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Io...Deborah - 3/3 - L'incontro cuckold


di jakibono
11.07.2020    |    12.944    |    9 9.6
"Due mesi dopo ci arrivò la chiamata diretta di una scuola privata di Rimini per l’anno successivo..."
Jacopo ci telefonò per scusarsi per un lieve ritardo dovuto al lavoro. In mattinata mi aveva detto che voleva rimanere un quarto d’ora da solo con Luca nella hall al suo arrivo per prendere confidenza, di raggiungerli dopo. E così feci organizzandomi con mio marito. Quando scesi nella hall erano li seduti che parlottavano confidenzialmente. Jacopo era in un impeccabile vestito scuro in giacca e cravatta, si era solo rinfrescato in camera ma non si era cambiato, aveva tenuto l’immancabile occhialino. Era affascinante così. Quando mi vide si alzò per salutarmi, io avevo il piumino semi chiuso, mi diede la mano senza neanche baciarmi, doveva continuare nella parte fino alla fine. Cominciò a farmi un sacco di complimenti dicendo che avevo un bel viso ed un seno generoso. Mi porse un regalo con alcuni articoli di bijotteria chiedendomi di sceglierne uno da indossare. Io scelsi un bel braccialetto. Ricevette una telefonata.
Mio marito in disparte mi disse che avevano parlato, lui aveva cacciato il discorso del lavoro, dicendogli che se ne stava occupando. Poi i discorsi erano scivolati sulla serata. Gli ha chiesto conferma, gli ha detto che era fortunato ad avermi, che ero un gran figa e che voleva scoparmi "So che ti piacerà, tua moglie mi arrapa veramente. Ha usato queste parole. Glielo avevo detto io al telefono che era una mia fantasia. Il posto di lavoro lo troverete sicuro, così mi ha detto alla fine"
Rimasi per un attimo spiazzata, entravamo già nel discorso. Ero eccitata "Lo immaginavo è uno che ci sa fare, e tu che gli hai detto?" "Che era la prima volta per me e per noi ma che la cosa mi intrigava. Lo facciamo anche per noi. Ho il cazzo durissimo amore, sentiii" rimasi sbalordita "Che cornuto, che sei, ti sta piacendo vero?" gli dissi raggiante guardandolo negli occhi.
Prendemmo uno spritz e uscimmo in giardino appartandoci in fondo intorno a un tavolino. Eravamo fuori stagione in un giorno infrasettimanale e in hotel non c’era praticamente nessuno. La serata era calda ed eravamo soli in mezzo al giardino nascosti tra gli alberi e quindi aprii e tolsi il piumino poggiandolo su una sedia, indossando il foulard per coprirmi le spalle. Quando Jacopo mi vide così strabuzzò gli occhi con la voglia dentro, la sua espressione di stupore valeva più di qualsiasi commento. Io ero tranquillissima perché avevo una confidenza di mesi con lui. Iniziò ad abbracciarmi delicatamente la schiena, spingendosi poi sempre di più. Mentre lui mi stringeva, osservai che Luca invece era ancora molto irrigidito.
Anche Jacopo se ne accorse ed intervenne immediatamente. Infatti, dopo un iniziale approccio cordiale e galante, con battute erotiche soft, cambiò improvvisamente tono nei confronti di mio marito, anche perchè mi stava divorando con lo sguardo. Voleva chiarire fin da subito senza fraintendimenti come sarebbe andata a finire la serata. Quindi con tono canzonatorio, ma deciso e diretto, cominciò a parlarci con parole pesanti sorridendo. Per me era normale me le diceva sempre trattandomi da troia al telefono sapendo che godevo, per Luca no: “Allora Luca, dimmi, sei pronto a farmi scopare tua moglie stasera? Vedrai che piacerà anche a te. Devo dire che Deborah si è vestita come una vera puttana per l’occasione, non credi? Guardala. Mi è venuto il cazzo durissimo quando si è tolta il piumino. Vero Luca che così sembra una gran troia tua moglie?”. Lui, preso completamente alla sprovvista dalla sua improvvisa sfrontataggine e dal linguaggio sboccato, balbettando rispose “È quello che le ho detto anche io prima quando eravamo in camera”.
