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Trilogia del piacere. La Lussuria allo stato puro. Il primo threesome, poi, sfondato tre volte. Diventerò la loro Sissy? Cap. II parte I


di Membro VIP di Annunci69.it Lorella65Trav
03.11.2022    |    8.985    |    25 9.9
"E' una sensazione bellissima, di sazietà per quanta ne ho ingoiato e per il tepore che avverto mentre la sento scendere lungo l'esofago fin giù allo stomaco..."
Ho un attimo di terrore nel vedere il marito entrare in camera ma Elena con tranquillità lo guarda e con un sorriso gli dice “Ciao tesoro, sei tornato un po' prima? Siediti che continuo il mio pompino a Luca. Ok?”
“Sì” risponde l'uomo e aggiunge “Ho pensato che forse ti potesse servire un aiuto”
“Hai fatto benissimo, ho proprio bisogno di te. Luca è un ragazzo veramente in gamba. Abbiamo approfondito di molto la nostra conoscenza e già prima mi ha fatto godere moltissimo, è instancabile e mi ha scopato per un'ora abbondante con le mie gambe sulle sue spalle senza mai fermarsi. Adesso però ho una gran voglia di succhiarglielo e poi prenderlo dietro. Quindi, siediti e goditi lo spettacolo.”
Così dicendo, Elena si rimette di gran lena a dedicarsi al mio cazzo. In pochi secondi le sue labbra lasciano fuori solo le palle e, con altrettanta velocità, il mio bastone ricomincia ad ingrossarsi e svetta nuovamente duro sotto i potenti colpi della lingua e degli affondi della bocca di Elena.
Giorgio, si siede sulla poltroncina della camera e ci osserva mentre comincia a slacciarsi i bermuda. Sposta il costume da bagno e tira fuori una verga di tutto rispetto larga e piuttosto lunga. Nel vederla, avverto un brivido lungo la schiena e, nel guardarlo negli occhi, non riesco a trattenermi dal passare leggermente la lingua sulle mie labbra. È proprio un bellissimo cazzo.
Inizia a masturbarsi lentamente, è vistosamente eccitato alla vista della moglie che con la bocca sale e scende con ritmo costante e adesso lo prende con tutte e due le mani, lo guarda estasiata e piena di desiderio e, subito dopo, mi sale sopra a cavalcioni e, abbassandosi lentamente ma con decisione, fa sparire totalmente il mio cazzo nella sua figa e inizia a salire e scendere con il bacino mentre le sue tette strofinano i miei capezzoli.
Ecco, sta aumentando il ritmo, il suo respiro inizia a diventare affannoso. Mi tiene le braccia attorno al collo e geme sempre più frequentemente fino ad arrivare ad urlare nel momento in cui ha un nuovo impetuoso orgasmo, ma non si ferma e riprende nuovamente a salire e scendere con lo stesso vigore fino al successivo violento orgasmo bagnandomi ancora di più la mia verga con i suoi copiosi umori e il suo grido echeggia per tutta la camera e, forse, per tutta la casa, poi ancora ansimante, si stende di fianco a me e, incredibilmente, comincia a titillarsi il clitoride con forza e velocità crescente, il suo volto si è trasformato in una maschera di lussuria e il suo respiro diventa sempre più ansimante. All'improvviso, si gira con le gambe fuori del letto giusto in tempo per spruzzare un getto violento e lungo di squirting gridando, nel contempo, tutto il suo immenso piacere. E' semplicemente straordinaria, non avrei mai pensato che potesse esistere una donna così votata ai piaceri del sesso!
Qualche minuto dopo, però, avvicina la sua bocca al mio orecchio e mi sussurra “Hai visto che bel cazzo che ha Giorgio? Non ti andrebbe di provarlo iniziando magari con un bel pompino e poi, se pensi che sia arrivato finalmente il momento che aspettavi, farti aprire il tuo bellissimo culo?”
“Sì, mi piace molto ma è enorme, non vorrei farmi troppo male ma, se devo essere sincero, mi attira l'idea di iniziare a succhiarglielo e poi, magari chissà, andare anche oltre” le rispondo anch'io sottovoce.
