Il Fisioterapista

Il fisioterapista. (parte 1)

Un brutto incidente stradale, che poteva, avere un esito tragico, ha causato la rottura della clavicola destra di mia moglie Lilia.
Poteva andare molto peggio... Ed è stato solo grazie alla cintura che il danno si è limitato alla frattura della clavicola. Macchina distrutta e una prognosi di 40 giorni con busto di contenimento.
L'ortopedico che l'ha tenuta in cura le ha prescritto un ciclo di fisioterapia per il braccio e la spalla interessata alla frattura. Dopo 40 giorni l'arto si presentava indolenzito e debole al tono muscolare.
Nel mentre mi preoccupavo sul da farsi per trovare un fisioterapista... mi viene incontro il profilo di un singolo che su A69 si descrive come un professionista del massaggio terapeutico che aveva visitato la nostra pagina. In genere i singoli che "visitano" il nostro profilo li mettiamo a prescindere in blacklist. Ma nel caso in specie la descrizione del "fisioterapista" è tale da suscitare il nostro interesse... soprattutto per il fatto che egli si descrive come un abile massaggiatore.
Con gradevole sorpresa leggo di molti feedback di coppie e singole che ne decantato la qualità come persona e allora mi decido a contattarlo per invitarlo alla nostra conoscenza. Non manco, ovviamente, di mettere al centro del nostro interesse innanzitutto la sua professione ma anche la curiosità per il suo profilo di singolo affidabile e di personale qualità.
La risposta non si fa attendere. Anzi, mi invita ad un contatto telefonico dopo che, su mia richiesta, mi inviava una sua immagine "normale".
Lo chiamai subito dopo e ciò che avevo intuito mi veniva confermato dal colloquio: era padrone della tematica terapeutica e con le idee molto chiare sul da farsi per recuperare l'uso dell'arto.
Riceve presso il suo studio in quel di Siena. Dopo averne parlato con Lilia decidemmo di fissare un appuntamento.
L'idea di aver trovato un singolo che piacesse a Lilia, almeno dalle foto che mi aveva inviato, e che fosse anche un fisioterapista mi allettava.
Era da diverso tempo che non incontravamo un singolo per un incontro a tre.
Premesso che non mi reputo un cuck mi piace, comunque, mettere Lilia al centro di una performance sessuali e lei è ben contenta di concedersi all'attenzione di due uomini.
Così decidemmo di andare.
Lei si preparò come si conviene per una visita medica. Ma nell'intimo non si risparmiò e indossava un completo sexy da far rinvenire un morto.
Arrivammo allo studio di Davide, il fisioterapista, come da appuntamento, verso le 18.
L'orario stabilito era alle 18,30 e lo studio era occupato da un'altra persona. Egli ricevendoci ci pregò di pazientare perché stava concludendo dei massaggi a quella persona. Ci accomodammo nella sala d'attesa.
-"Come ti sembra?" , chiesi a Lilia.
-"È un bell'uomo" , rispose lei decisa.
Difatti il fisioterapista era proprio un bel uomo. Fino ad allora tutte le mie sensazioni si erano rivelate esatte.
Ci mettemmo a sfogliare le riviste messe lì proprio per ammazzare la noia dell'attesa.
Puntuale, dopo un 15 minuti il paziente che ci precedeva andò via e potemmo, quindi, rimanere da soli con il professionista. Egli indossava sopra i vestiti un camice bianco, come si addice ad uno che pratica una professione medica.
-"Accomodatevi - esordi Davide - mettetevi comodi e raccontate i dell'incidente".
Così per l'ennesima volta Lilia dovette ripetere, come aveva fatto molte altre volte a medici, famigliari e amici, la sua odissea da quel maledetto giorno dell'incidente con la sua vecchia Panda 1000.
Dopo aver ascoltato con attenzione e preso visione dei referti e risultati radiografici chiese a Lilia di scoprire la spalla e sedersi su uno sgabello.
Lilia si tolse la camicetta e rimase a torso nudo, ricoperta soltanto in parte dal busto ortopedico che però non le celava il prosperoso seno e che ricopriva pudicamente con le mani.
-"Non vergognarti - la rassicurò il fisioterapista - ho bisogno che tu distenda le braccia per verificare l'allineamento delle spalle". E Lilia allungò gli arti lungo i fianchi e il seno si mostrò in tutta la sua bellezza anche se l'antiestetico busto ortopedico  lo cingevac in una sorta di X composta da robuste fasce elastiche che si estende vano anche dietro la schiena passando sopra le spalle.
Il fisioterapista si posizionò dietro le sue spalle e pose le mani ai lati del collo e le faceva discendere e risalire lungo le fino all'avambraccio. I movimenti erano lenti e la pressione delicata. L'azione durò diversi minuti nel più assoluto silenzio.
Poi sentenziò: "Nulla di irreparabile, basta solo un po'di ginnastica e la funzionalità della spalla sarà recuperata".
Lilia emise un sospiro liberatorio. Ed io pure non trattenni un sorriso ed un respiro di sollievo.
