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CINEMA TORINO


di Membro VIP di Annunci69.it paolatrav
28.05.2023    |    610    |    3 9.1
"Mi è caduto il rossetto “ mi chinai in avanti a raccoglierlo sapendo che la gonna si sarebbe alzata completamente e gli avrebbe permesso di guardare tutte le..."
A vedere un filmino porno in un cinema vi ero già andata, anche diverse volte con un amico, e non vi andavamo certo per guardare il film, ma per altri ovvi motivi.
Capitò cosi che in un pomeriggio invernale, trovandomi a Torino ed avendo già terminato le mie commissioni, ed avendo un paio d’ore libere, passando in una vietta vidi due cinema porno, fin qui niente di strano, ma la cosa curiosa è che erano uno fronte l’altro uno di qua e l’altro di la dalla strada, passai oltre pensando a quella curiosa dislocazione, poi mi venne una voglia……” e se entrassi da sola……non mi mangeranno mica “ come dislocazione uno quello più nuovo da vedere dava direttamente sulla strada, all’altro si accedeva percorrendo un corridoio, mi guardai attorno, facendo finta di guardare una vetrina, e appena vidi che non arrivava nessuno , dentro, mi infilai nel corridoio ed entrai.
Alla cassa vi era una signora sulla cinquantina , mi fece il biglietto, e mentre stavo per entrare in sala mi disse “ se cerchi divertimento vai nel bagno delle donne in fondo alla sala dietro lo schermo” la guardai, le feci un sorriso un cenno di ringraziamento e mi avviai, scendendo le scale incrociai un paio di persone che vistami entrare fecero dietrofront, rientrando in sala.
In sala vi saranno state forse una trentina di persone, cercai un posto dove sedermi, mi tolsi la pelliccia e sedetti, il film narrava di due coppie, e in particolare di un marito che godeva nel vedere la propria moglie scopare con le più disparate persone, e una scena si svolgeva proprio all’interno di un cinema, ove questo portava la moglie, per lasciarla poi sola in sala in balia dei più.
Curiosa coincidenza pensai, dopo poco, mi venne voglia di far pipi, e ricordando quello che aveva detto la cassiera mi recai nel bagno in fondo alla sala, passai tutta la sala, entri in un buio corridoio che portava ai bagni, ed individuato quello delle donne entrai, carino, veramente carino per esser il bagno di un cinema porno, che poi un gran che bello come cinema non era, entrai, chiusi la porta, tolsi gli slip e mentre stavo per chinarmi per far pipi sentii dei gemiti provenire dal bagno accanto.
Strano pensai, non avevo visto nessuno entrare in bagno mentre ero in sala, comunque prestando orecchio capii ben presto di cosa si trattava, facevano sesso li nel bagno accanto, mi eccitai, e decisi di non rimettere le mutandine, tirai su la gonna, in modo che diventasse oscenamente corta, lasciai quasi completamente slacciata la camicetta, e dando un paio di colpi di tosse, tanto per farmi sentire usci dal bagno, mi soffermai davanti allo specchio, facendo finta di sistemarmi il rossetto, dallo specchio vidi che la porta del bagno accanto al mio era ora socchiusa, e mi sembrava di scorgere una persona, allora come se non mi fossi accorta di niente alzai la gonna, facendo finta di sistemare una calza, ben conscia che così chi guardava avrebbe sicuramente visto che non indossavo le mutandine, ( premetto che da un trans brasiliano avevo imparato a nascondere il pisello in mezzo alle gambe, tecnica poi perfezionata da me, con l’ausilio di un paio di mutandine in lattice trasparente autocostruite, molto sgambate, che a chi mi guardava dava l’impressione che avessi veramente la figa).
Fatto ciò rientrai in sala, dopo poco iniziò il giro di valzer dei curiosi, chi mi passava davanti guardandomi, chi da dietro cercava di strusciare i capelli, io li imperterrita con le mie gambe accavallate a guardare il film, mi accesi una sigaretta, e stavo beatamente tranquilla quando dal bagno arrivarono due persone, pensai “ ecco chi c’era nel bagno accanto”, ero convinta che se ne stessero andando, ma mi sbagliavo, entrarono proprio li nella mia fila, uno da destra uno da sinistra, sedendosi non accanto a me ma entrambi a una poltroncina di distanza.
