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Lui & Lei

Elizabeth


di scrittore
03.07.2022    |    154    |    0 6.0
"Non c'è! Vado nel panico, non mi esce una sola parola e solo dopo aver tirato un sospiro mi volto e dico: l'ho lasciata in un locale accidenti! Mi invita a..."
Elisabetta è una mia intima amica, un amica anche da letto spesso e mi ha pregato di raccontare ciò che le è accaduto sabato appena scorso e ammetto che il racconto è stato così intenso che il resto della giornata l'abbiamo passata a scopare sul divano di casa mia.
Scriverò in prima persona immedesimandomi in lei perchè è in questo modo che mi ha raccontato l'episodio.
Elisabetta è una quarantenne, da qualche anno convive con un uomo poco più grande ma la sua indole di puttana innata non le permette eterna fedeltà anzi; non è alta ma tonica, due belle tette di una seconda misura abbondante, bionda tinta e con occhi verdi e soprattutto disponibile quando trova l'occasione giusta, è anche bisex, sono stato proprio io a iniziarla ai piaceri saffici invitandola più di una volta a partecipare ad un trio con un altra mia amica e si è scatenata.
Ciao mi chiamo Elisabetta e voglio raccontarvi cosa mi è capitato sabato notte.
Il mio compagno era fuori per turno di lavoro notturno e io sono uscita con un amico, un mio ex con cui è rimasta l'amicizia, abbiamo cenato in un ristorante e poi siamo andati in giro per le sagre dei paesi; alla fine ci siamo seduti in un locale per l'ultimo bicchiere poi l'ho riaccompagnato a casa e volevo andare a dormire, dico volevo perchè il mio riposo ha dovuto attendere.
Vi anticipo che nella mia sbadataggine e forse perchè ero abbastanza brilla, la mia borsa è rimasta sulla sedia dell'ultimo locale e quando siamo usciti ho dimenticato di prenderla; me ne sarei accorta soltanto il giorno dopo perchè ero così stanca che neanche riuscivo a connettere due pensieri assieme.
Erano le due, la notte calda, caldissima, indossavo una minigonna e un top, tutto a fiori abbinato a sandali aperti e mentre sbadigliavo alla guida della mia autovettura scorgo una luce lampeggiante blu e appena dopo una paletta alzata; cazzo la Polizia!
Un agente mi indica di fermarmi e accostare, un altro, molto più giovane, osserva con la mitraglietta a tracolla; mi fermo e guardo l'agente che mi ha fermato, avrà cinquantanni all'incirca e subito mi vengono chiesti i documenti; mi giro verso il sedile passeggero dove solitamente appoggio la borsa e... non c'è!
Vado nel panico, non mi esce una sola parola e solo dopo aver tirato un sospiro mi volto e dico: l'ho lasciata in un locale accidenti!
Mi invita a scendere e a seguirlo verso il suo mezzo, un auto lucidissima; da quello che posso capire sta facendo ricerche attraverso la targa dell'automobile, mi fa alcune domande, nome, cognome, residenza, etc a cui rispondo correttamente o almeno mi sembra poi ci spostiamo verso il lato dell'autovettura più nascosto alla strada e al passaggio mentre il giovane poliziotto armato fa un cenno con il capo al suo collega.
Mi viene chiesto di poggiare le mani sul bordo dello sportello aperto e non capisco ma eseguo pensando, anche se sono brilla che mi stanno trattando come una criminale poi mi perquisiscono; cazzo ma per davvero fate questo?
Le mani forti dell'agente maturo partono dalle mie spalle e scendono fino alle caviglie che sono nude quindo non capisco il motivo poi salgono e la mano destra finisce in mezzo alle mie cosce, proprio sulla figa!
Non vi dico cosa ho provato; un esaltazione pazzesca, l'eccitazione si è scatenata immediata, mi cola tutto fin sulle cosce, ho i brividi e la voglia di scopare è incontenibile; sto immobile per quel che posso ma è lampante la mia situazione e lui lo sa perchè mi alza la gonna scoprendo il culo e sento il viso affondare tra le natiche; Oddio urlo!
Quella lingua mi fa impazzire poi quando aggiunge le dita sbrodolo, mi dimeno con i fianchi in preda al piacere, sono un continuo fiume che straripa, i miei lamenti di gioia sono senza fine.
In qualche modo mi ritrovo seduta e il suo cazzo durissimo avanti la bocca, comincio un vero bocchino leccando e succhiando, massaggio i testicoli, mordicchio, la cappella è di granito, rossa, lucente poi lui mi libera mi fa voltare e inginocchiare sul sedile, alza la gonna e scosta il perizoma e.. zac.. mi entra dentro con un colpo solo, grido menrte comincia a scoparmi senza perdere tempo, il cazzo affonda tra i miei umori bollenti e dopo un minuto raggiungo l'orgasmo; è fantastico, mi muovo in preda ai brividi mentre il poliziotto mio scopa con forza e senza pause, mi ha allargato al fica e non smette, vado fuori di testa stasera!
Non chiede il permesso ne mi da il tempo di reagire, il cazzo lubrificato e in perenne erezione esce dalla fica solo il tempo di trovare il mio buchetto posteriore e in un attimo mi va dentro sfasciandomi il culo, urlo e impreco, niente delicatezza, solo forza, il mio buco avrebbe voluto ribellarsi ma tant'è che il cazzo è tutto dentro fino alle palle e io mugolo come una vera troia.
Sono stremata ma godo senza pause, ogni emozione mi assale fino al cervello e sono colma di piacere.
Mi scopa il culo per un tempo anche troppo lungo e quando si sfila è solo per farmi spostare e stendersi lui sul sedile perchè vuole che gli salga sopra, mi impalo la figa sempre troppo larga stasera e mi piego su di lui che si muove e mi scopa come se iniziassimo solo ora e un istante dopo sento due mani sui fianchi e qualcosa che spinge sul culo, non mi volto, so chi è, avrà abbandonato la mitraglietta e ora cerca il mio buco libero e quando affonda devo urlare, mi hanno riempita tutta e adesso seguono un ritmo che mi sta portando al settimo cielo, mi suggeriscono di godere, mi dicono che sono una puttana nata, che i miei buchi sono sempre caldi e mentre i cazzi affondano non resisto, godo in un insieme di tremiti incontrollabili, non ho più la voce ne aria nei polmoni, gli orgasmi mi hanno sfinito , non capisco più niente e quando mi liberano non riesco a muovermi ma i qualche modo mi ritrovo inginocchiata nascosta dallo sportello e loro che si masturbano fino a quando lo sperma bollente mi colpisce siul viso e in bocca, godono spruzzando schizzi forti e densi e io cerco di bere ogni goccia.
Torno a casa per miracolo, sono ancora tutta fuori giri!






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