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Angelica e i suoi figli - Capitolo 9: Incontro tra sorelle


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
29.04.2020    |    10.169    |    4 9.7
"Sarà una bellissima festa di sesso e amore libero!” “Benissimo, è solo tra una ventina di giorni, così ci organizziamo tutti, liberi da impegni..."
CAPITOLO 9 – INCONTRO TRA SORELLE

Dopo alcune settimane da quella magica notte di Ferragosto in cui si compì l’inevitabile fato, Angelica era letteralmente trasformata. Aveva superato in un sol colpo le sue inquietudini interiori, colmato le lunghe insoddisfazioni sessuali e ritrovato l’equilibrio psico-fisico grazie alle attenzioni e all’amore ripagato dei suoi figli, con i quali poteva finalmente esprimere tutta la sua personalità di donna aperta ad ogni esperienza, scoprendo la sua vera natura ninfomane e pluriorgasmica sempre alla ricerca del piacere e di nuove fantasie erotiche.
Il suo carattere era diventato anche più dolce, cordiale e disponibile verso gli altri, anche sul lavoro o con conoscenti. Era più sorridente e di aspetto molto solare.

Un giorno di settembre venne a trovarla sua sorella Giovanna. Era quasi un mese che non si vedevano perché ella era stata a lungo in vacanza con la famiglia, prima all’estero e poi in montagna.
Era una lontananza che pesava ad entrambe, perché erano abituate a vedersi spesso ed a raccontarsi le cose non solo come sorelle ma anche come amiche e confidenti.
Infatti Angelica pensava che prima o poi avesse dovuto parlare con la sorella della sua nuova situazione familiare, anche perché voleva condividere la sua attuale gioia di vivere.
Però, non aveva ancora pensato al modo giusto per dirglielo, senza che si scandalizzasse o la ritenesse una madre degenere.
Fu la sorella a darle lo spunto giusto e toglierla da ogni imbarazzo.

Anche Giovanna era una bella donna di 52 anni (2 in più di Angelica), alta, magra, mora, una terza di seno, con il fascino discreto della maturità. Era sposata con Matteo, un bell’uomo di 55 anni, ed avevano come unica figlia Sofia di 25 anni. Abitavano in un paese poco lontano.
Per quell’incontro tra sorelle Angelica si era vestita in modo semplice, ma senza reggiseno e biancheria intima, come oramai sua abitudine e dato il caldo della giornata afosa di fine estate.

All’arrivo, accolse calorosamente la sorella:
“Ciao Giovi, da quant’è che non ci vediamo! Viene qui, fatti abbracciare” disse stringendola a sé e baciandola sulla bocca, come avevano sempre fatto.
“Cara Angie, mi sei mancata, sono stata in vacanza anche troppo. E’ ora di riprendere le nostre abitudini familiari” le rispose ricambiando il bacio, anzi prolungandolo più del solito, e continuando:
“Fatti vedere... Ti trovo proprio bene. Hai un aspetto disteso e raggiante! Sono contenta, non potevo più vederti triste e immusonita, come se ti mancasse qualcosa. Dai, poi mi racconti cosa ti ha fatto cambiare così in meglio!”
In un’occhiata la sorella aveva subito capito che c’era stato un deciso cambiamento in Angelica e ne era felice per lei ma, essendo la curiosità femmina, ne voleva sapere di più.

