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Il cugino francese e i suoi amici


di svuotocazzi
24.08.2017    |    24.429    |    6 9.4
"Alzo gli occhi verso di lui e vedo che mi fissa con la bocca socchiusa..."
Come promesso, con mio cugino ci vediamo la sera dopo. Passa a prendermi con la macchina, ma come mio solito sono in ritardo e, quando arriva, non sono ancora pronto. Così, al citofono gli dico di salire un attimo.
In realtà stasera ho voglia di fare la puttana. Mi faccio trovare con solo una maglietta addosso e con niente sotto. Prima di andare dai suoi amici ho voglia di gustarmi ancora il suo cazzo.
Appena mi vede, i suoi occhi si spalancano e sorridendo mi dice di sbrigarmi che dobbiamo andare.
“Non possiamo aspettare cinque minuti?” gli rispondo avvicinandomi.
Il suo silenzio è piuttosto eloquente e subito gli porto una mano alla patta per fargli capire le mie intenzioni. Non so se era così già da prima o se lo è diventato per quello che sta vedendo, sta di fatto che qui sotto c'è già un bel cazzone duro e pulsante che aspetta solo di essere liberato. Inizio ad accarezzarlo e sento il suo respiro farsi più profondo.
Non ci metto molto, gli slaccio i pantaloncini e infilo una mano. Il porcello è senza mutande e il calore del suo pisello mi fa ricordare la monta di ieri sera. Lo libero rapidamente e prendo a segarlo lentamente. Lui socchiude gli occhi, godendosi il mio trattamento.
Forse spera che io mi abbassi e prenda a succhiarglielo, ma ho altro in mente. Mi bagno di saliva la mano libera e me la passo sul buco, infilandomi comodamente due dita. Lui ha ancora gli occhi chiusi, io mi giro e prendo a sbattermi il suo cazzo sul culo, facendogli percepire quanto è umida e cedevole la mia mucosa. A questo punto lui sembra risvegliarsi. Si afferra il pisello e fa entrare delicatamente la cappella dentro di me. La accolgo con un gemito profondo e mi piego a novanta, per dimostrargli la mia disponibilità. Dopo appena due colpi la estrae, lasciando il mio buco voglioso e palpitante. Non devo però aspettare molto e con una spinta decisa mi affonda dentro fino alle palle.
“Scopami” gli dico.
Continua a non parlare, ma ha capito che ho bisogno di cazzo. Mi sbatte velocemente. Lo sento sempre più duro dentro di me e ha il respiro affannato. È chiaro che anche lui aveva voglia di svuotarsi le palle dopo la giornata di lavoro. Dopo qualche altro colpo si pianta dentro di me, mi afferra le spalle e mi riempie il retto.
Appena ha finito di sborrare estrae il cazzo dal mio buco, che tengo ben chiuso per evitare che lo sperma cada a terra. Mi giro e gli ripulisco il pisello, prima di rimetterglielo nelle mutande.
“Ecco – gli faccio sorridendo – adesso sono pronto”.
Rapidamente mi infilo un paio di pantaloni corti, senza le mutande, e scendiamo verso la macchina.
Durante il tragitto, gli chiedo qualcosa della serata. Stiamo andando a casa di un suo amico d'infanzia e lì dovrebbero esserci altri due ragazzi. Non mi fornisce molti dettagli, ma da quello che intuisco si vedono ogni tanto per divertirsi in gruppo. In effetti non mi servono particolari, ho solo voglia di scopare e quattro maschi da soddisfare sono quello che ci vuole!
Arriviamo a destinazione in un quarto d'ora, parcheggiamo e scendiamo. Siamo davanti a una piccola villetta illuminata solo a una finestra del pianterreno. Mio cugino suona il campanello e il cancelletto si apre. Al portone si affaccia un ragazzo a torso nudo che saluta mio cugino e mi abbraccia felice. Bel fisico il maschietto, non c'è che dire!
Mi dice di chiamarsi Luis e capisco che deve essere il padrone di casa. Parla un attimo con mio cugino e lo vedo un po' scocciato. Chiedo se c'è qualcosa che non va e mi spiegano che gli altri due amici sono in ritardo di un po'.
“Nessun problema! Siamo abbastanza per divertirci” e gli faccio l'occhiolino.
Luis sorride e in un cattivo italiano mi chiede di cosa ho voglia. Mi avvicino e mi tolgo la maglietta: “Secondo te?”.
Gli afferro deciso il cazzo che ancora è nascosto dai pantaloncini e percepisco un bel bastone, già barzotto. Mi inginocchio rapido e glielo tiro fuori. È scappellato, lungo e più grosso alla base. Alzo gli occhi verso di lui e vedo che mi fissa con la bocca socchiusa. Mi infilo il pisello in bocca bagnandolo con la lingua e prendo a succhiarlo con foga. Luis scambia qualche parola con mio cugino e i due ridacchiano compiaciuti.
