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Scambio di Coppia

La vacanza perfetta


di verpad
27.03.2021    |    53.526    |    52 9.9
"No! Non ci credo! Non lo avrei mai creduto possibile..."
Finalmente! Finalmente siamo riusciti a regalarci una vacanza noi due soli, senza i figli ormai grandi. E che vacanza stiamo trascorrendo. Stiamo percorrendo tutta la magnifica costa fermandoci dove più ci piace e trovando sistemazioni di fortuna per la notte. La bassa stagione aiuta, non c’è affollamento, quindi è più semplice trovare posto in alberghi o bed & breakfast anche all’ultimo minuto, senza prenotazione. Sembra di essere tornati ragazzi, liberi di fare quello che ci va, spensierati. Anche mia moglie Rossella sembra tornata indietro nel tempo a quando eravamo fidanzati, come se avesse lasciato a casa le preoccupazioni e le ansie della quotidianità. Normalmente sarei stato io in spiaggia ad incitarla a mettersi in topless mentre qui le viene quasi naturale prendere il sole senza reggiseno. Così io posso godere della vista di quelle splendide tette, una quarta misura perfetta, e soprattutto mi eccita che le esibisca anche per gli estranei che, passeggiando lì davanti sulla riva, non possono fare a meno di ammirare lo spettacolo offerto loro. In preda a questo stato di eccitazione costante il sesso fra di noi è stato travolgente, a tal punto che in più occasioni ci siamo lasciati trasportare un po’ troppo, anche in situazioni per noi impensabili: abbiamo fatto l’amore abbracciati in acqua in pieno giorno; in una caletta isolata mi ha fatto un pompino indimenticabile; in una pineta si è piegata appoggiandosi ad un albero e l’ho scopata poco lontano dal sentiero dove la gente stava risalendo dalla giornata in spiaggia.
Stasera siamo stati fortunati e abbiamo trovato alloggio in un bungalow che si affaccia direttamente su una spiaggia fantastica. Dopo tanti chilometri percorsi ci fermeremo qui per qualche giorno. Gli altri bungalow del complesso sono quasi tutti disabitati. Dopo cena, seduti all’aperto davanti alla nostra abitazione ci godiamo lo spettacolo del riflesso della luna che si allunga in una striscia argentata sulla superficie del mare. Il silenzio è interrotto solo dall’ipnotico sciabordio delle onde che si infrangono dolcemente sulla sabbia. Che pace! Ogni tanto guardo Rossella che fissa incantata l’orizzonte sorseggiando il vino bianco che abbiamo stappato per l’occasione e mi compiaccio di quanto sono fortunato ad avere una compagna di vita come lei. Ne sono proprio innamorato!
Nel giardino di un bungalow a pochi metri dal nostro una coppia si sta gustando il panorama, proprio come noi. Mentre li osservo mi fanno un cenno di saluto che ricambio educatamente. I due si avvicinano al nostro tavolino: “Vi dispiace se beviamo qualcosa insieme?” chiede lui “sembra che non siamo in tanti stasera nel campeggio”.
“Ma certo, accomodatevi” li accolgo, riempiendo due bicchieri di vino fresco.
Sono una bella coppia, quasi nostri coetanei e sono anche loro in vacanza da soli. Marco è un uomo alto, possente, un fisico atletico che scopriamo essere dovuto al nuoto che pratica regolarmente. Francesca è una donna affascinante, alta, mora con gli occhi verdi ed un fisico veramente bello. È facile chiacchierare con loro. Soprattutto Rossella che è più estroversa di me, riesce subito ad entrare in sintonia con i nuovi amici e, da ex nuotatrice, condivide molti argomenti con Marco. Le ore trascorrono velocemente, la conversazione è piacevole e spesso intervallata da allegre risate. Il vino inebria i sensi di tutti e quattro, ma a me non sfugge lo sguardo di Marco che spesso indugia sulla scollatura di mia moglie. Come biasimarlo? Rossella indossa una canottiera scollata che mette in risalto la curva dei grossi seni. D’altra parte anche io non posso trattenermi dall’ammirare il fisico di Francesca seduta sulla sedia accanto alla mia; ha un bel seno, piccolo ma proporzionato, ma quello che mi colpisce più di tutto il resto è il fondoschiena: ha un culo spettacolare, tondo, sodo, che riempie la stoffa dei jeans aderenti in modo provocante.
“Bagno di mezzanotte?” propone Marco all’improvviso e si alza dalla sedia di scatto seguito da Francesca e Rossella che subito risponde entusiasta “Dai. Facciamolo!”.
Mentre i nostri nuovi amici si dirigono già verso la spiaggia Rossella mi prende per mano cercando di trascinarmi: sa che non amo molto il mare ma vuole che mi unisca alla compagnia. Non voglio certo frenare l’entusiasmo di questa stupenda donna e mi lascio quindi condurre verso l’acqua.
Rossella si blocca improvvisamente: non ci aspettavamo che i due si spogliassero completamente ed entrassero in acqua nudi. Questo ci ha colti impreparati. E adesso? Cosa farà Rossella?
