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Prime Esperienze

Proposta di una vacanza erotica - II parte


di cristmass
17.06.2018    |    4.243    |    4 8.8
"Fra i suoi liquidi vaginali e il mio sperma, gli ultimi colpi furono rumorosissimi e alla fine mi trovai il basso ventre completamente inondato di liquido..."
Giorno 4.
Questa volta, evidentemente, la mia proposta di programma per il quarto giorno della nostra settimana erotica, aveva provocato in Nika una certa apprensione. Mi faceva piacere, perché finalmente mi sentivo in controllo, questa volta comandavo io il gioco: lei non era mai stata in un club prive, e benchè non volesse fare la figura della puritana, la cosa le provocava sconcerto.
Durante tutta la giornata non facemmo nessun accenno alla serata che ci aspettava, ma la cosa aleggiava nell’aria, finchè la sera, durante la cena, io affrontai il tema per darle alcune dritte sul comportamento da tenere in un club: le spiegai che vi si trovavano sia coppie che singoli, le dissi che c’era chi si limitava a guardare, e chi giocava con gli altri, chi faceva scambio completo e chi si imponeva dei limiti, bacio si o bacio no, solo sesso manuale, solo sesso orale, solo …… etc. etc. In particolare le spiegai la regola del rispetto per gli altri e la regola del no: se una donna dice no, significa no!
Le consigliai di vestirsi in maniera molto sexy, anche esagerata, e lei eseguì alla perfezione: orecchini lunghi e vistosi, top oro scollatissimo, minigonna di Versace coloratissima, calze a rete con reggicalze e tacchi a spillo. Le donne utilizzano qualsiasi opportunità per vestirsi in maniera super vistosa: le serate in discoteca, i matrimoni, il carnevale …….. e quale opportunità migliore del tuo uomo che te lo chiede, per andare ad un prive???

Uscimmo dal nostro hotel e prendemmo un taxi fino al più conosciuto club prive di Firenze. Durante il viaggio il silenzio fu totale, ma il cuore di entrambi batteva forte. Una volta arrivati, la presi per mano ed entrammo. Ci avvicinammo al bar ed ordinammo due prosecchini. Attorno a noi c’era già parecchia gente, coppie che chiacchieravano tra loro, e che mostravano di conoscersi già. Ci sentimmo un po’ esclusi, e così andammo nella sala da ballo. Fu ancora peggio, seduti su un sofà, guardando alcune coppie che si divertivano ballando tra loro, e noi da soli. Allora decisi di portare Nika a fare un giro del locale, e salimmo al piano superiore. Li almeno c’era un bel movimento e parecchie situazioni che cominciarono a farci salire la pressione ……..
Attraverso una finestra era possibile vedere dentro una camera dove 2 giovani coppie facevano sesso. Gli spettatori che come noi si affacciavano alla finestra erano coppie che cominciavano a scaldarsi: lui che toccava il culo a lei, lei che accarezzava la patta a lui, singoli che sondavano la disponibilità delle coppie sfiorando “casualmente” le lei vicine.

Camminando ancora fra i bui corridori del locale e fra le camere, in parte vuote ed in parte occupate, arrivammo al corridoio della glory hole. Li trovammo 2 ragazzi che avevano infilato i loro cazzi nei buchi aperti sulla parete, attendendo che una generosa occupante della stanza antistante facesse loro un bel pompino. Un terzo ragazzo invece, forse più fortunato o forse più “dotato” stava godendo come un pazzo e diceva cose tipo: che lingua che hai, che labbra che hai, dai girati di culo che te lo infilo dentro …….. Nika mi strinse forte la mano, ed io le feci sentire quanto ce l’avevo duro. Continuando la passeggiata, arrivammo ad una porta socchiusa che dava su una grande stanza con enorme lettone rotondo circondato da specchi dove 4 coppie stavano dando vita ad una fantastica orgia. Le 4 donne passavano da un cazzo all’altro senza sosta, e se ne succhiavano uno e ne sentivano un altro penetrarle da dietro, non si giravano neppure per vedere chi ne fosse il proprietario. C’erano diverse persone sulla porta che godevano dello spettacolo, così che per vedere meglio spinsi Nika fra la calca ed entrammo nella stanza. Lei mi guardò con sguardo interrogativo, ed io le dissi: così possiamo vedere meglio, anzi, sediamoci qui in questo spazio vuoto del letto…… In questo modo le 4 coppie ci sfioravano, ed io non persi l’occasione per toccare un paio di tette e di culi che mi erano venuti a tiro.
Quando una donna si alzò del letto per andare in bagno, il suo uomo si avvicinò a Nika ed accarezzandole una coscia le disse: ciao, come ti chiami? Vuoi unirti a noi, col tuo uomo, ti piace il mio cazzo? Senti come è duro …… e guidò la mano di Nika sulla sua cappella. Nika era molto eccitata, ma stavolta anche molto imbarazzata. Si, disse, è davvero molto duro, ma purtroppo adesso noi dobbiamo proprio andare. Si alzò dal letto e mi tirò con lei fuori dalla porta. Ero super contento di come stava andando. Un sacco di adrenalina, ma Nika non si faceva scopare da nessuno. Fantastico!

