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La troia e il cuckold nel sentiero


di Membro VIP di Annunci69.it Sheed
25.03.2020    |    21.085    |    16 9.1
"Te la farei passare io la voglia di cazzo, puttana”..."
Con Roberta e Antonio ci siamo conosciuti online e dopo un bel po’ di messaggi e chat dall’alto contenuto erotico siamo riusciti a organizzare un incontro. Roberta mi aveva raccontato cosa le piaceva fare (parole sue: la troia) mentre il marito rimaneva a guardare da buon cuck qual è da ormai diversi anni.
Abbiamo deciso allora di incontrarci per prendere il sole al fiume, in un posto dove loro erano già stati e conoscevano, per poter praticare il nudismo lontano da occhi indiscreti ed evitando problemi di ordine pubblico.
Roberta nei giorni precedenti mi aveva fatto capire di essere proprio un bel tipetto, raccontandomi di come girava per casa con un plug infilato nella figa che la faceva eccitare e bagnare di continuo. Mi raccontava di quanta voglia aveva, di avere sempre la figa calda e bagnata e di voler sentire un cazzo che il marito non le dava più da tempo. Le piaceva sentirsi dare della troia e della cagna, ed anzi mi incitava a dirle che era una puttana a cui piaceva il cazzo.

L’incontro avviene un sabato, in tarda mattina. Ci eravamo accordati per trovarci al parcheggio e poi fare il sentiero nella pineta che ci distanziava dal fiume insieme, ma Roberta ci aveva tenuto a dirmi che lei sarebbe stata qualche passo avanti, mentre io e il cornuto saremmo rimasti un po’ più indietro, sia per ammirarla sia perché le sarebbe piaciuto fare un po’ l’esibizionista in caso avessimo incrociato qualcuno.
Ovviamente dal vivo Roberta era meglio che nelle foto, mi si è presentata una gran bella signora di 55 anni coi capelli ricci e castani, alta circa 1.65, magra, con due tette non troppo grosse ma un culetto che sembrava niente male pur sotto il vestitino leggero. Antonio invece era sui 65 anni, alto 1.70 con un po’ di pancetta.
Partiamo per la passeggiata e subito Roberta inizia a stuzzicare, alzandosi il vestito lasciando così scoperto mezzo culo e mezza figa e abbassandolo da sopra tirando fuori le tette. Solo vederla così me lo fa rizzare e così le poso una mano sul culo mentre camminiamo e lei appoggia la sua sopra al mio cazzo e voltandosi verso il marito dice:

- “Che voglia di cazzo che ho… mi sento troia oggi.”

Lui sorride e si vede che gli piace perché anche il suo costume inizia a mostrare dei piccoli segni di rigonfiamento sul davanti. Ogni tanto scendo con le dita sulla figa già bagnata, che ha un po’ di pelo sul monte di venere e le dico:

- “Ma sei già così bagnata? Ti piace proprio fare la troia allora...”

Poco dopo si stacca e ci dice di lasciarla andare un po’ avanti da sola. Nel dirlo si piega in avanti aprendosi bene il culo con le mani e lasciandoci vedere in controluce una figa tutta bella bagnata. Vederla sculettare davanti a me non mi fa scendere l’eccitazione, anzi, la cosa diventa ancora più interessante quando dalla parte opposta alla nostra sta arrivando un uomo che fa il tragitto contrario. Roberta da puttana qual è non si preoccupa di coprirsi, anzi, inizia a toccarsi i capezzoli mentre cammina e rallenta il passo. Dall’altra parte anche l’uomo inizia a rallentare accortosi di avere davanti una cagna piena di voglia e si gusta tutta la scena. Praticamente è fermo quando Roberta gli passa affianco e lui la squadra tutta, gustandosi anche quel culetto, toccandosi il cazzo da sopra i pantaloni.

Camminiamo ancora un po’ e vediamo in lontananza altri due uomini, stavolta un po’ più giovani, li deve aver notati anche la troia che ci cammina davanti perché ad un certo punto si ferma si mette sul lato del sentiero, nell’erba, e sempre girata verso i ragazzi tira su tutto il vestito, si accovaccia e si tocca piano la figa per poi allargarla un po’ e iniziare a fare pipì… noi restiamo fermi poco dietro ma sia io che il marito ci stiamo toccando il cazzo duro. I due ragazzi non si lasciano sfuggire l’occasione, hanno capito cosa sta facendo la troia, e si avvicinano. Le sono praticamente davanti che la guardano e si toccano il cazzo anche loro. Lei finisce di fare pipì, prende un fazzolettino, si pulisce e poi ricomincia a toccarsi ansimando. Uno dei due ragazzi, più intraprendente, si tira fuori il cazzo che è notevole per dimensioni e duro, guarda noi poi guarda Roby e le dice:

- “Ti piace fare la troia per strada eh? Dai toccati quella figa bagnata”.