Il cazzo è ormai pienamente eretto e non mi provoca alcun problema infilarmelo in gola. Il padrone di casa gradisce molto il trattamento e mi prende delicatamente la testa con le mani imponendo un ritmo via via più sostenuto alla pompa. È un ottimo invito e prendo ad aspirare con maggior impegno, facendolo sussultare dal piacere. È talmente colpito dal bocchino che gli sto regalando da doversi appoggiare alla parete: io mi gusto il suo cazzo a fondo, estraendolo del tutto dalla mia bocca e soffermandomi solo sulla cappella. Lo sento molto eccitato, ma non voglio che venga subito. Ancora un paio di succhiate e mi allontano, risollevandomi.
Vedo Luis tutto rosso in volto, ai limiti dell'orgasmo, gli levo la maglietta e mi piego un po' a succhiargli i capezzoli. Nel frattempo mio cugino si avvicina, si appoggia al mio culo col bacino e sento che è di nuovo eccitato. Mi abbassa lentamente i pantaloni, lasciandomi a culo scoperto.
Io continuo a dedicarmi a Luis, masturbandolo leggermente e mordicchiandogli il collo. Lui mi solleva il mento e prende a baciarmi lentamente. Eh sì, sti francesi ci sanno proprio fare coi baci!
Mentre la sua lingua si intreccia alla mia, mio cugino prende a mordicchiarmi le natiche e molto lentamente si avvicina con la lingua al mio buco. Appena arriva alla mucosa mi lascio andare a gemiti profondi.
Le sensazioni che sto provando sono molto intense e mi accorgo di tremare leggermente. Anche Luis lo sente e mi stringe a sé continuando a baciarmi. È molto tenero, mentre mio cugino è più rude e impulsivo. Lo sento grufolare lì sotto e il mio buco si spalanca per il piacere, lasciando uscire la sborra che avevo tenuto dentro da prima. Se ne accorge anche il cuginetto lì sotto e il gusto del suo stesso sperma lo fa eccitare ancora di più, dandogli lo stimolo a leccarmi con forza maggiore.
Giunti a questo punto, io ho bisogno di un cazzo. Mi stacco lentamente dai due e mi appoggio alla parete inarcando il culo e spalancandomi le natiche con le mani. Luis fissa lo sguardo sul mio buco che deve apparirgli aperto e bagnato. Si avvicina velocemente e mi infila comodamente due dita, tanto sono largo. Gli dico di volerne di più e arriva a inserirne quattro in totale, spingendole con forza dentro di me e senza provocarmi alcun dolore.
Le fa uscire improvvisamente e con tutta la forza del suo fisico atletico mi sbatte il cazzo in culo in un solo colpo. Entrambi urliamo dal piacere e, rivolto a mio cugino, mi dà della troia sfondata. È proprio uno stallone coi fiocchi e la monta assume da subito un ritmo sostenuto. Lui si tiene ai miei fianchi, io alla parete che ho di fronte e faccio fatica a sostenere i suoi colpi.
Mio cugino nel frattempo si è spogliato. Si avvicina al mio viso sorridendomi e mi infila la lingua in gola. Gli sussurro che voglio più cazzo e subito mi accontenta, dandomi il suo pisello da succhiare.
Sono piegato a novanta, penetrato in culo e in gola da due maschi infoiati.
Dal buco cominciano a colarmi umori lungo le gambe, mostrando a Luis il piacere che mi sta trasmettendo con quella scopata. La situazione lo deve esaltare parecchio e dopo una decina di minuti, continuando il suo rapido dentro e fuori, mi spara in culo una dose massiccia di sborra. È tanta e calda e va ad aggiungersi a quella di mio cugino rimasta dentro di me da prima.
Pur avendo sborrato, Luis non sembra avere alcuna voglia di fermarsi e il suo cazzo non dà alcun segno di cedimento. È duro e teso come all'inizio.
Io continuo a farmi scopare e a succhiare con gusto il cazzo di mio cugino. I due si dicono qualcosa che non capisco, sento che si sporgono uno verso l'altro e, dai rumori che percepisco, iniziano a baciarsi. Il gioco di lingue sembra accenderli ancora di più e quasi all'unisono si lasciano andare entrambi al secondo orgasmo della serata. Sono altre due belle sborrate. Dal mio culo ormai pieno sento scendere un rivoletto di sperma lungo la gamba destra, mentre dalla bocca non mi faccio scappare niente e ingoio il nettare di mio cugino con avidità.
