Racconti Erotici > Gay & Bisex > Voglia di mezzanotte
Gay & Bisex

Voglia di mezzanotte


di Membro VIP di Annunci69.it orsonaked
07.06.2017    |    24.957    |    9 9.5
"- "Cerca qualcuno?" esclama improvvisamente una voce roca dietro di me..."
Telecomendo in mano, faccio zapping in modo forsennato davanti al televisore; non c'è mai un cazzo di bello da vedere in tv, la sera tardi. E poi una fame improvvisa ha cominciato ad attanagliarmi lo stomaco. Mi alzo svogliato, apro il frigo e il mio sguardo cade in un inesorabile vuoto: tre uova, una bottiglia di latte e poche carote!
- "Bene, e adesso??" penso spazientito
Il supermarket a tre km da casa è aperto tutta notte ma solo il pensiero di andare fino li mi fa cadere le palle a terra per cui ripiombo sul divano sconsolato; non voglio farmi una cena era solo voglia di stuzziacare qualcosa e.....
- "Ma quanto sono coglione!! C'è Tony!!
Improvvisamente il mio cervello intorpidito riesce a far girare due neuroni e mi viene in mente Tony, il proprietario del laboratorio di pasticceria che si trova nei garages sotto il mio palazzo. Devo solo infilare un paio di pantaloncini, visto il caldo e scendere: a quest'ora ha già cominciato a fare le produzioni per i bar, lui comincia sempre molto presto visto che le consegna a domicilio.
Una volta davanti ai garages, trovo quello di Tony con la serranda ancora abbassata e mi piglia un giramento di coglioni mica da ridere:
- "Vuoi vedere che il mutandaro ha fatto festa?" penso imbufalito
Il "mutandaro" è il nomignolo che amici e vicini hanno dato a Tony nel corso degli anni ed è dovuto al fatto che sia in estate che in inverno, passa tutta la notte a impastare, con indosso solo un paio di stringatissime mutandine e un paio di infradito ai piedi! Nessuno nel vicinato ha mai visto con altro addosso quest'ometto molto peloso e nerboruto, alto solo un metro e sessantacinque. La piccola mutanda che solitamente indossa fa fatica a contenere quello che sembrano un bel paio di palle e un grosso cazzone. Mentre penso a questo mi accorgo che il mio, di cazzo ha un guizzo ma la fame non mi fa pensare ad altro.
Preso ormai dallo sconforto decido di desistere: pazienza rimarro' con la voglia.
- "Cerca qualcuno?" esclama improvvisamente una voce roca dietro di me. Un grido strozzato mi esce dalla gola e solo dopo aver fatto un balzo in avanti mi giro e trovo Tony dietro di me che non trattiene una risatina di scherno.
- "Ah ma sei tu Nicola, non ti avevo riconosciuto" dice cercando di smorzare la risata.
Non lo vedevo da tempo, avevo dimenticato quanto fosse pelosetto e arrapante; la barbetta incolta e quegli occhi verdi furbetti completano un quadretto di per se gia' molto appetitoso. Unico rimpianto: indossa una tshirt e i pantaloncini insieme alle immancabili infradito, per cui almeno i piedoni adornati da irresistibili ciuffi di pelo posso godermeli completamente.
- "Si ecco, per caso hai delle brioches gia' cotte?" chiedo cercando di riprendere un contegno e la calma
- "Se non hai fretta sono in cottura. Dai mi fai compagnia un venti minuti e sono pronte" dice aprendo la porta del garage e invitandomi ad entrare.
Il caldo li dentro e' davvero insopportabile; la luce accesa del piccolo bagno getta una leggera penombra nel locale dove Tony ha tutti i macchinari per la produzione compreso il forno.
- "So che c'e' da morire qua dentro per cui mettiti pure a tuo agio" mi dice entrando nel bagno.
Gli ormoni cominciano di nuovo a impazzire: nudo con Tony nel suo laboratorio e per di piu' di notte???
- "Un occasione cosi non me la faccio scappare di certo" penso maliziosamente da gran troia!
- "Bravo, ottima decisione se non vuoi scioglierti" dice Tony alle mie spalle: me la sono giocata, e sono rimasto anch'io in mutande e infradito: stasera di "mutandari" ce ne sono due nel laboratorio e..
