La prima volta da sola con Marco (parte 2)

Ciao sono sempre Mary e vi voglio raccontare della mia prima volta con Marco. Chi è Marco? Leggete il racconto “Come siamo entrati nel mondo della trasgressione”.
Ero andata a fare la spesa al supermercato, ero carica di buste, e mi accingevo a rientrare a casa. Siccome non guido, il tragitto Supermercato casa anche se non è eccessivo, è sempre una faticaccia da fare con le buste della spesa. All’uscita del supermercato incontro Marco, “ciao Mary” mi disse “ma ciaooo” gli risposi, Osservai Marco; era proprio un bonazzo, aveva una maglietta aderente che metteva in risalto i muscoli, mi ritornò in mente in azione, la settimana prima, quando con me e Paola, ci scopava.. mi scopava. Marco da vero gentleman, si offrì di portarmi le buste fino all’auto, “grazie Marco ma non guido…” gli dissi, “oh ma ho l’auto proprio qui, ti accompagno io, non ci sono problemi” mi disse Marco. Bè non mi preoccupava andare in macchina con Marco, dopo quello che avevamo fatto con Paola…, il mio pensiero era “chissà che penserà la gente se mi vede in auto con Marco…”, “ma chissenefrega!” aggiunsi ai miei pensieri, le buste erano tante e pesavano e poi una strana sensazione cominciò a pervadermi… “Grazie, te ne sarei grata” gli risposi. Marco si incamminò verso l’auto con le mie buste, le infilò ne bagagliaio. Aprii la portiera e mi sedetti, anche lui si sedette al posto di guida e mise in moto l’auto. “Volevo dirti che l’altro giorno è stato fantastico” mi disse Marco, “sei una bomba sexy, io ti vedevo con Paola e mi piacevi, sei una bonazza, Paola mi ha raccontato che fate sesso tu e lei… Paola è un ciclone! Bè le ho chiesto se mi presentava a te… e lei ha detto che sarebbe stato stupendo fare qualcosa di intrigante insieme…”. Mentre parlava mi infilò una mano tra le gambe e cominciò ad accarezzare le cosce, lo lasciai fare, con il mignolo mi toccava la figa che si stava bagnando da sopra gli slip… Dopo pochi minuti eravamo arrivati a casa, ovviamente lo faccio salire. Entrati in casa, si siede sul divano, mi prende la mano mi attira a se e comincia a baciarmi, mentre le sue mani cominciano a palpare tutto il mio corpo, mi accarezza le cosce da sotto la gonna fino ad arrivare alla mia figa bagnata all’inverosimile. Le mie mani armeggiano sui suoi pantaloni per slacciargli la cintura e aprire la cerniera… finalmente il suo cazzo svettante è libero… mi allontano e comincio a spogliarmi. Tutta nuda mi inginocchio e prendo il suo cazzo nella mia bocca… accidenti quanto è grosso!! Comincio a fare il pompino gli lecco il cazzo, gli succhio la cappella me lo infilo fino in gola… ad un tratto Marco mi ferma, mi fa alzare, mi fa poggiare sul divano a 90 gradi e me lo sbatte violentemente in figa… che sensazione stupenda sentire quel cazzo che mi riempie la figa.. continua così, da dietro mentre mi tiene per i fianchi, con colpi potenti finché raggiungo un orgasmo fantastico… dopo un po’ si ferma mi fa sedere me lo sbatte in bocca e sborra copiosamente… io ingoio fino l’ultima goccia… ci sediamo esausti anche se ancora vogliosi. A questo punto dico a Marco che abbiamo tradito Paola (oltre che Max, ancora all’oscuro di tutto). Ride e mi dice di chiamarla per “confessarle” il nostro peccato… Così la chiamo “Paola? Sono Mary”, “ciao amoree” mi rispose, “senti devo dirti che ho incontrato Marco e… siamo a casa mia…”, “..e state scopando..” aggiunse ridendo. “Sì” le risposi. “allora anche tu sei una gran troiona!!” aggiunse allegramente, “bè, ora sto guidando, filmatevi col telefonino che quando arrivo a casa, mi fai vedere cosa avete fatto… Ciao troia!” mi disse con tono allegro chiudendo la telefonata. Marco che aveva ascoltato disse “bè dobbiamo accontentarla. Fammi un pompino che ti riprendo col cellulare”, gli diedi il mio cellulare, armeggiò per far partire la videocamera mentre mi piegai per leccargli il bigolone, che era riverso su un lato con un rivolo di sperma che gli bagnava il fianco: dovevo far riprendere consistenza al bigolo. Non ci volle molto per farlo ritornare bello duro, la mia lingua sulla sua asta e sulla sua cappella, la mia bocca che lo accoglieva, le mie mani che lo segavano, lo resuscitarono velocemente. Ogni tanto guardavo il cellulare che mi filmava mentre ero all’opera e la cosa mi intrigava e mi eccitava moltissimo, non lo avevo mai fatto. Mi sentivo una dea del sesso, mi sentivo molto porca, mi piaceva questa nuova sensazione… Sono una donna sposata che mai e poi mai credeva potesse arrivare a tanto: in poco più di un mese avevo fatto entrare tra me e Max, Paola con la quale non solo avevo diviso mio marito ma con la quale faccio sesso lesbico; e ora Marco al quale stavo facendo un gran pompino, a casa mia, mentre mi faccio filmare. Intanto il cazzo di Marco va su e giù nella mia bocca, intervallo leccate su tutta l’asta dalle palle sino alla cappella, a succhiate potenti, cerco di far andare quell’enorme cazzo giù fino in gola, il più possibile, e per quanto mi sforzi, sempre una buona parte di cazzo rimane fuori della mia bocca. Ad un tratto lo sento fremere, sta per venire; sento il getto caldo che mi inonda la bocca. È buona la sborra e per far un buon filmato, faccio colare un po’ di sperma dalle mie labbra nello stesso modo delle pornostar nei film porno, il resto la mando giù dopo averla ben assaporata. È la seconda sborrata di Marco che ingoio questa mattina... “Bè vediamo come è venuto il filmato” mi disse Marco, presi il cellulari e feci partire la registrazione. “Che troia che sei” mi disse Marco mentre scorrevano le immagini “però saresti ancora più figa se indossassi qualcosa di arrapante…” continuò, “calze e reggicalze, autoreggenti?” dissi io, “certo, dai sfogo alla tua fantasia” mi rispose strizzandomi l’occhiolino.
Si è fatto tardi, purtroppo, devo andare a prendere mia figlia a scuola… Marco si riveste, mi bacia strizzandomi le tette e se ne va… solo ora mi accorgo che la tenda del soggiorno era aperta, non so se qualche dirimpettaio ha visto qualcosa… mi prende l’angoscia.