-"Se volete possiamo iniziare anche subito una seduta fisioterapia" - disse il professionista.
"Certo!" dissi anticipando il volere di Lilia.
-"Dobbiamo togliere il busto, disse risoluto, la frattura si è risolta e non è più necessario immobilizzare la clavicola". Cosi dicendo sollevò i lembi di velcro e ciò rese possibile sfilare la brutta imbragatura. Il seno di Lilia, una volta libero dalla costipazione ortopedica apparve in tutta la sua taglia settima. Davide non sembrava turbato ma al mio occhio vigile non sfuggì il turgore che appariva sotto lo stretto camice all'altezza della patta dei pantaloni.
"-Distenditi a pancia in giù sul lettino" - disse Davide, con aria professionale, aiutandola a sollevarsi dallo sgabello dove si era seduta a cavalcioni. Poi si diresse verso quello che doveva essere un bagno e ne uscì con un flacone di unguento sanitario o qualcosa di simile.
Lilia nel frattempo si era sistemata bocconi sul lettino con gli occhi socchiusi.
Davide le cosparse la schiena nuda con l'unguento che odorava di essenze floreali e cominció a massaggiare le spalle con movimenti lenti ma molto simili alla pratica shiatzu.
Lilia teneva gli occhi chiusi e il lento ma deciso massaggio non sembrava turbata. Anzi.
Il fisioterapista era bravo: i movimenti lenti ed ampi si spingevano oltre le spalle arrivando ai finanche e lungo la schiena.
-"Faccio male? - chiese premuroso.
-" No... no... "- Rispose Lilia
Io assistevo e la scena cominció ad eccitarmi. Lo stesso effetto doveva capitare anche a Davide. Il turgore nel pantalone era divenuto ben evidente. Anche Lilia sembrava gradire molto. Cominció a muovere lentamente il bacino inarcando la schiena. La conoscevo... faceva così quando io la abbracciavo da dietro nei nostri preliminari sessuali. Le piaceva spingere il suo bacino per sentire il mio cazzo premere contro il suo fondo schiena.
-"Un massaggio a 4 mani?" - lanciai la proposta ben sapendo che non avrebbe di no.
-"Perché no! - rispose lei senza aprire gli occhi e divaricando le gambe.
Mi posizionai ai suoi piedi e allungate ambedue le mani ai suoi fianchi  cominciai a massaggiare anch'io.
Tiravo le braccia verso il bacino e così facendo le tiravo giù la gonna scoprendo un po' alla volta il fondo schiena. Ad ogni movimento scoprivo sempre più il bacino fino a far giungere la gonna sotto le natiche.
Vedevo il fisioterapista che perdeva il suo amplob professionale. Mentre ormai le sfila o gomma e perizoma dalla parte dei piedi e lei rimaneva nuda feci un occhiolino di assenso a Davide.
Ma egli era titubante... nello spingere il massaggio oltre il fondo schiena. Allora allargai le natiche di Lilia che per  tutta risposta spinse il sedere verso l'alto inarcando ulteriormente la schiena in un accenno di posizione "alla pecorina". Le si vedeva chiaramente il buco del culo e la figa con le grandi labbra già umidicce. Davide versò dell'olio fra le natiche e con una mano le cominció a massaggiare. Io aggiunsi le mie mani e accarezzavo il suo foro anale infilando le dita nella passera.
Davide a quel punto si spinse oltre... infilando il dito medio nell'ano.
Lilia mugulava sempre con gli occhi socchiusi e muoveva ritmicamente il bacino come per facilitare il profondo massaggio ano-vaginale che le stavamo facendo.
L'eccitazione saliva e Davide, in men che non si dica, si ritrovò nudo. Aveva un cazzo di tutto rispetto, armonioso con il resto del fisico, glabro e depilato nelle parti intime. Dava sensazione di persona pulita e attenta alla cura della persona. Anche io fui lesto a sfilsrmi i vestiti e rimanemmo, quindi, tutti e tre nudi.
Le dita di Davide, intanto, avevano un gran da fare. Infatti le dita di una mano ravanavano fra la vagina e l'ano mentre le dita dell'altra mano dilatavano le antiche.
Mi spostai verso la testa di Lilia la quale dalla posizione Bocconi in cui era distesa sul lettino si ritrovava con la bocca proprio all'altezza del mio membro. Fu svelta ad intuire ciò che volevo fare e in un attimo la mia asta turgida affondò nella sua bocca.
Appoggiai le mani lungo la sua schiena ma quella posizione non consentiva al mio cazzo di penetrare completamente nella gola.
-"Voltati! - le ordini.
È lei si girò svicolando dalle mani di Davide che alternavano massaggio alle antiche e masturbazione.
In posizione supina e con la testa reclinata oltre il margine del lettino il suo esofago era in asse con la bocca. Così spingendo con decisione il mio cazzo le entrava in gola fino alla radice.
Davide teneva la testa fra le sue gambe ormai divaricate e rannicchiatate verso il petto. Offriva, in quella posizione vagina e ano alla lingua del fisioterapista... (continua)