Mi giro e il pensiero si ghiaccia nella mia mente, il sorriso rimane a meta' tra il divertito e lo stupore assoluto: Tony e' li davanti a me, il suo unico indumento e' uno striminzito tanga che a fatica contiene un cazzo prorompente e due albicocche al posto delle palle. Torace gambe e braccia sono ricoperti da riccioli fitti di pelo nero che comincia ad avere dei riflessi di grigio; le sue mani sono della pale, pronte a dare una forma alla pasta in fase di lievitazione.
- "Se vuoi in frigo ci sono delle birre fresche" dice in modo cordiale ma io lo sento appena: la mia attenzione è tutta focalizzata sul suo cazzo.
Non ho salivazione, bocca e palato sono secchi come una duna nel deserto, non so se per colpa del caldo o della visione celestiale. Tony si volta per prendere il burro dal frigo e il mio cuore ha un cedimento: un cordino sottile nero, partendo dal girovita si insinua tra le chiappe sode e capisco che quella e' la parte posteriore del tanga.
Un culo magnifico mi abbaglia la vista e mi annebbia la mente; una volta ritornato al tavolone, comincia a impastare con forza e decisione e con poche manate la massa assume una consistenza e un volume notevole. Guardo le sue mani modellare con forza la pasta, sprofondarci dentro; la soffice pasta si insinua tra le sue dita e imbratta i peli che adornano i dorsi delle sue mani, mani che immagino sulle mie chiappe: aprire il mio buchino frugandoci dentro per poi salire fino ai miei capezzoli e...
- "Mi passi l'olio per cortesia? E' sulla mensola dietro di te" dice improvvisamente interrompendo le mie bollenti fantasie.
- "Eh, come? Ah ok" farfuglio mentre penso che spostarmi dal tavolo metterebbe in evidenza la mia ormai vistosa erezione per cui esito un attimo. Il mio sguardo e' rapito di nuovo dal movimento del suo corpo ma questa volta i miei occhi cadono sul suo cazzo che in modo molto provocante si strofina sul bordo del tavolaccio e ad ogni contatto il tanga si sposta mettendone in evidenza tutta la sua consistenza. Penso di avere le travegole ormai ma complice la penombra direi che il suo cazzo e' duro ma forse sono io ormai completamente fuso. Mi avvicino con la bottiglia tra le mani, meno male che la penombra non permette una visuale perfetta altrimenti vedrebbe come sto tremando.
- "Grazie appoggiala pure li. Ma hai freddo che tremi cosi?" mi chiede divertito
- "Cazzo ma come ha fatto?!?" penso sbalordito per poi balbettare:
- "No figurati e' che la situazione e' stranamenre eccitante ed io...."
Che cosa ho detto? Che cosa ho detto??? Non riesco a credere alle mie orecchie ho davvero pronunciato quelle parole!!? Lui smette di impastare, e dopo una furtiva occhiata all'orologo si avvicina e finalmente posso vedere il suo grande cazzo completamente libero e inalberato
- "Lo sapevo che era questa la tua vera voglia" dice con voce roca
- "Inginocchiati e succhia, forza!!"
Obbedisco, non ho la forza per resistergli e una volta in ginocchio afferro il suo palo ormai durissimo e ricurvo verso l'alto su cui appoggio le mie labbra umide di birra e una volta socchiuse, conun colpo di reni ne infila metà nella mia bocca. Mi arpiona le testa con le mani sporche di pasta e farina e spinge sempre più in gola la sua cappella turgida e rovente, mentre suoni gutturali che paiono rochi lamenti riempiono il laboratorio. Il suo cazzo sa di maschio, di sudore, di lavoro, di piscio; mi inebria i neuroni del cervello e cerco di ingoiarne il più possibile anche se la lungheza non mi permette di arrivare fino a fine corsa. Mi alza da terra e mi fa appoggiare al bancone, sfilandomi i boxer e mettendo in luce il mio cazzo duro come il marmo anche se di molto più piccolo. Lo afferra tra le mani delicatamente e comincia a baciare la cappella che reagisce sussultando; passa la sua lingua sui bordi, piano, in modo esasperante e senza sosta. Gemo, soffio, lo incito e lui improvvisamente lo ingoia quasi tutto in un colpo solo. Un grido di stupore e di goduria esce dalla mia bocca e lui come un pazzo comincia a succhiare, affonda e rilascia la mia asta insalivandola in modo magistrale, ingoia le mie palle succhiandole avidamente e dopo aver ripetuto il tutto più volte, di scatto mi gira e affonda il viso nel mio solco, andando a cercare il mio buchino con la lingua guizzante.
