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Gay & Bisex

La distanza paga


di scrittore
21.03.2024    |    145    |    1 8.7
"Lui mi accarezza la testa e qualche volta spinge in fondo la gola il bastone pulsante, adesso è davvero duro come pietra e mi allontana facendomi alzare per..."
Quante volte vi sarà capitato di conoscere persone interessanti che vi hanno fatto subito un’ottima impressione e anche immaginato qualche momento piacevole ma che, purtroppo, si trovano ad una distanza non semplice da colmare.
Proprio pochi giorni fa su questo sito di annunci si stabilisce un contatto tra me ed un ragazzo che mi contatta con un messaggio; scambiarsi qualche dato e anche delle foto è naturale e mentre scriviamo facciamo delle allusioni su cosa poteva accadere se fossimo stati un poco più vicini, un bell’incontro che certamente scaturirebbe in qualcosa di molto, molto piacevole.
La distanza è un grosso limite, almeno per me poiché avendo famiglia non è facile trovare una scusa e allontanarsi per fare un viaggio di almeno un paio di ore di andata e altrettante per il ritorno ne è facile, magari nel caso fosse l’altro a viaggiare, trovare il tempo da dedicare tuttavia quando qualcosa ci ronza in testa e ci fa pensare a piacevoli attimi, a volte, arriva l’aiuto sperato e nel mio caso una riunione dell’azienda in cui opero non troppo distante da dove risiede questo mio nuovo conoscente.
Non so se avrò occasione di trovare spazio o potermi allontanare ma da programma questo incontro professionale dura una mattina intera e dopo il pranzo, i saluti e tutti a casa propria e quando mi rendo conto che in effetti non è poi troppo tardi invio un messaggio a questo nuovo amico che è al corrente che magari si crea una possibilità di incontro.
“Sono libero” scrivo al suo smartphone e mi indica dove recarmi mandandomi la posizione sul mio telefono e il percorso, tra l’altro breve, è piuttosto veloce.
Suono alla porta di casa sua e questo giovane di bell’aspetto e decisamente socievole mi sorride, “ciao, ben lieto di poter stringere la tua mano” dico allungando il braccio e lui risponde: “altrettanto e spero che stringerai anche altro”!
L’aria si scalda immediatamente, come chiude la porta diventa naturale baciarsi in bocca cominciando a pomiciare in modo sempre più intenso, le lingue si incrociano mescolando le nostre salive e la voglia sale di botto, le mani si muovono e presto qualche abito vola via; ho in testa una sua fotografia che mi ha inviato dove sta a petto nudo e mi ha eccitato molto quindi quando toglie la maglia e abbassa i pantaloni me lo rivedo come desidero e subito affondo la lingua sul suo petto per poi scendere verso la pancia ed infine inginocchiarmi, il suo cazzo è già duro, sotto gli slip gonfi pulsa e lo tiro fuori sentendo il caldo sulle mani; ho davvero voglia di succhiarlo e presto è tutto bagnato della mia saliva.
Lui mi accarezza la testa e qualche volta spinge in fondo la gola il bastone pulsante, adesso è davvero duro come pietra e mi allontana facendomi alzare per baciarmi in bocca; in piedi mi volta e poggio le mani sulla parete dell’ingresso; mi sveste togliendomi i pantaloni e le mutande facendoli uscire completamente dalle gambe che apro mentre le sue dita mi accarezzano le natiche poi le apre e si accosta con il viso e la sua lingua mi fa fremere, un tocco deciso che mi fa eccitare oltre limite, mi accarezza le cosce, ogni tanto mi dà uno schiaffo e quella lingua impertinente è un serpente vivo.
Si alza e so che vuole altro, mi fa piazzare in modo che possa accostarsi per bene e sento la punta del cazzo sulle chiappe e poi vicino al buco, attaccato a me spinge e lentamente entra aprendo l’ingresso per fare passare questo cazzo che davvero è grande adesso e sentirlo scivolare dentro mi fa impazzire.
Il ritmo cresce subito e adesso mi scopa con forza, arriva in fondo spanando il buco e non si ferma mai, se pensavo ad una sveltina mi sbagliavo, ha forza e resistenza e adesso nella posizione ideale potrebbe scoparmi a lungo e lo fa, siamo frenetici e le spinte mi arrivano dritte al cuore, dieci, venti, trenta minuti senza mai rallentare e sono sfinito io per lui poi mi avvisa, è al culmine e mi chiede di venire in bocca; lui esce e mi volto e abbasso il capo, lo sperma bollente schizza con forza e mi finisce in bocca, in gola ma anche sul viso e mentre lui gode la mia mano va sul cazzo e sborro anche io con grande piacere.
Il bacio successivo con ancora il suo sperma in bocca è fantastico.
Durante il ritorno sento il buco del culo aperto e largo e ho ancora tutto il suo sapore in bocca.
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