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Lui & Lei

Bitter Sweet Symphony


di renko
22.08.2020    |    3.361    |    5 7.6
"Milena, la figlia del suo amico Ettore, l'ha vista nascere e crescere, trent'anni volati in un attimo..."
Suggerisco la canzone dei Verve quale sottofondo a questo racconto...

Giancarlo.

Giancarlo finalmente può respirare a pieni polmoni dopo quasi cinque anni. Glielo consente il rumore del portone che si chiude alle sue spalle con un tonfo sordo. Chiude una lunga parentesi di lotte, ripicche, umiliazioni, rinuncie, sconfitte e vendette che gli hanno cambiato la vita. L'accordo sulla separazione da Laura sua moglie, perché ancora lo è, si è appena concluso. Una buona parte del patrimonio ricevuto dai genitori ha cambiato proprietario, ma gliene resta abbastanza per accettare la perdita. Soprattutto se pensa che non dovrà mai più pensare alla fine del matrimonio e della famiglia che aveva sempre voluto. A parte un giorno al mese nel quale dovrà versare duemila euro a Laura, come stabilito dal giudice. Non importa nemmeno questo, ha un buon lavoro, ben pagato e che, dopo trentacinque anni, non gli pesa affatto. I figli nel frattempo sono cresciuti e la guerra tra i loro genitori è divenuta routine per loro.
Si infila le mani nelle tasche e cammina con la sensazione di essere più leggero e spensierato, non si ricorda l'ultima volta che gli è capitato. Via, verso una nuova vita, nuovi progetti, nuovi amori... chissà.
Intanto stasera si vede con Milena. Milena... Ha poco più della metà dei suoi anni e tanto entusiasmo, quello che lui ha visto sfuggirgli come una manciata di sabbia tra le mani. Milena, la figlia del suo amico Ettore, l'ha vista nascere e crescere, trent'anni volati in un attimo. Le serate passate a casa degli amici, organizzate proprio per lui, per regalargli qualche ora di spensieratezza nel periodo più buio della sua vita. Milena, che una sera si è improvvisamente trasformata da bambina in donna, che lo ha baciato sulla bocca con una carica erotica imprevedibile, che lo ha lasciato senza parole confidandogli un amore apparentemente senza senso.
Il senso di colpa, l'ossessione di stare facendo qualcosa di sbagliato, l'inadeguatezza della situazione lo tormentano ancora, dopo sei mesi di relazione clandestina. Ma il bisogno d'amore, di vivere la vita, di sentirsi desiderato, gli fanno mettere in secondo piano l'impulso di troncare una storia impossibile. Milena gli riempie il cuore, lo fa respirare, lo fa sentire ancora vivo.
Per non parlare del sesso, ormai archiviato da anni quello con Laura, senza nessuna soddisfazione quello mercenario, se non a scopo fisiologico. Milena è una forza della Natura a letto! Mai avrebbe pensato di poter godere così tanto per un pompino, la gioia che regala poter scaricare nella bocca di una donna un fiotto di seme caldo, vederla assporare il suo sperma leccando fino all'ultima goccia. Mai avrebbe pensato possibile l'eccitazione che provoca la richiesta di essere inculata e l'incitazione a farlo con più violenza. Milena gli ha aperto il sipario su un mondo sconosciuto, un mondo che è impossibile abbandonare una volta scoperto.
L'unico neo in questa storia proibita è la consapevolezza che Milena desidera costruire una famiglia, dei figli, una casa. Sa bene che è giusto e naturale. Ma lui non ne vuole più sapere di impegnarsi in questi progetti. Ne ha avuto abbastanza, non reggerebbe ad un'altra storia come quella finalmente giunta alla conclusione.
Dopo il sesso, abbracciati a letto, lei gli ha confidato i suoi sogni. Fatti di figli da crescere, figli suoi, frutto del loro amore. Giancarlo non ha mai osato spezzare queste aspettative di Milena, si sente un po' in colpa per questo, ma non se l'è mai sentita di deluderla. Un piccolo tarlo che scava nella sua mente, ha la speranza che trovi la via d'uscita, in qualche modo.
.
Milena.

