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Gay & Bisex

Patto Di Non Belligeranza 6 - Nuovi Orizzonti


di Kainman
13.05.2020    |    3.798    |    1 8.6
"Mi staccai da Samu e, guardandolo negli occhi ci intendemmo subito, partendo dal rispettivo capezzolo di papà salimmo con piccoli bacetti tutto su, sulle..."
Continua da Patto Di Non Belligeranza 5 - Nuovi Orizzonti...

La sera, dopo qualche ora dal nostro pomeriggio di liberazione, arrivò mia madre e come già era successo la volta precedente tutto procedette come di norma, senza imbarazzo alcuno tra di noi.
La differenza era che, dopo il pomeriggio delle inquietanti scoperte, il non imbarazzo era del tutto simulato in quanto ognuno di noi tre custodiva mille pensieri e preoccupazioni al riguardo. Ma ora era visibilmente diverso, tanto che persino nostra madre ci disse che ci vedeva tutti più allegri qualche giorno dopo.
Passarono circa dieci giorni, nei quali nessuno di noi nominò quel pomeriggio insieme, neppure io e Samu in privato. I nostri rapporti intimi non subirono alcun cambiamento, anche se per quel breve tempo non incontrammo nessuno, e neppure lo cercammo.
Sia io che lui stavamo frequentando l'università, in due facoltà diverse, ma a quanto sembrava Samu non era così intenzionato a continuare, infatti stava valutando di abbandonare e cercare lavoro.
Ma in quel momento eravamo entrambi in periodo pre-esami e quindi eravamo il più del tempo a casa. Mio padre continuava con il suo orario normale ma ridotto all'ordinario.
Questo significa che in settimana passavamo molto tempo a casa da soli noi tre, ma nulla era più successo sebbene le occasioni ci fossero state.
Un mattino, dopo aver preso il caffè insieme, Samu prese a scrivere con qualche suo amico. Papà probabilmente pensò erroneamente potesse trattarsi di una chat, e così chiese "Come va la vostra vita...intima? Avete visto ragazzi di recente?"
Ero stupito, non ci aveva mai fatto domande simili dal nulla, ma comunque risposi subito "La nostra vita intima va più che bene, ma non abbiamo più incontrato estranei ad esser sinceri"
"Come mai? Non sarà per colpa mia per quello che è successo?" rispose un po' allarmato
"Ma no figurati, da quel pomeriggio allo Scudiero - l'hotel a ore - abbiamo fatto due incontri, e poi l'ultima volta è passato tutto" rispose Samu mollando il telefono. "E tu invece? Hai riprovato?"
"Ma...a voi non da fastidio pensare che io vada con qualcuno? Cioè...diciamoci le cose chiare, se vado con un uomo in pratica sto tradendo vostra madre. Come può andarvi bene? Sembra che mi incitiate!" rispose lui dubbioso.
"Beh, sì in effetti è così però...vedi, almeno per me, se sapessi che vai con una donna penserei che stai tradendo, ma visto che quel che cerchi è una cosa che non puoi avere da lei, io capisco che tu lo faccia, o pensi di farlo, per colmare la tua vita. Purché non ci sia niente oltre al fisico" intervenne Samuele. E io annuii per aggregarmi al pensiero
"Capisco, e vi ringrazio. Sì credo che sia così, anche se comunque non mi sento a mio agio al pensiero di farlo. Finché con voi è stato diverso"
"Dovresti incontrare insieme a noi allora così sei più tranquillo!" risposi ridendo
"Questo si che sarebbe imbarazzante ahahha! Al massimo preferirei ripetere come quel giorno di là"
Io e Samu ci guardammo negli occhi e lui disse "Ti andrebbe di farlo adesso?"
Papà rimase in silenzio per un po', poi alzò gli occhi e rispose di si. Io proposi di svestirci completamente, tanto ci eravamo già visti praticamente nudi la volta scorsa, e di spostarci nella nostra camera per maggior comodità.
Lui fu più titubante, entrò per ultimo nella stanza e si tolse i vestiti lentamente appoggiandoli su una sedia. Quando fummo tutti e due seduti sul letto nudi mentre lui era ancora con camicia e mutande gli chiesi se non voleva farlo e rispose che era solo un po' in imbarazzo.
Per scioglierlo, eccitandolo un po', mi sedetti su Samu e iniziai a baciarlo, in bocca e sul corpo, provocandogli una bella erezione che glielo fece svettare in mezzo alle mie gambe.
La scena ebbe l'effetto desiderato, papà si indurì e, terminato di denudarsi, si sedette al nostro fianco.
Al ché scesi dalle gambe di Samu e mi sedetti tra loro due, mettendo a contatto le mie gambe con quelle di entrambi. Mi sentivo bene, a mio agio, e potevo sentire il calore che emanava dal suo corpo. Quindi esclamai "Cavolo papà ma sei un termosifone! Emani un sacco di calore"
"Scusa!" disse e fece per spostarsi di lato staccandosi dal contatto
"No, che fai?" dissi di fretta, e d'istinto lo riavvicinai abbracciandolo sotto le spalle "E' bellissimo il calore umano." Facendo così avvicinai tutto il suo corpo al mio, ed ebbi un fremito.