Ben presto non tardarono a far capire cosa volevano, in particolare quello alla mia destra si era sfilato il cazzo dai calzoni e se lo stava menando lentamente cercando di farmelo vedere il più possibile, decisi “ pipi “ , volevo solo passargli davanti, per vedere la sua reazione, allora pipi fu, mi alzai presi la borsetta e la pelliccia sottobraccio, e feci per uscire dalla fila, lui nemmeno una piega, “ mi scusi dovrei passare “………” a si passi “ ma non fece praticamente niente per facilitarmi la cosa, allora gli passai davanti girata verso di lui, allargando ben bene le gambe per passare senza cadergli addosso, lui allargò ulteriormente le gambe, vuoi per complicarmi ulteriormente il passaggio e poter così guardare meglio, vuoi per darmi modo di guardare a mia volta il suo uccello.
Passai, e con passo lento, e sculettando a novanta mi diressi verso il bagno, arrivata in fondo alla sala, mi girai, loro erano ancora la seduti, mentre stavo per entrare proprio nel bagno, mi accorsi che nell’altra porta vi erano un paio di buchi, e pure belli grossi, decisi di entrare in quel bagno, ero li accovacciata come per far pipi, la fighetta in bella mostra, sentii entrare qualcuno, continuai a restare li, poco dopo vidi delle ombre davanti ai buchi, non potevo certamente accostarmi e guardare chi o cosa fosse, ma capii che erano loro che guardavano dentro il mio bagno, presi dalla borsetta un paio di salviettine, e feci finta di pulirmi, non tralasciando di soffermarmi col dito in mezzo ai peletti, facendo finta di toccarmi , mi rialzai, tirai l’acqua e quando uscii, loro erano spariti.
Mi fermai davanti allo specchio, mi aggiustai il rossetto, e fu in quel momento che dallo specchio li vidi, erano nell’altro bagno con la porta socchiusa che mi guardavano, i cazzi belli duri in mano e si masturbavano tranquillamente, opss. Mi è caduto il rossetto “ mi chinai in avanti a raccoglierlo sapendo che la gonna si sarebbe alzata completamente e gli avrebbe permesso di guardare tutte le mie grazie, e così fu, mi rialzai, e tornando a guardare nello specchio, vidi che avevano aperto la porta, ed erano là che si stavano masturbando, io come se niente fosse, e come se non mi fossi accorta della loro presenza, alzai la gonna e feci finta di aggiustarmi le calze, appena rialzai lo sguardo erano li dietro di me, i cazzi bei duri facevano bella mostra di loro.
Non feci niente, non risistemai nemmeno la gonna, restai li a guardarli, senza proferir parole uno mi girò verso lo specchio, mi alzò una gamba posizionandola sul lavandino, mi si chinò dietro ed iniziò a leccarmi, non era bravissimo, ma la cosa non mi dispiaceva, ben presto la sua lingua dal mio buchetto si spostò sul mio uccello, l’altro era li in disparte che ci guardava, ben presto la lingua fu sostituita da un cazzo che freneticamente mi entrava ed usciva dal culo come se stesse facendo una corsa di formula uno, non era il massimo, ma sempre un cazzo era, l’altro nel frattempo mi si era avvicinato, gli presi in mano l’uccello ed iniziai a menarglielo, non passarono più di un paio di minuti e questo mi sborrò in mano, di li a poco anche l’altro tolse in tutta fretta il cazzo dalla mio culo e mi venne sulle chippe.
“ Ciao “ e così dicendo uscirono dal bagno, cazzeruola loro avevano sborrato, io ero rimasta all’asciutto, il cazzo in tiro e il culo ancor di più, che voglia però, tornai in sala e andai a sedermi all’incirca al posto di prima, intorno il solito via vai di curiosi, iniziai a toccarmi da sola, di li a poco venne a sedersi li accanto un vecchietto, che iniziò ad accarezzarmi le gambe, io continuavo nel mio pseudo ditalino, a breve si aggiunsero un paio di persone, uno aveva un cazzo di tutto rispetto, alla mia mano si sostituirono le loro, e le mie si occuparono dei loro uccelletti, ero bagnatissima, sentivo il mio culetto pulsare di voglia, uno mi fece alzare e girar di schiena mettendomi a gattoni sulla poltroncina, subito in un paio arrivarono per farsi succhiare mentre quello dietro senza nulla dire mi infilò il suo cazzo dentro, che strano sembravo diventata la protagonista del film, con gemiti più o meno soffocati mentre quello continuava a pompare, e uno mi era già venuto in bocca, ebbi il mio meritato orgasmo, ( il vecchietto in tutto questo casino si era amorevolmente preso cura del mio uccello con la sua bocca) e così arrivarono pure gli altri due, quello che mi scopava mi fece una copiosa sborrata sulle chiappe, ecco ora tutti avevano finito, dalla borsetta presi un paio di salviettine e mi ripulii, e mi diressi verso il bagno.
