Una sera al Villaggio - 4 - Lo Schiuma Party

Questa è la quarta parte del racconto che narra gli avvenimenti accaduti al Club Prive/villaggio di Bologna.


Marica ci prende per mano, uno per lato. Io e Marco, come burattini senza fili, la seguiamo e ci dirigiamo verso la sorgente della voce di Corrado.
Corrado è un personaggio molto noto nel mondo della notte e dei Club Privé, oggi si trova qui in veste di animatore.

Sentiamo Corrado che incita ad entrare nel ring della schiuma. Richiama varie ragazze a lasciarsi andare e a osare senza timore.

“Sonia guarda quanti ragazzetti interessanti ci sono, tutti disponibili e pronti per te!”

“Adriana vedo che ti piace il Sandwich, ma soprattutto ti piace fare il prosciutto in mezzo ai due maschioni!”

Si susseguono una serie di frasi senza senso, ma carine e divertenti, senza mai essere troppo volgari.

La zona dello schiuma party è un ring quadrato di circa 10/15 metri per lato fatto di legno. Sopra il ring c’è una struttura di acciaio totalmente scoperta con al centro il generatore di schiuma. Il Ring è su due livelli, una parte bassa dove cade la schiuma e una rialzata corre lungo il perimetro della struttura.

Entriamo dentro il ring e subito scorgo sulla balaustra, in un angolo, Corrado e la biondina nostra vicina di bungalow che balla. Davanti a lei c’è la trans che balla anche lei circondata da uomini e donne che la toccano e si strusciano sul suo voluttuoso corpo. All’ interno del ring c’è tantissima schiuma e tantissime persone, molti uomini, ma ci sono anche donne: sono totalmente ricoperti di schiuma ed è complicato capire cosa sta succedendo, ma è facile immaginarlo.

Sulla balaustra, oltra all’ animazione ci sono anche altre persone che ballano, si accarezzano e fanno tante altre cose. Complice la nudità e il sapone, viene naturale accarezzare tette, culi e tutto quello che si può toccare.

Marica si affaccia dalla balaustra, praticamente assume una posa a 90 gradi e molte mani iniziano a giocare con le sue tette e i suoli capezzoli. Io mi metto dietro dietro di lei con il cazzo in tiro. Prendo un po’ di schiuma e inizio a massaggiarmi il pene. Lei si abbassa ulteriormente e inizia a premere le sue chiappe su di me. Allora con un dito e con la schiuma lubrifico il suo buchetto, la sento apprezzare la mia audacia e dopo pochi istanti le metto tutto il cazzo dentro il culo, un urletto le muore in gola, perché sta succhiando le dita di Adriana che nel frattempo si è avvicinata.

Marco si sta facendo fare un suntuoso pompino da una biondina non lontano da noi. La donna è impegnata a soddisfare 5 bei piselli che sono tutti intorno a lei. La bionda che, scoprirò chiamarsi Anna, è accovacciata, non in ginocchio. Dietro di lei c’è un ragazzo che con la mano la sta masturbando, ma non riesco a vedere bene per colpa della schiuma. L’unica cosa evidente è il suo sguardo da gran troia, con gli occhi lievemente socchiusi, ma in estasi e la sua bocca che si apre, succhia e gioca con tutti i cazzi che trova davanti a lei.

Marco le mette una mano dietro la testa e la spinge fino a farle fare un deep da paura, ma lei vuole giocare anche con gli altri e quindi si stacca velocemente.

Mi distraggo dalla scena perché preferisco concentrarmi sulla lenta e goduriosa inculata, ma ad un certo punto Marica si tira su, riesco a rimanere dentro di lei anche se con un po’ di difficoltà.
Davanti a lei c’è Adriana che ora inizia a baciarla. Io mi eccito ancora di più perché da dietro vedo le loro mani che corrono sui loro corpi e in particolare sui seni. Aggiungo le mie e vi giuro che la sensazione è meravigliosa.

Entrambe hanno dei seni sodi e i loro capezzoli si strusciano tra di loro e tra le mie dita. Certo non sono seni naturali, ma sinceramente la cosa non mi interessa minimamente. Adriana e Marica sono così vicine che le mie mani non riescono più ad accarezzarle; quindi, le poggio sui glutei di Adriana e inizio un lento massaggio.