“Tranquillo, ci sono qua io. Comincia a succhiarlo e, come ti ho già detto, dopo proviamo con uno strap on piccolo e, poi, vediamo. Ok?”
“Ok” le rispondo e poi “Credo che sia arrivato veramente il momento di fare tutto quello che la mia natura mi porta a fare”
“Tesoro, sarebbe bellissimo se tu ti iscrivessi all'Università della città dove viviamo. Potremmo offrirti una stanza e così saremmo sempre insieme” mi dice.
Le rispondo che sarebbe davvero bello e che sarei felice di giocare con loro tutte le volte che avremmo voglia di farlo.
E lei “Abbiamo sempre avuto il sogno di avere una femboy sissy tutta per noi. Ti piacerebbe se ti trasformassimo in una sexy sissy?”
Le dico che non so cosa sia una sissy ed Elena mi chiarisce che è una ragazza vestita, truccata e con lingerie di classe e che, pur potendo sempre continuare a fare sesso con la sua dote mascolina, gioca anche con altre persone nel ruolo di attiva/passiva. E, se dovessi decidere di diventarlo, potrei giocare anche tutti i giorni con lei e, ogni tanto, con sue amiche oppure con maschi, trav o trans desiderosi di scopare una sissy . Per diventare così, però è necessario che io desideri davvero molto di essere aperto bene e più volte nel tempo.
Le rispondo, perciò, che mi piacerebbe essere aperto totalmente e sarei felice se fossero lei e Giorgio ad iniziarmi in questo percorso fino a femminilizzarmi compiutamente e potermi vestire da troietta tutto il giorno in attesa del loro ritorno a casa.
Elena è raggiante per la mia decisione e, allora, rivolgendosi al marito, lo esorta “Giorgio, vieni anche tu e sdraiati al fianco di Luca. Mi ha appena detto che gli piacerebbe succhiartelo e, dopo, si farà aprire da tutti e due”
Giorgio, allora, si spoglia completamente e si sdraia di fianco a me, il suo bastone è in piena erezione e, adesso, sembra ancora più grosso, la punta della cappella oltrepassa di un dito abbondante l'ombelico. Sento l'acquolina in bocca e deglutisco la saliva guardando, quasi estasiato, quella nerchia nerboruta che si è fermata davanti ai miei occhi.
Come un automa, allora, lo prendo con la mano, la cappella è parecchio grossa e mi chiedo come farò ad ingoiarla tutta. Tiro fuori la lingua e inizio a leccarne la punta, poi spalanco la bocca e la circondo con le labbra e inizio a succhiarla con crescente piacere. Al contatto della mia lingua bavosa, mi risulta di gradevole sapore e con una pelle morbidissima. Tenendo parte della cappella saldamente, nella mia bocca, con la mano la scappello tutta, poi guardo l'uomo negli occhi, lui mi sorride e mi esorta “Bravo, sei davvero molto bravo. Mi piace come stai iniziando, sento tutta la tua bocca che lo riceve e che lo avvolge. Continua così”
Perciò serrando bene il fondo dell'asta e tenendola dritta verso l'alto, inizio a passare la mia lingua dal basso fino alla cappella, poi lo prendo di nuovo in bocca e scendo per qualche centimetro per ricominciare, subito dopo, con una nuova leccata dal basso verso l'alto e, poi, un nuovo imbocco ancora più profondo.
Lo sento emettere gemiti di piacere. Mi eccita sentire la sua eccitazione e sapere che Elena ci sta osservando mentre si tocca il capezzolo con due dita della mano destra e con l'altra il clitoride. Geme e, con la mano si alza il seno e inizia a leccarsi il capezzolo turgido. Potrebbe esplodere, da un momento all'altro, in uno dei suoi tumultuosi orgasmi.
