La prima volta alla spiaggia libertina. Parte 1 di 2

Racconto scritto a quattro mani, durante alcune giornate che ci hanno tenuto lontani. È stato scritto con un fitto scambio di messaggi WhatsApp tra Luca e Serena che di seguito riportiamo. I messaggi sono reali, trasformati in un racconto in prima persona. Il racconto invece è di pura fantasia, lontano da quello che siamo disponibili a fare.

Arriviamo con la nostra macchina in un'area naturista: spiaggia e annesso camping. Siamo incuriositi, un po' timorosi e un po' intrigati, è una nuova esperienza per noi. L’idea è trascorrere un giornata particolare al mare e poi magari restare.
Io (Serena) e Luca prendiamo l’ombrellone. Ci offrono un comodo lettone da spiaggia a una piazza e mezzo. Mettiamo il telo, ci spogliamo. Mi metto a gambe aperte, per la prima volta quest’anno sento il fresco sulla passerina.
Mi piace che il vento mi accarezzi la fica; lo trovo eccitante. Ci guardiamo intorno, altri lettoni, altre coppie alcune etero e altre gay. Facciamo un tuffo, una nuotata, poi ci abbracciamo e ci baciamo. Si avvicina un gruppo di ragazzi.
Uno di loro avanza verso di noi prima dei suoi amici, ci gira un po' intorno. Luca mi accarezza lievemente il seno. Il ragazzo viene ancora più vicino, si presenta: “Piacere, Mario. Siete nuovi? Non vi ho mai visti prima”. Gli rispondiamo che sì, è la nostra prima volta in un posto simile. E gli chiediamo di raccontarci come funziona. Lui ci spiega: “Qui è molto semplice, potete fare tutto quello che avete voglia di fare, senza limiti, con la libertà di dire a chi immancabilmente vi si avvicinerà, di no o di sì. Ecco, per esempio adesso io potrei chiederti di accarezzarti il seno e tu potrai rispondermi se ne hai voglia. Se non ne avrai voglia si continua a chiacchierare. Posso?” E allunga una mano verso il mio seno. Tentenno, ma decido di buttarmi: e sia! Gli dico: “sì, accomodatati pure”. Luca toglie le mani e lascia a lui campo libero. Ha il cazzo né moscio né dritto, pronto a farsi più duro se l’occasione lo richiede.
Si avvicinano anche gli altri ragazzi, sorridendo e chiedendo permesso. Faccio un cenno a Luca stringendogli la mano sott’acqua, mi dice di sì. A Mario gli si rizza il cazzo, lo intravedo sott’acqua, la cosa mi eccita, nel frattempo anche quello di Luca si è fatto duro. Prendo con le mani entrambi i cazzi e li accarezzo piano; allargo un po' le gambe, Mario scende con le mani e mi accarezza con garbo, chiedendo sempre permesso, e scendendo più giù. Gli altri ragazzi si presentano: sono tre, oltre a Mario. Si capisce che in realtà sono due coppie, dicono di essere bisex. Nel frattempo una coppia dal suo lettone in spiaggia osserva la scena.
I tre si mettono a trenino, uno dietro l'altro. Sono incredula e mi tuffo sott’acqua per vedere che fanno, restando sempre aggrappata ai due cazzi. Si stanno inculando, uno dietro l’altro!
La coppia dalla spiaggia viene in acqua a giocare. Si presentano anche loro: “io sono Marika e lui Manuel, ciao piacere! Possiamo giocare con voi?” Le rispondo di sì.
Marika si avvicina a me, mentre chiacchieriamo mette le sue mani sopra le mie per segare insieme i cazzi di Luca e di Mario. I ragazzi del trenino iniziano ad incularsi pesantemente. Poco dopo anche Mario si aggiunge al trenino. Il quartetto si mette fila e si inculano tutti. Voglio fare il capotreno e mi posiziono davanti. Il ragazzo in coda al trenino spinge ritmicamente e il cazzo di Mario dietro a me entra e esce con lo stesso ritmo dal mio culo. Dopo aver goduto un po’ mi sfilo il cazzo dal culo e vado a giocare con Marika, le lecco i capezzoli turgidi e scuri su due tette grandi e belle.
Marika fa: “ah, ma qui si gioca a incularella”. Si inchina in avanti, si tiene larghe le chiappe con le mani e si fa inculare anche lei da Manuel. Mentre le ciuccio le tette sento il cazzo duro di uno dei quattro che si mette davanti a me, si muove sul mio clitoride, sulle labbra della fica vogliosa.