In un attimo perdo il controllo e comincio a mugolare davvero forte; questo lo eccita, lo sento da come muove la lingua, dalla velocità che le imprime. Le sue mani lercie di farina e tracce di pasta arpionano con forza le mie chiappe insudiciandole, lavorandole come un impasto; improvvisamente si alza e afferratomi per le caviglie mi fa sdraiare sul tavolone da lavoro: ho solo il tempo di prendere respiro affannosamente prima di sentire il suo cazzone affondare nel mio culo con forza. Un grido roco, seguito da altri sospirati riempiono il locale mentre Tony affonda il suo bastone nel mio culo con fare sapiente, sento la cappella arrivare a toccare la prostata facendomi godere follemente.
- "Eccolo troia! Goditi il mio cazzo è tutto tuo stasera!" dice con tono imperioso
Dopo alcuni minuti di una forsennata scopata, dove gemiti e urletti soffocati riempiono l'ambiente, vedo un'ombra passare davanti alle finestre del garage e subito:
- "Tony, sono io, tutto a posto? Cotti i primi cornetti? chiede una voce maschile profonda, fuori dal laboratorio
- "Oddio e questo chi è? E sta venendo qui"?!" penso ghiacciato dalla paura mentre sento il mio intestino riempirsi del cazzone che mi allarga e non riesco a trattenere gemiti degni di una vacca
- "Si ci sono, vieni pure!" risponde Tony senza smettere di sifonarmi.
- "Dio mio ma sei pazzo? Se ci trova cosi? Aspetta...dai esci, fammi nascondere" cerco di protestare al culmine della vergogna ma Tony mi arpiona i fianchi con le sue manone e continua a riempirmi di cazzo senza prestare attenzione alle mie proteste. Improvvisamente mi trovo davanti alla faccia le gambe fasciate in una tuta blu: alzo per quanto possibile il volto fino a vedere un bel orsone vestito da metronotte e lo sento esclamare sghignazzando:
- "Cazzo, ma sei al lavoro con una vera puttanella: guarda come lo prende in culo, fino a fondo corsa!"
Le sue parole, la sua voce mi fanno diventare ancora più troia e ansimando forte assecondo muovendomi, l'ingresso del cazzone nel mio buchino.
- "Che cazzo aspetti a chiudergli la bocca? Vuoi che tutto il vicinato venga a vedere che succede?" dice Tony spazientito all'indirizzo del metronotte che senza farselo ripetere, abbassa i pantaloni e mi piazza un bel cazzo durissimo davanti alla faccia.
Sono senza ritegno ormai e lo ingoio quasi tutto in un solo colpo facendolo mugolare forte:
- "Questo in pochi minuti lo faccio venire come un idrante" penso con soddisfazione mentre Tony aumenta i colpi e la potenza, sicuro del fatto che ormai non posso più urlare.
Sono pieno di farina e di riccioli di pasta, ricoperto dalla testa ai piedi e aggrappandomi ai fianchi del metronotte inizio a sporcare anche la sua divisa blu scuro:
- "Vengo...cazzo vengooooooo" grida improvvisamente sparandomi in gola due bei getti di sborra calda che ingoio e lappo con gusto mugolando: Tony vedendo la scena si lascia andare e potenti fiotti di otima crema cominciano a riempire il mio povero culetto martoriato, seguiti da forti grugniti. Ansimanti e soddisfati ci guardiamo l'uno con l'altro: io e Tony siamo ricoperti di farina e impasto dalla testa ai piedi con la sola differenza che io sono bello farcito, sia davanti che dietro!
- "Ci vuole una bella doccia ora" esclama Tony rompendo il silenzio, cosi ci risistemiamo e dopo avermi impacchettato la brioches appena sfornata ci salutiamo:
- "Torna a trovarmi presto!" mi dice insacchettando la brioches al metronotte e prima di uscire gli strizzo l'occhio accompagnando il tutto con un sorrisone:
- "Ci puoi contare" rispondo soddisfatto
Sdraiato sul divano assaporo la mia brioches alla marmellata; dopo una doccia ristoratrice e completamente nudo mi godo il regalo di Tony; mi ha detto che se torno a trovarlo me la riempie della sua "crema" la prossima volta quindi penso proprio che tornerò a trovarlo presto!
- "Ahi, cazzo fai piano...è ancora arrossato per prima" dico accigliato
Dimenticavo: al metronotte non si era ammosciato nonostante la sborrata cosi mi ha seguito in casa e mi sono messo a disposizione per farlo giocare un po', visto che aveva tempo: non si rifiuta mai un bel cazzo duro nel culo, non lo pensate anche voi?
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.5
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Voglia di mezzanotte:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni