Un caldo pomeriggio di agosto al cinema (in sei) parte 1

Questo racconto è stato scritto a quattro mani, durante alcune giornate estive che ci hanno tenuto lontani. È stato scritto con un fitto scambio di messaggi WhatsApp e trasformato poi in un racconto. Il racconto è di pura fantasia, lontano da quello che siamo disponibili a fare.
Un pomeriggio di agosto con Luca decidiamo di andare al cinema, siamo eccitati, ho voglia toccarlo, sentirlo. Gli propongo un film erotico, ma non gli svelo il titolo. Mi dice di sì entusiasta, si fida di me. Quando arriviamo al cinema c’è poca gente in sala, non più di dieci persone sparse qua e là e un uomo e una donna, seduti vicini tra loro. Sembrano una coppia dall'aria di essere clandestina: due amanti.
Mentre entriamo in sala scorre la pubblicità, il film promette due ore di tensione erotica. Io e Luca ci sediamo alla penultima fila, vicino alla coppia. Lei indossa una gonna verde corta e tiene le gambe leggermente aperte. Anche io ho una gonna corta che, sedendomi, diventa più corta. Indosso un reggiseno a balconcino che arriva solo sotto alle areole delle tette e una camicia bianca scollata. Incrocio lo sguardo di lei, seduta vicino a me: è sorpresa e intrigata. Non so fin dove potremo spingerci con loro. Intanto Luca mi abbraccia e scende con la mano nella scollatura, mi accarezza discretamente il seno.
Lei appoggia il ginocchio sul mio e allarga un po’ le gambe, io ricambio e premo il mio ginocchio sul suo; Luca indugia fin quasi al capezzolo, che il reggiseno lascia fuori. Dalla mia camicetta si vedono ora le punte dei due capezzoli eccitati che spingono sul tessuto. Il compagno di lei la guarda come a darle il permesso. Il film è appena iniziato e lei appoggia una mano sul suo ginocchio, vicino al mio. Sento la sua mano: la muove lentamente, sento il dorso della sua mano sulle mie cosce nude. Inizio a bagnarmi, risale lentamente e sposta la mano per appoggiarla sulla mie coscia, la lascia ferma, sono impietrita, ma non la scanso, anzi spero si faccia ancora più audace. Non ho nemmeno finito di immaginarlo che lei con grande malizia sposta ancora la mano per infilare le dita sotto la mia camicetta insieme a quelle di Luca. Non distinguo più da dove nasce l’eccitazione che mi fa indurire i capezzoli fino quasi a farli dolenti.
Il film è ambientato alle terme, nella prima scena la protagonista, si chiama Deborah, entra nuda in sauna.
Dico all’orecchio della donna che mi accarezza: “ciao sono Serena, lui è Luca, il mio compagno”. Lei risponde: “molto, ma molto piacere. Io sono Elena e lui è Riccardo”.
Dietro di noi si siedono due amici che mai ci saremmo immaginati di poter incontrare qui: sono Danilo e Simona. Danilo, come sempre sportivo ed elegante, ci sorride. Simona indossa una camicetta che le strizza due tette enormi, che mi hanno sempre segretamente attratta. Mentre loro osservano con stupore e interesse la scena, Luca ed Elena tolgono d’istinto e un po' imbarazzati le mani dal mio seno.
Simona mi abbraccia da dietro e mi dice all’orecchio, sottovoce, con voce sensuale: “Quanto mi piacciono questi film, e che sorpresa bellissima trovarvi qui”. Mentre lo dice sento la sua lingua vicino l’orecchio. Non toglie le braccia attorno al mio collo e continuiamo a vedere il film. Sento il suo respiro vicino il mio orecchio che si fa più accelerato man mano che il film va avanti.
Deborah si siede nella sauna, la nebbia iniziale si dirada e le immagini la mostrano piena di ragazzi e ragazze, nudi anche loro e con il corpo bagnato dal vapore e dal sudore. Si stende e allarga le gambe, a favore di telecamera.
Simona, seduta dietro a me, mi dice sottovoce: "ho sempre sognato di stringerti le tette e non lo ho mai confessato". E lentamente fa scivolare la sua mano dal collo dentro la mia camicetta.
L’eccitazione è a mille: sono bagnata da non credere.
Luca osserva la scena, gli appoggio una mano sul pacco, lo sento che si indurisce. Anche Elena appoggia una mano sui pantaloni del suo compagno. Non so cosa stia combinando Danilo dietro di noi, non riesco a vederlo.
Sul grande schermo proiettano un primo piano del viso di Deborah: una ragazza giovane, bellissima, con un rossetto pronunciato, gli occhi verdi. La telecamera allarga il campo e scende sul suo corpo bagnato. Indugia sui capezzoli, ne fa un primo piano. Sono rosa, turgidi, su un seno sodo e molto bello. Il campo si allarga su tutta la sauna.
Elena mi fa cenno di scambiarci di posto. Vuole che io possa dare attenzione a lei e a Riccardo insieme. E desidera stuzzicare Luca e farsi stuzzicare da Simona, seduta dietro. Accetto. Prima mi volto, faccio l’occhiolino a Simona che capisce al volo. Intravedo che ha sbottonato i calzoni a Danilo e sta infilando una mano dentro. Luca posa una mano sul ginocchio di Elena che a questo punto è seduta vicino a lui e si accorge che le ho già messo una mano sotto la gonna. Le stuzzichiamo insieme la fica, Luca affonda le sue dita in profondità io le accarezzo piano il clitoride... apre sempre di più le gambe e lo stesso faccio io. Simona, seduta dietro, tira fuori un seno dalla camicetta e la mette nello spazio tra i due sedili, io ed Elena iniziamo assieme a baciarci attorno al suo capezzolo e a leccarlo. Per leccarle la tetta ci giriamo un pochino e Luca e Riccardo iniziano a toccarci il culo da sotto la gonna spostandoci le mutandine. Danilo (aspetto normale, "nulla di che”, avrei detto prima di vedere cosa nascondeva nelle mutande) sfodera un cazzo gigantesco che Simona gli prende in mano e mette sempre nello spazio tra uno schienale e l’altro, ma tanto è lungo che me lo ritrovo sulla guancia. Non posso vincere l’istinto di prenderglielo in bocca, succhiarlo e masturbarlo. Sembra gradire.
[Segue]