Riprendendo la nostra esplorazione per i corridoi del locale, incontrammo un pesante tendone, lo scostammo ed entrammo nella …… dark room. Era davvero oscura, non si vedeva assolutamente nulla. C’era soltanto una bella musica che invitava a ballare, e così abbracciai Nika e cominciammo a muoverci lentamente a ritmo di musica, stringendoci forte. Dopo ben poco, però, Nika mi disse: amore, qualcuno mi sta toccando il culo, anzi adesso si è infilato sotto la mia gonna, amore, c’ho solo un tanga, e qualcuno sta spingendo un dito sul buchino del mio culo ……. Non ebbi tempo di risponderle perché qualcuno dietro a me mi stava abbracciando ed aveva cominciato a massaggiarmi il cazzo mentre 2 enormi tette mi premevano sulle spalle. La vista intanto si stava un poco abituando all’oscurità, e così vidi un uomo dietro a Nika e dei capelli biondi che mi coprivano la spalla. Allora ci sganciammo un poco dall’abbraccio a 4, e la coppia si pose di fronte a noi. Non ci avevate visti, vero? E scoppiò una risata generale. Si presentarono con gentilezza e ci strinsero la mano. Perché non abbiamo a bere qualcosa insieme?
Accettammo ed uscimmo dalla dark room. Al bar chiacchierammo insieme, e ci dissero: si vede che siete dei novizi. Se volete, potremmo andare insieme una stanza, la chiudiamo a chiave, solo noi 4, e facciamo tutti l’amore nello stesso letto, ognuno col suo partner, non c’è problema, vedrete che vi piacerà! Nei club prive esiste una speciale atmosfera carica di erotismo, ed io e Nika avevamo già avuto qualche assaggio che ci aveva scaldato i sensi, così, a sorpresa, ci trovammo d’accordo nell’accettare la proposta. Cercammo la stanza giusta, con serratura e senza finestre, ci chiudemmo dentro, ci spogliammo e ci stendemmo sul lettone, ognuno col suo partner. Notai che loro erano una coppia sui 45 anni, molto simpatici e disinvolti, lui molto giovanile e lei un po’ pienotta, ma con due tette gigantesche.

