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Odissea in famiglia cap 5


di albert1010
15.06.2021    |    1.053    |    0 9.0
"Entrati in cucina si guardò intorno per sincerarsi non ci fossero altri e..."
Fu un bacio da amanti e non da ricattatore e ricattata.
Fu un lungo bacio mentre la mano di Tom era sul culo di mia moglie e lo palpava a nano aperta.
Interrompendo il bacio le disse: devi proprio andare? Non abbiamo un po' di tempo per.. ?
Mia moglie gli sorrise lusingata, piacerebbe anche a me e gli passò la mano sulla mano su quel cazzo che le aveva dato tante soddisfazioni, ma devo proprio andare.
Facevo molta fatica a riconoscerla.
Lui :sicura? E mentre lo diceva la fece ruotare e girare verso lo specchio.
Lei cosa fai ? Non posso. Mi metti in disordine.
Lui non l’ ascoltava più. Le mise la mano sulla schiena invitandola ad appoggiarsi sul tavolo. Poi si slacciò i pantaloni calandoli quanto bastava per fare uscire l’uccello dagli slip. Notai che l’uccello stava dando segni di risveglio
Lei :no, di è tardi e poi .. ,ma non lo diceva in modo convincente.
Tom le alzò la gonna sulla schiena e spostò di lato i leggeri slip. Strusciò il cazzo sulle sue accoglienti chiappe perchè diventasse sufficientemente duro.
Piazzò il cazzo sulla passera tenendo con le dita gli slip spostati lasciando libero il foro d’ingresso principale, appena la vagina lo sentì premere si aprì accogliente accompagnato da un siii di mia moglie..
La teneva per i fianchi per non sgualcirle la camicetta, ma pompava come una trivella.
Non c’era nulla dire, sapeva come far sesso. Ripensavo alle diverse posizioni che durante le scopate aveva adottato . Tutte posizioni che davano a mia moglie piacere costringendola anche psicologicamente a rendersi disponibile ed aprirsi come una affamata di sesso.
Era come vedere dei video porno, ma li sono attrici che si industriano di dare stimoli allo spettatore
Mia moglie aveva la bocca aperta e faceva smorfie evidenti allo specchio
Le piaceva un casino, ma gli disse: fai in fretta per favore, è tardi, non posso..
La pompò più forte che poteva e mia moglie disse :oooh vengo, fu per lei un orgasmo imprevisto, ma se lo godette e lui pochi istanti dopo venne dichiarandolo. Rimase con la pancia poggiata sul culo di mia moglie e il pene dentro il bagnato fodero.
Non mi preoccupai che le fosse venuto dentro per l’ennesima volta. O era già incinta o….
Poi si tirò indi portandosi a spasso gli umori suoi e di lei.
Facendola girare e per la prima volta da quando erano iniziati i loro rapporti le diede un ordine : puliscilo con la bocca.
Notai negli occhi di mia moglie la sorpresa, ma non disse nulla. Si piegò sul suo cazzo ,lo prese in bocca e con bocca e lingua lo ripulì dei succhi che lo rivestivano, quando lo ritenne pulito gli alzò gli slip mettendolo a posto e poi gli alzò e chiuse i pantaloni come una perfetta geisha.
Lui sorridente : hai visto? Abbiamo fatto in fretta.
Lei gli disse si, ma mi hai “sporcata” dentro e fuori. Lui prese uno scottex che era su tavolo e le disse: puoi usare questo..
Mia moglie se lo passò tra le gambe per asciugarsi del seme che era uscito dalla passera e che stava scivolando in giù.
Sembrava una puttana dopo un frettoloso incontro in strada
Non fini di lamentarsi: hai visto cosa hai fatto? Mi hai riempito la passera e non ho tempo per rifarmi la doccia.
E lui: non farla . sarà bello per me pensare che sei al lavoro e ti porti dentro il mio seme e piacerà anche a te. Ricordati piuttosto quando sarai a casa di lavartela subito, non vorrei tuo marito sentisse qualcosa che non dovrebbe esserci. La prese e la baciò nuovamente.