Lei si eccita ancora di più e inizia a infilarsi due dita dentro la figona aperta che ha, adesso anche l’altro amico ha preso coraggio e lo tira fuori, anche lui duro e scappellato anche se un po’ più piccolo del compare, e si sega davanti alla faccia di Roberta che guarda estasiata quei due cazzi duri per lei. Ci avviciniamo anche noi e il cornuto indica alla protagonista di quella scena erotica di spostarsi dentro il boschetto, un po’ più coperti agli occhi di chi dovesse passare.
Ci spostiamo tutti insieme, Roberta si toglie del tutto il vestito rimanendo nuda mostrando un fisico veramente notevole e una figa larga e piena di voglia. I due ragazzi non capiscono bene la situazione così gli spiego che lei è una troia, lui suo marito cornuto che non la soddisfa e così lei deve cercare altrove il cazzo che tanto le piace. Gli dico anche che oggi li sto accompagnando e che se vogliono possono ammirarla mentre si fa un ditalino e segarsi fino a sborrarle sulle tette. Il marito ovviamente assisterà a tutta la scena se vorrà potrà segarsi anche lui ma non venendo addosso a Roberta.
Tutti annuiscono, la troia è già partita, accovacciata ha già infilato due dita nella figa bagnata, con l’altra mano si sta schiacciando alternativamente le tette e i capezzoli, tenendo sempre bene gli occhi sui due cazzi duri dei nostri nuovi amici mentre si lecca le labbra.
So che li vorrebbe in bocca ma ho già fissato le regole e a quello ci si deve attenere. D’altronde è appena mattina e la giornata sarà ancora lunga.

Mi tiro fuori il cazzo e mi sego lentamente anch’io. Non ho intenzione di venire anche se tutta quella situazione non è facile da gestire. Il cornuto intanto si è abbassato i pantaloni e si sta segando, ma il suo cazzetto fa veramente a pugni con quello dei due amici vicino a lui. Roberta gli fa:

- “Hai visto che cazzoni hanno i nostri amici? Non come il tuo, piccolo e inutile”.

E poi rivolta ai due:

- “Lui non mi soddisfa, io voglio sempre cazzi, sono una troia vogliosa”.

Ai due luccicano gli occhi, quello più fornito è anche già sul punto di venire e inizia a dire a Roberta di tutto:

- “Sei veramente una troia. Infila un altro dito dentro quella figa dai. Te la spaccherei tutta con sto cazzone e ti sborrerei tutto addosso. Te la farei passare io la voglia di cazzo, puttana”.

Più lui le dice così più Roberta va su di giri. Sta per venire anche lei si vede, il suo corpo sta iniziando a vibrare.
Il primo a sborrare è ovviamene il cuckold che non riesce a resistere a tutta quella scena. Sborra sull’erba qualche schizzo e poi si sposta leggermente indietro senza che Roberta neanche lo degni di uno sguardo. Ha occhi solo per quei due cazzi e inizia a incitarli:

- “Dai sborrate, venitemi addosso, riempitemi le tette”.

Tutti sono al limite, l’amico col cazzo più grosso non ce la fa più:

- “Ah, vengo, sborro, prendila tutta”

E indirizza il cazzo che spara 5-6 getti di sborra calda e densa sulle tette di Roberta che intanto inizia a tremare e continuando a infilarsi 3 dita nella figa viene:

- “Vengo vengo vengo anch’io… aaahhhh”

Il suo urletto è la goccia che fa traboccare anche il vaso dell’altro amico che pure lui le spara tutto lo sperma sulle tette, meno schizzi ma più potenti e un forte gemito.
Siamo tutti molto eccitati. Io a fatica mi impegno a rimettere il mio cazzo duro dentro il costume, i due amici invece ringraziano Roberta con un:

- “Grazie troiona, speriamo di ri-incontrarti”

E se ne vanno. Il cornuto è ancora li col cazzetto moscio e i pantaloni a terra, si ricompone e torna sul vialetto. Roberta si pulisce, si riveste e mi guarda. Le dico che è la miglior troia che abbia mai visto e che appena arriviamo al fiume facciamo un bagno e poi le faccio la festa.
Lei mi tocca il cazzo, annuisce e ridendo torniamo sulla strada.

La giornata è ancora lunga e di divertimento da raccontare ce n’è stato ancora tanto.

Quì la seconda parte: https://www.annunci69.it/racconti-erotici/tradimenti/Al-fiume-la-troia-continua-a-far-contento-il-cornuto_103137.html
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