Stasera si vede con Giancarlo. Lui le ha promesso una cena celebrativa della conclusione della separazione da Laura in un noto ristorante di pesce della zona. Festeggieranno con antipasti crudi, le ostriche non potranno mancare, gli accennerà ai poteri afrodisiaci dei molluschi, facendogli pregustare un dopo cena hot, poi l'abbondante vino bianco che accompagnerà la cena lo renderà docile e sonnolento. Forse sarà sufficiente un pompino ben fatto, di quelli che gli fanno inarcare la schiena e gli spezzano il respiro, per farlo venire e addormentare subito dopo. Ma un attimo prima lei sgancierà la bomba! Sì, stasera non ha voglia di faticare a letto, la scopata mattutina con Samuel, il suo istruttore di fitness cubano che può esibire trenta centimetri di "big bamboo" d'ebano, l'ha soddisfatta. Per non parlare del pomeriggio passato a letto con Giulio e Massimo, studenti universitari e coinquilini, nonché grandi scopatori di femmine. Si è fatta sbattere in tutte le posizioni per quasi due ore. Glielo hanno infilato ovunque contemporaneamente, riempiendola di sperma dalla testa ai piedi, poi tutti tre in doccia le hanno pisciato addosso... quanto le piace!
Milena si è resa conto molto presto che di studiare non era il caso, il lavoro poi... che fatica! Per fortuna il papà non le ha mai fatto mancare nulla, perdonandole l'indolenza innata. Ma ha capito molto presto anche di avere un potere irresistibile sugli uomini. Non riescono proprio a resistere alla sua sfrontatezza nel proporsi in giochi ad alto contenuto erotico, nei quali è maestra a dispetto dell'età e dell'aspetto da eterna fanciulla. Una troia in sembianze da verginella!
Una sera trascorsa a casa con gli amici di famiglia ha assistito allo sfogo di Giancarlo, scoprendo che a Laura sarebbe andato un patrimonio a sei zeri, oltre a un assegno mensile corrispondente ad un buono stipendio, la casa e altri benefici. Tutto questo accolto dall'amico del papà con sollievo, in quanto gli restava abbastanza da permettergli una vita di agi notevoli.
E' bastata qualche moina, nelle quali è una vera esperta, un paio di strusciatine sulle scale del seminterrato fatte apparire casuali, un bacio e una finta dichiarazione d'amore per far cadere il babbeo nella trappola. Ancora si compiace della sua astuzia nel risolvere i problemi a suo vantaggio e sistemare le cose in modo da trarne il massimo vantaggio. Troia e furba!
A questo pensa mentre in bagno finisce di truccarsi, fra una mezz'ora ha appuntamento con Giancarlo per un aperitivo in un bar frequentatissimo, dove non attira l'attenzione la presenza di una coppia in cui lui potrebbe essere il padre di lei. Poi andranno al ristorante con la macchina di lui, durante il tragitto scoprirà qualche parte del corpo per accendere l'eccitazione in lui.

La cena è stata ottima, Giancarlo ha gustato le ostriche e fantasticato sui doppi sensi di Milena circa gli effetti che potrebbero avere. Non ha voluto esagerare col vino, il desiderio di un dopo cena con fuochi d'artificio sessuali gli ha suggerito la necessità di rimanere lucido. Ha pagato il conto salatissimo con grande piacere, pari solo a quello provato quando Milena gli ha proposto di andare subito a casa sua, per festeggiare come si deve...
A letto la ammira nel consueto spogliarello che lei gli concede ogni volta. Si spoglia piano, scoprendo prima una spalla, poi l'altra, facendo cadere ai suoi piedi la camicetta, calandosi lentamente la gonna girata di spalle, in modo da mettere in evidenza quel culo perfetto, disegnato da Giotto, segnato solo dal filo del perizoma. Sempre di spalle si slaccia il reggiseno, lo toglie e lo lancia in direzione di Gianfranco, che a quel punto è eccitatissimo. Quando si volta tiene un braccio a coprire il seno, solo a sua richiesta lo toglie lasciando libere due tette sode e alte, da trentenne. Poi gattona sul letto finché arriva all'altezza del cazzo in piena erezione di Giancarlo. Lo lecca iniziando dalla cappella turgida, scende lungo tutta l'asta bagnandolo di saliva, prende in bocca lo scroto succhiando piano le palle dell'uomo. Quando vede che non ne può più le sputa ingoiando in un solo movimento tutto il cazzo, emette versi soffocati quando la cappella le sbatte in fondo alla gola, si aiuta con la mano e sa bene che in quel momento ha il completo potere su di lui.
Contrariamente alle sue aspettative non riesce a farlo venire subito, lui le resiste, non dà segni di cedimento. Pazienza! Pensa mentre gli monta sopra infilandosi l'uccello nella fichetta, dopo essersela inumidita leccandosi sul palmo della mano. Lo cavalca come ha imparato a fare bene, guidata dai tanti amanti che le hanno insegnato ogni genere di arte amatoria. Geme, lo incita, lo implora, sapendo che lui si eccita sentendola fremere per ricevere piacere. Resiste ancora! Vabbé! Caliamo l'asso, allora!
Si sfila da lui lanciandogli uno sguardo languido. Si mette a pecora e gli sussurra: "Mettimelo nel culo, ti prego..."
Giancarlo obbedisce con delicatezza, punta la cappella sul buchino di Milena e spinge piano, temendo di farle male. Non sa quanti chilometri di cazzi ha preso quel culo. Lei lo incita a spingere forte, a prenderla con violenza. "Inculami, dai! Sbattimi come una troia! Sborrami nel culo!".
L'intensità e la velocità dei colpi aumentano automaticamente a quella richiesta. Giancarlo non si rende conto ma in un attimo sente arrivare l'impulso di sborrare. Non si trattiene, con gli ultimi colpi ancora più decisi le scarica nel culo fiotti di sperma caldo, soddisfando la sua richiesta.
Poi crolla di lato, Milena gli si accoccola di fianco poggiandogli la testa sulla spalla. Si scambiano qualche bacio sulle labra, il respiro lentamente si fa meno affannoso, subentra la pace, la soddisfazione, il rilassamento.
"Stasera celebriamo qualcos'altro oltre alla separazione!" Sussurra Milena giocando con le dita sul petto villoso di Giancarlo. "Ho una sorpresa per te."
Si alza e rovista nella borsetta estraendo un foglio spiegazzato che porge a Giancarlo.
"Sono le analisi, sono incinta!" In piedi di fianco al letto attende la reazione di Giancarlo, lui si alza a sua volta, senza dire una parola apre il cassetto del comodino, prende dei fogli ordinatamente inseriti in un raccoglitore trasparente e li porge a Milena.
"E' la mia cartella clinica di un anno fa, quando mi sono sottoposto a vasectomia in clinica." La osserva spalancare gli occhi incredula, incapace di proferire una risposta sensata. "Ti faccio tanti auguri, a te e al papà del bimbo... o bimba!"
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