"Però anche a me piace, posso?" chiese Samu, ed al suo assenso si sedette nel mio stesso modo, incollato a lui.
"Siete fantastici ragazzi" ci disse sorridendo, dandoci un piccolo bacio sulla guancia a entrambi.
"Papà, per caso vuoi provare a toccarli? Solo se lo vuoi davvero, ok?" chiese Samu
"Sì, vorrei provare" disse con un filo di voce e aggiunse "E voi volete provare al mio, uno per volta?"
Acconsentimmo, così si girò verso sinistra e con cautela si avvicinò al membro di Samu, che prese in mano quasi come potesse morderlo, e mi venne da ridere perché mi ricordò dei nostri primi approcci sessuali reciproci, ma mi trattenni per non rompere l'atmosfera.
Samu guardava me, sorridendo mentre dolcemente glielo menava, e papà invece guardava in avanti, forse per non pensare troppo a chi aveva tra le mani.
Dopo circa un minuto si staccò e si voltò verso sinistra, ma questa volta mi guardò negli occhi mentre con la mano scendeva verso il mio pisello marmoreo.
Inaspettatamente ebbi un sussulto quando arrivò a stringerlo, con dolcezza, come un fremito, ed io, che mi credevo il più intraprendente della situazione, tentennai ad allungare la mano verso il membro che mi aveva concepito.
Con il cuore a mille infine lo afferrai ed iniziai a fare movimenti lenti percorrendo tutta la sua lunghezza.
Un minuto più tardi sollevò le braccia e ci indirizzò entrambi alle sue spalle in segno di affetto profondo. Rimanendo in posizione afferrò entrambi i membri insieme. Samu fece lo stesso con il suo, andando alla sua medesima velocità di masturbazione che stava facendo a noi.
Io invece, rimanendo appoggiato alla sua spalla, mosso da un moto di tenerezza paterna iniziai ad accarezzarlo sul petto, soffermandomi sui capezzoli, poi con delicatezza tra le gambe fino al ginocchio, per poi risalire fino alla mano di Samu, accarezzando anch'essa.
Al mio gesto Samu sciolse lentamente la presa. Scambiandoci i lavori, salì accarezzando fino al collo su cui era appoggiato e solleticando leggermente pancia e petto.
Arrivò con la mano fino a me e mi tirò verso di lui, baciandomi con passione in mezzo al petto di papà, che subito ebbe un fremito di piacere.
Capimmo che vederci limonare lo eccitava molto e quindi proseguimmo a farlo mentre continuavamo a darci il cambio nei nostri lavori di mano.
Potevamo sentire tutti il respiro e il calore dell'altro, c'era un'intesa che non avevamo mai provato prima nei rapporti a tre, anche se erano più spinti e teoricamente più passionali.
Mi staccai da Samu e, guardandolo negli occhi ci intendemmo subito, partendo dal rispettivo capezzolo di papà salimmo con piccoli bacetti tutto su, sulle scapole intorno e sopra al collo fino a sotto le orecchie.
Questo gli diede un brivido di piacere, facendogli accelerare il respiro che divenne più affannoso.
Il suo piacere si trasferì a noi, che fece avvicinare l'orgasmo. Samu gli disse in un orecchio "Papà ci sono quasi". Lo sentii e dissi lo stesso anche io.
"Ci penso io bimbi miei" disse a fatica nell'affanno.
Incollati a lui come un corpo unico, con i nostri visi attaccati al suo collo, mentre lo segavamo insieme, ci fece venire a distanza di pochi secondi uno dall'altro indirizzando i getti sulla sua pancia, in un orgasmo esplosivo.
Il nostro ansimare di piacere, reale e non simulato, il nostro contatto così stretto al suo corpo gli aumentarono sicuramente il piacere e l'eccitazione, perché mezzo minuto dopo di noi esplose anche lui tra le nostre mani, con schizzi forti fino al petto che quasi ci raggiunsero.
"Beh che dire, non è certo la prima volta che ve li ho toccati, con tutti i pannolini che vi ho cambiato, ma erano un po' più piccoli allora ahahah"
"E' stato fantastico papà! davvero" dissi io, e Samu si accodò
Rimanemmo un minuto fermi a riprenderci dagli orgasmi, fino a quando papà disse "Oh, cavolo, cola!" così mi alzai a prendere dei fazzoletti per potersi pulire.
Dopo aver tolto la maggior parte dello sperma dal corpo, si alzò, ancora nudo davanti a noi e disse "Ora vado a farmi una doccia per primo. Devo dire che questa volta è stato davvero bello, e non ho alcun rimorso né imbarazzo. Grazie ragazzi davvero."
"Quindi adesso cercherai qualcuno esterno ora che ti sei sciolto?"
"Non lo so Samu, per ora sono stato bene a far queste cose solo con voi. Per fare con altri non ci penso, non mi attira adesso"
"Beh, se lo vorrai ancora, il nostro indirizzo lo conosci!" dissi io
"Me lo appunto nell'agenda l'indirizzo, mi servirà di sicuro" mi rispose sorridendo e se ne andò in bagno, mentre io e Samu crollammo sul letto, esausti ma realmente contenti.

Continua...
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