Per la terza volta ripeto la leccata dalla base fino alla cappella, mi fermo per un attimo, guardo Giorgio nuovamente negli occhi ma, questa volta li ha chiusi, segno di maggiore intensità della goduria che sta provando. Provo un nuovo affondo, accosto lentamente la bocca spalancata ma lui mi mette le mani dietro la nuca e mi spinge con decisione. In un attimo la punta della cappella mi tocca il fondo della gola, mi sembra di soffocare, è davvero grosso, ho la bocca totalmente occupata in lungo e in largo.
Lei, si sposta mettendosi di fianco a me e mi chiede se può partecipare. Le faccio segno di sì col capo mentre continuo il mio pompino, mi scosto e lei si fionda sul bastone del marito e lo ingoia tutto in un attimo. Ben presto, troviamo il ritmo giusto e a turno lo prendiamo in gola.
Ogni tanto, Elena mi bacia profondamente e con lascivia e, subito dopo, riprendiamo il nostro pompino in coppia con una sincronia perfetta nel ritmo e nei tempi. La stanza ritorna a riempirsi di gemiti, mugolii di tutti e tre e del suono di bagnato prodotto dalle nostre bocche piene di saliva che scivolano lungo la grossa asta del cazzo di Giorgio.
“Adesso cambiamo il gioco” esclama, all'improvviso, la donna con voce roca per la passione e la lussuria che è arrivata alle stelle.
Gli sale sopra con i piedi ai due lati del torace e, con un movimento veloce ma molto preciso, tenendo dritto il cazzo di Giorgio, ci si siede sopra facendolo sparire nella sua figa già bagnatissima.
Va avanti così per qualche minuto, non posso non restare ammaliato dalla potente sessualità e sensualità di quella donna, è una vera furia della natura.
“Tu Luca vieni dietro di me e fammi sentire il tuo potente cazzo dietro” mi incita mentre abbassa il suo petto sul torace di Giorgio in modo da mettere il suo buchetto sufficientemente alto per ricevere il mio bastone.
Le punto la cappella all'ingresso del culo ed entro con una facilità inaspettata. La sento emettere un mugolio mentre il mio cazzo struscia su quello di Giorgio, separato dal mio da una sottile parete e lei si aggrappa alle spalle del marito.
Entrambi troviamo il ritmo giusto, mentre io entro totalmente, lui torna indietro fino alla cappella e viceversa.
I mugolii di Elena si fanno sempre più forti sotto i colpi che le vengono inferti mentre la tengo per i fianchi e lui la sorregge con le mani sotto le natiche e contemporaneamente i due splendidi seni sobbalzano continuamente battendo sul petto di Giorgio.
All'improvviso, dopo un crescendo di gemiti, esplode un nuovo grido liberatorio della donna da tutta la libidine accumulata, nel momento in cui raggiunge l'ennesimo travolgente orgasmo che sembra non avere fine. Il suo corpo sobbalza vistosamente, si contorce mentre la testa si piega verso dietro e le unghie delle mani strisciano sul petto di Giorgio. Poi, resta ferma per qualche minuto con il respiro affannato e il volto stravolto in una maschera di piacere assoluto mentre le assesto gli ultimi veloci colpi nella profondità del suo splendido culo fino a sborrare copiosamente prima dentro, poi, sull'ano e infine sulla parte superiore dello spacco delle natiche.
Si scosta, infine, da noi e, inusitatamente, ci dice di continuare quello che stavamo facendo prima.
Mi fiondo, allora, con la testa sul ventre di Giorgio e glielo riprendo in bocca. Questa volta il sapore è fortemente diverso perché è tutto bagnato dagli umori di Elena e questo mi eccita ancor di più.
Inizio, allora, ad aumentare la velocità del mio pompino e, mi aiuto contemporaneamente con la mano e lo sego mentre con la bocca seguo il ritmo della mano stessa.
Ad un certo punto, vedo che Elena si è alzata e si sta avvicinando al comò, apre il primo cassetto e ne estrae una specie di imbracatura simile ad uno slip con un foro centrale. Inserisce un fallo finto, poi allaccia l'imbracatura al suo giro vita e si avvicina a me. Mi scosto dal bastone di Giorgio, la guardo con un po' di timore e le chiedo cosa ha intenzione di fare.