Non finisce di stupirmi in questa vacanza! Dopo un attimo di indecisione mia moglie mi guarda negli occhi con un sorrisetto malizioso e, spogliatasi completamente, si getta velocemente in mare invitandomi a fare lo stesso. Devo affrettarmi prima che l’erezione diventi imbarazzante quindi mi spoglio e la seguo di corsa.
L’acqua che di giorno è limpida e trasparente, di notte diventa nera ed inquietante. Al di sotto della superficie non si vede nulla; la luna illumina i nostri quattro volti che emergono dal liquido scuro. Non sono per niente tranquillo non riuscendo a vedere sotto di me, ma tutto sommato il tepore del mare è piacevole e soprattutto ho il corpo nudo di mia moglie a contatto con il mio. Dopo un po’ di giochi, scherzi e schizzi ci godiamo la tranquillità del momento, io abbracciato a Rossella, Marco con la sua Francesca. Le mie mani sotto il pelo dell’acqua esplorano il suo seno, scendono ad accarezzare i glutei, sfiorano le parti intime e sono sicuro che anche Marco stia giocando con il corpo di sua moglie che ora, avvinghiata a lui, lo sta baciando con passione. Anche io e Rossella ci baciamo con trasporto, le lingue si cercano con insistenza, e ci perdiamo in quest’estasi con le labbra incollate, cullati sensualmente dalle onde. Rossella si stacca improvvisamente da me e vedo la sua espressione sbalordita mentre fissa verso la spiaggia: Marco si è sdraiato sulla battigia e Francesca, inginocchiata sulla sabbia bagnata, gli sta facendo un pompino. Rimango di sasso. La scena è estremamente erotica. Nonostante la fievole luce della luna si distinguono bene i dettagli: sono rapito dal magnifico culo di Francesca così esposto proteso verso l’alto, ma sono altrettanto sbigottito dalle dimensioni del membro che entra ed esce dalla sua bocca; sembra un cazzo di notevoli dimensioni, largo e lungo a tal punto che Francesca riesce a prenderne fra le labbra solo una piccola parte.
La mano di Rossella è scesa ad avvolgere il mio uccello che è diventato di marmo e inizia a masturbarmi lentamente. Capisco che anche lei è estremamente eccitata dalla scena sulla spiaggia quindi le mie dita scendono a farsi largo fra le sue cosce e inizio a torturarla massaggiando il clitoride sensibile. Ansima sempre più intensamente e muove ritmicamente il bacino contro la mia mano aumentando il piacere. Francesca nel frattempo ha interrotto il suo lavoro di bocca e, a cavalcioni sul marito, lo sta scopando freneticamente. Probabilmente questo ha portato Rossella al limite e, facendomi sdraiare sulla spiaggia, senza esitazione si impala sul mio membro duro iniziando un movimento su e giù. Le due donne si muovono quasi all’unisono. Ogni tanto distolgo lo sguardo da mia moglie per guardare i due al nostro fianco; mai abbiamo osato tanto. Una delle mie fantasie è quella di fare l’amore in presenza di un’altra coppia, ma non siamo mai riusciti a realizzarla, soprattutto perché lei, pur attratta da queste voglie, non ha mai avuto il coraggio di andare oltre. Finora!
Quando Francesca raggiunge l’orgasmo con un verso gutturale e si accascia sfinita sul marito arrivo al culmine ed esplodo il mio piacere dentro mia moglie riempiendola col mio seme caldo. Anche Rossella si abbandona al piacere e la sento irrigidirsi e tremare in preda agli spasmi dell’orgasmo. Che serata! Riprendiamo fiato tutti e quattro distesi sulla schiena a fissare le stelle. Le due donne si guardano e scoppiano in una spontanea risata distensiva.

Più tardi nel letto, accoccolati a cucchiaio come nostro solito, mentre con la mano gioco con i suoi capezzoli, parliamo di quanto appena successo.
“È stato intenso” mi confessa lei.
“Si, molto eccitante” confermo “soprattutto farlo vicino ad altri”.
“Si, si… ho notato come guardavi il culo a Francesca” mi provoca.
“Perché tu vuoi dirmi che non ti sei immaginata di farti il grosso cazzo di Marco?”
“Scemo! Non l’ho neanche visto” e sottolinea la risposta con una gomitata nel mio fianco.
“Allora magari domani avrai l’occasione di vederlo meglio, o addirittura di toccarlo…” la sfido.
“Ti piacerebbe vero? È ancora una delle tue fantasie da porco. Ma stai attento che se poi si avverano poi te ne potresti pentire”.
A queste parole subdole che lasciano aperto uno spiraglio su possibili sviluppi il mio cuore accelera all’impazzata. Può essere che la nuova Rossella di questa vacanza sia disposta a superare confini finora ritenuti invalicabili? Con questi pensieri che mi torturano mi lascio scivolare in un sonno tormentato, ancora abbracciato alla mia amata.