Gli ultimi colpi dell'orgasmo scuotono i due maschi. Faccio uscire Luis dal mio culo e mi inginocchio a ripulire entrambi i cazzi con cura, gustandomi il loro sapore misto a quello dei miei umori.
Stanchi si staccano da me e vanno a sedersi sul divano. Io resto in ginocchio e mi infilo due dita in culo. Le estraggo imbrattate di sborra e me le porto alla bocca pulendole per bene. Ripeto il gesto altre due/tre volte finché il mio buco risulta svuotato. I loro sguardi sono fissi su di me e continuano ad ansimare vistosamente.
Noto che il cazzo di Luis è rimasto barzotto e gattonando mi avvicino al divano, infilandomelo in bocca. Lo sento emettere un ruggito appena la sua cappella arriva in fondo alla mia gola. Le mie succhiate ottengono in breve il desiderio sperato e mi ritrovo in bocca un palo in quasi completa erezione.
All'improvviso suonano alla porta. Mio cugino si alza e va ad aprire, mentre Luis mi tiene ferma la testa sul suo cazzo con entrambe le mani.
Sento voci e passi provenire dall'ingresso. Sono arrivati gli altri due amici di mio cugino e lui, date le risate che si sentono, li sta aggiornando su quanto successo. I passi si avvicinano, ma Luis non mi fa alzare la testa e io continuo a succhiarlo, sistemandomi per bene a novanta.
Il mio buco ancora aperto dalla monta di poco fa attira subito l'attenzione sperata e alcune dita lo raggiungono e mi profanano con facilità, suscitando commenti di approvazione da parte di tutti i presenti.
Mio cugino si risistema sul divano, quasi ad assistere alla scena, mentre alle mie spalle alcuni fruscii mi fanno capire che i due amici si stanno spogliando rapidamente.
Non devo attendere molto e una cappella si appoggia al mio buco. Prendo a contrarre e rilassare la mucosa, nella speranza di farmi sfondare ancora. Con piccoli colpi il maschio si fa strada dentro di me: è un cazzo normale, dritto e duro ma non troppo lungo. Io mi godo la penetrazione continuando a succhiare lentamente Luis.
Due mani si appoggiano alle mie spalle: è il ragazzo che si sta accomodando per prendere meglio la mira. E infatti, appena si è sistemato, inizia a sbattermi per bene. Il suo pisello scorre rapido dentro di me e sento la sacca delle palle sbattere contro il mio culo. Sono due coglioni grossi e allungo una mano a toccarli, trovandoli turgidi e carichi di seme. Aumento l'intensità del bocchino a Luis e, quasi a sfidarlo, lo fisso in faccia vedendolo con gli occhi fermi sul suo pisello che scorre tra le mie labbra.
È una scopata meno focosa delle precedenti e forse anche per questo dura piuttosto a lungo. Anche Luis non dà alcun segno di cedimento. Deve essere almeno un quarto d'ora che il nuovo arrivato si dà da fare col mio culo e decido che è il momento di farmi riempire un'altra volta. Inizio a muovere il culo, stringendo lo sfintere attorno all'asta del ragazzo. Lui si gode i miei movimenti e lo sento finalmente gemere e darmi della puttana.
Non ci vuole molto ed ecco che si lascia andare. Cinque densi schizzi mi riempiono il retto e spingo il culo ancora più in fuori in segno di gradimento. Per ringraziarmi il ragazzo si china sulla mia schiena e mi bacia il collo. Poi si solleva ed estrae il pisello dal mio buco.
Resto nella mia posizione e come una brava cagna continuo a succhiare il cazzone duro di Luis che sembra volersi godere ancora a lungo le mie doti orali. Il movimento alle mie spalle mi fa capire che i due amici si stanno dando il cambio e infatti non passa molto che una nuova cappella punta decisa contro il mio buco.
Mio cugino mi si avvicina all'orecchio e dice: “Resta rilassato”.
Seguo il suo consiglio e in effetti capisco subito che si tratta di tutt'altra cosa rispetto alla minchia che mi ha appena scopato. Nonostante le maggiori dimensioni, questa penetra dentro di me con facilità: sono dilatato per bene questa sera e la sborra che mi hanno appena regalato funge da lubrificante. È un cazzo davvero grosso questo, spesso e lungo, anzi molto lungo. Lo percepisco entrare dentro di me centimetro dopo centimetro e sembra non voler finire mai. Smetto di succhiare Luis e inarco un po' il busto, chiudendo gli occhi e godendomi l'ingresso di questo bel cazzone.
Finalmente sento le palle sbattere contro la mia pelle e il maschio si assesta per bene dentro di me dandomi un paio di colpi decisi e facendomi rantolare dal piacere.