La scena è bellissima: Marica è schiacciata tra me e Adriana, il mio cazzo la sta sodomizzando, mentre la lingua di Adriana profana con enfasi la sua bocca, i loro seni sono praticamente diventati una cosa solo, mentre le mie mani serrano i glutei marmorei della stupenda trans. Non ne sono certo, ma credo che la vagina di Marica vorrebbe provare il cazzo della sua nuova amica, ma purtroppo lei indossa il perizoma e per il momento non lo vuole togliere.
Il mio momento super porco finisce velocemente, Adriana decide di tornare a ballare e dare attenzione agli altri avventori e come per ripicca, Marica si allontana da me e non mi fa venire.

Si gira e mi dice: “Se io non godo, neanche tu lo devi fare, comunque io entro la serata me la voglio scopare, mi ha fatto eccitare troppo”

Non vedo perché dovrei rimanere a cazzo dritto per un capriccio; quindi, decido di raggiungere Marco e provare la bocca della bionda. Purtroppo, non faccio in tempo, perché la vedo tirare fuori la lingua e subito i cinque cazzi iniziano a sborrare in faccia e in bocca.
Un ragazzo le impiastra la faccia con la schiuma e con la sborra che riceve, lei ride e chiede al marito di venirle dentro la fica.
Un uomo sulla cinquantina brizzolato e molto peloso la fa alzare e poi la mette a pecora: subito dopo la impala e inizia aa pompare.

La forte musica e le parole di Corrado nascondono le urla di godimento. Ma in realtà queste vengono attutite anche dai cazzi che hanno ripreso a profanare la sua bocca. Forse ho una nuova opportunità. Mi avvicino e provo a farmi succhiare. Due pompate le ricevo, ma ci sono troppi uomini e mi smonto.

Nel frattempo, entra nel Ring una morettina con le tette piccole, ma con un bellissimo culo. Inizia a ballare con le braccia aperte in modo da toccare e accarezzare tutte le persone vicino a lei.
Subito inizia a formarsi un cerchio di uomini e donne che le spalmano la schiuma che le cade in testa dall’ alto.

Corrado con il microfono incita tutti i presenti a giocare con la morettina e velocemente, i massaggi e le carezze diventano una Gang Bang. Anche io mi sono messo nel cerchio e oltre le mani della ragazza al centro sento anche altre che mi toccano: sono quelle di Adriana e di Marica .

La morettina urla: “Voglio tutti i cazzi! Scopatemi! Voglio la vostra sborra ovunque, meglio se in bocca.”

Siamo in 10 che ci alterniamo dentro la sua vagina, io già eccitato da prima, dopo appena 6 penetrazioni sento l’orgasmo arrivare, esco da lei velocemente e le metto il cazzo in bocca.
Sento il mio seme che le schizza in bocca e la sua lingua mi massaggia nel mentre la cappella, appena finisco lascio libero il campo al successivo, lei però non ingoia e sputa.

Mi allontano qualche passo per riprendermi e mi accorgo che Marica è in ginocchio intenta a spompinare e a far diventare duri i cazzi che poco dopo conosceranno la vagina vogliosa della morettina.
Marica non è sola, noto altre due donne che si cimentano nella stessa operazione. All’angolo destro del ring, invece c’è Adriana che è in piedi tra due uomini con dei cazzi chilometrici. Li sta masturbando e contemporaneamente la sua lingua si incontra e gioca con la lingua dei due super dotati.

La schiuma continua a cadere e a riempire il ring.

I due uomini non sono interessati alla morettina, ma esclusivamente ad Adriana che, però, oltre a masturbarli non sembra voler andare oltre.

Passano velocemente quaranta minuti e il ring piano piano si svuota, la morettina vorrebbe continuare a godere, ma purtroppo per lei gli uomini sono quasi tutti scomparsi.
Mettendosi in posizione eretta, si avvicina a Marica , le prende la mano e se la porta sulla vagina bagnata e gocciolante sia dei suoi umori che di quelli che le sono venuti dentro.
Marica inizia a masturbarla con enfasi.
Si avvicina Anna, la donna bionda di prima che aggiunge altre due dita dentro la vagina della ninfomane. Sia Marica che Anna mordono i capezzoli della morettina che a sua volta, con entrambe le mani masturba le sue due nuove amiche.