“Tesoro, ho messo questo strap on solo per fartelo vedere e, come puoi notare, non è affatto grosso. E' arrivato il momento che tanto desideravi arrivasse ma stai tranquillo, mentre continui il pompino a Giorgio, ti lecco bene il tuo forellino con la lingua e, dopo che ti ho messo tanto lubrificante, te lo faccio sentire dentro. Non sentirai alcun dolore, te lo assicuro. Lo vuoi, allora?”
“Sono molto eccitato, sto provando un grande piacere a succhiare Giorgio e sento che la libidine sta salendo alle stelle. Perciò, se è come tu mi dici, prova ad entrare ma molto piano, ti prego” le rispondo con flebile voce.
Sento che mi sta leccando il buchetto e che lo sta bagnando con molta saliva; adesso è entrata con la lingua e la sta facendo entrare ed uscire sempre più profondamente come se mi stesse scopando, mi sta facendo venire i brividi per il piacere che ne traggo.
Adesso, sento che mi sta infilando, forse due/tre dita impregnate di lubrificante che fa roteare anche dentro il mio sfintere e che mi procura un forte senso di frescura oltre ad un crescente piacere.
“Bravissimo, vedo che ti sei ben rilassato. Vedrai che non lo sentirai per niente” mi rassicura nuovamente Elena. Poi avverto che ha appoggiato la cappella del fallo davanti all'ingresso e sento che spinge col bacino. Avverto un po' di dolore mentre il mio ano cede e stringo fortemente il cazzo di Giorgio.
“Bravo Luca” mi dice lui mentre mi accarezza i capelli “Elena è molto esperta, stai tranquillo. Non pensare allo strap on, concentrati sul pompino che mi stai facendo in un modo sublime e fai mente locale sul fatto che potrai provare due sensazioni di forte piacere contemporaneamente”
Riprendo in bocca, allora, la verga di Giorgio e mi butto a capofitto nel pompino ancora più alacremente.
All'improvviso le mani di Elena mi prendono per i fianchi e lei mi dice che sta per entrare.
Immediatamente dopo, avverto che il fallo di silicone si sta facendo strada dentro di me ma è un dolore che, come lei ha detto, è sopportabile. Riprendo, di nuovo il pompino a Giorgio, e sento contemporaneamente che Elena sta aumentando poco alla volta la velocità e la profondità di penetrazione.
“Hai sentito dolore? mi chiede mentre mi accarezza i fianchi.
“No, è come avevi detto tu. L'ho sentito solo quando il mio buchetto ha ceduto ed è stata una sensazione straordinaria capire di aver perso la verginità. Se vuoi, continua pure, mi piace” le rispondo un po' più rinfrancato.
“Perfetto” mi risponde Elena “Adesso, se ti va, vado a sostituirlo con uno più grande, tanto ormai è sufficientemente aperto. Con questo nuovo strap on, vedrai che veramente perderai la tua verginità. E sono felice di essere io a farlo. E' trascorso tanto, troppo, tempo da quando ho avuto l'occasione di aprire un culo vergine di un ragazzo molto giovane e bello come te”
“Ma è molto più grosso?” le chiedo con apprensione.
“Un po' ma, ti ripeto la strada è già aperta a questo punto”
“Ma di quanto è più grosso?” le chiedo nuovamente con maggiore apprensione.
