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La videochiamata della moglie


di Membro VIP di Annunci69.it single80fe
19.11.2019    |    38.417    |    16 9.5
"Mario si ferma, ancor più eccitato dal piglio della donna..."
Mario e Lucia sono un normale coppia 40enne. Bellini, certo, in forma, pure.
Lui agente di commercio, sempre in giro in auto. Lei commessa in un negozio del centro, di quelli chic, dove per far la commessa serve un certo fisico del ruolo.

Non troppo alta, ma magra, formosa sui fianchi e sul seno, una cascata di capelli biondi lisci e occhi nocciola chiari. Una certa visione.
Mario è spostato con lei da anni, ormai. Hanno una vita sessuale regolare, almeno due volte a settimana, ma troppo casta per i gusti dell’uomo.

Le sue fantasie, negli ultimi anni, sono diventate più potenti. Sempre più potenti. Ormai il porno non gli basta. Ogni tanto incontra qualche coppia scambista, va a puttane, guarda i video mentre guida nelle lunghe ore di autostrada e sogna carsex promiscuo all’autogrill.

Giusto questa mattina prima di alzarsi, stava sognando Lucia in mezzo ad una gang, piena di sborra per il bukkake finale.

Aveva nascosto l’erezione a Lucia, non sa bene per quale motivo.

A queste cose pensa, Mario, mentre guida, mettendo e ascoltando gli ultimi video amatoriali del sito di annunci sul display della bella BMW che si trova a guidare. Sente muoversi l’uccello, ma non è ancora una erezione piena, diciamo che asseconda le fantasie.

Mentre guida, perso nei suoi pensieri, arriva la videochiamata della moglie. Strano, pensa lui, di solito chiama a voce.

Lascia squillare qualche volta, giusto il tempo di ricomporsi, e risponde.

• Ciao, Mario.
Non è la solita Lucia. Ha lo sguardo accesso, ammiccante. Veste un babydoll bianco trasparente, e si intravedono i capezzoli duri spuntare sul confine del tessuto.
• Sai, amore mio, so cosa ti si ammassa in testa e nei pantaloni
Mentre lo dice inizia a far scivolare le mani sul tessuto, verso il basso, solleva appena il babydoll e si intravedono le labbra, lisce, depilate, calde. L’erezione di Mario assume una forma piena.
• Ho visto come ti masturbi guardando i video cuckold, ho visto la tua cronologia
Sta ansimando appena, la donna, mentre le dita sfiorano la clitoride coperta, ancora, ma sembrano già umide.
• Stai zitto, porco, non dire nulla. Ho sentito il tuo cazzo duro stamattina, ma sei scappato. E di queste cose dal vivo non riusciamo…. Ahhhhh - si è appena infilata dentro due dita - a parlare. Per questo ho deciso di darti letteralmente una mano.

Mario è stupefatto, eccitato, confuso. Deve seguire la linea della strada, ma la coda dell’occhio cade sulla moglie che si spoglia, completamente.

Fa scorrere la mano sulla pancia, mentre inizia a muoversi lenta, sinuosa.

• Sai, Mario, non sono la donna che immagini. Guarda, ora.
Nel campo della videochiamata entra un uccello stupendo. Grosso, duro, appena incurvato, lungo. Entra lento, vicino al viso di Lucia in primo piano.
Mario non capisce, non si immaginava, resta di pietra. Sì, di pietra come il suo cazzo. Non pensava che vedere sua moglie con un altro lo avrebbe eccitato così tanto.
• Lucia, ma che fai?
• Mi scopo Ale, il ragazzo della palestra. Davanti a te, che guidi. Non vuoi?
Mentre lo dice inizia a masturbare lenta lentissima quel cazzo magnifico, mentre entra in campo un ventenne, un bel ragazzo, tonico, appena muscoloso, dal cazzo perfetto. Mario è invidioso, eccitato, geloso. Quasi non riesce a dire nulla.
• Guardami ora, un occhio sulla strada e uno a quella troia di tua moglie.
Dopo averlo detto, con gli occhi piantati sull’obiettivo, Lucia inizia a leccare la cappella di quel cazzo magnifico. La assapora tra le labbra, picchietta sul frenulo con la lingua, lo afferra alla base e poi fa scivolare la bocca sui coglioni, fino al buco del culo. Muove il cellulare per mostrare la sua lingua al marito, la sua lingua che bagna l’ano del ragazzo, i testicoli, l’asta e poi avvolge la cappella e la fa scivolare dentro mentre penetra il ventenne con un dito, lentissima.
Mario osserva il cazzo scomparire nella bocca della moglie, mentre il suo esplode nei pantaloni, li deve letteralmente aprire e scoprire l’uccello in autostrada, tanto è eccitato e fa male tenerlo contenuto.

Ogni tanto Lucia lo toglie dalla bocca, pieno di saliva, e lo mostra a Mario: - Guarda che bel cazzo posso trovarmi. Ma io voglio giocare con te, porco. - Ansima e geme mentre gli parla. - Voglio che il mio porco mi guardi mentre faccio la troia. - E mentre lo dice si massaggia i capezzoli con il cazzo. - Leccami, Ale. Fammi sentire la tua lingua.

Il ragazzo non se lo fa ripetere. Si mette tra le sue cosce, inizia piano, ma accelera presto. Lucia gli prende il cazzo duro e bagnato di saliva tra i piedi: - Guarda, Mario, guarda quanto lo arrapano i miei piedi e la mia figa. Anche a te, vero? Ti arrapa vedere il cazzo duro segato dai miei… aahhhh sì Ale, bravo, piedi?