Presero il gelato e il caffè, parlando del più e del meno; Angelica non sapeva ancora come entrare in argomento, che invece affrontò Giovanna:
“Angie dimmi, allora cosa ti è successo di bello che ti fa stare così bene?”
“Mah, niente di particolare, in questo periodo ho riscoperto alcune cose importanti...” rispondendo così evasivamente.
“Mi sa che non me la racconti giusta... Non è che hai trovato un amante? Da come mi dicevi in passato, con Sergio non è che quelle cose andavano troppo bene...”
“Beh... ecco... in effetti... sì, ho ritrovato qualcuno di molto caro che mi fa stare bene...”
Non riusciva proprio a dire la verità.
“Vedi? Lo dicevo io! Sono contenta per te. Dai, dimmi, chi è! Qualcuno che conosco?
“In effetti sì, direi che li conosci molto bene!”
“Come conosci, al plurale? Perché è più di uno?” La incalzava Giovanna.
“Ecco...sì...è così. Sono due persone che si prendono molta cura di me e io di loro...”
“Dai, dimmi di più! Non mi fare stare in ansia...Guardandoti, si vede proprio che queste ‘persone’ ti rendono felice. Lo ti si legge negli occhi. Non vuoi condividere questa felicità con tua sorella?
Anzi, osservandoti bene adesso vedo anche che sotto la camicetta sul tuo bel seno al vento spunta qualcosa in rilievo.... Cos’è un piercing nuovo?”
“Sì, in effetti ho fatto due piercing ai capezzoli come pegno con i miei amori...”
“Dai fammeli vedere!” e slacciò la camicetta della sorella mettendo in evidenza il bel seno abbronzato su cui brillavano i due anelli dorati.
“Che belle tette abbronzate che hai Angelica...Le hai sempre avute più grandi e più belle delle mie...E davvero belli ed eleganti questi piercing... Vedo che c’è anche scritto qualcosa... Un’incisione... Leggo dei nomi... Leonardo... Michele... Ma sono i nomi dei tuoi figli!
Cosa vuol dire?”

Angelica fece un sospiro e trovò finalmente il coraggio di confessare la verità:
“Sì, è così, sono i nomi dei miei figli. Il pegno d’amore è con loro. Leonardo e Michele sono ora anche i miei amanti. Mi amano non solo come madre ma come donna, come li amo io come miei figli e come i miei uomini.
E’ successo in una notte magica: mi hanno fatto ritrovare me stessa e i piaceri della vita. Ora sono davvero felice. Ecco, adesso che te l’ho detto mi sento meglio”.
Giovanna, guardandola negli occhi, le disse: “Cara Angelica, sono molto contenta per te, che questa cosa ti fa stare bene. E ti ammiro e ti faccio i complimenti per questa scelta di vita. Fare sesso con i figli è davvero la forma più completa di amore verso di loro.”
Angelica era sbalordita dalla risposta della sorella: “Giovi, dalle tue parole non mi sembri affatto sorpresa, anzi sei molto comprensiva e pare quasi che approvi quello che ho fatto...”
“Oh Angie, non sono sorpresa perché forse non sei la sola che fa sesso in famiglia...”
“Cosa vuoi dire? Spiegati meglio! Adesso sono io a voler sapere come stanno le cose!”
“Ecco, adesso ti racconto. Come sai mia figlia Sofia è molto attaccata al padre Matteo, essendo figlia unica lui l’ha sempre viziata molto. Poi questo legame divenne quasi morboso, finché appena maggiorenne ci disse che lei voleva perdere la verginità solo con il padre. Avemmo un periodo di dubbi esistenziali e su cosa fosse meglio fare, chiedemmo anche il parere ad uno psicologo.
Poi capimmo che se è questo che lei voleva, per il nostro amore per lei il suo desiderio doveva essere realizzato. Così avvenne. Matteo la sverginò, fu molto dolce. Sofia volle che io fossi presente, tenendola per mano. Poi, piangemmo dalla gioia. Da quel momento la accogliemmo nel nostro letto, e così che anche noi tre facciamo spesso sesso insieme.
Per questo non sono sorpresa che sia successo anche a te. Anzi ne sono molto felice. Vieni qui, abbracciami. “

