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Scambio di Coppia

Una trappola iniziatica bisex


di Membro VIP di Annunci69.it lordlady
17.08.2019    |    3.664    |    12 9.8
"Comunque rimanemmo tutti soddisfatti e ci riproponemmo di rivederci a breve..."

Chi non ha mai immaginato di farsi infilare un dito nella ano dalla propria compagna di sesso… scagli la prima pietra.
Per quanto mi riguarda è stato sempre un elemento fisso delle performances mie e di Lilia. E lei è molto brava in questa pratica che esegue quasi sempre mentre la mia fava è ben piantata nella sua bocca e nel mentre mi spompina fino a farmi venire nel profondo della sua gola.
E non solo con le dita che dapprima era una sola per poi abituare il mio sfintere a riceverne due… tre… quattro. Anche con strap on di cui ci siamo dotati. E di vari tipi e misure.
E durante quei momenti lei più di qualche volta mi chiedeva se mi fosse piaciuto provarne uno vero…
Io sono etero e mai avrei immaginato una pratica del genere. Non apparteneva alla mia formazione sessuale. Ma per accontentarla, innanzitutto, e per innalzare la sua libido annuii convinto che passato quel momento la questione sarebbe stata chiusa. Cosa che avveniva sempre.
Non nascondo che sentirmi preso da lei con le mani e con lo strato on mi eccita molto e amplia la nostra visione della sessualità di coppia.
Noi abbiamo diverse esperienze con coppie e qualche raro, selezionato, singolo. In una di queste esperienze ci è successo di conoscere una coppia di Arezzo, Gianni ed Elena. Lui toscano doc, lei Rumena. Li abbiamo incontrati una domenica pomeriggio all’outlet di Valdichiana. Lui bello come un dio greco, statuario. Lei un po’minuta. Non proprio il mio tipo, ma comunque una bella donna. Senza troppi fronzoli e convenevoli ci invitarono a casa loro, ad Arezzo.
La casa era ubicata in un complesso di palazzi e popolari. Anonima esternamente ma dentro era arredata con gusto e con molti complementi d’arredo in stile orientale.
Dopo il caffè di rito le signore si misero in libertà ed iniziarono a giocare tra di loro. Da lì a poco anche noi maschietti eravamo della partita e ci divertimmo molto. Fu una bella esperienza anche se condizionata dal mio scarso interesse per Elena che, come ho descritto, non rientrava proprio fra i miei ideali di donna.
Comunque rimanemmo tutti soddisfatti e ci riproponemmo di rivederci a breve.
Difatti dopo qualche giorno Gianni mi telefonò e mi propose di rivederci ma questa volta anche con altra coppia. Mi riserva di parlarne con Lilia. E lei non si fece scrupoli a dirmi che le stava bene.
Così il sabato sera successivo eravamo di nuovo ad Arezzo, a casa loro, dove ci aspettavano assieme ad una coppia ed un singolo. Eravamo quindi 4 uomini e tre donne.
Era gente con Esperienza e i convenevoli furono di breve durata giacché le signore in men che non si dica erano in succinti e provocanti abbigliamenti tali da non celare gran che delle loro intimità.
Essendo tutte e tre bisex si lanciarono subito in una girandola di sensualità che non poteva lasciarci indifferenti.
Difatti da lì a poco anche noi maschietti ci denudammo e ci lanciammo in quell’intruglio di corpi ansimanti.
Elena si dedicò subito a me e divaricandomi le gambe si fiondò con la bocca sul mio cazzo che scomparve per riapparire umido di saliva e turgido da farmi male.
In questo vedevo Lilia con la testa affondata fra le cosce dell’altra donna, Roberta, che a sua volta era fra Lilia e il suo compagno che probabilmente tentava di penetrarla da dietro. Gianni era defilato mentre guardando la scena si masturbava.
Ad un certo punto Lilia mi venne sopra scansando Elena e cominciò a cavalcarmi.
Elena a sua volta si sedette sul mio viso offrendomi di leccarla profondamente. Ed io non mi feci pregare. La mia lingua la cercava alternando il suo ano e la fuga mentre lei muovendosi mi facilità a il compito. Ad un certo punto si fermò e vidi un cazzo che aveva intenzione di penetrarla. L’asta era a pochi centimetri dalla mia bocca. Intuii ciò che voleva e con la mano lo guidati verso le grandi labbre già abbondantemente bagnate dai suoi umori e dalla mia saliva. Difatti quel membro turgido impiegò nulla per scomparire dentro di lei mentre io mi concentrati al suo foro a anale.
Ad un certo punto Lilia si sollevò e mi rigirò. Ero bocconi e Lilia mi succhiava testicoli, clava e ano. E da lì a poco sentii le sue dita che si facevano largo nel mio ano. Inarcai la schiena per facilitare il compito. E intanto avevo affondato la testa fra le cosce di Roberta. Ero preso fra Lilia e Roberta. Non capivo più nulla… avevo il culo, il membro e la bocca impegnati. I corpi si contorce ano ed i mugolii si trasformarono in urla di piacere. Mi volli girare… e con mia grande sorpresa… la bocca che mi spompinava non era quella di Lilia ma… quella di Gianni!! Lui… vista la mia meraviglia mi sorrise volendo i rassicurare… ed io lasciai fare… Era veramente bravo. E si alternavano Lilia e Gianni a far scomparire il mio cazzo nelle loro bocche. Mi rigira di nuovo per far intendere a Lilia che poteva continuare a penetrarmi con le dita. Ma ciò che mi penetró non furono le sue dita ma… il cazzo di Gianni. In pochi istanti… complice la lubrificazione che già aveva praticato Lilia la cappella di Gianni si fece largo nel mio sfintere. Il dolore fu intenso ma breve. E sentivo la differenza fra le dita, lo strap on ed un cazzo vero. Esso era un potente stantuffo che arrivava e sorpassa a la prostata provocando i uno sconosciuto e profondo piacere ad ogni possente colpo che scuoteva profondamente le mie viscere.
E lo sentii pulsare quando Gianni raggiunse l’orgasmo. Ed Inarcai ulteriormente la schiena per consentirgli di entrare ancora più profondamente dentro di me. Ero eccitatissimo. Gianni si sfilò e mi riprese il cazzo in bocca alternando il movimento della bocca fra l’asta ed i testicoli, riuscendo a prenderli in bocca entrambi. Mai avrei pensato ad una esperienza del genere. Venni in bocca a Gianni e lui non lascio andar via la mia asta benché io cercavo di ritirarmi tanto era la sollecitazione che quella bocca mi procurava. Ma non ci fu verso. Lui mi afferrò le antiche come fossero i manici di un otre e mi impediva di indietreggiare. Mi svuotò lasciandomi solo quando le pulsazioni del mio orgasmo cessarono.
Una esperienza che mi lasciò letteralmente senza fiato.
Ero però turbato da questa nuova ed inaspettata esperienza poiché io mi reputo sessualmente etero.
Ognuno in quel contesto trovò il suo appagamento.
Sulla via del ritorno Lilia chiedendomi cosa provassi mi svelò che in effetti era stata lei a chiedere quella performance a Gianni in quanto lui ed Elena gli avevano, a mia insaputa, svelato che Gianni era bisex e che gli sarebbe piaciuto “prendermi”.
Quella fu la prima esperienza di altre… che però racconterò prossimamente.
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