Ho voglia di un cazzo in bocca, devo trovare il modo… Intanto chiedo al ragazzo che mi sta spennellando la fica col suo cazzo di penetrarmi. Marika si fa avanti e si allarga con le mani la fica davanti a Luca che inizia a massaggiarla da fuori con la mano, poi si spinge sempre più in fondo e le fa un bel ditalino fino a infilarle dentro tutta la mano. Urla di piacere mordendomi i capezzoli durissimi. Luca toglie la mano e se la scopa assieme a Manuel, uno davanti e uno dietro. Gli altri tre del quartetto bisex si avvicinano mentre il quarto si sfila da me. Marika, che deve avermi letto nel pensiero, mi dice: “dai, scegli chi di questi quattro te lo metterà nel culo, e quale cazzo ciucciare, io mi dedicherò agli altri”. Manuel le viene nel culo, lei gode e si avvinghia alle mie tette.
Io passo accanto a ciascuno dei quattro. Al primo gli accarezzo il petto, a un altro lo bacio affondando la lingua nella sua bocca, a un altro gli tengo il membro in mano per qualche secondo e sento che è decisamente grosso e duro. Al quarto do una rapida ma profonda succhiata di cazzo. Decido che voglio farmi inculare dal primo e che voglio fare un bel pompino a quello col cazzo più grosso.
Ci spostiamo un po’ più verso riva, dove l’acqua è più bassa. Mi metto a pecora e mi ritrovo un cazzo dietro, uno in bocca. Mentre succhio, Marika si inginocchia e mi lecca le labbra, tutto attorno al cazzo che ciuccio.
Uno dei quattro ragazzi corre in spiaggia, prende una Ceres, la stappa e viene verso di noi. La agita forte, la tiene tappata con un dito, poi la prende e la infila nel culo di Marika ancora caldo di sborra. La birra le esplode nel culo, la riempie fino all'intestino lei si mette sulle spalle di Luca e i quattro ragazzi si bevono la birra leccandole il culo. A questo punto Marika è decisamente brilla. Io mi sfilo dai due cazzi.
I quattro ragazzi si posizionano intorno a me, e ognuno sega quello alla sua destra, iniziano a venire uno dopo l'altro, mi inginocchio, lecco e bevo tutta quella sborra, ho la faccia piena. Marika al vedermi così inizia a leccarmi il viso e a bersi tutta la sborra rimasta sulle guance e in fronte. Diamo una ultima leccata ai cazzi, per non perdere quell’ultima gustosa gocciolina Ho i capelli tutti imbrattati, mi tuffo per darmi una pulita. Ci guardiamo tutti e decretiamo arrivato il momento della siesta. Ci dirigiamo verso il lettino per rilassarci. Ci ritroviamo con Marika e Manuel e uno di loro. Mi stendo, allargo le gambe, e mi metto di fianco a Marika, ci accarezziamo lentamente e dopo una mezz’oretta Luca mette il cazzo un po' nella mia fica e un po' nella sua, alternandosi. La voglia aumenta, restando stese a pancia in sù ci teniamo le caviglie con le mani, aprendo ancora di più il culo. I quattro ragazzi tirano fuori una bottiglia di coca cola fresca di frigo, ce le offrono e bevono. Poco dopo quello con il cazzo più lungo, ma un pochino più stretto, mentre Luca mi scopa mi appoggia la cappella sul culo e chiede permesso. Gli dico di sì: permesso accordato.
Con Marika limoniamo e ci tocchiamo le tette. Complice la bevuta ai quattro ragazzi scappa da pisciare, il primo, quello con il cazzo lungo nel mio culo, inizia una potentissima pisciata che mi inonda di liquido caldo. Luca mi viene dentro, resto in quella posizione tenendo le caviglie. Godo, sbavo nella bocca di Marika. I ragazzi si sfilano da me, Marika si mette a 69 e mi lecca mentre uno degli altri tre si mette in ginocchio sulla sabbia tra le mie gambe, bacia Marika e assieme leccano tutto quello che lentamente cola dalle mie gambe. Nel farlo lei gode e mi squirta in bocca, mi contorco dal piacere, stringo i muscoli e spruzzo con forza tutta la crema che ho davanti e il liquido caldo dietro, mentre loro bevono e leccano.

[segue nella parte 2]