La seduzione di Paola

Paola è una prof di letteratura e storia al Liceo Classico, ha 40 anni ed è una donna bellissima , mora con occhi verdi e un corpo veramente attraente, una quarta di seno, gambe fornite e culo sporgente che mette in evidenza con vestiti attillati e scarpe sempre con tacchi a spillo.
È una donna felicemente sposata e seria anche se molto aperta e amichevole con i suoi allievi.
L'origine dei suoi turbamenti è dovuta a una lezione sugli scavi di Pompei in cui illustrava il significato dei mosaici più belli di alcune ville, mentre parlava delle figure presenti in un mosaico della camera degli sposi di una celebre villa della città sepolta in cui erano presenti scene di sesso spinto.
Non si era accorta che, stando seduta, la gonna le era salita ben sopra il ginocchio e, accavallando le gambe si sentiva distintamente il rumore dello strusciamento delle sue calze di seta causando del movimento negli ultimi banchi dove fra gli altri era seduto uno dei suoi allievi preferiti: Marco un diciottenne già ben sviluppato che non le toglieva mai gli occhi di dosso causandole un po' di imbarazzo.
Ma la lezione era ormai al termine, Paola era ancora alla scrivania e tutti gli allievi erano ormai usciti tranne Marco che si avvicinò alla sua prof e disse:"Prof la lezione mi ha interessato molto e lei come al solito la ha resa interessante, mi piacerebbe approfondire l'argomento con lei, se non la disturbo potrei venire da lei oggi pomeriggio, vuole?".
Paola era contenta di tanto interessamento e acconsentì dandogli appuntamento a casa sua per le 15.
Alle 15 in punto Marco si presentò, Paola lo accolse col sorriso ma il suo abbigliamento, forse inconsapevole, era da gran figa, camicetta scollata aderente, gonna stretta e sopra il ginocchio, calze di seta e tacchi altissimi.
"Vieni Marco sediamoci alla scrivania tanto mio marito lavora in smart nel suo studio e non lo disturberemo", si sedettero e Paola riprese il volume di Pompei cominciando a commentare proprio le scene di sesso che avevano causato i rumoreggianenti in classe,
Lei parlava e Marco pendeva dalle sue labbra rosse e carnose e diventando audace indicava certe scene sul libro sfiorando con le dita le stupende tette di Paola pendenti sul volume e lei sembrava non dare peso al fatto,
Volendo prendere un altro libro Paola si è alzata e prima di risedersi alla scrivania il suo sguardo è andato dove era seduto Marco, il ragazzo eccitatissimo si era tirato fuori il cazzo, era enorme con una cappella violacea che svettava su quel palo grosso e duro; lei era rimasta senza fiato e faceva fatica a deglutire, quello spettacolo di cazzo la aveva molto turbata e sentiva caldo alle guance ma non riusciva a distogliere lo sguardo.
Non dicendo niente si era rimessa a sedere alla scrivania continuando a illustrare disegni sempre più osceni, ma quando Marco le sfiorava le tette lei ormai eccitata spingeva i capezzoli verso le dita, si sentiva bagnare la figa e non sapeva nasconderlo pensando a quel meraviglioso cazzo così grosso e duro.
Paola cercava illustrazioni sempre più erotiche e cercava ormai con i capezzoli le dita di Marco, che aveva liberato il suo palo di carne dai pantaloni e se lo menava sempre più chiaramente!
Lei ormai se ne era accorta ma era travolta dell'eccitazione, quando Marco si era alzato andando alle sue spalle lei non faceva che guardare quel cazzo meraviglioso grosso duro e quando Marco lo aveva appoggiato su una sua guancia stava perdendo i sensi!
Disse solo :"Sei matto? Se entra mio marito ti uccide, ti prego".
"Profe sei troppo bella troppo porca non resisto " e così dicendo le tirò su la stretta gonna scoprendo due cosce meravigliose e un culo sodo e attraente, le appoggiò il cazzo fra le cosce stringendo forte le tette fra le dita.
Poi si staccò prese il cellulare di Paola caricando il suo numero e "Devi fare quello che ti dico altrimenti non lo vedrai più, guardalo bene ora", era stupendo e lei lo guardava leccandosi ,e labbra .
Quel ragazzo la ha sconvolta, da tempo non si sentiva così vogliosa e desiderosa di trasgressione e di amore verso Marco che poteva essere suo figlio ma quello che la attirava di più era quel bellissimo cazzo così grosso e duro come non ne aveva mai visto prima; il marito la adorava ma non era portato per il sesso oltre ad avere dieci anni più di lei.
Quando Marco è uscito è rimasta a sedere alla scrivania sentendo però le cosce bagnate dagli umori usciti dalla sua figa che ancora pulsare,
A cena Giovanni, il marito, la guardava e lei distogliere lo sguardo affossando "Che hai tesoro sei turbata" e lei "Non so quel ragazzo mi guarda in un modo come se mi volesse spogliare e ti devo chiedere scusa ma questo fatto non mi da fastidio, anzi", "È normale, sei una donna bellissima quindi piaci sicuramente agli uomini e lo sai che non mi dispiace se ti guardano in un certo modo, poi lui potrebbe essere tuo figlio e quindi i tuoi sensi potrebbero essere confusi e attratti, non ti preoccuoare".
Dopo la cena Paola riceve un messaggio wa sul cellulare: c'è una foto la apre e vede il cazzo di Marco appoggiato alla sua guancia, poi legge: "Ciao figona, domattina devi venire in classe con un rossetto pesante sulle labbra, camicetta aderente senza reggiseno perizoma calze di seta reggicalze gonna corta a metà coscia e tacchi del dodici, capito? Obbedisci e prima di venire in classe passa a salutare Giuseppe in portineria. Fai tutto non vorrei stampare la foto e farla portare al tuo maritino! Se fai tutto bene sarai premiata".
La notte è molto agitata e quando Giovanni le si avvicina accarezzandola le sfugge "Si Marco siii mmmmmmhhhhh". Giovanni continua a toccarle la figa entra con le dita scopandola e lei "Come godo come godo lo voglio tutto Marco siiiiiiii": Giovanni si masturba forte e sborra copiosamente, che cornuto!





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