Un’altra splendida mattina di sole. Dopo una breve spesa al supermercato raggiungo Rossella in spiaggia. Ormai non mi stupisco più nel trovarla in topless, ma la bella sorpresa è che anche Francesca, che ha sistemato l’ombrellone vicino al nostro, è con le piccole tette al vento. Bene, la giornata non poteva iniziare meglio!
“E Marco?” chiedo.
“Come al solito si sta allenando a nuoto, è proprio fissato con lo sport!” mi informa Francesca.
Mi vergogno un po’ pensando a quanto io invece sia pigro. Capisco perché ha un fisico del genere.
Forse per attenuare il senso di colpa improvvisando un po’ di attività fisica o forse semplicemente perché non amo oziare sotto l’ombrellone, propongo una passeggiata lungo la spiaggia a mia moglie la quale prontamente rifiuta; Rossella è una lucertola, le piace rosolarsi al sole.
“Posso farti compagnia io?” si propone inaspettatamente Francesca e, senza attendere risposta, indossa gli occhiali da sole e si avvia lungo la battigia. Lancio un’occhiata a Rossella come a verificarne la reazione, ma non colgo alcun segnale, tranne un sorrisetto malizioso: mi conosce, sa quanto sono timido con le donne e credo capisca il mio imbarazzo in questo momento.
E come potrei non essere imbarazzato, camminando a fianco di una bellissima donna, con le tette in bella vista e il culo incorniciato solo da un piccolo triangolino di stoffa che sparisce fra i glutei marmorei. Procede al mio fianco, evidentemente consapevole della propria bellezza portando fiera quel piccolo seno che sobbalza appena impercettibilmente ad ogni passo. Camminiamo a lungo e chiacchieriamo allegramente. Mi piace Francesca: è intelligente e spiritosa, parlare con lei è semplice e divertente.
“Cosa mi dici di ieri sera?” mi chiede all’improvviso.
Temevo che uscisse questo argomento, sono un po’ in difficoltà a discuterne con lei.
“Cosa ti devo dire… è stato eccitante. Non ci era mai successo di lasciarci andare così con altri” rispondo.
“Bene” continua sollevata “Inizialmente avevo paura di aver esagerato e che vi sareste incazzati, ma poi quando vi ho visti fare l’amore lì distesi vicino a noi è stato elettrizzante. Ho goduto tantissimo”.
È curioso come riesca ad aprirsi con me nonostante ci conosciamo da poche ore, ma questo la rende ancora più attraente. Sentirla parlare di ieri sera mi richiama alla mente l’immagine del suo culo che sobbalza sopra suo marito e a fatica cerco di nascondere l’erezione che mi gonfia il costume. Per fortuna indosso i boxer e non un costume attillato!
Siamo di ritorno verso la nostra postazione quando in lontananza riesco a scorgere il nostro ombrellone e quello che vedo mi lascia di stucco: Rossella è distesa a pancia sotto sul telo e Marco a cavalcioni sulle sue gambe le sta spalmando la crema solare sulla schiena. Sicuramente anche Francesca se ne è accorta, ma non pare infastidita e continua a parlarmi del suo lavoro. Ma io non sto più ascoltando, non capisco più niente. Sono rapito dalla scena di mia moglie massaggiata da un altro uomo. Istintivamente vorrei correre là e allontanarlo da lei, ma perché allora il cazzo mi sta esplodendo nei pantaloncini? Quando poi Marco scende a spalmarle la crema sui glutei rischio di venire nel costume! Il massaggio termina e, al nostro arrivo, Marco è già sotto il proprio ombrellone.
“Ti ha spalmato bene la crema? Ti è piaciuto vero?” sussurro all’orecchio di mia moglie tra il serio e il faceto.
“Tu non eri qua e lui si è offerto di spalmarmela sulla schiena” cerca di giustificarsi lei, ma quando intuisce che il mio sentimento prevalente non è la rabbia, ma sono super eccitato mi guarda di traverso e aggiunge:
“Sei proprio un maiale! So cosa stai sognando… Stai attento che magari gli piaccio davvero”.
“Non ho dubbi su questo” rispondo.
“E la tua passeggiata con la super gnocca? Come è andata?”.
“Allora sei gelosa, eh? Tu non hai voluto seguirmi e lei si è offerta di accompagnarmi…” la canzono facendola sorridere.

Ci godiamo la giornata di relax fra lettura, chiacchiere, bagni in mare.
“Marco propone di esplorare la costa a nuoto. Andiamo?” suggerisce Rossella, pur conoscendo la mia scarsa confidenza con l’acqua.
“Sinceramente… no” rispondo in modo fermo.
“Neanche io ne ho voglia” mi fa eco Francesca, “ma andate tranquillamente voi due nuotatori” aggiunge.
“Posso andare?” mi chiede Rossella.
“Vai tranquilla e divertiti. Fai qualche foto” la incoraggio. Mi schiocca un bacio sulla bocca, indossa il boccaglio e si lancia all’inseguimento di Marco. Li osservo nuotare con ampie bracciate costeggiando la riva finché li vedo sparire al di là dello scoglio che delimita l’insenatura.