Entrambe le donne cominciarono facendoci un appassionato pompino. Noi uomini, stesi uno accanto all’altro, godevamo del fantastico trattamento, e approfittando che le donne non potevano vederci, ci si scambiava risolini e strizzatine d’occhio. Poi a un nostro gesto d’intesa, facemmo stendere le donne, e fu il nostro turno di regalar loro il miglior connilingus. Donato alle nostre donne un bell’orgasmo, che le due accompagnarono da mugolii e sospiri rumorosissimi, quasi in competizione fra loro a chi godesse di più, le facemmo mettere a pecorina per scoparle da dietro. Era una visione fantastica, due culetti in aria pronti a ricevere i nostri cazzoni. Non le facemmo attendere e le penetrammo senza che le fighe, allagate dal piacere, offrissero la minima resistenza all’introduzione dei nostri cazzi belli in tira. Durante la cavalcata, le due donne si tenevano per mano, si guardavano e facevano a gara a chi godeva più rumorosamente. Le nostre palle facevano choc-choc sbattendo contro le loro grandi labbra gocciolanti e venne spontaneo sia a me che all’altro uomo sculacciare sia il culo della propria partner che quello della vicina di scopata, gridando: dai, dai, più forte !!
Cambiamo posizione, ci si disse fra uomini? OK. Noi ci si stese di schiena e le donne salirono a cavalcioni sui nostri cazzi, ormai pronti per esplodere. Ed infatti i nostri amici ebbero quasi subito un lungo e rumoroso orgasmo. Allora, mentre io e Nika continuavamo la nostra cavalcata, i due rivolsero le loro attenzioni sulle tette di Nika, succhiandole ciascuno un capezzolo. A Nika piaceva un mucchio, e lo dava a vedere, allora mentre l’altra donna passava a baciarla sulla bocca, l’uomo la spingeva giù sulle natiche, per farla entrare più profondamente sul mio cazzo. Secondo me volevano che anch’io venissi, e lasciassi libera Nika.
Poi la donna si abbassò per baciare me sulla bocca, infilandomi dentro un palmo di lingua, per poi passare tra le mie gambe e accarezzarmi le palle che, sbattendo sempre più violentemente sulla fica di Nika, erano prossime a svuotarsi. Ero ormai al limite dell’orgasmo, anzi lo avevo passato da un pezzo, ma resistevo solo grazie a uno sforzo di volontà, per evitare di lasciare libera la fica di Nika. Le intenzioni della coppia mi apparivano ormai evidenti, mentre quelle di Nika non le potevo conoscere, ma non volevo rischiare.

L’uomo, visto che questa situazione si prolungava più del previsto, si mise in piedi di fronte a Nika, sopra la mia testa, offrendole la sua notevole asta, dura e tirata come una putrella d’acciaio. Nika continuò a cavalcarmi, ma prese in mano l’attrezzo del nostro amico e si mise a fargli una vigorosa sega. Attraverso le gambe aperte dell’uomo vedevo perfettamente come Nika lo segava con una mano, carezzandogli le palle con l’altra, e vidi perfettamente anche quando l’uomo spinse la testa di Nika in direzione della sua cappella. Attesi che cosa avrebbe fatto Nika, e lei aprì le labbra e lasciò che l’uomo glielo mettesse tutto in bocca, fino a le palle, e la trombasse in bocca con grande vigoria. Dopo tutto anche lei ha pulsioni erotiche, pensai, e sono io che ho avuto l’idea di venire qui …… Ero preso da questi pensieri, ma le mie palle erano ormai oltre al limite. Il mio sforzo eroico era senza futuro, non ce la feci più e sparai un litro di sperma nella fica di Nika. Fra i suoi liquidi vaginali e il mio sperma, gli ultimi colpi furono rumorosissimi e alla fine mi trovai il basso ventre completamente inondato di liquido appiccicoso.

Adesso però era arrivato il momento che con tutte le mie forze avevo tentato di procrastinare. Nika smontò dal mio cazzo e si distese li accanto per riposarsi dalla lunga cavalcata. E adesso era completamente indifesa, la sua fica esposta, ed i nostri amici eccitatissimi e dimentichi delle promesse iniziali ….. “ognuno farà sesso solo con il proprio partner” era già una promessa non mantenuta, certo con il nostro tacito consenso, ma io non avevo certo il diritto di imporre limiti a Nika, e Nika si trovava per la prima volta in un prive, quindi non poteva conoscerne completamente le regole ed anche come controllare i suoi sentimenti insieme all’adrenalina che le scorreva nelle vene. Ero davvero in ansia.
Ed infatti qualcosa accadde: la donna mi si avvicinò, incominciò ad accarezzarmi sensualmente il torace, le gambe e poi il mio inguine, per poi passare sul mio cazzo “morto” per l’orgasmo appena avuto. Le sue carezze erano molto esperte, le sue tette enormi e sode, così che quando me lo prese in bocca, il mio cazzo resuscitò, con sua grande soddisfazione. Nika e l’uomo osservavano la scena e quando l’uomo le disse con un sorriso: mica male il tuo uomo, Nika gli rispose: ehhhh si, vedo, è proprio un bel porco, se la sta godendo con tua moglie! Allora l’uomo la rassicurò così: non ti preoccupare, ci penso io a metterti alla pari ……. e si posizionò con la testa fra le gambe di Nika, cominciando a leccarle tutto il liquido che circondava la sua fica, per poi passare alle grandi labbra e al clitoride, alternando le leccate alle penetrazioni di lingua fin dove poteva spingere. Non solo Nika lo lasciava fare, ma dava segnali evidenti di piacere: profondi mugolii, occhi chiusi, unghie che si piantavano nelle coperte e gambe oscenamente aperte per permettere all’uomo di completare al meglio tutte le sue manovre. Ed infatti l’uomo cominciò a lavorarle la fica non solo con la lingua, ma anche con un dito che la penetrava in cerca del punto G, e poi con 2 dita, e poi ancora con un dito nella fica ed uno contro al buchetto del suo culo. E l’uomo spingeva sul buchetto, lo vidi anche dall’espressione tesa del viso di Nika, finchè riuscì a penetrarlo dando così a Nika la sensazione simile a quella di una doppia penetrazione. A quel punto la tensione sparì dal viso di Nika, che cominciò a godere, godere e godere ……..

