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Dare Ring 12: Il turno delle ricompense (Atto secondo)


di TheSecretStoryteller
29.04.2023    |    5.891    |    1 9.6
"“Vai tu” dice Ilaria, poi: “A proposito, Tommaso dovrà dare una ricompensa alla vincitrice poi..."
Siamo a metà del primo giro dopo il gioco vero e proprio. Potremmo chiamarlo un “giro delle ricompense” in quanto lo scopo è venire tutti a turno. Già Vanessa, Monica, Claudia e Giovanni sono stati soddisfatti mancano però tre ragazze e altri noi tre maschietti. Come ci aveva preannunciato Ilaria, dopo il turno di Claudia sarebbe stato il turno di noi tre. Più volte nel corso del gioco abbiamo implorato di poter venire dato che i giochi che abbiamo fatto ci hanno stuzzicato intensamente, più volte questo permesso ci è stato negato al fine di farci continuare a giocare. Ma finalmente, il momento del rilascio e della liberazione sta per arrivare e tutti fremiamo per ciò che accadrà a breve.

Ilaria pronuncia il mio nome. Io sono eccitato come lo si è nei grandi momenti della propria vita: quando si sente il proprio nome associato alle grandi formule come “la proclamo dottore in” o “vi dichiaro marito e moglie”. Mi metto gioiosamente al centro del cerchio, in piedi, come da sue indicazioni. Mostro a sei ragazze nude, inclusa quella che era la mia migliore amica, il mio cazzo drittissimo e venoso, ma la cosa ha smesso di mettermi in imbarazzo, un imbarazzo che, arrivati a questo punto, non avrebbe alcun senso. Piuttosto la consapevolezza della mia totale nudità nel mio stato di eccitazione mi mette solo più voglia addosso.

“Claudia, sei appena venuta, te la sentiresti di giocare lo stesso?” le chiede Ilaria: “Si tratterebbe di succhiargli il cazzo.”
Claudia la fissa un secondo prima di rivolgere il suo sguardo su di me, valutandomi come potrebbe fare con un oggetto da acquistare, per stabilirne se la qualità ne vale il prezzo.
“Ma sì dai, me la sento di succhiarlo” conclude, con una voce che, nonostante ciò che sta dicendo, non tradisce particolari valenze emotive.
Io sono al colmo della gioia. Sarà dunque questo il mio destino: farmi succhiare il cazzo dalla meravigliosa Claudia.
Su ordine di Ilaria, Claudia si inginocchia alla mia destra, ponendo la faccia proprio davanti al mio cazzo. La scena di lei nuda, pronta per il suo compito umiliante, davanti a me, di fronte a tutti, riattizza le mie fantasie da predatore e da dominatore. Già questo, così com’è, è un sogno troppo grande e troppo bello per me. Ma la sorte, nella forma di Ilaria, ha in programma cose ancora più spettacolari.

“Francesca, tu vai a sinistra e inginocchiati davanti a lui di tre quarti come ha fatto Claudia.” Non credo alle mie orecchie. La piccola Francesca, la mia favorita. Ilaria ormai dovrebbe aver intuito quanto io abbia una predilezione per Francesca. Eppure, per nulla gelosa, vuole che sia Francesca a succhiarmi il cazzo. La stessa Francesca sembra un attimo stupita, ma subito dopo leggo nei suoi occhi una certa felicità. Anche lei ha maturato una certa inclinazione verso di me, per come l’ho soddisfatta durante il gioco. Tra tutti i maschi, sono il suo favorito. Si avvicina, obbediente agli ordini, e si mette in ginocchio di tre quarti specularmente rispetto a Claudia. Ora ho entrambe le bocche vicinissime alla punta del mio pene, da un lato e dall’altro. La bianca, candida, minuta Francesca e la fregna, rossa, giunonica Claudia. È un sogno oltre le mie più rosee aspettative. È il paradiso.