Mi rilasso leggendo un libro, ogni tanto lancio un’occhiata al corpo stupendo di Francesca che si è appisolata all’ombra poco più in là.
È passata più di mezz’ora da quando sono partiti e un senso di inquietudine mi pervade. E se fosse successo qualcosa? Con la mia paura dell’acqua profonda penso subito al peggio.
L’ansia aumenta, ma i pensieri sinistri lasciano gradualmente il posto all’immaginazione libidinosa: e se si fossero appartati a fare qualcosa di proibito? Il cuore mi batte all’impazzata, non riesco a togliermi l’immagine di quei due che scopano nascosti in qualche angolo. La gelosia mi sta torturando, ma il mio cazzo la pensa a modo suo e mi è diventato talmente duro che quasi mi duole. Fingendo di leggere il libro tengo lo sguardo fisso sulla costa dove li ho visti sparire nella speranza di vederli ricomparire al più presto.
È quasi un’ora ormai. È un supplizio. Vorrei svegliare Francesca, come può dormire tranquilla? Quando arriva mi sente quella là! Che sofferenza.
Finalmente due figure emergono da dietro la roccia nuotando verso la spiaggia. Escono dall’acqua chiacchierando spensierati e ridendo per qualcosa che si sono detti. Mentre si dirigono verso di me mi ritrovo nuovamente ad ammirare quanto sia sexy mia moglie, illuminata dai raggi caldi del sole, completamente bagnata, con quelle tette meravigliosamente libere, che sobbalzano al ritmo del suo incedere. Non faccio a tempo a rimproverarla per l’angoscia che mi ha procurato che lei, ancora con l’affanno per lo sforzo, inizia a raccontarmi entusiasta le meraviglie che hanno visto.
“C’era una grotta enorme nella scogliera… siamo entrati e sembrava di essere in un mondo magico… c’erano tantissimi pesci colorati… abbiamo anche trovato una caletta piccola e raggiungibile solo dal mare e ci siamo riposati lì… con la sabbia bianca… bellissima… avresti dovuto venire anche tu…”.
E’ inarrestabile, il suo entusiasmo è incontenibile a tal punto che dimentico le ansie di poco fa e mi perdo ad ascoltare il suo racconto. Sembra una ragazzina tornata dal luna park.
“Abbiamo fatto delle foto bellissime, vuoi vederle?” mi dice estraendo il telefono dalla custodia impermeabile che le ho regalato prima di partire.
Seduta accanto a me inizia a scorrere le foto sullo schermo; effettivamente non ha esagerato con il racconto, le immagini sono fantastiche, la grotta è veramente favolosa e la piccola striscia di sabbia bianca circondata dalla parete rocciosa è incantevole.
“Ho chiesto a Marco di farmi qualche foto per te su quella spiaggetta. Vuoi vederle?”
Senza aspettare risposta scorre le immagini e rimango conquistato dallo scatto che la ritrae seduta sulla sabbia a guardare l’orizzonte, con le braccia appoggiate dietro e il bellissimo seno in piena luce. Sembra una modella! In altre foto è altrettanto sensuale in pose diverse, appoggiata alla parete, sdraiata a pancia sotto, a quattro zampe in acqua… Bellissime. Ne voglio assolutamente una copia!
“Sei sicuro che vuoi vedere anche le altre?” mi chiede in modo ambiguo.
Cosa vuole sottintendere? Ormai ha risvegliato la mia curiosità e non voglio certo tirarmi indietro.
“Certo, perché non dovrei?” ma il suo sorrisetto malefico non mi rassicura.
“Ok” e scorre il dito sul display aprendo la fotografia successiva.
Il cuore ha un sussulto quando vedo mia moglie seduta come nella prima foto, le braccia all’indietro, le gambe leggermente piegate, ma con le mutandine del costume abbassate fino alle caviglie. Non si vede niente di troppo esplicito, ma il pensiero di saperla nuda, sola con un altro uomo in un posto isolato, mi turba a tal punto che quasi ho un capogiro.
“Tutto bene?” si sincera lei “E’ un regalo per te. Non ti piace? Ce ne sono altre se vuoi…”
Non riesco a proferire parola, sono raggelato, non riconosco più mia moglie. Ma questa nuova Rossella mi fa ribollire il sangue da quanto è sensuale. Devo assolutamente vedere le altre foto!
In tutti gli scatti successivi è completamente nuda, in diverse pose. In alcune è evidente la piccola striscia curata di peli che scende fino alla vagina completamente glabra. In una foto ha le gambe leggermente divaricate e il sesso in piena vista. La foto successiva è un selfie che li ritrae entrambi a mezzobusto, sorridenti verso l’obiettivo. Non riesco a credere che abbia avuto il coraggio di posare nuda davanti a Marco. Improvvisamente un dubbio mi assale: era nudo anche lui? Vorrei chiederglielo, ma temo di sembrare troppo geloso e apprensivo. Non ce n’è bisogno. Quando lei tentenna un po’ prima di scorrere oltre, la anticipo e passo il dito sul monitor per vedere la foto seguente: sono affiancati, stavolta a figura intera ed entrambi nudi. Il membro di Marco, seppur non eretto, ha una dimensione impressionante; gli pende lungo la coscia ed ha un diametro notevole, ben più largo del mio. Mentre lui guarda verso l’obiettivo, lo scatto ha colto Rossella proprio con lo sguardo abbassato ad ammirare quel grosso cazzo e questo rende l’immagine ancora più erotica.