Eravamo in piedi e mi stava pomiciando pesantemente ed io a quelle parole finsi, da vera troia, imbarazzo fino alla fine “Jacopo mi fai arrossire se mi parli così davanti a mio marito. Sono una donna molto timida io, mi vergogno tanto e sono imbarazzata per la situazione. Devo dire che mi tranquillizza molto che ci sia Luca al mio fianco a sostenermi stasera”. Poi però volli subito chiarire davanti a mio marito il motivo per cui eravamo lì “Ma sono anche tanto eccitataaaaa, siiiiii” ed emisi un sospiro ad alta voce in modo che mi sentissero bene entrambi “anche io gli ho fatto sapere prima che non vedo l’ora di farmi scopare, siiiii. Sono molto semplice e se stasera mi sono vestita così sexy è solo per te, per farti eccitare di più, mmmmmm”. Per contro lui ancora più diretto e risoluto fece: “Deborah non ti devi vergognare di nulla, sei una gran bella signora” e prendendomi la mano ed alzandomela, mi fece fare un giro su me stessa per squadrarmi meglio dall’alto in basso soffermandosi sul culo. Mi inclino' leggermente facendomelo sporgere e passò il dito medio in mezzo al solco del culo arrivando a strusciare la figa già bagnata mmmmmm. Poi guardandomi in faccia scandì lentamente le parole.
“Ora però Deborah visto che me lo hai fatto già venire duro, fammi vedere anche quanto sei brava. Succhiami il cazzo, dai!! Fammi una bella pompa prima di andare via a mangiare che mi stai arrapando vestita cosi e te lo voglio mettere subito in bocca, mmmmm. Tanto lo sappiamo benissimo tutti che gli metteremo le corna a tuo marito stasera, prima o poi bisognerà cominciare e quindi è meglio che ti veda subito all’opera, cosi si abitua alla serata”. Dicendo così mi portò la mano sulla spalla spingendo ad accovacciarmi.
A quella richiesta io guardai prima negli occhi mio marito. Luca era rimasto scioccato da come la situazione nel volgere di pochissimi minuti fosse improvvisamente precipitata per come mi ero vestita e non ebbe il tempo di proferir parola, aveva gli occhi di fuori mentre mi guardava. Ero eccitatissima ed impaziente di prenderglielo e quindi seguii il movimento di Jacopo che mi portava sul cazzo e mi abbassai sulle ginocchia.
Così piegata all'altezza del suo cazzo, mi girai pero' per chiedere prima a Luca di tenermi il foulard e glielo diedi in mano.
“Tienimelo per favore amore, ora non mi serve, mi limita e potrebbe cadermi mentre gli faccio il pompino...mmm”.Il vestitino si tirò su da solo nell’abbassarmi, ero praticamente mezza nuda.
“Tiralo fuori Deborah e mettitelo in bocca, dai” mi chiese Jacopo, come fosse quasi un ordine. Gli scesi la cerniera dei pantaloni del vestito, gli entrai con la destra nei boxer, lo tirai fuori, lo scappellai e cominciai a segarlo lentamente. Era un bel cazzo, più lungo ed anche un pò più grosso di quello di mio marito ed era già durissimo. Lui si tirò fuori dai pantaloni del vestito anche i coglioni per darmelo tutto. Gli leccai con la lingua la cappella e poi cominciai a spompinarlo.
“Brava troia, cosìììì, succhia avanti e indietro, brava, sucaaaa” e mi forzava a succhiare spingendomi da dietro la nuca. A me è sempre piaciuto parlare e sentire le porcate mentre faccio sesso e quindi risposi immediatamente a tono guardandolo negli occhi e sbattendomi da sola ripetutamemte il cazzo sulla lingua “Siiii, che bella mminchia che hai Jacopoooo, mi piace tanto sucartela così sai?, siiiiiii, penso a quando me la sbatterai, siiiiii” per far capire anche io definitivamente a mio marito, con tali parole, che quella sarebbe stata una lunga notte di corna.
Luca infatti era ancora praticamente immobile a guardarci quindi Jacopo provò a sbloccarlo: “Hai visto Luca quanto è troia tua moglie, ti devo fare i complimenti perché è veramente una gran bocchinara. Cosa ne pensi?”. Finalmente disse qualcosa, si vedeva che era anche molto eccitato alla vista di quella scena con me che sbocchianavo un altro “Siiiii, anche a me piace tantissimo quando me lo prende in bocca, siiiii”. Andammo avanti così per un po’ finchè Jacopo non disse “Dai Deborah basta così per adesso, la serata è lunga”, mi rialzò e mi mise la lingua in bocca mentre io continuavo a segarlo da sopra "Mmmm. Che bel cazzo che hai Jacopo, non vedo l'ora dopo. Pure tu Luca vero?" Lo guardai con una faccia da vera porca mostrandogli le corna con l'altra mano "Le hai volute tu, no tesoro?" "Siiii"
Lui si risistemò e disse “Dai ragazzi andiamo a cena, che è tardi”. Jacopo mi abbracciò palpandomi il culo e andammo tutti e tre verso la sua macchina, aveva una Bmw Serie 5 nuova. All’andata volle Luca davanti quindi io passai dietro.