Uno degli uomini che giocava con Adriana, decide che la morettina deve essere sua, più precisamente che il culo della morettina deve essere suo.

“Ti voglio inculare, posso o questo culo è off limits?”

La morettina, tra un gemito e l’altro non dice nulla, ma tira indietro il sedere, toglie le mani dalle fiche che sta masturbando e si allarga le chiappe. L’invito è palese, il ragazzo però prima di incularla prende tanta schiuma e lubrifica per bene l’ano. Il suo cazzo è veramente grosso, mi ricorda un cetriolo carosello per quanto è largo, però è anche molto lungo, saranno almeno ventidue centimetri.

Marica continua a mordere e a baciare la morettina e a masturbarla. Anna invece si sposta dietro ad allargare il culo che presto verrà riempito.
Inizia con un dito e poi piano piano diventano tre. Con l’altra mano massaggia il mostro per farlo rimanere in tiro e quando le sembra giunto il momento ideale, toglie le dita dal culo ormai diventato un’autostrada e avvicina il cetriolone che con un colpo secco entra facilmente dentro.

La ragazza sembra non accusare la profanazione, ma i gemiti aumentano e diventano delle urla. Io mi avvicino a Marica che per pura umanità e zoccolagine, con la mano sinistra libera mi accarezza il pene.
Io però voglio sentire il sapore della morettina e le metto la lingua in bocca. Il gioco di lingua diventa a tre perché ovviamente Marica non vuole smettere di assaporarla e soprattutto, come me, vuole sentire l’orgasmo della ragazza.

L’inculata sembra non finire mai, le mie mani toccano il seno di Marica e della ragazza, sento anche altre mani, ma non sto capendo di chi siano. Ogni tanto la morettina ci incita a sputarle in bocca e noi esaudiamo le sue richieste.

“Puttana lo vuoi sentire? Vuoi che ti riempia questo culo rotto? Senti come gode la zoccola…”

Appena il ragazzo viene, inondandole il di dietro, anche la ragazza raggiunge l’orgasmo. Sia io che Marica avvertiamo i suoi spasmi, la sua bocca diventa un messaggero di estasi e poco ci manca che ci morda le nostre lingue.

La bionda Anna che, per tutto il tempo è stata dietro a guidare con la sua mano l’entrata e l’uscita del gigantesco cazzo nel devastato culo della morettina, ora fa uscire delicatamente il pene. Con la mano destra lo sorregge e con la sinistra prende della schiuma per pulirlo.
Ci mette passione e pazienza, lo sta pulendo così bene che i suoi movimenti diventano dei massaggi e successivamente la pulizia si trasforma in masturbazione. L’azione dura pochi minuti perché Anna si abbassa e lo prende in bocca, facendolo tornare turgido e lungo come un arpione in attesa di colpire.

La morettina ripresa dall’ immenso orgasmo non è contenta, vuole la sua parte e si inginocchia anche lei per iniziare un meticoloso lavoro di bocca insieme alla sua nuova compagna di giochi.

Io e Marica ci guardiamo negli occhi e decidiamo di non partecipare alla nuova festa. Ci giriamo e ci guardiamo intorno accorgendoci che siamo rimasti solo noi nel ring insieme al voglioso trio e alla musica.
Adriana, Corrado e tutti gli altri non ci sono più; non ci siamo accorti di nulla da quanto eravamo coinvolti nel gioco.

“Marica che dici, ci facciamo una doccia per togliere tutto questo sapone e poi ci andiamo a rilassare con l’aperitivo prima di cena? Oppure vuoi fare altro?”

“In questo momento sono stanca e un aperitivo mi aiuterebbe a riprendermi. Ancora non ci posso credere a quello che ho fatto, ma è stato fantastico!”

Mi da un bacio e una sculacciata e poi esce dal ring e insieme andiamo verso la doccia esterna.