Racconti Erotici > Gay & Bisex > Come diventai il suo schiavetto - cap 5
Gay & Bisex

Come diventai il suo schiavetto - cap 5


di Cows64
14.12.2021    |    8.094    |    7 9.7
"Lo vedo che mi ami, ho visto nei tuoi occhi quando Claudio mi prendeva che eri eccitato perché mi vedevi felice ed eccitata, e questo è meraviglioso..."
Capitolo 5



Flavia ed io eravamo l’uno a fianco all’altra sul divano, Claudio ci aveva dato una copertina per coprirci ma il tepore del caminetto era sufficiente per farci stare bene.

Vidi Flavia silenziosa, e pensai che forse questa cosa non fosse stata di suo gusto, la paura di rompere la relazione con lei era davvero terribile.

“Flavia, tutto bene? Ti vedo così silenziosa, ho paura di perderti sai? Ora magari mi vedi come un mezzo uomo, uno che permette ad altri di fare sesso con la sua donna, magari ora per te conto meno di nulla, e forse avresti anche ragione!” le dissi con fare triste e abbattuto.

“No Marco, ero pensierosa non perché quello che abbiamo fatto ti possa sminuire ai miei occhi, ma perché riflettevo su quanto sia fortunata ad avere un ragazzo così profondo, altruista, innamorato. Non ho mai avuto nessuno come te, tutti i miei ragazzi erano dei coglioni che mi volevano solo scopare ed esibire ai loro amici tipo trofeo, e tu sei l’unico che mi abbia mai dimostrato il vero amore. Tesoro mio, io penso che ci voglia una grande persona con una grande sicurezza e virilità a fare quello che hai fatto tu oggi. Lo vedo che mi ami, ho visto nei tuoi occhi quando Claudio mi prendeva che eri eccitato perché mi vedevi felice ed eccitata, e questo è meraviglioso. Sono venuta così forte perché tu eri li, ti guardavo negli occhi ed avevo capito che volevi la mia felicità, e che la tua era solo una conseguenza. Ti amo amore mio, sappi che farò quello che vorrai, ma non farò mai sesso con uno dei tuoi amici senza di te presente, questo mai, sono tua e tua soltanto! Ti umilierò, giocherò con te ma solo per eccitare, non perché lo pensi davvero, voglio che tu sappia che per me è solo un gioco erotico e sono felice che tu ne faccia parte. E se qualcosa ti da fastidio, o ti mette a disagio, voglio che tu lo dica subito ed io smetterò immediatamente, perché l’ultima cosa al mondo che voglio è farti del male o farti sentire a disagio:”

“Flavia, amore, ti amo da morire e so che non faresti mai nulla per farmi soffrire, quindi fai e comportati come vuoi, io sarò il tuo schiavetto cornuto e felice” le dissi con il miglior sorriso del mio repertorio stampato sulle labbra.

Claudio rientrò in salone con due tazze di caffè, si sedette con noi e ci disse che Gianni sarebbe arrivato tra meno di un’ora, e se volevamo potevamo farci una doccia in attesa.

Flavia ed io andammo subito in bagno, dove ci accolse una bella doccia larga giusto per due persone.

Flavia mi lavò per bene ed io feci lo stesso con lei, ed il mio cazzo era diventato duro come il marmo:

“Amore, non metterti in testa idee strane, non puoi venire ora ne mi puoi scopare, devi fare il bravo cornuto ed aspettare” mi disse con un sorriso super sexy sulle labbra.

“Tutto quello che vuoi amore mio”

“Bravo cornuto, e sai una cosa? Claudio mi ha detto che se avessi voluto avrebbe potuto darmi una gabbietta per il tuo uccello, penso proprio che ora aspettiamo che il tuo cazzo diventi piccolino e poi te la metto, voglio che tu sia il mio schiavo oggi, al 100 per cento”

Senza aspettare altro Flavia usci dalla doccia e torno dopo poco con in mano la gabbietta, il problema però era far ammosciare il mio cazzo, che era duro come il marmo.

Flavia usò un getto di acqua fredda che in meno di un secondo mi fece ritirare il cazzo tipo tartaruga, e velocemente mi infilò la gabbietta. Una volta chiusa, si mise la chiave alla caviglia con un cordoncino e mi guardò negli occhi

“Ecco, ora sei il mio schiavetto cornuto, ed anche con il culo rotto, e farò in modo che ti sfondino per bene anche a te! Asciugati ora amore, cosi torniamo di la a sistemarci, che tra poco arriva Gianni.”

Tornammo in stanza ed io mi misi di nuovo le calze e scarpe con tacco alto, mutandine di pizzo con una vestaglietta leggera, ed ovviamente la parrucca bionda, mentre Flavia si rivesti solo con il vestitino con cui era venuta, senza indossare la biancheria intima. Tornammo in salone appena in tempo per sentire la porta aprirsi e Gianni entrare, e non era solo! Era con lui infatti un ragazzo nero, bellissimo, con un sorriso radioso, non super muscoloso ma si intuiva che sotto i vestiti c’era un bel fisico.