E così le due sorelle, accomunate da un destino di famiglia simile, si abbracciarono forte baciandosi più che teneramente, tra qualche lacrimuccia di una gioia comune finora nascosta.
Poi Angelica ripensò a una frase che disse il figlio la sera in cui ci fu il loro primo amplesso e mormorò tra sé e sé: “Ecco cosa voleva significare Leonardo quando disse che la cugina Sofia gli aveva raccontato alcuni segreti di famiglia...”
A quelle parole sommesse, la sorella drizzò le orecchie dicendo: “Cosa c’entra Sofia con Leonardo? Si vedono solo quando ci sono pranzi di famiglia...”
“Eh no cara, mi sa che si sono incontrati più spesso. Perché, segreto per segreto, i miei figli mi hanno raccontato di aver più volte scopato con Sofia! Quindi, complimenti per tua figlia, pare proprio molto intraprendente e portata a fare liberamente sesso in famiglia!”
“Questa rivelazione mi sorprende solo in parte. In effetti mia figlia ora è molto disinibita e anche bisex, e io non le ho mai posto ostacoli, permettendole di vivere liberamente la sua sessualità.”
In Giovanna però era scattato qualcosa, perché aggiunse:

“Sai Angie, queste nostre confidenze e quello che è emerso sulla natura nascosta della nostra famiglia, libera e diciamolo pure incestuosa, mi fa tornare in mente di quando da ragazzine io e te giocavamo tra noi, facendo le nostre prime esperienze leccandoci le nostre passerine vergini e facendoci innocenti ditalini... Erano proprio bei momenti...
Mi piacerebbe poterli rivivere insieme per tornare giovani e spensierate...”
“Giovi, sorella mia, io quelle esperienze tra noi non le ho mai dimenticate e mi sono state un ricordo di conforto anche durante la crisi del mio matrimonio. Adesso il mio percorso di vita mi ha portato a fare esperienze di ogni tipo. Ti confesso che pur se i miei figli mi soddisfano oltre ogni limite come uomini, rimango sempre attratta anche da esperienze bisex...”
Così dicendo, Angelica, non proprio inconsciamente, sollevò con nonchalance il più possibile la gonna divaricando le gambe in modo che la sorella non potesse non vedere la sua fighetta che si stava già bagnando...
“Angelica, queste tue parole e questa tua natura così aperta mi stanno facendo riemergere desideri e fantasie che credevo oramai sopite. Invece, si vede che dentro di me ancora ci sono.
E, da quanto vedo in mezzo alle tue belle gambe, dato che hai dimenticato le mutandine, anche in te c’è un certo desiderio...”
Poi Giovanna si avvicinò alla sorella, la strinse forte e la bacio appassionatamente cercando la sua lingua, subito ricambiata in un amorevole intreccio tra sorelle.
“Giovi cara, se vuoi riprendere quelle esperienze tra noi lo desidero tanto anch’io. Dai vieni in camera, stiamo più comode e ho tanti bei giocattoli che ci possono essere utili.”
Prese per mano la sorella e andarono in camera da letto, dove Angelica le mostrò la sua ampia dotazione di dildo, vibratori, plug, strap-on e tutto il resto. Giovanna rimase a bocca aperta, non immaginando a che livello di sofisticazione sessuale fosse arrivata la sorella.
La quale, vistala così sorpresa le disse: “Sai, non sono più una ragazzina innocente. Adesso di giochi divertenti e fantasie erotiche ne conosco tante da mettere in pratica insieme!”
Cominciarono a spogliarsi a vicenda, Angelica si tolse quel poco che aveva (camicetta e gonna corta) suscitando l’ammirazione della sorella:
“Oh Angie ha uno splendido corpo tonico e abbronzato, e come ti stanno bene i tuoi piercing! Io non posso competere certo con te!”
“Ma cosa dici Giovi – le disse Angelica spogliandola – anche tu sei una gran bella donna. Le tue tette sono così gradevoli e proporzionate con la tua figura snella e anche il tuo culo non è da meno.
Vedo che anche a te piace tenere la passerina ben depilata... Sento che è già bagnata!
Per cominciare, posso leccartela?”
“Sì certo Angie, fai pure ora sei tu l’esperta di giochi erotici, sono tutta tua!”