“Il gioco è semplice. Avete trenta secondi ciascuna per succhiare il cazzo di Tommaso. Ogni trenta secondi dovete interrompervi e passarlo all’altra ragazza. Vince chi riesce a farlo venire per prima.”
Queste parole sono pure troppo per la mia gioia. È una specie di competizione tra le due ragazze su di me, o meglio, sull’aggeggio che ho tra le gambe. Dovranno contendersi il mio piacere e vincerà chi riuscirà a portare all’apice il mio godimento per prima.

IL GIORNO DOPO:
“In quel momento non ti ho capito. Perché darmi una ricompensa del genere? Sono stato il più fortunato di tutti i maschi.”
“Mi sembrava che te lo meritassi. Avevi sopportato la gelosia e ti eri comportato come un bravo ragazzo. Volevo farti divertire e avevo intuito che avessi una particolare predilezione per Francesca. Personalmente, ero un po’ stanca di succhiarti il cazzo così ho scelto Francesca e Claudia.”

LA NOTTE DEL GIOCO:
Claudia chiede: “Ma se viene non c’è il rischio che ci venga in bocca? Sinceramente, non mi va molto.”
“Ti capisco. Tommaso prova ad avvertire prima di venire. Fai il possibile” avverte Ilaria, poi: “Ora cominciate!”
“Chi va per prima?” continua Claudia.
“Vai tu” dice Ilaria, poi: “A proposito, Tommaso dovrà dare una ricompensa alla vincitrice poi.”
Claudia si posiziona in modo da avere il mio cazzo durissimo di fronte, ci dà un paio di baci e poi subito lo inghiotte. Non c’è tempo per troppi preliminari del resto: è una gara a chi mi fa venire per prima. Claudia inizia ad andare su e giù rapidamente, guardandomi con gli occhi della cagnetta bastonata che mi fanno impazzire. Io le coccolo i capelli. Sento il calore salirmi dal basso ventre. È abbastanza difficile farmi venire con un semplice bocchino, sono uno che usualmente regge tanto, ma è da una serata che sto avendo stimoli sessuali e vivendo forti emozioni quindi mi è veramente difficile contenermi. Personalmente, vorrei che a vincere fosse Francesca. Sono molto curioso di sapere quale premio potrò darle. Ma quello sguardo di Claudia, quelle grosse tette che si muovono insieme con il suo busto ogni volta che si spinge in avanti per portare la bocca fino alla base del mio pene… è quasi troppo. Mi abbandono al piacere e chiudo gli occhi. Che vinca la migliore. Sento, anche a occhi chiusi, lo sguardo degli altri maschi, invidiosi. Quanto cazzo sto godendo… come mai in vita mia.

Sono ormai sul punto di venire quando sento Ilaria proclamare il “Cambio!”. Per fortuna le due ragazze sono rapidissime ad alternarsi, perché non reggerei un secondo di pausa in quella condizione. Claudia si fa di lato in un batter d’occhio e Francesca viene di fronte al mio cazzo e lo prende in bocca. È tanto duro e grosso ora che ha oggettive difficoltà ma col massimo impegno riesce a ingoiarlo tutto e ad andare avanti e indietro mentre mi coccola con la lingua. È un pompino diverso da quello di Claudia. Claudia è stata molto meccanica, il pompino che farebbe una prostituta pur di far venire presto il suo cliente. Ma nei gesti di Francesca scorgo una certa dedizione per me. Prima le ho detto che me la sarei scopata. Credo che la ragazza si sia affezionata a me. Non vuole solo farmi venire, come voleva Claudia, ci tiene proprio che io abbia una bella esperienza. Riapro gli occhi e la guardo: lo sguardo di una sottomessa ma, a differenza di Claudia, lo sguardo di una che si sottometta non solo per stuzzicarmi ma per sincera devozione nei miei confronti… E l’impegno, l’impegno con cui lavora sul mio cazzo. È troppo per i miei nervi tesi. Me ne rendo conto in ritardo e grido disperato: “STO VENENDOOO!” Ed è la verità. Una frazione di secondo dopo il mio urlo, un fiotto abbondante esce dal mio cazzo. Non so se avrebbe avuto il tempo di spostarsi, con ogni probabilità no, ma come che sia il mio seme le invade la bocca mentre, pallida, si ritira dal mio attrezzo. Potrebbe ancora sputare, ma non lo fa e, obbediente, butta giù tutto il prezioso tesoro che ha nella bocca. Le altre ragazze la guardano: ammirate per la dedizione mostrata e un po’ disgustate dal gesto in sé dell’ingoiare. Francesca mi sorride come a dire: “Sono stata proprio brava, non è vero?” Poi si alza e mi sussurra all’orecchio: “Anche io voglio scoparti.” Dopodiché torna a posto.

