Racconti Erotici > Gay & Bisex > Amici di famiglia parte 3
Gay & Bisex

Amici di famiglia parte 3


di bisexpassivissimo
01.10.2020    |    11.402    |    8 9.5
"Le scopate tra di loro non furono frequenti come le sessioni di pompini, anzi furono proprio sporadiche, Gabriele iniziò a fare sesso regolarmente con la..."
Gabriele andò a prendere il preservativo che teneva nel portafoglio per le occasioni speciali, che in realtà fino a quel momento non si erano mai presentate con le ragazze, quindi era ben lieto di sfatare questo tabù che si era venuto a creare. Matteo invece era emozionatissimo, finalmente il suo culo stava per essere sverginato da un pisello vero, gli oggetti erano piacevoli ma avere finalmente un pezzo di carne vivente e pulsante nell'ano aveva tutto un altro effetto su di lui e sulla sua eccitazione.
Gabriele tornò in bagno e trovò l'amico già appecorato a terra con le chiappe ben rivolte alla porta e allargate dalle mani. "Entra piano all'inizio...ci ho già infilato oggetti ma è vergine"
Sentire quelle parole ebbero in Gabriele un effetto rafforzante per l'erezione, si stava immaginando la stessa situazione con una ragazza, si infilò il preservativo abbastanza velocemente (si era allenato almeno in questo) e si piazzò dietro al deretano che stava per deflorare. Si sputò sulla mano e poi la passò lungo la fessura tra le chiappe di Matteo che si mordeva il labbro in attesa, poi si diede due rapide segate al pene e finalmente puntò la cappella in direzione dell'ano. Adagiò la punta del proprio membro tra le chiappe dell'altro, si aiutò con la mano e vide il glande entrare, la cosa lo eccitò molto, mise entrambe le mani sui fianchi e continuò a farlo entrare dentro lentamente e senza avvertire grosse resistenze nella muscolatura rettale. Matteo si godeva il momento, la pressione della cappella contro di sè e finalmente la prima penetrazione della sua vita, morse il labbro più forte per costringersi a non lamentarsi, sentì il pene che entrava e si spingeva più a fondo, sbuffò un po' per il dolore crescente, poi sentì i fianchi dell'amico che toccavano le sue chiappe e capì che lo aveva tutto dentro di sè.
"Oddio lo sento tutto dentro...è bellissimo" disse con voce un po' effemminata.
"Sei proprio diventato una checca...ora che faccio?"
"Ora mi dai un paio di colpi lenti e poi aumenti il ritmo e mi scopi forte."
Ormai non gli interessava più trattenersi, Gabriele sapeva quanto era gay e quanto lo desiderava dentro e tanto valeva essere se stessi. L'amico tolse ed infilò il cazzo per cinque volte lentamente mentre Matteo gemeva come una scolaretta giapponese, poi decise che era il momento di aumentare il ritmo dei colpi e così fece. Prese per i fianchi l'altro e cominciò a scoparlo forte mentre ogni tanto chiudeva gli occhi pensando alla propria ragazza.
Andarono avanti a pecora per un po', poi Matteo chiese di cambiare posizione "devi essere bravo anche in altre posizioni, la pecorina è meravigliosa ma non è l'unica"
Così portò l'amico sdraiato e lo cavalcò prima con il viso rivolto all'altro e poi di spalle, ormai sentiva il cazzo entrare ed uscire con facilità e non aveva più dolore, godeva tantissimo ed era sempre più convinto di essere gay passivo. Cambiarono nuovamente posizione, Matteo si fece scopare prima di fianco e poi supino a gambe larghe, in questa ultima guardava i muscoli contratti di Gabriele e si masturbava mentre riceva colpi frequenti e profondi, aveva il proprio pisello durissimo ed infatti venne, qualche schizzo gli arrivò in faccia da quanto era eccitato, accarezzò gli addominali dell amico.
"Puoi vedermi come una ragazza che ha squirtato, ed è merito tuo che mi scopi forte.."
"Rimettiti sopra tu va, comincio ad essere stanco..."
Allora Matteo si rimese a cavalcioni sopra Gabriele dandogli le spalle e cominciò a fare su e giù facendo forza sulle gambe, stava andando bene guardandosi il pisello che rimbalzava a ritmo con una goccia di sperma che colava quando si sentì interrompere da due mani sui fianchi
"Cazzo fermati, sto per venire..."
"no" rispose e riprese a saltellare desiderando la sborrata in culo, sentì l'amico gemere, così si fermò restando però con il pene caldo nel retto.
"Si confermo, sono proprio gay...è troppo bello farsi scopare"
"Togliti va..." Disse però Gabriele scansandolo "è piaciuto anche a me ma non sono gay"
Matteo strinse le spalle, "non fa niente se continui a scoparmi così, ora potresti darmi il preservativo?"
"non lo buttiamo nel water?"
"no, non lo sai? Tornerebbe su"
Quindi Matteo si fece dare il preservativo ed uscì nudo dal bagno col sedere che ora cominciava a bruciargli per la lunga penetrazione, si avvicinò al secchio della spazzatura ma, prima di buttarlo si guardò indietro, vide che Gabriele non usciva dal bagno, così svuotò il preservativo nella propria bocca riempendola della copiosa sborrata dell'amico ed ingoiò "non si poteva sprecare questo nettare" mormorò felice.