E così Angelica si tuffò con il viso in quella vagina bagnata della sorella, leccandola con dolcezza e ritrovando quel buon sapore di 30 anni prima. Poi, con una mano cominciò a infilarle le dita e con l’altra le stimolava il clitoride già turgido.
“Oh Angie, come sei brava. E’ una gioia riprendere questi giochi tra noi dopo tanto tempo. Se vuoi girarti, facciamo un 69 così posso leccarti anch’io!”
Angelica si mise subito in posizione, le due sorelle erano così una sopra all’altra dedicandosi con passione alle rispettive vagine e non solo. Infatti, in quella posizione, Giovanna poteva allungare la lingua e le dita fino alla rosellina anale della sorella che cominciò ad esplorare guastandone il buon sapore di culo perfettamente depilato e pulito. Si accorse subito che quel buchino non era più tanto stretto e le disse:
“Angie, vedo che il tuo culetto è bello largo! Ti piace fare sesso anale, eh! “
“Oh sì Giovi, lo adoro proprio! Uso abitualmente un plug e prendo di tutto in culo: cazzi, dildo, dita, fino al fisting completo! Non mi dire che tu non lo fai?”
“Mah, si lo faccio alle volte con Matteo, ma lui preferisce il lato A. Invece a Sofia piace molto. Ha voluto che il padre fosse il primo anche a sodomizzarla, e spesso usa un vibratore anale da sola o anche con me.”
“Eh, Sofia si sta rivelando una bella porcellina. Mi piacerebbe giocarci insieme...magari ci sarà l’occasione... Comunque, dopo mi dedico io a fare un bel servizietto al tuo culetto, vedrai che ti piacerà!”
“Sì Angie, fammi tutto quello che vuoi...”
Durante il dialogo, Giovanna continuava a stimolare figa e culo della sorella, strizzandole anche il piercing sul clitoride e facendola gemere dal piacere; ciò provocò subito ad Angelica un primo orgasmo con una cospicua colata di succhi vaginali.
“Angie! sei già venuta, stai colando di piacere! Adesso ti lecco tutta, è un sapore così buono!”
“Oh sì dai leccami bene che così continuo a godere... Hai una lingua delicata, ma che mi stimola bene, anche più di quella di un uomo.”

Poi Angelica prese due dei suoi dildo li diede alla sorella, dicendole:
“Ecco, adesso se vuoi puoi usare questi su di me che mi piacciono tanto!”
“Certo cara, dove preferisci che li inserisca?”
“Dove vuoi, ma ti confesso che adoro la doppia penetrazione!”
“Ma Angie! Sei proprio una gran porca! Allora adesso ti faccio vedere io! Te li infilo entrambi!”
Al che, Angelica si distese sul letto, alzò le gambe offrendo entrambi i suoi pertugi alla sorella presa da un spirito dominante. Giovanna versò un po’ di gel per lubrificare i due falli e quindi diresse il primo verso il buchino posteriore della sorella che cedette subito alla spinta, ritrovandosi così un bel cazzo realistico in culo.
“Uaooo Angie, è entrato subito tutto, fino in fondo. Hai il culo proprio ben aperto, complimenti!
Adesso ti inserisco anche l’altro, più grosso, nella figa... Vediamo come entra...
Mmm... anche questo è già tutto dentro....
Oh Angie... a vederti così con due cazzi insieme sei davvero stupenda!”
Così dicendo la baciò appassionatamente, intrecciando ancora le loro lingue vogliose.
“Sì Giovi, sono abituata a prendere due cazzi insieme, anche veri... Dai, adesso comincia a spingere... Voglio che mi scopi a fondo con questi due dildo!”
Giovanna cominciò così a muovere avanti e indietro i due attrezzi, prendendo un ritmo intenso come voleva la sorella, con spinte decise, prima alternate tra figa e culo, poi contemporaneamente
facendo trasalire Angelica già in preda ad una eccitazione crescente.
“Oh sì Giovi... che brava... hai imparato subito a usarli bene... Dai continua... mi stai scopando come si deve... Sto già colando di piacere ... Se continui così tra poco godo un’altra volta!... Dai scopami forte, sorella mia!”
Vedendo la sorella in preda a questa forte eccitazione, Giovanna aumentò il ritmo, finché dopo qualche minuto Angelica arrivò all’orgasmo con un intenso squirting!
“Ecco... sto godendo ancora!... Oh sì... vengo come una fontana... Guarda come spruzzo!...
Dai Giovi, leccami tutta!... poi passami il succo del mio piacere in bocca!”
Giovanna non poté resistere a leccare tutti i liquidi che avevano inondato l’inguine della sorella,
recuperando quanto più possibile per passarglielo in bocca. Poi estrasse i due dildo, leccando
anch’essi avidamente, gustandone il sapore di figa bagnata e di culo sfondato.
“Che buono il tuo sapore! Ti continuerei a leccare all’infinito. Sei magnifica quando squirti così!
Sono contenta di essere riuscita a farti godere così intensamente! Non so se io riuscirò a fare altrettanto:.. ”
“Giovi, sei stata bravissima. Non ti preoccupare, adesso ci penso io a te, ti farò godere allo stesso modo.”
Così dicendo, si alzò dal letto e indossò il suo strap-on, lubrificandolo e facendolo ammirare alla sorella.
“Ecco Giovanna, ti piace? Adesso tocca a me scoparti con questo, come un uomo!”