La donna, intanto, che aveva reso durissimo il mio cazzo, mi montò sopra, mi afferrò l’asta, se la appoggiò alla fica, e mi si sedette sopra facendosi penetrare per tutta la mia lunghezza. Quindi cominciò a muoversi sia su e giù che in maniera laterale e circolare, per sentirsi la fica stimolata in ogni suo anfratto. Era davvero brava ….. !! A quel momento l’uomo decise che, per essere pari, doveva scoparsi Nika. Levò la testa dalla fica di Nika, si infilò lentamente un preservativo, e mi dette così tutto il tempo di pensare: che cosa dovevo fare? Nika, che aveva riaperto gli occhi, vide l’uomo mettersi il preservativo e rivolse il suo sguardo verso di me, forse attendendo cenno da parte mia. In realtà la situazione era davvero super erotica, da un lato desideravo portarla fino in fondo, scoparmi la tettona e godermi le reazioni di Nika trombata da uno sconosciuto, da un altro lato sarei stato deluso e geloso se lei avesse scopato con un altro ed inoltre temevo che il giorno dopo, a mente fredda, la nostra relazione avrebbe potuto soffrirne. Alla fine non presi nessuna decisione e lasciai che le cose andassero come Nika avrebbe deciso: era una donna adulta, ed io non potevo vantare alcun diritto su di lei. Semplicemente continuai a trombarmi la tettona ed a guardare verso Nika e l’uomo.

Una volta infilato il preservativo, l’uomo se lo bagnò con la saliva, afferrò le gambe di Nika, le aprì al massimo, le alzò verso l’alto e appoggiandosi su di esse si abbassò verso l’inguine di Nika fino ad appoggiare la sua cappella contro le grandi labbra. Un piccolo movimento di anche, ed il suo cazzo entrò dentro. Era fatta. Nika richiuse gli occhi e lui cominciò a muoversi su e giù facendole sentire tutta la sua notevole lunghezza. Mentre scopava, le afferrò le braccia e le immobilizzò. Era in suo potere, e lui prese a scoparla e baciarla sulla bocca, sul collo e sulle tette. Lei ebbe almeno 2 orgasmi. La scena che avevo davanti era troppo per me, ed anch’io esplosi in un grande orgasmo. Anche la tettona sembrava soddisfatta, si alzò da me, e ci mettemmo uno accanto all’altra, guardando lo spettacolo che si teneva vicino a noi.
E lo spettacolo era notevole: lui la trombava ora lentamente, con dolcezza, ora violentemente, con forza, e lei seguiva il ritmo sottolineando con gridolini le accelerazioni ed i colpi più forti. Poi lui si levò da quella posizione, fece girare Nika, che seguì ubbidiente le sue istruzioni, la mise a pecorina, e glielo infilò da dietro. Mentre la trombava le teneva strette le tette fino a farla gemere, poi la afferrò per i capelli, tirandole la testa all’indietro dando così la totale immagine del suo possesso sulla femmina che veniva utilizzata per il suo piacere. La sensazione era sicuramente condivisa anche da Nika, che ebbe un altro rumoroso orgasmo. Infine lui incrementò il ritmo dei colpi, afferrò Nika per le sue bellissime natiche che in quella posizione diventano più ampie e femminili e poi la prese per i fianchi tirandola violentemente avanti ed indietro sul suo cazzo, dando libero sfogo ai suo istinto animale ed al suo orgasmo più bestiale.
La serata era finita, salutammo la coppia e ci rivestimmo per rientrare in albergo. Chissà che cosa ci saremo detti domani ……..
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