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La mia prima volta con una coppia


di Membro VIP di Annunci69.it Francois1957
01.12.2023    |    395    |    0 9.4
"“Ora voglio che tu mi scopi col tuo bel cazzo..."
DEDICATO AD UNA CARA COPPIA DI AMICI


Sono un uomo maturo, ancora piacente, dicono, e abbastanza ingombrante come figura non tanto per il peso quanto per l’altezza.

Fino all’episodio che sto per raccontarvi ho vissuto una vita piuttosto ordinaria. Sono sposato da parecchi anni e, devo essere sincero, il sesso mi è sempre piaciuto. Fosse stato per me avrei fatto sesso 7 giorni su 7 ma mia moglie non era della stessa opinione e piano piano le occasioni per scopare sono diventate sempre più rare fino a sparire del tutto.

Così mi sono ritrovato abbastanza solo e alla ricerca di qualche avventura per ravvivare la monotonia della mia esistenza.

Un giorno, mentre navigavo su internet, incrociai casualmente un sito di incontri per adulti. Decisi di registrarmi facendo l’account. Scrissi quello che cercavo e cosa mi piaceva del sesso. Misi anche quattro foto, due abbastanza castigate e due del mio cazzo in erezione abbastanza largo in circonferenza.

Cominciai a curiosare sempre più spesso su quel sito senza grossi risultati, perlomeno all’inizio.

Un giorno fui colpito da una coppia matura. Tutti e due si definivano etero. Lui nella normalità ma lei una gran figa con un corpo sodo e due tette stupende. Lessi che avevano figli che vivevano con loro e quindi non potevano ospitare.

Mandai loro un messaggio proponendo di trovarci in un hotel a metà strada tra me e loro. Non ricevetti nessuna risposta e dopo un po' di tempo pensai che forse non ero piaciuto loro e mi misi l’animo in pace. Ogni tanto guardavo il loro profilo e ogni volta guardando lei il mio cazzo aveva un’erezione pazzesca.

Dopo un paio di settimane ricevetti un loro messaggio col quale mi invitavano ad un incontro conoscitivo. Ci trovammo in un bar vicino ad un supermercato in cui avevano precedentemente fatto la spesa.

Mentre camminavo non potevo fare a meno di provare una certa ansia e anche molta eccitazione. Li vidi seduti ad un tavolo e mi avvicinai. “Franco?”, mi chiese lui. “Piacere di conoscerti, mi chiamo Luca”. “Piacere mio” risposi con un certo imbarazzo. “Questa è mia moglie Anna”. La salutai baciandola sulle guance.

Anna era una donna sulla cinquantina con uno sguardo che sprigionava sensualità e timidezza allo stesso tempo. Indossava un paio di jeans che mettevano in evidenza un bellissimo culo sostenuto da due cosce tornite e sode. Sopra aveva un golf aderente con lo scollo a V che lasciava intravedere l’attaccatura di due seni stupendi. Il viso, dai tratti regolari, era incorniciato da una massa di capelli lisci e scuri. Era una grandissima figa.

“Hai una moglie stupenda” dissi a Luca. “Lo so”, rispose lui guardandola soddisfatto mentre Anna, abbastanza imbarazzata, teneva la testa giù.
Ci sedemmo e parlammo del più e del meno sorseggiando un caffè. Chiesi a Luca il perché della loro iscrizione al sito.

“Quando scopiamo", iniziò Luca, "immagino spesso di vederla mentre gode pompata a dovere dal cazzo duro di un altro uomo. E quando le dico all’orecchio i miei pensieri, lei si eccita da paura e gode come una troia”.

Fui meravigliato dalla maniera schietta con cui Luca raccontò questi loro episodi intimi. Ma soprattutto fui colpito dal fatto che Anna non era per niente imbarazzata, anzi sembrava iniziare ad eccitarsi.

Il tempo passò troppo in fretta. Luca e Anna si alzarono costringendomi ad alzarmi anch’io con una evidentissima erezione in corso che non passò inosservata ad Anna che diede un’occhiata d’intesa al marito.
“Adesso dobbiamo andare” disse Luca. “È stato un piacere conoscerti. Se mi dai il numero telefonico, nel caso dovessimo decidere, ti chiamiamo”. Glie lo diedi subito, li salutai e mentre si avviavano verso la macchina guardai ancora una volta quel bellissimo culo che si muoveva in maniera così eccitante....