“Oh sì, è proprio un bell’uccellone... Mmm... e anche prendendolo in bocca è di materiale morbido e ha un buon sapore... Lo voglio proprio provare...”
Si stese sul letto, alzando le gambe. La sorella si mise davanti a lei, appoggiò la punta fallica sulla
vagina e lo spinse delicatamente fino in fondo.
“Ecco, lo senti? Sono entrata piano così lo puoi accogliere meglio. Adesso però comincio a scoparti come si deve!”
“Sì, sì... scopami forte...Dai... fammelo sentire tutto come un cazzo vero!”
Angelica, ormai esperta in questi giochi con lo strap-on, prese il via con un ritmo intenso, pompando con decisione nella figa della sorella, la quale già gemeva e si stava bagnando viepiù, torturandosi freneticamente il clitoride
“Angie... come sei brava.... come lo usi bene... meglio di un uomo... continua così che sono sempre più eccitata... mi sa che tra poco vengo...Sì, dai...scopami ancora...fammi godere sorellina... “
Angelica aumentò ancora il ritmo, e poco dopo Giovanna ebbe un intenso orgasmo fremendo tutta
e quasi gridando dal piacere. Lei non squirtava come la sorella ma era comunque un fiume in piena, zuppa di umori.
“Sì...non ero mai venuta così....oh Angie, è stato bellissimo godere scopata così te, mia sorella... sei stupenda!”
Angelica, anche lei bagnata da un principio di squirting, estrasse piano il suo uccello da donna, si chinò verso la sorella, prima leccandole dalla figa il succo del suo piacere, poi baciandola passandole il suo sapore in bocca con le lingue che continuavano a cercarsi e ad aggrovigliarsi.
“Giovi cara, anche per me è stato bellissimo. E’ da quando eravamo ragazzine che mi sarebbe piaciuto avere un cazzo per scoparti. Adesso finalmente l’ho fatto... Ma ho ancora voglia di te, del tuo corpo, di possederti tutta... Adesso vorrei dedicarmi al tuo culetto. Che ne dici?”
“Sì certo. Anch’io voglio provare a prenderlo dietro. Vorrei arrivare ad essere aperta come te. Mi aiuti?”
Così Giovanna si mise questa volta alla pecorina; Angelica le leccò ancora il buchino prima di lubrificarlo con il gel. Ci infilò le dita per esplorare il territorio prima di invaderlo, quindi si mise in posizione.
“Sei pronta Giovanna? Tra poco te lo infilo. Poi ti scoperò forte come prima. Ti farò godere ancora!
“Sì, vai pure Angelica. Lo voglio tutto! Dai, sbattimelo nel culo!”
Angelica non se lo fece ripetere. Inserì il fallo nell’orifizio anale della sorella, che seppur inizialmente piuttosto stretto cedette quasi subito dietro la spinta decisa impressa allo strap-on.
“Lo senti ora? Ecco, ti sto inculando!... Hai proprio un bel culo Giovi... dovresti farti sbattere così più spesso!”
“Sì, sì.... Prenderlo così nel culo da te è bellissimo.... Mi piace tantissimo... Dai continua... vorrei che questo momento non finisse mai...”
Angelica continuò così per parecchio. Aveva una predilezione particolare nell’usare lo strap-on in penetrazioni anali, la eccitavano maggiormente. Ad ogni spinta che dava, sentiva un corrispondente contraccolpo del fallo interno dello strumento stimolando ulteriormente sua figa già allagata. Sentiva che tra poco avrebbe avuto un altro orgasmo.
“Giovi... inculandoti così tra poco sto per venire anch’io...Godiamo insieme?”
“Sì Angie, dai....anch’io voglio godere con te... da brave sorelle... Dai sborriamo insieme tutti i nostri succhi.... Sì, ecco... godo....godo!”
“Oh... ecco sto per squirtare ancora... mentre sono nel tuo culo!.... Sì, vengooo....”
E così le due sorelline riuscirono ad arrivare all’orgasmo contemporaneamente per la gioia di entrambe.