• Sì, Lucia - dice Mario, attonito, confuso, mentre fa scivolare una mano sul cazzo.
• Non toccarti, porco. Ho in mente io un rimedio per la tua sborra. E non è la tua mano.
Mario si ferma, ancor più eccitato dal piglio della donna.

Il ventenne ora la prende, da sopra, le apre le gambe e inizia a scoparla con le caviglie sulle spalle.
• Prendi il tel, fagli vedere il tuo bel cazzo come entra nella mia figa fradicia.
Il ragazzo esegue: in fondo i due uomini sono nelle sue mani.
Mario osserva con la bocca che sbava, in auto, ogni secondo a rischio incidente, un cazzo perfetto scivolare tra le labbra avvolgenti di sua moglie, quella figa che conosce bene e che raramente è stata così collosa, densa, con gli umori biancastri che sporcano il cazzo del ragazzo.

• Sei stupenda, Lucia - dice Mario mentre i due gemono e sospirano, sempre più intesi.
• Mettimi a pecora, Ale, voglio parlargli in faccia al cornuto. Voglio vederlo in faccia.

Lui esegue, ancora. Lei prende il tel in mano, guarda il marito:
• Guarda Mario - alterna parole a gemiti e grida - guarda Mario come mi fotte Ale. E visto che, SPINGIMI IL CAZZO NELLA FIGA - il ragazzo accelera, la sta letteralmente fottendo - visto che sono così arrapata… Ale, inculami. Voglio godere in faccia al porco.

E ora il ragazzo infila di colpo il cazzo nel culo di Lucia. L’uccello di Mario si contrae al punto quasi di sborrarsi addosso. Lei grida, forte, mentre si mastuba la figa e guarda Mario: ha il volto trasfigurato dal piacere. Di solito si mette ore a godere, pensa Mario. Ma pensa anche che è un mondo nuovo, da esplorare e non sa se sarà in grado di reggere una donna porca quanto lui.

Il ragazzino non resiste. Al quinto colpo nel culo, mentre quella splendida donna si contrae godendo a pecora, si sfila, toglie il preservativo e le esplode sulla schiena a fiotti, un paio colpiscono i capelli e il cellulare. Le ride e gode ancora della sborra che la invade.

• Allora, Mario, meglio il mio video o i porno che ti guardi di solito?
L’uomo è senza parole. Folle di gelosia, arrapato come un ragazzino davanti al primo porno.
• Posso fermarmi e toccarmi? - quasi lo sente dire da un altro.
• No. Ora prendi il prossimo autogrill, fermati dai camion. Vedrai una micra blu parcheggiata. Affiancati. Ora mi faccio leccare un po’ da Ale. Dopo la micra chiudo, che me lo voglio godere per tutto il giorno.

Mario è spaventato dalla moglie, molto. Ma continua a guidare, entra all’uscita dell’autogrill, vede la Micra blu. Si ferma di fianco.

Dall’auto esce una donna stupenda. Alta, una gambe infinita, un culo perfetto. Sorpresa, ha i seni scoperti, di prima mattina. E labbra da far impazzire.
Entra in auto: - Ciao Ale - rivolta alla videochiamata.
Ale alza lo sguardo, il viso bagnato di umori: - Ciao Amore.
• Amore? - non si trattiene Mario.
• Si, caro, Ale è il mio uomo. E siamo due maiali. Lucia cara, guarda il cazzo duro di tuo marito - La ragazza prende il telefono in mano, inquadra l’uccello.
• Oh, dai, come abbiamo concordato - le dice Lucia.
• Va bene. Ora, cornuto, arrapato come sei non ci metterai molto. Esci dall’auto.
Mario si mette in piedi, la schiena contro l’auto, il cazzo duro all’aria aperta.
• Ora ti prendo in mano, conto alla rovescia da dieci, mastubandoti. Se allo zero non hai sborrato, me ne vado e ti lascio qui.
• Brava, brava - dice Lucia giocando con il cazzo di Ale in bocca, che torna ad indurirsi.
La ragazza ora prende il cazzo di Mario in mano.
10
9
8
Lenta
7
6
Mario grida e sborra, fiotti densissimi, caldi, gonfi di voglia per quanto ha visto troia Lucia, la sua bella moglie.
• Non hai resistito nemmeno dieci secondi, cornuto - dice la ragazza leccandosi lasciva la mano. Ora io devo andare, ci penserà Lucia a punirti adeguatamente.

Lucia che ora tiene in bocca il cazzo di Ale, di nuovo duro, a beneficio dello sguardo di Mario.
Lo insaliva e poi lo appoggia sulla faccia, per parlare al marito: - Loro sono due tra i nostri nuovi amici. Ora, Mario caro, vai al lavoro che io passo la giornata con Ale. Pensami, ogni tanto. Magari ti mando qualche vocale dei miei orgasmi.

Mario è completamente spaesato, e pensa che ogni tanto si deve temere quello che si desidera. La sua testa ha paura di questa nuova Lucia, ma a pensarla a scopare con un ragazzino dal cazzo perfetto, mentre si rimette al volante, gli fa tornare il cazzo ancor più duro. Peccato non sapere il nome di quella ragazza. Magari tornerà, mentre Mario, con un sorriso preoccupato che disegna il suo volto, guarda Lucia chiudere la videochiamata con il cazzo estraneo piantato in gola.

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