“Va tutto bene?” mi chiede mio cugino.
“Tutto apposto” gli rispondo sorridendo “Ottima sorpresa”.
Lo sento dire qualcosa al mio scopatore che suscita risate anche negli altri due.
Cerco di riprendermi dalle sensazioni che mi regala il palo piantato dentro di me e inizio a muovere lentamente il culo avanti e indietro. Il toro mugola dal piacere e prende anche lui a scoparmi. Inizia piano, facendomi percepire le dimensioni della sua mazza. Non so se ha paura di farmi male o se anche lui si sta godendo il piacere, ma io ho voglia di farmi aprire da questo bel cazzone e non chiedo alcuna gentilezza.
Torno a sistemarmi per bene a pecora e mi riapproprio del cazzo di Luis che aveva preso a smanettarsi godendosi la scena della mia penetrazione. Con l'altra mano afferro il culo del mio scopatore e quasi gli detto il ritmo della scopata. Lui blatera qualcosa in francese, mi afferra per i fianchi e finalmente prende a scoparmi come una troia.
Mi dà dei colpi forti e decisi e le sue cosce sbattono con vigore contro le mie. Già toccandogli il culo avevo sentito una certa prestanza fisica, ma anche le sue gambe sono muscolose. Eh sì, dotato e pure ben fatto, cosa posso chiedere di più?
Il toro si sta sfogando sul mio culo, ormai libero di ogni inibizione. Si è un po' piegato su di me e mi sta baciando il collo e la schiena con ardore. Non riesco a continuare a succhiare il cazzo di Luis e a subire una monta così. Torno a sollevarmi e il mio scopatore mi fa girare un po' la testa infilandomi la lingua in bocca. Mi stringe forte a sé con le braccia e percepisco così tutto il suo fisico muscoloso. È una bella sensazione quella di strusciarsi su un corpo poderoso, mentre un palo invidiabile continua ad aprirti il culo.
Lo spettacolo che stiamo dando sembra essere molto eccitante. Davanti a noi mio cugino e Luis si stanno segando con foga e sembrano vicini all'orgasmo. Li richiamo a me con la mano e subito si mettono in piedi davanti al mio volto. Continuano a masturbarsi e io apro la bocca, mostrando la lingua e la mia sete di sborra.
Il mio scopatore si gode la scena, leccandomi un orecchio e continuando a trapanarmi il culo. Il primo a cedere è mio cugino che mi copre la faccia con quattro getti caldi, poco dopo tocca a Luis darmi il suo latte denso. Sento la sborra colare sulla mia pelle e rapido la raccolgo con le dita e con la lingua per berne il più possibile. Una goccia è rimasta sulla cappella di Luis e mi sporgo a succhiare anche quella ripulendolo completamente.
Mentre mi facevo riempire la faccia, il palo nel mio culo ha avuto più di un sussulto e la monta è un po' rallentata, come se il ragazzo volesse trattenersi ancora. Io giro un po' la testa e lo sento subito unirsi a me in un altro bacio. La sua lingua si muove svelta dentro la mia bocca, quasi a cercare tracce della sborra dei due amici.
È però la goccia che fa traboccare il vaso. Le sue cosce prendono a vibrare e un profondo suono gutturale gli esce dalla bocca. Il suo cazzone si gonfia ancora di più ed esplode in una sborrata colossale. È un vero fiume di sborra, conto almeno nove spruzzi che si infrangono contro le pareti del mio retto. Già pieno da prima, la sento uscirmi dal buco in gocce calde e dense.
Il maschio finisce di svuotarsi dentro di me ed estrae il palo dal mio culo. Non resisto troppo e, sempre restando in ginocchio, mi giro a guardarlo. È davvero un manzo come poche volte mi è capitato: moro, occhi chiari, con abbondanza di muscoli e un pisello ancora in tensione che supera ampiamente i venti centimetri. Ci sorridiamo complici e per ringraziarlo della scopata mi abbasso a succhiargli la mazza che gli pende tra le gambe.
Mi sento però tirare per i capelli. È l'altro ragazzo che reclama attenzione. Riesco finalmente a vedere anche lui. È completamente rasato, ha un piercing sotto il labbro e alcuni tatuaggi che gli colorano la carnagione chiara. Vedo che è ancora eccitato e rapido mi porta la bocca al suo cazzo che accolgo tutto dentro di me. Bastano poche succhiate e prende a fiottarmi sborra in gola. È più di quella che mi ha sparato in culo prima, molto dolce e liquida.
Lascio che anche lui finisca di svuotarsi, mi stacco leggermente e rimanendo in ginocchio mi lecco le labbra, sorridendo ai quattro amici che mi guardano soddisfatti.
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