Gianni andò subito da Flavia, la abbracciò e le diede un bacio, poi venne da me e fece lo stesso. Il ragazzo nero, Mike, rimase in disparte un pochino intimidito, ma vedevo che non mi staccava gli occhi di dosso.

Andai da lui, presi la sua testa tra le mani e lo bacia delicatamente “Ciao Mike, io sono Marco e quella magnifica donna è la mia fidanzata, Flavia, e siamo qui per voi oggi”

Mike mi attirò nuovamente a sé e mi baciò di nuovo, sentii la sua lingua entrarmi in bocca ed esplorare ogni centimetro! Era inebriante, sentivo il mio cazzo che cercava di rompere la gabbietta senza successo, ed ero super eccitato all’idea di farmi scopare da lui e di vedere il suo bastone nero dentro Flavia!

Finite le presentazioni, Claudio offri a tutti un caffè e poi ci disse di andare in camera, così che avremmo potuto iniziare a giocare tutti insieme.

Flavia era su di giri, sapevo che per lei il ragazzo nero era quello che le piaceva di più, e visto come lui mi guardava, avevo deciso che se tutto fosse andato come speravo avrei poi fatto una chiacchierata con lui da solo.

Claudio entrò per ultimo in camera, Gianni aveva già spogliato Flavia e Mike la stava baciando sul collo da dietro, guardandomi negli occhi. Era come se volesse da me il permesso per poterla scopare “Mike, Flavia è vostra oggi, potete fare quello che volete, cosi come anche io sono vostro, il vostro schiavo”

A quelle parole vidi Mike agguantare il culo di Flavia e con una mano stringerle il seno, Flavia iniziò a mugolare e sapevo che la sua figa era già bagnata come un lago. In un instante erano tutti nudi, i cazzi dritti come bastoni, pronti per sfondare Flavia, e spero me, in ogni buco.

Mike si avvicinò a me “Marco, la tua fidanzata è davvero bellissima, oggi la farò godere come non mai, ma anche tu sei stupendo, e voglio anche te!” “Mike, prendi quello che vuoi, non devi chiedere nulla!”

Mi fece inginocchiare e mi spinse il suo bastone in bocca, aveva un sapore meraviglioso, ero eccitato come non mai! Flavia vide che succhiavo quell’opera d’arte e mi fece un gran sorriso, ma che si tramutò in un grido quando Gianni la impalò da dietro con il suo grosso cazzo.

“Sei una troia Flavia, ti piace il mio cazzo? Meglio il mio o quello di quella puttana del tuo fidanzato?”

“Il tuo, voglio il tuo cazzo, fai vedere al cornuto come mi sfondi la figa, fammi godere e poi rompigli il culo, voglio vedere il tuo cazzo fino nella sua pancia!”

“Che troia che sei, tranquilla che vi sfondo ad entrambi”

Flavia era sopra a Gianni ora, e lo scopava a smorzacandela, vedevo quel bellissimo uccello di Gianni entrare ed uscire dalla sua figa lucido dei suoi umori, avrei voluto essere la per leccare tutto ma Mike si stava godendo il mio pompino e non volevo smettere.

Ad un certo punto vidi Claudio andare dietro a Flavia, prendere del lubrificante ed applicarlo sul suo culetto. Flavia mi guardò spaventata “Amore, cosa devo fare? Ti ho sempre detto di no nel culo, ti prego dimmi cosa devo fare!” “Claudio, sarai il primo a prendere la sua verginità anale, spero che tu capisca quanto questo significa per noi!”

“Marco, sei un ragazzo splendido, anzi una puttana meravigliosa, e sono felice di sverginare Flavia. Ma da oggi e fino a che non lo dirò io, solo Gianni, Mike ed io potremo scoparla nel culo, tu dovrai aspettare e farlo solo quando vorremo noi, va bene?”

“Si padrone, farò quello che vuoi” Subito dopo vidi Claudio fare pressione con il suo cazzo sul buchetto di Flavia, vidi i suoi occhi diventare grandi come due fanali e la bocca aperta senza emettere suoni.

Claudio entrò nel culo di Flavia lentamente, facendola abituare per bene, e quando fu tutto dentro Flavia mi sorrise e mi disse grazie con un bacio

Claudio cominciò prima lentamente, poi iniziò a martellarla con colpi decisi. Al che Gianni la fece sollevare un poco ed infilò il suo cazzo nella figa in un solo colpo. Flavia lanciò un grido misto di dolore ed eccitazione, vidi i suoi occhi spalancati che mi guardavano!

“Guarda cornuto, mi stanno scopando il culo e la figa, e mi stanno facendo godere come non mai. Mike, ti prego, mettilo nel culo a quella puttana voglio vedere il tuo cazzo sprofondare tra le sue chiappe, voglio vedere come gli distruggi il buco del culo!”