Io mi pulisco il cazzo con un fazzolettino dagli ultimi rimasugli di sperma. E torno a posto gioioso. Ho goduto come non mai, quella festa è stata proprio bella. Mi immagino che mi andrebbe bene così, con quella come conclusione della serata. Tanto tempo per scoparmi Francesca lo avrei pure i giorni seguenti. Se solo avessi saputo cosa Ilaria e Giovanni avevano in mente…. Mentre sono preso da queste riflessioni, il gioco va avanti e Ilaria ordina a Marco e Massimo di farsi avanti e andare al centro. È buffo vedere come sfoggiano i loro grossi cazzi dritti mentre sono lì in piedi al centro del cerchio. Dopodiché, Ilaria chiede alla professionale Paola e a Vanessa di andare anche loro al centro, e inginocchiarsi tra quei due battacchi. Infine, spiega: “Stavolta abbiamo due ragazze per due cazzi. Il gioco è semplice: Paola succhia Massimo e Vanessa succhia Marco, poi, dopo trenta secondi, le due ragazze si scambio il ruolo. Vince, e riceve un premio, il maschio che resiste di più e viene per secondo.”
Il gioco è abbastanza chiaro. Non appena Ilaria dà il via non c’è un attimo di esitazione: Paola e Vanessa si danno subito da fare sui cazzi rispettivamente di Massimo e di Marco. Non ci sono più remore, solo il desiderio condiviso di provare e dare piacere. Qui conviene che il pudore sia morto. Sia i maschi che le ragazze sono semplici strumenti del gioco. Mi godo lo spettacolo, che pure sarebbe incredibilmente eccitante, senza un particolare desiderio erotico. Sono appena venuto, e ho bisogno di riprendermi un poco prima di ricominciare. Me lo godo come potrebbe piacermi una bella scena di un film, con un certo gusto estetico. Ed è proprio una bella scena, in effetti: questi corpi sinuosi e muscolosi che si danno da fare per compiacersi a vicenda… Tra i due maschi si genera subito una competizione, com’è ovvio che sia. I due si guardano con fare di sfida mentre le ragazze sono impegnate su di loro. Si tratta di trattenere il piacere. Marco si trova subito in maggiore difficoltà e prova a sfogarsi con dei gridolini di piacere che gli escono ben poco virili. Massimo sembra molto più sicuro di sé e non fa parola, nonostante il suo cazzo sia durissimo. Dopo trenta secondi, le ragazze si scambiano: Paola va su Marco e Vanessa su Massimo. A quel punto Marco non resiste più e grida di star venendo. Paola prova a staccarsi e riesce per tempo a sfilare via la bocca, ma le sue tette e il suo petto vengono copiosamente macchiate dal seme del ragazzo. Non appena Massimo vede la scena si rilassa e nell’arco di dieci secondi, anche lui viene, con profondi grugniti, mentre Vanessa riesce a staccarsi senza farsi impiastricciare.
“Massimo ha vinto e riceverà un premio da parte di noi ragazze. Faremo i premi di Francesca e Massimo insieme con le punizioni, ma adesso è venuto il momento di chiudere questo giro di ricompense. Manchiamo io, Francesca e Paola. Ragazzi, mi raccomando, fateci godere come porche!” esulta Ilaria.
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