Mi avviai verso la macchina con la mente piena di porno pensieri. Non mi accorsi neanche del tempo passato né del tragitto e mi ritrovai a casa. Aprii la porta, mia moglie non c’era. Avevo ancora il cazzo duro. Non ce la facevo più…Presi il telefonino, entrai nel sito, andai sul profilo di Luca e Anna e davanti ad una delle sue foto iniziai a masturbarmi. Non ci volle molto prima di arrivare all’orgasmo con un grido strozzato.

Nei dieci giorni successivi Luca mi chiamò un paio di volte dicendomi che Anna si eccitava tantissimo a sentire che cosa le avrebbe fatto un uomo. “Dai te la passo un attimo….”
“Ciao cara… come stai?” “Bene.. e tu?” “Ho pensato un sacco a te in questi giorni” “Davvero??? E in che senso?” “Pensavo al tuo stupendo corpo. Ti immaginavo nuda sdraiata sul letto e immaginavo di accarezzare i tuoi seni” “Ti piacciono?” “Da morire…. Immaginavo di baciarti e succhiarti i capezzoli…e sentire il tuo desiderio crescere… sentire il tuo respiro accelerarsi sempre di più..” “mmmmmm….che bello…” “poi farti girare supina e accarezzare la tua schiena… il tuo culo e baciarlo fino ad arrivare alla tua figa… sentire che allarghi le cosce per permettere alla mia bocca di baciartela.” “mmmmm… ti stai masturbando?” “Siii… ho un cazzo duro da impazzire.... Anche tu ti masturbi?” “Mi sto masturbando il clitoride…. Dai veniamo insieme…” “io sto per venire…” Si… dai porco sborra..” “Oddio…. Vengooo” “Anch’io…”

Ci fu un periodo di silenzio che sembrò lunghissimo nel quale mi ripulii alla meglio. Poi sentii il respiro affannato di Anna. “È stato bellissimo…” mi sussurrò. “Anche per me”.

Nei giorni successivi non ricevette nessuna telefonata, tanto che cominciai a pensare di aver involontariamente combinato qualcosa che avesse fatto loro cambiare idea. Dopo averci pensato un paio di giorni, decisi di telefonare a Luca proponendogli di incontrarci di persona per dare vita ai nostri desideri inespressi. Dopo un po' di titubanza, Luca e Anna accettarono l'invito, rendendomi felice ed emozionato.

Il giorno dell'incontro finalmente arrivò. Mi preparai cercando di nascondere l'ansia che provavo. L’hotel si trovava un po’ isolato da un piccolo borgo attraversato da un gorgogliante ruscello. Alle 9:00 di mattina ero lì. Andai alla reception, pagai anticipatamente e ricevetti la chiave di una camera che si trovava a 200 metri dal resto delle altre camere situate tutte in un’unica struttura.

Meglio di così non poteva andare: avremmo avuto la nostra privacy!

Dopo una mezz’ora telefonai a Luca per chiedergli dove erano. Stavano entrando nel parcheggio dell’albergo. Dissi a Luca il numero della camera e attesi con trepidazione il loro arrivo.
Dopo 5 minuti sentii bussare piano alla porta della camera.

Andai ad aprire e mi trovai davanti Anna che, imbarazzata, entrò dentro senza dire una parola seguita subito da Luca. Una volta dentro ci salutammo e la tensione sembrò allentarsi sensibilmente. Anna chiese di poter usare il bagno mentre Luca osservava ogni dettaglio della camera. “magnifica sistemazione… e molto discreta” esclamò con convinzione. “È vero….”, confermai.

All’improvviso la porta del bagno si aprì e apparve Anna che nel frattempo si era spogliata. Che visione!!! Aveva una pelle liscia e leggermente abbronzata che contrastava con il bianco pieno d’erotismo lasciato da un piccolissimo reggiseno e un paio di piccole mutandine. Si adagiò dolcemente sul letto guardandoci con desiderio.

Luca si sdraiò accanto a lei e iniziò a ad accarezzarla dolcemente e a baciarle il seno. Io mi spogliai completamente e mi sdraiai accanto ad Anna dall’altra parte. Il mio cazzo stava avendo un’erezione pazzesca.