Ho l’uccello che mi scoppia nei boxer. Ho quasi paura a guardare la prossima fotografia, ma non resisto alla curiosità e scorro. No! Non ci credo! Non lo avrei mai creduto possibile. È la stessa ripresa della precedente, solo che in questa Marco con un braccio avvolge le spalle di Rossella con la mano troppo vicina alla curva del seno, mentre mia moglie stringe in una mano l’asta, adesso completamente in erezione che svetta verso l’alto. È un palo enorme, le dita non riescono ad avvolgerlo completamente. Il glande è completamente scoperto e vene sporgenti percorrono il membro per tutta la lunghezza. Lo immagino duro come il marmo e pulsante. Vorrei chiedere a Rossella le sensazioni che ha provato, ma non ne ho il coraggio. Mi guarda con aria colpevole e mi strappa il telefono dalle mani.
Non so cosa avesse in mente mostrandomi quelle immagini, ma ho bisogno di capire.
“Fammi vedere anche le altre” le ordino.
“Non ce ne sono altre, fidati”.
“Cosa è successo dopo?” voglio sapere
“Assolutamente niente. Volevo solo farti questa sorpresa e Marco si è prestato al gioco”
“Lo credo bene che non si sia rifiutato!”
“Ti assicuro che non è successo altro. Volevo solo vedere la tua reazione. Se ricordi mi hai provocato tu ieri dicendomi: Allora magari domani avrai l’occasione di vederlo meglio, o addirittura di toccarlo” mi sfotte facendo la vocina in tono canzonatorio. “Quindi attento a quello che desideri perché potrebbe accadere davvero!”
Detto questo, raccoglie le sue cose e si dirige verso casa lasciandomi lì a nascondere l’erezione sotto un asciugamano e a rodermi nel dubbio di cosa sia veramente successo fra quei due. Non riesco a cancellare dalla mente l’immagine della mano di Rossella attorno alla verga di Marco e mi immagino a scorrere sul telefono altre fotografie ben più spinte. D’altronde perché mi avrebbe tolto il telefono dalle mani? Cosa nasconde? O la sua intenzione era solo quella di portarmi a questo livello di angoscia?

Stasera abbiamo programmato una cena con Marco e Francesca nel cortiletto davanti al loro bungalow. Mentre le due donne sono in cucina a cuocere la pasta io e Marco sorseggiamo un aperitivo osservando il tramonto. Non mi ha ancora abbandonato l’inquietudine per quanto successo oggi e sono divorato dalla curiosità di saperne di più, ma non sono riuscito a strappare altre informazioni a Rossella. Non ho il coraggio di chiedere spiegazioni a Marco, non vorrei rovinare la serata a tutti. Ci pensa lui ad andare sull’argomento: “Per quanto riguarda oggi… volevo solo chiarire che non è successo niente fra me e Rossella. Si vergognava molto, ma mi ha chiesto di scattare quelle foto solo per te, sapeva che ti avrebbe eccitato saperla nuda sola con un altro uomo. E quell’ultima foto… ha fatto veramente fatica a chiedermelo, però mi ha borbottato qualcosa su una battuta che le hai fatto ieri e voleva provocarti…”.
Probabilmente ha sentito anche lui il rumoroso sospiro di sollievo che mi è uscito dai polmoni.
“Devi scusare l’erezione nella foto, ma capirai che con la sua mano lì non potevo farci molto” si giustifica e continua “l’unica confessione che ti devo fare è che, dopo l’ultimo scatto, non ho resistito e… l’ho baciata. Mi dispiace, non avrei voluto, ma mi piace troppo tua moglie. È un mix irresistibile di innocenza e sensualità e in quel momento mi ha veramente stregato. È stato un bacio passionale, ricambiato anche da lei, prima che mi spingesse via e si buttasse in acqua. Poi siamo tornati”.
Non ho motivo di dubitare delle sue parole, è sicuramente sincero e mi ha tolto il peso del dubbio che mi portavo da oggi.
“Grazie per la tua sincerità” rispondo. “Sai… a volte ci confidiamo le nostre fantasie erotiche, parliamo di possibili esperienze con altre coppie, ma sono solo fantasie, non credo che riusciremmo a metterle in pratica”.
“Noi abbiamo provato più di una volta” mi racconta lui “l’importante è trovare la coppia giusta con cui si possa creare la giusta confidenza… una coppia come la vostra”.
Sbaglio o mi sta dicendo che vorrebbe scoparsi mia moglie?