Angelica era sfinita dallo sforzo della doppia cavalcata, Giovanna dai due orgasmi consecutivi, che di solito non le capitavano. Si distesero sul letto affiancate per riposarsi un attimo, guardandosi negli occhi.
“Angelica, sono stati momenti bellissimi, tra donne, tra sorelle. Non credevo di riuscire a godere così senza un uomo. Ma ho imparato grazie a te che anche questi giochi femminili possono dare un piacere ancora più intenso. Sei una sorella stupenda. Ti amo ancora di più!”
Dicendo questo, le scese qualche lacrima di gioia. Angelica, commossa anch’essa, le disse:
“Giovanna cara, anche per me è stato magnifico. Ritrovarci tra noi a fare l’amore dopo tanto tempo mi ha riempito il cuore di gioia. Sono contenta di averti insegnato dei nuovi giochi, che possiamo ripetere spesso e farne tanti altri, adesso che non abbiamo più segreti tra noi.”
Poi si abbracciarono e si baciarono teneramente.

Rimasero così strette strette per diversi minuti. Ripresero la conversazione, e tra le altre cose Giovanna volle chiedere alla sorella un aspetto che le era rimasto da capire:
“Angie, ti vorrei chiedere una cosa: in tutto questo tuo nuovo corso di vita, il tuo attuale compagno Sergio, come si pone? Ma lo ami ancora?”
“Sergio? Beh a modo suo lui mi vuole bene e non mi fa mancare il sostegno economico. Ma per quanto riguarda queste cose, non sono proprio per lui. Comunque, io lo stimo tantissimo...”
Disse questo con un sorrisino ironico, che alla sorella maggiore parvero tanto le parole della moglie del povero ragionier Fantozzi...