Cominciai a succhiarle i capezzoli già dritti e duri dal piacere. “Che bello essere succhiata da due uomini”, sussurrò quasi impercettibilmente Anna. Con la mano sinistra prese il mio cazzo e con la destra quello di Luca e cominciò a masturbarci. “Non ho mai provato due cazzi insieme amore”, disse a Luca.

Cominciai a baciarle la pancia, l’ombelico scendendo sempre più giù. Le allargai le cosce e raggiunsi la sua figa calda e bagnata cominciando a baciarla piano. Poi le leccai con la lingua le grandi e le piccole labbra, glie le succhiai con forza e poi infilai la lingua dentro sentendo il sapore della sua femminilità e succhiai con avidità i suoi umori.

Anna sembrava in trance. Mugolava girando la testa di continuo a destra e a sinistra. Mi impadronii del clitoride e iniziai a leccarlo e a succhiarlo. Nel frattempo Luca le aveva messo il dito medio nel buco del culo iniziando a scoparla. “Oddio così vengo…” Stringimi i capezzoli” mi ordinò. Lo feci mentre continuavo a rovistarle la figa con la bocca e Luca continuava con il dito nel culo. Anna ebbe un ORGASMO da paura. Ad ogni contrazione alzava la schiena. Non so quanto le durò….

Rimanemmo così finché Anna non si fu calmata. Il cazzo mio e di Luca erano ancora duri. Anna li prese in bocca tutti e due e iniziò a pomparci a turno. Poi lasciò perdere il marito e si dedicò a me. Quando pensò che il mio cazzo fosse pronto mi disse perentoriamente: “Adesso voglio che inculi mio marito”.

Vidi Luca per niente meravigliato da questa richiesta. Prese del gel lubrificante e si preparò a dovere il buchetto mentre io mi infilavo il preservativo. Poi mi fece sedere sul letto mentre lui si infilava il mio cazzone con delicatezza finché non fu tutto dentro. Luca mugolò e cominciò a muoversi. “Che maiale che sei”, disse a suo marito “e tu pompalo come si deve questo porco”. Poi si mise in ginocchio davanti a Luca e iniziò a succhiargli il cazzo. Non durò molto e dopo poco sborrò nella bocca di Anna che non ne perse una goccia. Luca era stravolto. Era la prima volta che provava un ORGASMO del genere.

“Ora voglio che tu mi scopi col tuo bel cazzo. Ma non voglio preservativi”. Si sdraiò, allargò le gambe e io entrai dolcemente. All’inizio la scopai lentamente. Ogni tanto uscivo e poi rientravo lentamente. A quel punto volle venire sopra lei. Si mise la mia cappella all’entrata della figa e con un colpo lo fece entrare tutto dentro e iniziò a muoversi.

Tenevo le mani su quello stupendo culo così liscio e sodo. Poi, grazie alle mie braccia lunghe riuscii con le dita ad arrivare al buco del culo. Lo lubrificai un po’ con la saliva e le misi dentro il medio e l’anulare e iniziai ad andare su e giù. Iniziò ad assecondare i movimenti del mio cazzo in figa e delle mie dita nel culo. Iniziò a muoversi sempre più velocemente il respiro sempre più affannoso sino a che non esplose in un ORGASMO stupendo. "Sborrami dentro", gridò Anna.

Ebbi un ORGASMO stupendo e le sborrai dentro sentendo lei che sussultava ad ogni getto caldo del mio sperma A quel punto si adagiò su di me esausta e tese la mano a Luca. Rimanemmo così per mezz’ora senza dire una parola.

Il primo a riaversi fu Luca che baciò sulla fronte Anna. “Dobbiamo andare cara”. Lei aprì i suoi bellissimi occhi scuri, mi guardò e alzandosi mi baciò dolcemente. Dopo poco ci salutammo e se ne andarono. Io riportai la chiave della camera alla reception e mi avviai verso la macchina.

Dopo quella mattina, mi resi conto che avevo trovato una nuova dimensione di me stesso. Non si trattava solo di sesso, ma di libertà e scoperta. Quello che era successo mi aveva ricordato che non c'è limite all'esplorazione di sé, alla ricerca della gioia e del piacere. Avevo finalmente abbracciato la mia vera natura e imparato ad amare me stesso per quello che ero diventato.

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