Quando le donne annunciano che la cena è pronta ci sediamo tutti a tavola. Stasera ognuna delle due ha puntato sui propri punti di forza: Rossella indossa una gonnellina corta e una camicetta senza reggiseno che lascia trasparire le forme del suo seno perfetto; Francesca ha una magliettina attillata su un paio di pantaloncini di jeans talmente corti che coprono solo metà di quelle chiappe spettacolari.
La pasta allo scoglio, il vino bianco fresco, lo sciabordio delle onde, ma soprattutto la vista di quelle due donne stupende: tutto contribuisce a rendere la serata piacevolissima.
Ho come l’impressione che i nostri due amici stiano rivolgendo le loro attenzioni principalmente a Rossella facendole tanti complimenti e lei sembra lusingata e particolarmente su di giri. Marco, seduto accanto a lei, con la scusa di mostrarle qualcosa sul telefono non perde occasione per avvicinarla e cercare contatti furtivi che non sembrano infastidirla: una mano si appoggia spesso dietro la schiena di lei, l’altra si sofferma intraprendente sulla coscia.
Mentre Francesca, accostata la sedia alla mia, mi sta mostrando le foto di un loro viaggio, Rossella si incarica di preparare il caffè e si dirige verso il nostro bungalow. Marco si offre di aiutarla a sparecchiare e la segue in cucina. Francesca mi sta raccontando con entusiasmo le avventure di quel viaggio chissà dove, ma io non riesco a concentrarmi sulle sue parole, sono troppo distratto dal pensiero che quei due siano ancora insieme, lontani dalla mia vista. Non posso certo deludere l’amica che mi sta accanto, ma non riesco a non immaginare cosa potrebbe succedere in quella cucina. È passato troppo tempo, molto più di quello che servirebbe per fare un caffè. Non resisto più, devo andare a controllare. Nel momento in cui trovo una scusa per alzarmi da tavola per dirigermi verso il nostro bungalow vedo Marco uscire con il vassoio dei caffè seguito da Rossella. Noto immediatamente che mia moglie è rossa in volto e mantiene lo sguardo basso con aria colpevole, ma soprattutto la camicetta è più sbottonata rispetto a prima. Un moto di gelosia mi assale immaginando cosa possa essere successo là dentro, ma il mio cazzo ragiona per conto suo e si è già irrigidito nei pantaloncini. La serata prosegue rilassata, ma con una certa tensione erotica nell’aria dovuta ad alcune battute spinte e a qualche complimento più esplicito. È quasi mezzanotte quando Rossella propone “Mi piacerebbe un’altra nuotata notturna, che ne dite?”.
Incredibile come sia disinvolta tutto d’un tratto; è evidente che la proposta sottintende che ci si tuffi in acqua nudi come ieri e ovviamente gli altri non se lo fanno ripetere e si lanciano verso la spiaggia.
Li seguo togliendomi i vestiti e mi butto controvoglia nell’acqua scura unendomi ai loro giochi. Mia moglie mi si avvicina: “Tutto bene? Sei strano…”
“Strano io? E tu allora?”
“Io sto benissimo, non mi sono mai sentita così libera e bella!”
“Ci credo, è tutta sera che Marco ci prova con te”
“Vuoi dirmi che questo ti da fastidio? E tutti quei discorsi sulle tue fantasie? Sono anni che insisti che mi vorresti più sexy, più disinibita, più provocante… e adesso fai il geloso?”
Detto questo si rituffa in acqua e raggiunge gli altri due.
“Una gara fino alla boa?” propone Marco, ma naturalmente solo Rossella raccoglie la sfida, mentre io non mi sogno nemmeno di nuotare fin là al largo; già mi immagino granchi assassini, squali famelici e meduse giganti in attesa nelle buie profondità del mare.
I due scattano con ampie bracciate allontanandosi velocemente verso l’orizzonte aggrappandosi infine entrambi alla boa traguardo per riprendere fiato. Osservo le due teste illuminate dalla luce della luna galleggiare là in lontananza e di nuovo mi assale l’angoscia pensando a quei due troppo vicini fra loro. Il dubbio che sotto la superficie dell’acqua i loro corpi nudi si sfiorino o addirittura che cerchino volutamente il contatto mi sta torturando. Il tempo passa e loro sono ancora là; sembrano ancora più incollati l’uno all’altra.
“Sei geloso?” mi chiede Francesca affiancandomi.
“Sinceramente SI !” rispondo troppo brusco.
“Eppure “lui” non sembra d’accordo” mi dice avvolgendo la mano attorno al mio membro eretto.
Rimango sbalordito dalla sua intraprendenza, ma certo non mi dispiace.