Le scopate tra di loro non furono frequenti come le sessioni di pompini, anzi furono proprio sporadiche, Gabriele iniziò a fare sesso regolarmente con la propria ragazza, e per Matteo fu il momento di cercare altrove; per prima cosa si comprò un dildo adesivo che attaccava alla porta o al pavimento per penetrarsi, iniziò a depilarsi completamente, ad indossare ogni tanto biancheria femminile, e poi cercò a guardarsi intorno alla ricerca di altri gay ma non ebbe successo, a 17 18 anni si sa, i gay dichiarati in una piccola città si contano sulle dita di una mano, perciò rimase senza cazzo per un pò. Come detto nella prima parte del racconto però, le famiglie dei due ragazzi erano amiche, perciò quando il padre di Gabriele portò il figlio a sciare una settimana in trentino, invitò anche l'amico del figlio, ignorando la strana relazione tra i due. Questo fu il pretesto per Matteo di tornare alla carica, la casa presso la quale alloggiavano a Canazei era dotata di due stanze matrimoniali, in una stava Carlo, il padre di Gabriele, uomo alto e calvo molto simpatico e disponibile, e nell'altra stavano i due ragazzi. Matteo non partì subito in quarta, fece passare i primi due giorni tranquillamente senza neanche toccare l'argomento, poi il terzo, quando era sera e stavano per andare a letto chiese:
"allora, come va con Valentina?"
"bene"
"ormai fate sesso regolarmente?"
"si si"
"ti piace?"
"certo!"
"e il culo te lo da?"
Gabriele si voltò a guardarlo contrariato "perchè questa domanda?"
"beh so che spesso le ragazza sono restie..."
"magari neanche io voglio farlo no?"
"certo, perchè dovresti? buco più stretto, zero possibilità di fare figli..."
"ah ah ah, ho capito dove vuoi arrivare, e va bene, si, mi piacerebbe contento?"
Matteo rise beffardo "lo sai vero che vuoi un culo da scopare lo puoi avere.." ovviamente alludeva al suo neo depilato deretano. Gabriele si fece convincere ancora una volta e quindi se lo scopò nel letto quella sera stessa.
Il pomeriggio seguente dopo la sciata i due furono riportati a casa da Carlo per lavarsi mentre lui andava a fare la spesa per la cena. Dopo le solite chiacchiere provocanti di Matteo, Gabriele lo aveva di nuovo duro e fu sorpreso quando l'amico si spogliò e rivelò un perizoma rosa sotto la tuta da sci. Lo mise subito a 90 sopra al tavolo ed iniziò a penetrarlo violentemente senza privarlo delle mutandine, ma solo scansando l'elastico in modo da far passare il proprio pene. Se la stavano spassando quando la porta di casa si aprì...

A presto con la quarta e ultima parte
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.5
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Amici di famiglia parte 3:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni