Un magico incontro

Iniziato da poco luglio Nik decise di andare qualche giorno al mare in una spiaggia dove sapeva che si poteva prendere il sole completamente nudi, non era una spiaggia nudista autorizzata, ma il nudismo era tollerato. Lui ci era stato anni prima, ma non proprio in quel luogo, essa era una lunga spiaggia mista, fatta da diverse insenature con sabbia separate da parti rocciose con alle spalle una pineta, e solo in alcune insenature si poteva stare nudi.
Dopo aver percorso alcuni kilometri e dopo aver lasciato l'auto in un parcheggio improvvisato Nik si incamminò lungo un sentiero che attraversava la pineta. Finta la pineta si trovò davanti un panorama mozzafiato, delle dune nascondevano un paradiso di fine sabbia chiara con acque cristalline. Superata una duna notò che c'erano alcuni bagnanti totalmente nudi, alcune ragazze in topless e qualche ragazzo invece col costume. Per Nik il nudismo era una cosa normale, lo praticava da diversi anni, ma non in modo costante.
Fece una camminata lungo le varie insenature per trovare un posto adatto dove stendere il telo e prendere il sole. La baia più carina era piena di famiglie con bambini, quindi la scartò perché voleva stare lontano dagli schiamazzi. Sulle rocce notò un gruppo di uomini maturi tutti nudi, ma non era neanche interessato a quel genere di compagnia, così decise di fermarsi e stendere il proprio telo in una piccola insenature tra rocce e sabbia dove c'erano una coppia etero, una gay e alcuni single.
In questo angolo tutti i bagnanti erano nudisti e all'apparenza ognuno assorto nei propri pensieri.
Dopo essersi spogliato, Nik si passò la crema protettiva su tutto il corpo, anche su cazzo, palle e culo, che erano visibilmente più chiari del resto del corpo. Notò qualche sguardo che seguiva i suoi movimenti mentre si passava la crema, ma non fece molto caso. Così si stese pancia in giù e iniziò a leggere un libro che si era portato dietro.

((Piccola descrizione del protagonista) Nik è un ragazzo semplice sulla trentina con un fisico normale longilineo, spalle non esageratamente larghe, ma ben fatte, un accento di pancetta che fa l'uomo sexy, ultimamente non va più ad allenarsi, ma ancora attira l'attenzione. Possiamo definirlo bsx poiché è attratto da entrambi i sessi.)

Così dopo un'oretta di abbronzatura decise di fare il bagno per rinfrescarsi un po'.
Nel frattempo nell'insenatura c'era stato qualche ricambio di bagnanti e mentre stava uscendo dall'acqua notò un ragazzo che era appena arrivato e già aveva attirato l'attenzione di molti.
Era un ragazzo semplice sulla trentina, capelli corti un po' coperti da un cappellino azzurro, barbetta corta rasa, pelle chiara, fisico asciutto e definito, sulla schiena un bel tatuaggio ed un lato b molto interessante.
Nello stesso frangente alcuni occhi avevano puntato il corpo bagnato di Nik che usciva dall'acqua. Questi sguardi però a Nik non piacquero e iniziò ad osservare la situazione studiando i movimenti di alcuni.
Notò subito che uno della coppia gay si era avvicinato al ragazzo cercando un rocambolesco approccio infranto subito sugli scogli che gli erano vicino, poiché il misterioso ragazzo gli rifilò subito un due di picche. Contemporaneamente un uomo sulla cinquantina si era avvicinato a Nik, che capita l'intenzione non lo fece nemmeno avvicinare che raccolse le sue cose per trovare un nuovo posto dove stare tranquillo. Nik non era andato la per incontrare uomini, per lo più molto più grandi di lui. Aveva avuto qualche esperienza sì, ma con coetanei e in luoghi chiusi, lontano da sguardi indiscreti.
Quella situazione non gli piaceva proprio. Si sposto sugli scogli in un punto dove poteva osservare più o meno tutti i bagnanti di quella insenatura e dell'altra attigua.
Iniziò ad osservare un via vai di gente da dentro la pineta, ragazzi e uomini che si lanciavano segnali con gli occhi e poi sparivano dietro la vegetazione. Ben presto capii che era una pineta di incontri hot, e che anche i bagnati potevano essere coinvolti. Ma Nik era interessato solo al mare, così un po' anche scocciato "driblò" altri due uomini che si erano fatti avanti e notò che anche quel mistero ragazzo col tatuaggio riceveva le stesse pressioni.
Qualcosa scatto nella mente di Nik, non voleva che lui e quel ragazzo  subissero questi abbordamenti da sveltina in pineta. Prese coraggio e, dopo un lungo zig zag sugli scogli per evitare incontri inopportuni, si avvicinò dicendogli: "Anche a te ronzano intorno eh, non ti lasciano in pace, anche a me stanno dando un po' fastidio". Il ragazzo sorrise facendo spallucce come per dire "non è colpa mia". Ormai rotto il ghiaccio Nik continuò a parlare al ragazzo chiedendo se era in vacanza, poiché si notava la carnagione chiara, così il ragazzo si sciolse, si presentarono e iniziarono funa lunga chiacchierata.

((Breve descrizione del secondo protagonista) Il ragazzo misterioso si chiama Kevin, vive a Torino da moltissimi anni dove lavora in un rinomato hotel di lusso, ma è di origini straniere ed è sessualmente attratto da giovani uomini.)

Un po' di "soggetti dediti alle sveltine" sparirono visto che non c'era trippa per gatti e data l'ora, volgeva quasi il tramonto, Nik invito Kevin ad andare dagli scogli alla vicina caletta di sabbia per fare il bagno, in quella caletta ormai erano andati via quasi tutti e si sarebbero potuti stendere per godersi anche il tramonto.
Presero le loro cose e si spostarono. Kevin era un po' restio a fare il bagno perché non sapeva nuotare bene e l'acqua era un po' fresca, così Nik lo incoraggiò e poco dopo entrarono fino a bagnarsi le ginocchia continuando a parlare e conoscersi meglio. Kevin spiegò il significato del suo grande tatuaggio, racconto un po' della sua storia, come Nik raccontò della sua.
Il tempo trascorreva in quella piacevole conversazione che ormai c'era il tramonto in corso. Erano in acqua in piedi a pochi centimetri uno dall'altro, Nik notò il colore degli occhi di Kevin, erano di un verde acqua marina, un brivido lo percorse e gli fece scattare un impulso, la voglia di baciare quel ragazzo che aveva di fronte.  Kevin gli stava parlando quando all'improvviso Nik gli disse: "Ora ti bacio", lo abbracciò e iniziò un lungo appassionante romantico bacio. Poi si staccò un attimo per scusarsi dicendogli: "Non so che mi è preso, un po' il tramonto, l'attimo magico, i tuoi occhi, mi e venuta voglia di baciarti, sei il primo ragazzo che bacio così, all'aperto", Kevin lo tranquillizzò e poi ripresero a baciarsi.
In lontananza il sole scendeva mentre sulla spiaggia un'altra coppia vedendo la scena li emulò un attimo per poi andare via. Nik e Kevin uscirono d'acqua, si asciugarono e si distesero sul telo per continuare a fissare il sole che spariva dietro il mare.
Qualcosa di magico era accaduto...

e forse il racconto, se vi è piaciuto, continuerà.