“Senti” continua lei, muovendo dolcemente la mano su e giù lungo il mio membro duro “è vero che a Marco piace molto tua moglie, proprio come tu piaci a me” e a queste parole il mio cazzo ha un sussulto, ma lei prosegue incurante “e naturalmente vorrebbe portarsela a letto. Ma stai tranquillo. Ti posso assicurare che Marco non farebbe assolutamente niente senza il tuo consenso. Sa bene come comportarsi con una coppia affiatata e innamorata come la vostra. Se ci provasse veramente con Rossella rovinerebbe tutto perché lei è innamorata di te e non farebbe mai niente alle tue spalle. Però Marco ha anche capito il potenziale erotico di tua moglie e sa che avete le stesse fantasie nostre e di tante altre coppie, quindi è tutto il giorno che cerca di conquistarsi la fiducia di tua moglie e creare la confidenza necessaria perché lei lasci uscire il proprio lato più sensuale e si abbandoni al piacere. Se ci riuscisse forse qualche tua fantasia potrebbe finalmente realizzarsi…”
Ora rivedo gli eventi di quella intensa giornata sotto una luce completamente diversa. Finalmente riconosco Marco con il suo piano macchiavellico come mio complice nel liberare la mia bella moglie dalla prigione delle proprie insicurezze.
Francesca si stacca da me appena vede che i due stanno tornando a nuoto verso di noi. Adesso sono pentito per i cattivi pensieri e gli ingiustificati sospetti su mia moglie e quando si avvicina le sorrido affettuosamente.
“Hai vinto?” le chiedo seppur poco interessato alla gara.
“No, ma il premio lo voglio comunque” e mi salta fra le braccia soffocandomi con un bacio appassionato.
“Ti amo” riesco a sussurrare fra le sue labbra.
“Ti amo” risponde lei staccandosi leggermente “e farei di tutto per te… per noi”
Non sono sicuro di cosa intendesse veramente. Prendendomi per mano mi accompagna fuori dall’acqua e ci avviamo ancora nudi verso il bungalow. Marco e Francesca sono spariti, non ho idea di dove siano andati.
Con mia grande sorpresa, anziché dirigersi verso il nostro ingresso, entra in quello dei nostri amici. La seguo incuriosito fino alla camera da letto dove Marco è sdraiato sul letto e Francesca inginocchiata in mezzo alle sue gambe glielo sta succhiando. La stessa scena a cui ho assistito ieri sulla spiaggia si sta svolgendo ora a pochi passi da me, con il culo di Francesca che punta verso di me a sfidare il mio autocontrollo.
Rossella mi fa sdraiare accanto a Marco e, imitando l’amica, mi prende in bocca il membro durissimo iniziando un pompino fantastico. Che spettacolo. Entrambe bellissime, entrambe concentrate a soddisfare il proprio compagno, i culi verso l’alto e le tette che sobbalzano al movimento ondulatorio della testa. Marco mi sorride complice e anche lui si gode la vista delle due donne. E’ strano trovarsi sullo stesso letto con un’altra coppia, non mi era mai capitato, ma non è imbarazzante, anzi, l’eccitazione sembra amplificata dalla situazione. Come per un segnale concordato le due ragazze si interrompono contemporaneamente e si guardano a vicenda prima di incollare le bocche l’una all’altra e abbandonarsi in un bacio sensuale.
Niente è più erotico di due donne che si baciano con passione!
Rossella si stacca dall’amica e avvicina il volto al mio per regalarmi un bacio tenero.
“Allora… eccoci qua” mi sussurra con le labbra quasi incollate alle mie. “Sono pronta a provare quello che vuoi, ma devi esserne sicuro…”
Non credo alle mie orecchie. Potrei finalmente realizzare il mio sogno di condividerla con un altro? Ha lasciato a me la decisione. Non rispondo subito, troppi sono i dubbi che mi passano per la testa, ma è troppo tempo che ne parliamo e un’occasione così potrebbe non capitarci più. Le prendo il viso fra le mani e la riempio di baci: “Solo quello che ti senti di fare. Io sono qui con te. Ti amo e ti amerò sempre!”
Quando mi sorride capisco che non avrebbe voluto una risposta diversa. Mi rendo conto che aveva già deciso cosa sarebbe successo e, anzi, vuole che succeda. Adesso. Qui. Con Marco. Probabilmente se mi fossi rifiutato avrebbe rispettato la mia scelta, controvoglia, frustrata, ma forse pronta a rinfacciarmelo alla prima occasione.