Mia moglie divertita: sei proprio un ragazzo
Lui si staccò e disse: ti faccio fare con calma ,vado. La prossima volta che vengo allora ti chiamo. Era una domanda?
Mia moglie si stava resettando slip, gonna e camicetta guardandosi allo specchio e rispose: certo, avvisami che mi organizzo. Un attimo dopo come pensando al futuro: meglio se non passi al ristorante se verrai, non vorrei creare sospetti, concluse la frase così senza specificare a chi.
Si era infatuata di Tom, Quel bel ragazzo o quel cazzo o ambedue l’avevano catturata .
Ciao e Tom usci
Dopo alcuni minuti mia moglie usci. Attesi un po' dando il tempo che si allontanassero. Poi uscii anch’io e tornai direttamente a casa. Non volevo vedere per un pò la faccia di mia moglie.
Francesca mi chiamò al cellulare chiedendomi dove fossi. Le dissi che ero tornato a casa che dovevo recuperare dei documenti. Alla sera tornai al ristorante; facemmo finta di nulla.
Quella sera stessa mi giunse un wats up da Adele. Hai visto?
( avevo ragione era stata lei ad orchestrare il tutto e a prevedere la mia reazione/comportamento). Seguiva a mo di avvertimento/minaccia un funereo scritto: come già detto mi servono dei soldini e tua moglie mi aiuterà. Nei prossimi tempi la farò “divertire”
con dei mie fidati conoscenti desiderosi di “provare ? il suo corpo e disponibili a pagare molto.
Questo spada di Damocle si eclissò velocemente quando Francesca
pochi giorni dopo lamentò un ritardo nelle mestruazioni; lei che le aveva sempre puntuali. Una settimana dopo fece il test di gravidanza e poi quelli di conferma. Era incinta. Era stato Tom nel giorno dell’ovulazione o io due giorni dopo? Razionalmente era più facile fosse stato Tom.
Lei non volle dire.., io non potevo dire… e salutammo con soddisfazione questo imprevisto evento che fece felici i nostri figli e tutta la famiglia allargata che mettemmo a conoscenza al nostro primo incontro.
Tutti avevano sorrisi di felicitazione, solo Adele non sorrideva , ma rideva; noi sapevamo come fosse successo.
Fu una maternità come le altre, tranquilla e serena.
Individualmente mia moglie ed io avevamo accettato il nuovo figlio e ne eravamo felici.
il piccolo ha tre mesi , Francesca ha ripreso, ha perso i chili della maternità, riacquisendo la sua bella linea. Rimane come presente traccia di essere diventata nuovamente mamma il seno. Allatta il piccolo che con ingordigia succhia al latte dal suo grosso , ma sempre bel seno.
Piacerebbe succhiare anche a me i suoi capezzoli, ma so che si incazzerebbe a morte e poi in questo ultimo anno i nostri rapporti sessuali si sono un po' raffreddati. Sarà stata la maternità mi auguro e non la presenza di terzi incomodi. Nei successivi mesi tutto tranquillo. Mia moglie ha ripreso a lavorare con me ed abbiamo ripreso a fare l’amore.
Aveva ragione Adele, quando fingendo di sbagliare poggiai il glande sul foro anale dapprima mia moglie mi disse che fai, sai che mi fai male. Ed io dissi fammi provare una volta ancora. Mia moglie disse: va bene pero metti qualcosa come le altre volte intendeva la vasellina. ”Volle pararsi la faccia”. Spalmai bene la vasellina sul suo foro e un pò dentro e sul mio cazzo poi mi appoggiai e spinsi. Entrò con poco fatica ;un solo momento di impedimento nel superare l ‘anello anale e poi con rumore “flop”il mio cazzo passò. Mia moglie face ahi io : se ti fa male esco. Lei :no ,no continua ma fai piano(quanta falsità, almeno comunque si senti in dovere di darmi quanto aveva concesso al suo amante). Comunque mi piacque riuscire ad entrare finalmente nel suo culo e la inculai per bene lasciando in lei il mio sperma. Magra consolazione, ero stato il secondo, forse.