“Beh, diciamo un 18-19 cm di lunghezza per 4 cm di diametro ma è ancora una misura abbastanza normale direi” precisa Elena e aggiunge “Se vuoi provare, te lo faccio prima vedere e poi mi dici se lo posso usare”
“Scusa, ma il cazzo di Giorgio quanto è? Giusto per farmi un idea di cosa vuol dire una misura abbastanza normale”
“Quello che ti stai succhiando da quasi mezz'ora, è di 22x5”
“Dai, proviamo ma, per carità, fallo entrare dolcemente e pianissimo, ammesso che riesca ad entrare” concludo
“Entra, entra, non ti preoccupare. La prima volta che l'ho preso, e avevo solo 14 anni ma ero già molto attratta dal sesso e, diciamola tutta, ero già una adoratrice del cazzo. Erano due ragazzi che conoscevo da tempo e che desideravo fossero loro a deflorarmi sia davanti che dietro. Mi scoparono per una intera mattinata, prima contemporaneamente uno in figa e l'altro in bocca. Ho goduto tre orgasmi ravvicinati, poi, ho chiesto loro di scoparmi a turno il culo. Il primo ad entrare, aveva un cazzo come questo ma, avevo talmente tanto desiderio di prenderlo che, nonostante il dolore lacerante che sentii appena entrò solo per la metà, iniziai io ad andare avanti e indietro col bacino fino ad arrivargli alle palle. Poi, fu la volta del secondo amico. Il suo bastone era grosso quanto quello di Giorgio e, quando entrò con la sola cappella, mi sentii aprire in due. Ebbi un nuovo orgasmo violento, lui mi entrò allora in figa, lo fece bagnare ancora di più e poi me lo infilò nuovamente dentro ed avvertii in modo chiaro che aveva ceduto molto di più. Lo esortai, perciò, ad entrare tutto e scoparmi velocemente. Fu una esperienza straordinaria, mi sentivo molto zoccola, mentre loro si davano il cambio. Lo facemmo più volte nel corso di tre ore. Mi fecero una doppia e, infine, entrambi nella mia figa. Mi riempirono di sborra, sembravano due fontane, la mia bocca era totalmente piena che colò un rivolo di sborra ad entrambi i lati del mento. Mi dissero di far vedere quanto fossi troia e di bere tutto, così ne ingoiai una quantità esagerata e la sentii scendere, calda e pastosa, lungo la gola e, poi, dopo aver raccolto con le dita tutta quella sul mento, mi leccai ed ingoiai tutto. Ma, adesso, devi solo stare rilassato, credimi e sarai tu a darmi il via. Vedrai che è una sensazione straordinaria sentirlo avanzare dentro di te.” mi rassicura di nuovo Elena.
Quindi, cambia il fallo e me lo mostra davanti agli occhi. Mi sembra mostruoso, come farà mai ad entrare? mi chiedo mentre nuovi e più intensi brividi mi corrono lungo la schiena.
Allora le dico “Dai proviamo, se entra questo credo che, forse, potrà entrare anche quello di Giorgio e mi piacerebbe essere scopato da un cazzo di carne vera e calda”
Elena, adesso, mi sta nuovamente spalmando lubrificante in grande quantità che, poi, inserisce in profondità e facendo roteare le dita.
“Adesso, concentrati sul lavoretto di bocca che stai facendo a Giorgio che, poverino, è rimasto senza aver ancora sborrato e il suo bastone si è un po' afflosciato nel frattempo.” mi esorta.
Riprendo in bocca il cazzo di Giorgio, è piuttosto floscio ma, un po' per il tepore della mia bocca e per la lingua che sto roteando sul suo glande e, un po' per l'eccitazione che sta crescendo nel vedere la moglie che si è posta dietro di me e che mi sta puntando la cappella dietro il mio forellino, nel giro di un minuto è già diventato duro e mi sta occupando, nuovamente, l'intero cavo orale.
Sono talmente intento a succhiarglielo che non mi accorgo della spinta che Elena mi sta dando e, quando, torno a far mente locale, sento un dolore lacerante perché la grossa cappella che sta entrando mi sta letteralmente squarciando l'ano.
Mi metto, allora, con più foga a succhiare. La punta del bastone di Giorgio mi sta scuotendo la gola e la bocca completamente spalancata e non si ferma un attimo se non per farmi riprendere fiato.
Un nuovo e più lacerante dolore mi riporta alla realtà, Elena è già entrata con la cappella ed ha attraversato di qualche centimetro l'ano. Lo sento chiaramente che sosta dentro mentre lei mi chiede se può entrare di più. Con il capo le faccio segno di sì, ormai sono deciso a riceverlo tutto.