Rossella e Francesca si scambiano di posto e quasi inorridisco davanti allo sguardo voglioso di mia moglie che ha già impugnato il grosso membro di Marco con due mani iniziando un lento su e giù. Fra le sue dita sembra ancora più enorme. Non mi accorgo quasi che Francesca sta succhiando il mio che, pur non essendo piccolo, non ha certo le misure di quello a cui è abituata. Sono troppo concentrato su mia moglie che ora sta leccando l’asta per tutta la lunghezza mentre con una mano gioca con lo scroto. Ogni tanto alza gli occhi verso di me come per sincerarsi che sia tutto ok per poi tornare ad impegnarsi con le labbra e la lingua a succhiare e leccare. Osservo rapito la testa che sale e scende ritmicamente, ogni volta facendo sparire sempre più in profondità quel membro pulsante. Anche Francesca è bravissima con la bocca e temo di venire troppo presto, ma quello che vedo mi pietrifica: Marco ha strappato la busta di un preservativo e se lo sta infilando. Rossella sposta ripetutamente lo sguardo fra me e lui; ora sembra impaurita. È il momento tanto temuto; so che è combattuta fra la voglia di provare per la prima volta a scopare un altro uomo e la paura che il nostro rapporto cambi per sempre. Ora mi sta fissando, sta chiedendo il mio aiuto. So che lo desidera, quindi con un sorriso incoraggiante le faccio capire che va tutto bene e che ha il mio sostegno. Sembra rilassarsi quanto basta per stirare le labbra in un sorriso incerto e decidersi a fare quel temuto passo. Non riesco a distogliere lo sguardo affascinato dalla sua sensualità quando, in ginocchio sul letto, a cavalcioni di Marco, impugna la grossa verga con una mano e la fa scorrere avanti e indietro fra le piccole labbra grondanti. L’intento è quello di lubrificarlo bene con i propri umori, ma quel contatto sta evidentemente portando l’eccitazione di Rossella alle stelle. Anche Francesca si è fermata per ammirare la scena. Mia moglie mi guarda intensamente quando finalmente, tenendo quel palo con una mano ben dritto puntato all’imboccatura, si cala avvolgendolo completamente e facendolo sparire dentro di sé. Ho trattenuto anche io il respiro insieme a lei. È stato sconvolgente, erotico, sensuale. Mi sta ancora fissando, immobile, completamente riempita, come se si dovesse abituare al diametro che la sta dilatando più del normale. Marco è paziente, lascia che si prenda il tempo necessario, ma probabilmente teme qualche ripensamento, quindi, appoggiando le due grandi mani sulle natiche di Rossella, la invita a muoversi su e giù. Sono ipnotizzato da mia moglie che ora, sorreggendosi con le braccia appoggiate ai muscolosi pettorali di lui, si alza e si abbassa ritmicamente, sfilando quasi completamente la verga per poi lasciarsi cadere e accoglierla tutta dentro fino all’utero. Sono talmente rapito da tutto questo che quasi non mi accorgo che Francesca mi ha infilato un preservativo e, a cavalcioni sopra di me, si sta impalando sul mio membro che non è mai stato così duro. Chi l’avrebbe pensato: si stanno scopando l’una il marito dell’altra e stanno godendo. Marco prende l’iniziativa, fa ruotare Rossella mettendola a quattro zampe con il viso a pochi centimetri dal mio e, con le mani che le allargano le natiche, la penetra da dietro nella posizione che più mi ricorda un film pornografico. Mentre Francesca si agita ancora su di me io respiro lo stesso respiro di mia moglie; una smorfia di dolore le ha alterato il viso nel momento in cui Marco ha affondato il colpo da dietro, ma ora percepisco il suo respiro farsi sempre più affannato, segno che il piacere sta prendendo il sopravvento. Ha gli occhi chiusi e gemiti profondi le escono dalla bocca socchiusa al ritmo degli affondi di lui che sta aumentando la frequenza.
Mi dispiace per Francesca: la donna più bella che abbia conosciuto mi sta scopando e io non la degno della minima attenzione tanto sono coinvolto dal piacere di mia moglie. Ma Francesca è abbastanza intelligente da capire la situazione; credo che riconosca e comprenda le emozioni contrastanti della nostra prima volta. Penso che addirittura, come un vampiro, stia assorbendo l’energia che scorre fra me e mia moglie e se ne alimenti per aumentare il proprio piacere.
Percepisco che Rossella è vicina al culmine dall’espressione estasiata sul suo volto che sfiora ancora il mio. Con gli occhi serrati, la bocca aperta da cui erompe un urlo selvaggio, esplode in un orgasmo sorprendente: il corpo si irrigidisce in preda a spasmi che la scuotono da capo a piedi, le gambe che tremano incontrollabilmente non la sorreggono più e si lascia cadere addosso a me sfilandosi inevitabilmente dal membro ancora eretto e duro di Marco.
Non resisto più; nello stesso momento in cui Rossella si abbandona all’orgasmo anche io esplodo dentro Francesca riempiendo il preservativo con ripetuti getti di seme caldo. Non credo di essere mai venuto così abbondantemente.
Rossella sta recuperando un po’ di lucidità accoccolata sul mio petto mentre io le accarezzo la schiena e le riempio la testa di teneri baci. Mi sento ancora più innamorato. Per me è la donna più desiderabile e più sexy che esista e sono fiero di aver affrontato questa esperienza insieme a lei. Sono sicuro che da oggi la nostra complicità sarà ancora più forte e il nostro amore più saldo.
Marco e Francesca stanno facendo l’amore dolcemente al nostro fianco; d’altronde né lui né lei avevano ancora raggiunto l’orgasmo e mi sento un po’ in colpa per non aver soddisfatto quella donna stupenda. Ma ho l’impressione che nei prossimi giorni avremo certamente modo di rifarci… chissà quali sorprese ci riserverà ancora questa vacanza perfetta!
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