Poi, tornando su argomenti più lieti, Angelica disse:
“Giovi, vuoi fare il bagno insieme nella vasca idromassaggio? Così ci rinfreschiamo e ci rilassiamo!”
“Sì certo, è una bella idea. Andiamo pure.”
“Bene, ma prima mi piacerebbe che indossassimo entrambi questi...” e prese dal cassetto del comodino il suo abituale plug anale ed un altro per la sorella, la quale la guardò stupita.
“Ma Angie! Non ti basta tutto quello che abbiamo fatto? Sei proprio insaziabile!”
“Sai, il plug mi aiuta a rilassarmi. Poi appena ci si abitua non lo si sente più. Solo una sensazione di benessere e di riempimento. L’ho fatto usare anche ai miei figli e anche loro si sono assuefatti subito. Dai Giovanna, provalo anche tu! Vedrai, ben presto ti abituerai e poi non ne potrai più fare a meno. Così il tuo culetto sarà pronto per nuovi giochi. Ecco, prova questo è di misura media, ti dovrebbe calzare a pennello.”
“Va bene, mi hai convinta. Ma mi aiuti tu ad inserirlo?”
“Certo cara, con piacere. Prima, lo lubrifico un po’, anche se non serve visto che il tuo culo ha preso ben altro poco fa.” Quindi, glielo spinse delicatamente in posizione:
“Ecco fatto, è a posto. Adesso andiamo a farci il bagno”.

E così le due sorelle si immersero nell’ampia vasca circolare e tra le bollicine continuarono a parlare amabilmente. E tra un discorso e l’altro, Angelica che aveva in mente una certa idea, provò a sondare il terreno, porgendo i piedini alla sorella e dicendo:
“Giovi, mi massaggeresti i piedi? Mi piacerebbe moltissimo...”
“Oh sì Angelica, con piacere. Dà gusto anche a me... Poi hai degli splendidi piedini affusolati, con la caviglia sottile...” le rispose iniziando prima a massaggiare, passando poi a leccare pianta e dita, succhiando l’alluce come se fosse un piccolo cazzo.
“Grazie, sei sempre molto disponibile...E’ cosi piacevole farmi fare questo gioco da te....
Certo che oggi siamo state così bene insieme e ci siamo proprio divertite. Ci siamo confidate da breve sorelle e ora sappiamo che entrambe pratichiamo liberamente sesso in famiglia, senza preconcetti morali arcaici e superando ogni tabù...”
“Sì, è vero. Evidentemente questo è il destino della nostra famiglia. Siamo tutti di mentalità molto aperta e liberi di esprimere la nostra sessualità, con i nostri figli e con chi altro amiamo.”
“Giovanna cara, mi viene da pensare che sarebbe bello se una volta ci ritrovassimo con tutta la famiglia riunita e facessimo tanti bei giochi insieme! Tu che ne dici?”
“Oh Angelica, che magnifica idea! Hai una mente vulcanica sempre rivolta al sesso! Sarebbe molto eccitante! Per me va bene, se vuoi ne parlo al più presto con mia figlia e mio marito e poi stabiliamo come organizzare la cosa.”
“Sono molto felice che sei d’accordo. Anch’io lo dirò ai miei figli e alle loro ragazze abituali, anzi una è una ragazza, l’altra è una trans Ma saranno più che contenti di questa cosa, da gran scopatori come sono!
Allora sai che ti dico? Che questa nostra orgia in famiglia la potremmo fare il prossimo
5 ottobre, il giorno del mio compleanno! Così Sergio non ci darà fastidio, è fuori per lavoro in quel periodo.
Noi saremo almeno in otto. Sarà una bellissima festa di sesso e amore libero!”
“Benissimo, è solo tra una ventina di giorni, così ci organizziamo tutti, liberi da impegni. Sono già eccitata all’idea!
“Allora d’accordo. Cominciamo a predisporre l’evento. Mi fa piacere che condivi l’idea dell’orgia.
A proposito, come va il plug che ti ho messo nel culetto?”
“Ma quale plug? Non lo sento per nulla... Avevi ragione, dà molto gusto. Adesso lo terrò sempre anch’io!”
E così, Angelica e Giovanna si baciarono amorevolmente, unendosi in un abbraccio finale per sancire ulteriormente la loro unione, già pregustando quello che avevano in programma.


9 – CONTINUA

DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE:
CAPITOLI 10-11-12 – ORGIA IN FAMIGLIA


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