Entrai in quello coi buchi nella porta, sperando che arrivasse qualcuno, speranza ben presto soddisfatta, difatti mentre ero li sentii entrare qualcuno, qualcuno che sapendomi nel bagno pensò bene di infilare il suo cazzo in uno dei buchi della porta, io non mi feci certamente pregare, ed iniziai a succhiarlo avidamente, ma quando era bello duro e nodoso, ed io pregustavo la sua entrata nel mio culetto, lui invece mi venne in bocca, “ cazzeruola ” era proprio il giorno sbagliato, nessuno che mi sbattesse come volevo io, uscii dal bagno pensando che non vi fosse più nessuno, invece vidi due ragazzi vicino ai lavandini, pensando di esser sola avevo ancora la gonna sollevata, e ciò per loro fu forse un segnale.
Subito si avvicinarono tirandosi fuori i cazzi, e in particolar modo uno che cazzo che aveva, io mi chinai li davanti a loro e presi a succhiarli entrambi, poi mi alzai e mentre continuavo a succhiare uno , porsi il mio culo all’altro, che senza tanti preamboli mi prese per le chiappe, me le allagò bene, lo sentii sputarmi sul buco e poi dentro, bello da dio, mi stava piacendo, il loro modo di fare, di fottermi come una troiona, mi eccitava, mi sentivo una puttana in loro balia, ero veramente eccitata, dopo qualche minuto si dettero il cambio, mi fecero sedere sul lavandino, con le gambe alzate all’insù, il mio buco era li in bella vista, iniziarono ancora a fottermi, uno mi teneva le gambe e uno mi inculava, e poco dopo iniziò l’altro, si davano il cambio in continuazione, io nel frattempo mi ero tirata fuori il cazzo e me lo stavo menando pure io, vennero poco dopo inondandomi di sperma, io ansimavo da matti, anche perché ero vicina godere, loro mi strizzavano i capezzoli, e io sborrai, felice come non mai, sborrai come una fontana, ci sistemammo, loro uscirono per primi, io poco dopo, e visto che ormai si era fatto tardi mi diressi verso l’uscita.
Nell’attraversare le tende che delimitavano la sala dal corridoio, venni fermata da un tizio che mi chiese se gli facevo una sega, ok, ma aggiunsi “ perché solo una sega “ e lui “ lo vedrai “ e così dicendo tirò fuori un cazzo da paura, mi inginocchiai per succhiarlo, ma non entrava in bocca talmente era grosso, non lungo, ma sproporzionatamente largo, mentre lo leccavo mi tolsi gli slip, mi bagnai il buchetto e mi alzi appoggiandomi al muro, “ dai sfondami “ lui sembrava perplesso, ma ci provò, io mi tenevo con le mani le chiappe ben larghe, lo senti appoggiarsi e poi iniziare spingere adagio adagio, non voleva entrare, allora lo feci girare ed appoggiare al muro, io mi misi di fronte a lui ed iniziai a spingere all’indietro, dai e dai entrò, era tremendamente grosso, fosse stato anche più lungo………. purtroppo per l’eccitazione mi sborrò dentro quasi subito, “ grazie sei stata un tesoro “ mi disse, ed uscimmo insieme.
Arrivati alla cassa la signora sorridendomi mi chiese “ è rimasta contenta “ …… “ molto “ risposi …” e aggiunsi………” sicuramente tornerò “………” venga il sabato, vedrà che resterà molto soddisfatta “.
Ci sono tornata in compagnia di super cazzo un paio di volte, ed è stato veramente molto molto soddisfacente.
App. Ormai visto che si era fatto tardi, decisi viste le sue insistenze di passare la serata a casa di Luigi ( super cazzo ), e in questo contesto il cazzo è riuscito a farmelo sentire veramente bene, tanto da far fatica per i due giorni seguenti a sedermi.
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