Elena, con un colpo di reni deciso mi attraversa di parecchio quello che, fino a mezz'ora fa, chiamavo buchetto e sta avanzando aprendo tutto ciò che trova davanti a sé. Un urlo, appena soffocato per la presenza del cazzo nella mia bocca, mi scuote tutto il corpo. E' come se mi fosse entrato un palo dentro, mi aggrappo allora alle gambe di Giorgio che, forse per compassione o solidarietà, me le prende nelle sue ma non smette, tuttavia, di entrare e uscire lungo l'intera cavità orale e fino in gola.
Elena mi dice che, adesso, è entrata fino in fondo e mi anticipa che aumenterà la velocità e la profondità della sua inculata.
Un fiotto di sborra mi esce al nuovo affondo del fallo che, evidentemente, ha percosso a ripetizione la prostata e, ad ogni successivo affondo, altri piccoli fiotti bagnano il letto.
Mi sembra che il tempo si sia fermato, sento che Elena velocemente mi sta scopando in tutta la sua lunghezza e sento, anche, quello vero di carne col quale Giorgio mi sta scopando la gola. E' una sensazione di grande pienezza mentre il dolore sta scemando e sta lasciando il posto ad un crescente intenso piacere.
“Dai, continua così” mi incita Elena mentre aumenta ancora la velocità di penetrazione tenendomi per i fianchi “Fallo godere il mio uomo. Più veloce. Bravo! Più a fondo. Ecco sei bravissimo. Non ti scostare quando sborrerà. Sei davvero un compagno di letto straordinario”
Ecco, sento le prime contrazioni dei muscoli del pene di Giorgio ma continuo lo stesso anche se mi fa male un po' la mandibola e sento frequenti conati ogni volta che la cappella mi arriva alla gola e, talvolta, anche oltre e sotto le continue spinte di Elena che mi proiettano la testa e, quindi, la gola in giù e lui mi aiuta con le mani dietro tirandola a sé, dalle mie labbra escono rivoli di saliva che scendono lungo il mento.
Elena, finalmente esce dal mio culo, me lo guarda e mi dice che ha fatto davvero un buon lavoro e che anch'io sono stato grande a resistere così a lungo e, che se voglio, posso approfittare della bella apertura anale che ho e provare a ricevere quello di Giorgio.
Le dico che sì, lo voglio tantissimo ma sento che sta per sborrare, ne ho la certezza. Mi stacco e lui si alza in piedi, mi accovaccio nuovamente, apro bene la bocca e tiro fuori la lingua mentre lo guardo con desiderio.
Vedo i sussulti del suo corpo farsi più frequenti, sono emozionato perché fra pochissimo riceverò il premio che tanto desidero.
Infatti quasi subito, arriva il primo e lungo fiotto. La lingua viene coperta totalmente di sborra, è calda e densa. Ne lascio scivolare un po' lungo il mento. Ne arriva un secondo che mi colpisce in viso e parte degli zigomi. Non mi perdo d'animo, non voglio perdere nulla e, perciò, lo prendo nuovamente in bocca mentre lui emette un terzo fiotto. Ho la bocca piena del suo seme, devo far spazio a quello che arriverà tra pochissimo. Ingoio, quindi, tutta quella che mi riempie il cavo orale e la sento scendere lungo la mia gola. E' una sensazione bellissima, di sazietà per quanta ne ho ingoiato e per il tepore che avverto mentre la sento scendere lungo l'esofago fin giù allo stomaco ma continuo ad andare avanti e indietro con la bocca.
A questo punto, Giorgio mi dice, di girarmi subito e mettermi a pecorina sul bordo del letto. Lo faccio senza alcuna esitazione, lo voglio sentire tutto. Sono totalmente invaso dalla libidine e dal piacere che ne sto traendo che vorrei non finisse mai.
Mentre Elena si è messa di lato e inizia a filmare la scena, Giorgio con un colpo secco entra per gran parte della lunghezza dentro di me, il dolore torna di nuovo con tutta l'intensità che ho provato quando Elena mi ha rotto e sfondato il culo col secondo fallo che era grosso sì ma non come quello di Giorgio.