La cena andò benissimo, bevemmo anche tanto buon vino, Luca si era ormai abituato alla situazione ed era più sciolto e poi sembrava molto attratto anche lui da Jacopo, pendeva dalle sue labbra.
Al ritorno verso l’hotel Jacopo volle che passassi io davanti perché ci disse prima al tavolo, mentre mi allungava le mani da sotto, che voleva che riprendessi la pompa da dove la avevo lasciata. Luca passò dietro.
Infatti viaggiando verso il vicino hotel mi disse “Deborah, intanto che arriviamo mi fai vedere l’intimo che hai sotto?, dai”, mi tirai su la gonna e rimasi in perizoma ed autoreggenti ero eccitatissima, “te lo scosti un po’ di lato il perizoma che ti voglio vedere bene la figa?” e poi ancora “apritela da sola e fammela vedere meglio, dai, mmmm”. Me la aprii tutta mentre lui si voltava a scatti per vedermela, ero un brodo, mmmm. Poi cominciò a sditalinarmi mentre io continuavo a tenergli la figa aperta “Ti piace così Deborah?” “Siiiii, sono tutta bagnataaa, continuaaaa in figaaa, siiii”. Era eccitato anche lui si vedeva e quando mi mise una mano dietro la testa capii subito che voleva che gli facessi una pompa mentre guidava “Me lo sbocchini un po’ Deborah mentre guido? dai sbocchinalo dai, mmmm”, mi stesi su di lui che stava guidando lo tirai fuori e cominciai a pomparlo “Brava così sei una gran porcaaaa, su e giù” e mi forzava la testa sul cazzo dettandomi il pompino. Mi stava letteralmente scopando in bocca, mentre mio marito dietro ci guardava e aveva preso a segarsi “Brava amore, sucagli a minchia come sai fare tu, ahhhhhh” mi disse. Continuai così finchè non arrivammo al parcheggio dell’hotel.
Poi, non contento, me lo volle rimettere in bocca pure nell’ascensore, mentre salivamo nelle camere che ci avevano assegnato all’ultimo piano. Mi avvinghiava pomiciandomi, non c'era nessuno e appena entrati nell'ascensore si cacciò di nuovo il cazzo e mi sbatte' giù "Sucaaa puttanaaa, sucamelooo pure qua intanto che arriviamo su. Luca tu stai attento che non ci sia nessuno". Mi accovacciai in mezzo tra lui e mio marito e ripresi a fargli la pompa. Mi rialzai quando si riaprì, non c'era nessuno. Luca si mise in mezzo per tenerlo bloccato mentre lui allora mi riscese a continuare a spompinarlo, avevo il cappottino già aperto "Che pompinara che seiii" "Mmmm, che buonooo, ma andiamo in camera ora che lo voglio".
La camera era molto spaziosa e c’era anche un armadio a specchio in cui era molto eccitante riflettersi oltre che essere utile perchè Luca voleva fare qualche video della serata per immortalarla. Jacopo mi fece stendere sul letto da una parte tutta vestita, mi tirò su quel poco di gonna che avevo fino in vita e abbassò il vestito da sopra togliendomi il reggiseno e attaccandosi alle tettone che gli ballavano davanti.
Lui era in piedi alla testa del letto, si era tolto la giacca e la cravatta mantenendo però camicia, pantaloni e scarpe, Luca invece si era completamente denudato. Mi spalancò completamente le gambe e me le fece piegare, io ero con il tacco 12 sul letto. Si piegò verso la figa e ricominciò a sditalinarmi. Poi tirò di nuovo fuori il cazzo dai pantaloni lo porto all’altezza della mia faccia e mi spinse da dietro a ricominciare a succhiarglielo mentre continuava a sditalinarmi, mmmm. Io stavo cominciando a godere dopo la lunga giornata “Siiiiiiii, sono una gran porcaaaaa, siiii, mi fai venireee cosiìììì, continuaaaa, continuaaa mentre te lo spompinoooo, siiiii”. Mio marito approfittò della situazione per inginocchiarsi ai piedi del letto e cominciò a leccarmi la figa mentre Jacopo andava dentro fuori con il dito. Venni la prima volta in faccia a mio marito con il cazzo di Jacopo tutto in bocca fino in gola, ahhhhhhhhh.
