrebbe fatto a sua volta provare, svelandole che io, lui e Lilia eravamo "complici" a sua insaputa. Se ne andarono e commiatandoli strizzai l'occhio a Vale.
Tornati soli Lilia mi disse:
-"A momenti svenivo! Questa sera le vibrazioni del toys mi sono arrivate al cervello. Chissà cosa hanno pensato Ida e Vale!"
-"Ida non immaginava neppure cosa succedeva. Mentre Vale... Era lui che aziona a il radiocomando, le rivelai, ci siamo messi d'accordo quando siamo andati a fare la spesa. E l'idea gli è piaciuta molto. Ed era molto eccitato.
-" Gli ho regalato quello nuovo, le dissi, e stasera lo proveranno... casomai più tardi gli diamo un colpo di telefono... Ti va?, le chiesi speranzoso.
-" Si", disse lei avviando si verso il bagno.
-"Dove vai?", le chiesi. Intuendo che voleva andare a togliersi i toys.
-"Vado a lavarmi", mi rispose.
-"No, stai così..." e le sollevai la gonna.
Indossava un perizoma che non cela a la vagina. Il vibratorevera tutto dentro è fuoriuscita soltanto la cordicella. La tocca e lei divaricó le cosce ponendosi davanti a me. Da seduto il suo pube mi era all'altezza della bocca e nel mentre facevo ripartire un impulso, scostando il perizoma la mia lingua cominciò a giocare con il suo clitoride.un fremito le attraversò la schiena, mi afferró la nuca e spingeva la testa verso di lei.
Sentivo sulla mia faccia il movimento dell'ovulo che le vibrava dentro. Aumentai l'intensità e sentivo il piacere che la pervadeva.
-"Andiamo a letto", mi disse e senza aspettare una risposta mi prese per mano e mi trascinò verso la camera da letto.
-"Manda un messaggio alla tua amica", le dissi mentre la seguivo. Ero eccitatissimo.
Mentre ci stendavamo sul letto prese il cellulare e invio un messaggio WhatsApp a Ida.
-"C'è faci? (che fate?)", scrisse in Rumeno.
E dopo aver inviato il messaggio mi slacciò i pantaloni e mi prese il cazzo in bocca.
Affondai tutta l'asta e cominciai a scoparle la bocca. La sua gola profonda ingurgitava tutto il membro come se fosse stata la vagina.
Avevo voglia di esplodere lo spera in gola ma volevo anche aspettare la eventuale risposta della sua amica che non tardò ad arrivare.
Il classico rumore, infatti, annunciò il sopraggiungere di un messaggio.
-"Afurisiti lași, m-ai trădat, dar e frumos!Sunt cu totul plin. Vale mă pătrunde în față și în spate". Scriveva Ida. (Maledetti vigliacchi, mi avete tradito, ma è bellissimo! Sono tutta piena. Vale mi sta penetrando davanti e dietro).
-"Fai una foto e mandargliela", le dissi, eccitatisimo.
-"Ma sei sicuro?" rispose un po' perplessa.
-"Si... dai...", la invogliai infilandogli ancor di più il cazzo in bocca.
-"Aspetta..., la faccio io..., le proposi.
E lei senza rispondere mi passò il telefono. Mi succhiava il cazzo come se volesse mangiarlo. Mi avvolgeva i testicoli con una sola mano e se li prendeva in bocca entrambi.
Feci scatti a ripetizione e poi un video che la riprendeva tutta. Le sfilai il toys e lo posizionati sull'ano. Era bagnatissima. Mentre filmavo lo spinsi nel retto. L'ovulo non fece fatica e da lì a poco scomparve nello sfintere.
Allegai le immagini ed il video al contatto WhatsApp di Ida e pigiai "invio".
L'idea che Vale è Ida stavano scopando "in parallelo" a noi e che avrebbero guardato nostre foto e video, fatti in tempo reale, mi eccitava oltremodo. Ed anche Lilia, per com'era bagnata e per come ansimava, non doveva essere da meno.
-"Urca", il messaggio di ritorno. Voleva dire che avevano apprezzato...
Ma noni bastava. Ripresi il telefono e feci altro video: Lilia mi era salita sopra a cavalcioni voltandomi la schiena. Aveva sempre il Toys nell'ano. Si sedette sopra il mio cazzo a "smorzacandela" e le penetrai la vagina. In quella posizione si poteva vedere l'ano con il Toys che facevo uscire ed entrare nel mentre lei cavalcava. Ebbi il colpo di genio... Invece di fare un video ed "inviarlo" feci una videochiamata "in diretta". Il telefono di Ida trillava... ci mise un po'... poi apparvero sul display. Senza parlare diressi l'obiettivo di Lilia e le dissi: -"Saluta i nostri amici".
Lilia si girò verso il telefono che la riprendeva e con un gesto pudico tentò di coprirsi il poderoso seno.
Le spostai il braccio che avvolgeva i seni nel vano tentativo e alzandomi le miei il cazzo in bocca mentre riprendevo. I due amici fissavano la scena visibilmente interessati. Ma vedevamo solo le loro teste.
E allora dissi: -"Ragazzi come butta? Avete usato il giocattolino?"
E il loro telefono inquadrò verso il basso. Ida a gambe aperte mostrava la cordicella che fuoriusciva dalla vagina completamente depilata. E poi inquadrarono il cazzo di Vale, duro e turgido. E la mano di Ida lo menava in di e giù in una sega scappellandosi completamente.
-"Vi piace il gioco?", dissi.
-"Non pensavo", rispose Ida.
-"Mi vergogno un po", aggiunse. "Non lo abbiamo mai fatto!", aggiunse Vale, quasi come per scusarsi.

continua...