Dopo parlammo di questa nuova esperienza sessuale con reciproche bugie.
Dalla volta successiva era per me un piacere occupare tutti i suoi buchi, almeno qualche soddisfazione anche per me.
Il tempo scorreva e non avevo segnali di nuovi incontri con Tom. Un giorno fingendo interesse per il suo hobby le chiesi di Tom e lei disse che non era più tornato altrimenti sicuramente si sarebbe fatto vedere. ???
Se , ad essere onesto avevo colto qualcosa è che ogni tanto , quasi a scadenza costante ogni 2-3 settimane c’era un giorno in cui era nervosa piu del solito ,ma poi la cosa rientrava. Non era strano, valeva anche per me. Ogni tanto lo stress da lavoro raggiungeva il picco per poi calare. Passarono i mesi e in uno dei consueti incontri familiari si presenta mia nipote con il fidanzato. Da quel fatidico giorno in cui Tom si è scopato mia moglie non ci siamo più incontrati, intendo incontrati sessualmente. Ci vedevamo saltuariamente agli incontri della famiglia allargata in cui lei si presentava con il fidanzato. Non l’avevo mai saputo, frequentava il ragazzo da un paio d’anni e fino a poco tempo prima nessuno l’aveva mai saputo. Quando lo presentò giustifico la cosa dicendo che voleva essere certo che fosse l’uomo della vita. Ci salutavamo e parlavamo, ma solo alla presenza di altro. Io ero per i noti fatti in grande imbarazzo e lei se ne stava sulle sue.
Quel giorno in presenza di altri mi disse: vieni in cucina che mi aiuti a prendere i bicchieri.
Rimasi stupito dalla richiesta. Entrati in cucina si guardò intorno per sincerarsi non ci fossero altri e..
Disse: ti piacerebbe mettermi incinta?
Un altro po' e sincopavo. Lei : abbiamo deciso di sposarci io e Aldo ( il fidanzato) durante il pranzo lo diremo a tutti.
Mi piacerebbe essere incinta di te, tanto lui non lo saprebbe mai.
Era propria svitata.
Disse hai un minuto per dire si o no, pensa a tua moglie che si è fatta mettere incinta da un altro. Era un altra cosa ,ma il risultato finale fu quello.
Rividi….. dissi: perché no?
Bravo, ma c’è una condizione.
Non finiva mai di sorprendermi. Quale?
Io ho quasi la metà degli anni di tua moglie e quindi per te è un grande onore mettermi incinta; per pareggiare, se rimango incinta di te, tua moglie dovrà scopare con chi dico io avendo io la tua accettazione.
Hai un minuto per dire si o no.
In quel minuto mi stavo ipotecando un pezzo della mia vita
Se le dicevo no con quello che aveva in mano avrebbe potuto lo stesso quello che voleva tanto valeva che mi prendessi il mio piacere.
Dissi: si
Scopammo nella solita stessa stanza nei giorni precedenti la sua ovulazione, il giorno fatidico e quello dopo. Ci vollero tre mesi perché mia mia nipote rimanesse incinta e lo dichiarasse a tutto il parentado e avendo già dichiarato in tempi non sospetti la volontà di sposarsi. Organizzarono velocemente il matrimonio e dopo altri 2 mesi si sposarono. Il concepimento era mio? Non avevo prove ne a favore ne a sfavore. Avrebbe potuto metterla incinta il suo fidanzato o altri.
Era bella all’altare con un piccolo accenno di maternità al pancino che si vedeva tirare sull’abito bianco stretto in pancia .Per me l’aveva scelto apposta così si vedesse fosse incinta. Che pazza. Prima del si al sacerdote si girò a me che stavo in seconda fila e vicino e mi strizzò l’occhio.
A mezza bocca con il labiale rivolta a noi disse una frase che solo io potevo comprendere: ricorda il nostro accordo.
Da quel giorno aspettai con paura che mi facesse rispettare l’ accordo , ma passarono mesi senza segnali e mi tranquillizzai. Come al solito sbagliai.



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