Avverto di nuovo un dolore immenso perché la cappella si sta facendo strada e mi sta aprendo in lungo e in largo. Per fortuna, ce l'ho già ampiamente aperto e il dolore si attenua gradualmente.
Adesso. mi prende per i fianchi e mi assesta una serie di colpi multipli, lo sento fin dentro la pancia.
Avverto tutta la lunghezza e tutta la larghezza del suo cazzo entrare e uscire sempre più velocemente, sono totalmente in balìa del suo bastone, sto impazzendo di un piacere infinito .
Pensavo che avesse finito di sborrare nella mia bocca ma, evidentemente, è talmente eccitato che dopo un paio di fiotti che allagano le mie viscere, riprende con nuovo vigore.
Sento, improvvisamente, il viso di Elena vicino al mio e le sue dita che mi accarezzano, no non mi accarezzano, stanno raccogliendo tutta la sborra ferma intorno alla mia bocca e sul viso. La vedo, subito dopo, che si sta infilando le dita piene di sborra sulla lingua e le sta leccando avidamente. Adesso si è stesa sotto di me e sta ingoiando il mio cazzo fino alle palle mentre Giorgio continua a sbattermi con vigore e, finalmente, sento dentro di me uno fiotto caldo che mi riempie la parte più interna e, contemporaneamente, anch'io sborro direttamente nella bocca di Elena che ingoia tutto.
Siamo tutti e tre stremati e ci stendiamo sul letto con Elena in mezzo a noi.
Passa una decina di minuti, Elena prende lo smartphone e fa partire il video che ha fatto quando Giorgio mi rotto totalmente il culo. Si vede chiaramente, in primissimo piano, la cappella che entra ed il mio ano che cede aprendosi a dismisura, poi si ferma qualche secondo muovendosi a destra e a sinistra e, infine, entra tutto fino alla base. Mi lascio sfuggire un grido appena soffocato per il dolore che provo. Mi scopa forsennatamente e molto profondamente per parecchi minuti fino, si sente il rumore delle palle e delle cosce che scuotono le mie natiche e quello prodotto dal lubrificante sotto gli assalti del bastone fino a quando, con un grugnito, Giorgio sborra abbondantemente nelle mie viscere e, infine, mentre lei riceve il mio seme stando stesa sotto di me.
Sono eccitatissimo nel vedere quelle immagini e comincio ad accarezzare un capezzolo del seno di Elena così come sta facendo anche Giorgio.
Mi sposto, allora, tra le gambe di quella splendida femmina che le ha già aperte immaginando cosa io voglia fare. Inizio, perciò, a leccarle le grandi labbra e poi salire al clitoride che comincio a succhiare con avidità mentre lei, girata la testa verso il palo di carne di Giorgio, lo imbocca con altrettanta cupidigia. L'avvicino ed, insieme, succhiamo l'enorme cazzo alternandoci per un po' fino a quando Elena mi chiede se voglio nuovamente provare lo strap on grosso. Le dico, subito, di sì e dopo un attimo la sento entrare velocemente dentro di me mentre riprendo a succhiare Giorgio.
E' una sensazione straordinaria quella che provo, Elena mi scopa con una velocità incredibile mentre il marito mi scopa la gola.
Infine, sempre lei, che è la vera regina di questo mio primo threesome, ci dice di cambiare i ruoli, Passo, quindi, a scoparla in figa mentre lei succhia, peccato che non ci sia nessuno che filmi queste performances, sarebbe stato bello poter rivedere tutto.
All'improvviso, tra i gemiti sempre più forti, arriviamo contemporaneamente tutti e tre all'orgasmo con l'urlo di Elena, il grugnito di Giorgio e un mio suono quasi animalesco.
Spero che presto arrivi il momento di iscrivermi all'Università vicino a casa loro, saranno giorni e notti bellissime quelli che passeremo insieme e con la mia voglia immensa di scopare con quante più persone possibili e sarà, soprattutto, una nuova vita.


Ma anche questa è un'altra storia che si completerà, nella seconda parte, con il racconto di Elena di come ha vissuto questa esperienza.


…..continua....


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