“Vieni che ora ti voglio scopare a pelle” mi disse. Mi tolse il cazzo dalla bocca, mi girò dalla sua parte mi portò su le gambe e cominciò a scoparmi, così tutto vestito. “Brava Deborah cosìììì, tutto dentro il cazzo, lo vuoi?”. Sentivo il cazzo enorme di Jacopo sfondarmi la figa, mi dava dentro colpi profondi e veloci facendo sbattere rumorosamente i coglioni sul mio culo e palpandomi ripetutamente le tettone che ballavano sotto i suoi colpi. Ero in estasi orgasmica. “Siiiiii, di piùùùùù, di piùùùù, sbattimiiii, cosìììì, bravoooo” “Guarda cornuto, guarda come te la sbatto la tua mogliettinaaa, guarda” e continuava a fottermi.
Luca si stava segando forsennatamente “Che porci che siete, mmmmm, che troia che seiiii Deborah” mi disse e io gurdandolo “ E tu sei un cornutazzoooo, siiiiiiii, ti piace gardarmi scopataaa cosiiiiì vero cornuto? Siiiiiii, che minchia che c’hai Jacopo, siiiiii” Ero completamente partita. Continuò così per un bel po’ “Ti voglio sentire godere puttana, godiiiii”. “Siiiiiiiiiii, fottimiiiii”. Poi mi tolse la minchia dalla figa e dopo che mi fece rifare una veloce pompa, si stese sul letto, era ancora tutto vestito. Mi disse di girarmi di culo e di andargli sopra a smorzacandela, io intanto avevo tolto i tacchi.
Era una delle mie posizioni preferite. Cominciai a cavalcarlo io sul letto, avevo trovato una posizione comoda facendo leva sulle sue gambe e dettavo io la scopata “Cavalcaaaaa, puttanaaaaa, dai cavalcami da solaaaa la minchiaaa” e da quella posizione mi schiaffeggiava rumorosamente il culo. Luca che era già venuto una prima volta si stese sul letto e quando mi spostai con le mani dietro coricandomi di più su Jacopo, cominciò a leccarmi la figa mentre il cazzo mi andava dentro fuori “Leccaaaa, cornutooo, lecca tuttoooo figa e cazzo daiii bravooo mentre tua moglie mi scopaaa”. In quella posizione e anche vedendo mio marito non potevo più resistere “Siiiiiiiii, dammelaaaa tuttaaa la minchiaaa, siiiiii, vengooooo, vengooooo come una troiaaaa”. Anche Jacopo ormai stava per arrivare, mi fece stendere di più su di lui tenendomi da sotto e accelerò la scopata, poi mi tolse il cazzo dalla figa mi fece fare l’ultima sega e mi sborrò addosso. “Vengoooooo troiaaaaaa”. I primi schizzi mi arrivarono fino alla faccia, poi sulla pancia e sulle tette sporcando il perizoma e tutto il vestito. Poi me lo sbattè ripetutamente sulla figa fino alla fine dell’orgasmo, mi fece alzare e me lo rimise in bocca per pulirglielo.
Andammo in bagno per rinfrescarci e decidemmo di fare una doccia insieme mentre Luca faceva un video. Glielo insaponai e lo segai nel box. Era di nuovo durissimo. Quando ritornammo sul letto Jacopo mi fece rimettere le autoreggenti e i tacchi e mi chiese di ricominciare. Oltre al cazzo gli volli leccare anche il buco del culo. A me era sempre piaciuta quella pratica, per cui da steso gli feci alzare le gambe e cominciai a leccargli le palle da sotto fino a scendere al buco e mettendogli la lingua dentro, mentre intanto lo segavo con la destra. Notai che il cazzo se possibile diventava ancora più duro. Mi disse che se continuavo così lo facevo sborrare di nuovo, quindi mi chiese di montargli sopra. Ora ero molto più comoda senza vestiti e me lo godevo pienamente in quella posizione andando su e giù. A un certo punto si fermò e mi mise a pecora sul letto con lui in piedi e mi ricominciò a scopare in figa “Siiiiiiii, bravoooo, continuaaaa” poi presa dall’eccitazione rivolgendomi a mio marito dissi “amoreee, vienimi sottooo che mi lecchi la figa mentreee lui mi fotteee, siiiiiii”. Luca mi venne sotto steso in posizione di 69 con il cazzo che rimaneva davanti alla mia faccia e che, spinta dai colpi di minchia di Jacopo, ogni tanto gli succhiavo. Lui intanto mi scopava forsennatamente, muovendomi veloce dai fianchi avanti e