Mike non perse tempo, mi mise a pecorina sul bordo del letto, con la faccia vicina a quella di Flavia, mi spalmò il lubrificante sul buco e senza perdere tempo iniziò ad incularmi. Era un bel cazzo, forse più largo di quello di Gianni, e lungo circa 22 cm. Quando lo infilò tutto dentro però sentii un dolore allucinante, la punta del suo cazzo batteva dentro di me e mi faceva un male cane. Flavia se ne accorse subito e si incazzò “Mike, fermo, cosa cazzo fai. Non vedi che gli fai male? E’ così che ti comporti con il tuo amante?”

Mike sfilò il suo cazzone dal mio culo, si mise vicino a me e si scusò “Perdonami Marco, non volevo assolutamente farti male, ho sbagliato, perdonami. Se vuoi mi vesto e me ne vado!

Era davvero pentito e preoccupato di avermi fatto male, e capii che non lo aveva certo fatto con l’intenzione di farmi del male, così lo rassicurai e gli dissi di fare attenzione, che poteva scoparmi come voleva ma senza arrivare fino in fondo. Mike si scusò credo almeno altre dieci volte e mi ricopri di baci e carezze. Mi girai sulla schiena mentre lui mi baciava il collo e Flavia tra un urlo di piacere e l’altro mi infilava la lingua in bocca e mi diceva quanto era felice di avere un fidanzato frocio e cornuto. Mentre avevo la lingua di Flavia in bocca sentii Mike mettere le mie gambe sulle spalle ed il suo cazzo premere sul mio culo.

“Dai Mike” disse Flavia, “Scopa questa puttana ma fai piano, fammi vedere come lo inculi per bene!”

Mike affondò il suo cazzone dentro di me, mi sentii pieno e felice, mentre Flavia raggiungeva un orgasmo così potente che quasi la fece svenire! Anche per Gianni tutto quel movimento fu troppo, e si svuotò completamente dentro Flavia, che non aveva ancora smesso di godere.

Claudio sfilò il suo cazzo da Flavia ed andò dietro a Mike, che scopava me senza sosta. In un colpo solo vidi Claudio affondare dentro Mike, e sentii il cazzo di Mike diventare ancora più grosso dentro di me. Flavia si mise in ginocchio per godersi meglio la scena, poi ci ripenso e si mise a cavallo sulla mia faccia

“Tieni cornuto, senti quanto è buona la sborra di Gianni, pulisci bene la mia fighetta brutto frocio. Cazzo come è bello vedere il cazzo di Mike sfondarti il culo, sei meglio di una donna, puttana del cazzo!”

Il mio cazzo stava per esplodere, sentivo la gabbietta che stringeva il mio uccello e dovevo controllarmi perché cominciava a farmi male.

Mike era inesorabile, mi scopava come un martello e baciava Flavia, sia le sue labbra che i suoi meravigliosi capezzoli, poi sentii che si irrigidiva

“Cazzo puttana, vengo nel tuo culo e bacio la troia della tua donna, siiii, godo cazzo, ti allago il culoooooo!” Senti che si svuotava nell’intestino, era talmente forte le schizzo che lo sentii mentre colpiva le pareti del mio intestino, e non finiva mai! Continuò a pompare per un po’, poi dolcemente Flavia gli disse di sfilare il cazzo dal mio culetto e si eccitò da impazzire nel vedere il mio culo aperto e gocciolante!

“Cazzo amore, ti ha sfondato, ed è stupendo vedere la sua sborra colare dal tuo culo, sei una splendida puttana amore mio!”.



Quel giorno Flavia ha preso più volte i cazzi di tutti, specialmente quello di Mike, con grande soddisfazione di tutti.

Purtroppo era giunto il momento di tornare a casa, E Mike mi chiese se potevamo accompagnarlo noi, visto che Gianni e Claudio sarebbe andati via più tardi.

“Certo Mike, nessun problema, anzi vorrei dirti un paio di cose prima di andare a casa, se non ti dispiace”

“Certo Marco, e se è per quello che è successo all’inizio ti chiedo ancora scusa, non volevo farti male”

“No Mike, quello è stato un incidente, e dopo sei stato perfetto. Proprio perché sei stato così carino, vorrei chiederti se avresti piacere a diventare l’amante fisso di Flavia e mio. Flavia so che non vuole fare sesso con altri uomini senza che io sia presente, ma quando sono fuori con i miei o per altri giri e non posso stare con Flavia, vorrei che lei si sentisse sicura di avere una persona come te vicino che si prenda cura di lei, sapendo che non vuoi portarla via al suo fidanzato, cioè io”

“Oh beh, io sarei solo che felice di essere il suo cavaliere quando non ci sei, ma vorrei anche fare sesso con voi due insieme!”

“Certo, assolutamente si, insieme è meglio, ma voglio che lei sia felice da scoppiare”

“Sai Marco, non ho mai incontrato nessuno innamorato come te, Flavia è davvero fortunata ad averti trovato”

Felice della nostra chiacchierata, ci dirigemmo alla macchina per tornare a casa Appena possibile avrei convinto Flavia a farsi scopare da Mike anche quando io ero fuori, e ero abbastanza sicuro che dopo averli visti scopare non avrei avuto molte difficoltà.

A presto il capitolo 6
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Come diventai il suo schiavetto - cap 5:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni