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La fermata dell'autobus - parte prima


di Isaac
27.01.2013    |    3.800    |    0 6.7
"Si, ti sono venuto in bocca, non far finta d'essertene accorta solo ora che mi guardi con gli occhioni umidi e supplici, la bocca semiaperta piena di seme:..."
"Oh, capisco, ti chiami Noemi, credo di aver capito che tipo tu sia ... una ninfetta adolescente e ribelle che al sopraggiungere della Primavera si sente rimescolare e comincia coll'avere torbide fantasie, si figura che uomini irriguardosi le strizzino le tettine o le sprimaccino il tondo, sodo, alto culetteo ... eppoi incuneino le loro manacce ruvide tra le cosce strette e le violino la passerina colle dita ... facile però, sei già tutta bagnata, vero puttanella?
Con quell'aria virginale non inganni nessuno, sai? Si vede che desideri d'essere domata colla forza, cavallina in calore che non sei altro. Be', hai trovato pane per i tuoi denti! Pensi di cavartela così? Con una moina e qualche gemito? C'è da pagare dazio, cara, comincia coll'inginocchiarti qui, dinanzi a me e non stornare lo sguardo: guarda che cosa t'aspetta! Ah, si certo, fai bene a sgranare gli occhi ed a socchiudere la rosea boccuccia, ben di più dovrai aprirla! Ecco, così, annusalo prima, senti come già sa di maschio, strofinatelo sulle labbra, comincia a vellicarlo colla punta della lingua ... si, soffermati sul sapore, e non avvampare così: non era quello che volevi? Hai cambiato idea? Troppo tardi ragazzina, senti come t'ho afferrata per i capelli, non pensare che mollerò la presa o di impressionarmi facendo gli occhi lucidi ... ecco, brava, apri la bocca, si, ancora un po' ... oh, vedi che il glande adesso è tutto dentro? E tu che avevi paura non ci entrasse ... ancora un poco avanti, si, però ... che bocca capiente che hai! Dì, la verità, cominci prenderci gusto, vero? Ah, si, benissimo, insalivalo ancor di più, rivestilo tutto e succhia, succhia con forza stupidina! Come? Sei già stanca? Ma se sono pochi minuti che lo stai pompando, con impegno, certo, lo sento come mugoli gattina viziosa ... ti senti le farfalle nello stomaco, eh? Vorresti che ti alzassi di peso e ti impalassi, adesso, vero? Aspetta, aspetta ... ogni cosa a suo tempo ... adesso è ora di merenda!
...
Si, ti sono venuto in bocca, non far finta d'essertene accorta solo ora che mi guardi con gli occhioni umidi e supplici, la bocca semiaperta piena di seme: ingoialo troia!
Ecco, così, deglutisci, riprendi fiato ... hai visto? E' stato facile, no? No, non credere d'aver finito, lo vedi come ancora si erge dinanzi al tuo visino disfatto dalle lacrime e dagli schizzi che tu, da stupida cagna, non sei riuscita a contenere del tutto con la bocca? Adesso riprendi a leccarlo sino alle palle, sino a pulirlo del tutto, ecco, così, brava ...
...
Per oggi abbiamo finito zoccoletta, domani, casomai ti ritrovassi "casualmente" a passare da queste parti, qui alla fermata dell'autobus dinanzi alla cascina abbandonata ... ma già so che ci sarai. Però non ti illudere, non te la caverai con così poco ..."
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