indietro a pecora, e sbattendo i coglioni rumorosamente sul mio culo, ogni tanto mi giravo a vedere le smorfie del suo viso, ero di nuovo un brodo. Anche Luca intanto mi aveva preso i fianchi e leccava insieme figa e cazzo, avendolo a due cm dal viso. Jacopo tolse il cazzo dalla figa e cominciò a puntarmi il buco del culo indirizzandolo con la mano. Mi girai per guardarlo negli occhi e gli dissi: “Siiiiiii, mettimelooo nel culooo, daiii, siiiiiiii”. Jacopo senza tanti preamboli me lo spinse nel culo e lo sentii subito scoparmi nelle viscere tanto che mi procurò un ondata di calore incredibile e venni di nuovo come una porca. Era diventato un toro, salì sul letto, mi prese meglio, mi abbassò ancora di più su Luca sotto e cominciò a montarmi nel culo furiosamente “Che culooo spettacolare che hai Deborah. Te lo rompo tuttoooo. Ti rompoooo il culoooo puttanaaaa” e mi schiaffeggiava forte il culo mentre “Ahhhhh, spaccamelooooo siiiii spaccaloooo tuttooooo, siiii, fammi sentire tutta la minchiaaaa nel culoooo” Andò avanti così senza fermarsi, non ci stavo capendo più niente, finche’ non mi accorsi che alternava, me lo tirava fuori per poi rimettermelo dentro. Mi girai per guardarlo e vidi una scena che mi scioccò. In un momento di trance erotica Jacopo prima metteva il cazzo in bocca a mio marito che lo pompava, poi glielo toglieva e me lo rimetteva tutto nel culo in profondità, andando avanti così alternando per un po’, poi ricominciò a fottermi forte. "Siii, sbattiglielooo in bocca al cornutooo" Quell’immagine e sentirmelo cosi dentro tutto nel culo fino in fondo su e giù mi fece avere l’orgasmo più forte della serata “Oddioooooooo vengoooooo di nuovooooo” mentre anche mio marito mi venne sulle tettone dopo la sega che intanto gli stavo facendo. Lui continuava "Nel culooo puttanaaa, nel culooooo" non ci stavo ancora capendo, venni a lungo, lo cacciò improvvisamente e sentii un vuoto, mi prese da dietro “Spompinalo Deborah che ti sborro in faccia” e mi trascinò su di lui a segarlo e a sbocchinarlo con la faccia praticamente stesa sul suo cazzo. Luca girava l’ennesimo video della serata “Succchiaaaaa la minchiaaaa, troiaaaa, sucaaaa, guarda cornuto come sucaaaa tua moglieeee, più veloceeee, sucaaaa che ti sborroooo. Vengooooo” Accelerai la pompa “Siiii, siiiii, sborramiiii tuttaaaa” finchè non sentii la sborra schizzata tutta in faccia ed in bocca, ahhhhh, e continuai finchè lui non finì e anche dopo rimettendomi il cazzo in bocca e leccandogli la cappella con la lingua. Poi imbrattata della sborra di Jacopo andai a limonare in bocca con mio marito per fargliela assaporare.
Ci stendemmo sul letto sfiniti, era stato bellissimo ed erano ormai le due di notte. Jacopo ci disse che aveva un appuntamento di lavoro a Milano l’indomani alle 10, quindi aveva bisogno di riposare. Chiese a Luca di dormire con me mentre lui avrebbe occupato la sua camera che era attaccata. Dissi a mio marito di stare tranquillo “tanto non mi scopa più se domattina si deve alzare”, ma sapevamo entrambi invece che non sarebbe stato così. Poi lui mi avrebbe detto che era rimasto sveglio a sentirci nuovamente scopare dalla sua camera, segandosi sui video che aveva fatto, mentre io e Jacopo recuperavamo tutti gli arretrati che avevamo. Ci demmo appuntamento per l’indomani mattina a colazione. Rientrammo a casa che era pomeriggio inoltrato e quella storia avrebbe cambiato il nostro rapporto, migliorandolo e rendendoci complici in tutto. Nelle settimane successive sentimmo ancora Jacopo al telefono quando lui poteva. Due mesi dopo ci arrivò la chiamata diretta di una scuola privata di Rimini per l’anno successivo. Eravamo felicissimi per la nostra famiglia e perché avremmo potuto continuare quando possibile a frequentarlo entrambi.FINE
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