Gianluca e i suoi 19

Ricordo che stavo preparando la valigia per un weekend fuori città, Mario mi aveva uno dei completini che ama tanto vedermi indossare, lo stavo provando davanti allo specchio pensando: “Però, me li posso ancora permettere”. Balconcino in pizzo nero, perizoma di complemento che metteva bene in risalto il mio lato B ancora sodo, Le autoreggenti con la balza evidente chiudono lo scenario, “Niente male”, sorrido tra me, mio marito sarà sicuramente contento. Infilo un paio di decolleté per vedere se il tutto funziona, perfetto, tiro fuori un abito nero con la zip davanti, sempre regalo di Mario, gli dico sempre che non dovrebbe prendermi cose così sexy, ma ogni tanto è piacevole indossarle e lo accontento.
Sento suonare il campanello, sicura che sia Mario che rientra a casa, senza pensarci vado ad aprire, immaginando abbia dimenticato le chiavi di casa come al solito, ma invece, mi trovo di fronte Gianluca, uno dei suoi allievi, bel ragazzo, educato.
“Buongiorno, signora”, balbetta il ragazzo, in quel momento, vedendo il suo viso rosso e l’imbarazzo, mi rendo conto di essermi presentata in lingerie e autoreggenti. Mi sento arrossire mentre gli dico: “Ciao Gianluca, pensavo fosse mio marito, dovrebbe essere qui a momenti”
I suoi occhi sono lucidi e mi stanno spogliando di quel poco che ho addosso. “Mi scusi signora, non volevo disturbare, devo lasciargli un manoscritto da vedere”, mi dice mostrandomi una penna usb.
“Vado a vestirmi”, gli rispondo girandomi, “di là c’è il pc di mio marito, mettiglielo pure lì, io arrivo”. Salgo le scale che portano alle camere rendendomi conto che il mio perizoma sta offrendo una vista totale del mio lato B al giovane, “A 20 anni avrà visto anche di meglio”, ragiono.

Non mi va di lasciarlo da solo in casa troppo tempo, mi infilo l’abito che avevo tirato fuori e scendo nello studio di mio marito, entro e vedo Gianluca di spalle, il pc di mio marito è acceso e la penna usb del suo allievo è inserita. Ma sullo schermo del portatile di Mario sta girando un video hard dove io e mio marito facciamo sesso a luci rosse, io indosso una guépière rossa con calze a rete e sto facendo un pompino a mio marito. Resto attonita a guardare la scena, mi accorgo che Gianluca ha il cazzo in mano e si sta masturbando mentre lo guarda.

Mi avvicino non sapendo bene come comportarmi, mi scappa una mezza parola, “Ma?”.
Gianluca fa un salto, si gira, “Signora, mi perdoni, mi scusi, non volevo”, è rosso paonazzo, colto in flagrante, armeggia con il pene cercando di rimetterlo nei pantaloni, ma è cresciuto talmente che non ci riesce.
“Gianluca”, inizio a dire, senza sapere bene come comportarmi, intanto nel video ho smesso di succhiarlo a mio marito e gli sono salita sopra, il ragazzo mi sta guardando mentre mi scopo Mario. “E’ così bella… lei è fantastica… mi perdoni”, farfuglia confuso, mi fissa con gli occhi rossi e lo sguardo allucinato. “Davvero, non so cosa mi sia preso”, una lacrima gli scende sul viso, lo guardo e mi intenerisco.
Allungo una mano per togliergli la goccia lacrimosa, “Dai Gianluca, non ti preoccupare, non è così grave, non è successo nulla in fondo”
Lui si avvicina a me, “E’ che io la sogno sempre signora”, ora sento il suo respiro vicino, la freschezza dei suoi 20 anni, si appoggia a me, non sta nemmeno più cercando di rimettersi il pene nelle mutande. Ha ripreso a menarselo con una mano mentre con l’altra si è slacciato i bottoni della camicia restando a petto nudo. “Signora Manuela, lei mi ha sempre fatto impazzire”, mi sussurra nell’orecchio appoggiandosi a me, la sua bocca mi alita sul collo mentre il calore del suo petto nudo si unisce al mio.
“Gianluca, ti prego”, dico con voce confusa, “dai, non possiamo”, aggiungo mentre qualcosa in me inizia a muoversi, gli metto le mani sul petto per spingerlo via, ma il contatto con la sua pelle giovane e fresca è una sferzata. La lingua del giovane mi tocca la pelle del collo, senza rendermene conto le mie mani accarezzano la pelle del ragazzo, scendono in basso e arrivano ad afferrargli il cazzo. Sentirlo così duro, vibrante, l’eccitazione della novità, mi provocano un brivido di piacere, inizio a masturbarlo mentre lui mi fa scendere la zip dell’abito e unisce il suo petto al mio. Che sensazione pazzesca sentire la sua pelle a contatto della mia, non sto più ragionando, ora lo sto masturbando con forza, lui mi bacia il petto. Sento un tremore salire dal basso ed esplodermi dentro mentre lo faccio venire, Gianluca gode con una specie di ruggito, poi resta esausto appoggiato a me, io sorrido, gli accarezzo i capelli arruffati, è così tenero e dolce nei suoi 20 anni.

“Signora Manuela, è stato fantastico, mi perdoni, non so davvero cosa dire…”
“Dai, non ci pensiamo più, ora vai prima che arrivi mio marito”
Lui mi appoggia un bacio dolce sulla spalla e dopo essersi rimesso a posto si allontana.
Mi richiudo il vestito,
“Ciao amore”, salto sentendo la voce di Mario.
“Ciao”, non so quando sia arrivato,
“Ho visto che Gianluca è passato a portarmi quel lavoro che devo controllare”, mi sorride complice mentre mi bacia.
“Sei arrivato da molto?”, gli chiedo confusamente.
“No, ma abbastanza per vedere l’epilogo”, ride, “non sono arrabbiato, è stato piacevole e divertente, vuoi raccontarmi la parte che mi sono perso adesso?”