Camera con vista

Una macchina sportiva di grossa cilindrata percorre la statale della Principessa in direzione del paese.E' una decapottabile bianca e a bordo c'è una coppia in abbigliamento da mare: cappellino, maglietta, short e infradito lui, cappello a tesa larga, abitino leggero e ciabattine da mare, lei.
Dietro di loro, a pochi metri, un'altra auto, anch'essa bianca ma non di lusso, li segue.
A bordo ci siamo noi, Fabrizio e Serena e stiamo seguendo i nostri nuovi amici Yann e Caroline che sono alloggiati in un hotel in centro.
Li abbiamo contattati su un sito di incontri, ci accomunava la meta delle vacanze, ci siamo scritti e mandati qualche messaggio vocale nel mese precedente la partenza e nonostante loro siano stranieri, parlano un perfetto italiano e ci sono sembrate persone interessanti.
Ora siamo tutti in vacanza, loro alloggiati in hotel e noi in campeggio.
Abbiamo passato un paio di pomeriggi in spiaggia insieme tra bagni di sole e di mare e ieri pomeriggio Caroline ha fatto la domanda che un po' ci aspettavamo e un po' temevamo " Vi va domani pomeriggio dopo la spiaggia di venire in hotel con noi?Vi portate il necessario per la doccia e un cambio di vestiti e stiamo un po' insieme e magari andiamo anche a cena".
Bè, l'idea ci alletta ma non siamo così disinvolti nell'andare in camera di persone conosciute solo due giorni fa...
Loro però ci rassicurano che non c'è problema, che si sono informati, che possiamo entrare con loro.
Fabrizio ed io abbiamo accettato su due piedi lì per lì in spiaggia, ma poi durante la serata tra di noi mille dubbi e perplessità ci hanno fatto compagnia.
La parola d'ordine di questa vacanza, dopo una primavera piuttosto difficile e piena di limitazioni, è : " Prendiamo le cose come vengono senza pensarci troppo", in questo spirito quindi ci siamo detti "Perché non provarci, è un'esperienza del tutto nuova per noi, ci sembra azzardata ma, se la prendiamo con lo spirito giusto senza avere né generare aspettative, non ha senso rinunciare"
E così il pomeriggio successivo arriviamo in spiaggia e raggiungiamo i nostri amici sotto il loro ombrellone, chiacchieriamo un po' mescolando la nostra e la loro lingua e facciamo il bagno tutti insieme iniziando a stuzzicarci un po'.
Poi nel momento più gradevole della giornata, quando l'aria si rinfresca e il mare si prepara ad accogliere il tuffo del sole che ancora non ha toccato l'orizzonte, noi quattro lasciamo la spiaggia sotto gli occhi curiosi di qualche coppia con la quale abbiamo scambiato qualche parola nel campeggio in cui alloggiamo che si starà chiedendo dove passeremo la serata.
Yann ha detto che non ci saranno problemi per noi ad entrare in albergo e qui, nonostante la padronanza linguistica, qualcosa nella comunicazione non ha funzionato perfettamente perché...
....Arrivati in centro ci fanno cenno di accostare e di posteggiare la nostra auto per poi salire in auto con loro per l'ultimo tratto.
Prendiamo le nostre cose, saliamo con loro e dopo pochi metri Yann fa rialzare la capote e arrivati al loro hotel imbocca la rampa in discesa verso il parcheggio sotterraneo.
Scendiamo tutti dalla macchina e dal parcheggio entriamo in un ascensore che porta direttamente ai piani delle camere.
"Ma... come? Non passiamo dalla reception? Entriamo di nascosto dall'ingresso secondario? "
Tra il preoccupato e il divertito osserviamo Yann che appena l'ascensore arriva al piano della loro stanza guarda a destra e a sinistra nel corridoio e ci fa cenno di seguirlo.Sembriamo quattro ladri maldestri in infradito e con le borse da spiaggia.
Per fortuna nel corridoio non appare nessuno e la loro stanza è a pochi passi dall'ascensore.
Ce l'abbiamo fatta, siamo tutti dentro e ci siamo chiusi la porta alle spalle.
Sospiro di sollievo collettivo.
La stanza ha un piccolo terrazzino con vista mare e mentre aspettiamo il nostro turno per la doccia io e Fabrizio ci ritroviamo lì fuori a guardare il mare e la spiaggia quasi deserta a quest'ora tardo pomeridiana , sorridiamo di questa nuova avventura e ci scambiamo un bacio di complice incoraggiamento.

Quando Caroline, che è l'ultima, si infila in doccia, io , Serena , rimango col telo avvolto attorno al corpo , sola nella stanza con due uomini nudi, puliti, profumati e con qualche pensiero in testa.
"Ma non aspettiamo Caroline?", dico io per temporeggiare.
Il primo a rispondere è proprio Yann "No, perché? Tanto adesso arriva."
E mi ritrovo con mio marito davanti e Yann dietro che mi spogliano dell'asciugamano ed iniziano ad accarezzarmi e a baciarmi sul collo, sulla schiena.
Yann con le sue mani morbide e calde mi percorre spalle, schiena e si ferma sulle natiche , me le afferra e le attira a sé, sento che tra le sue gambe c'è già del movimento....
Caroline esce dal bagno anche lei già nuda.Ci guarda per un attimo, in quel nostro momento di intimità a tre, ci sorride e ci fa cenno di spostarci tutti sul letto.
Il gioco inizia subito a coppie scambiate.
Yann inizia a baciarmi appassionatamente, come se fosse da tempo che aspettava di farlo e io adoro essere baciata; le lingue che si intrecciano, i piccoli morsi, la foga con la quale si cerca di appropriarsi sempre più voracemente della bocca altrui, fin quasi a perdere il respiro, sono una miccia unica per la mia eccitazione.
Con la coda dell'occhio vedo Caroline e Fabrizio di fianco a noi che stanno parlottando ma anche loro si stanno dando da fare con baci e carezze.
Poi Yann con fare deciso mi fa sdraiare a pancia in su e lui scende dal letto.
Si inginocchia di lato, mi afferra le gambe per portale divaricate verso di sé, verso la sua faccia.
Mi annusa, mi lecca, mi bacia, mi strofina, mi penetra con le mani, insomma mi fa di tutto col suo modo garbato ma deciso ed io comincio a rilassarmi veramente e comincio a fantasticare di avere vicino a me un altro uomo o un'altra donna da coinvolgere nella mia eccitazione.
Al mio fianco anche Caroline sembra apprezzare le mani e la lingua di Fabrizio ma, anche lei vuole di più...
Ci guardiamo un momento, in fondo non abbiamo forse nemmeno parlato della nostra vera o latente bisessualità, ma tra donne non serve molto per comprendersi, le nostre bocche si cercano e le nostre lingue avide di piacere si intrecciano.
E quando due donne si attraggono sessualmente, i loro uomini possono anche solo stare a guardare.
Per qualche minuto quindi Caroline ed io ci prendiamo la scena: dopo i primi baci morbidi ed esitanti, quando i nostri respiri si fanno più veloci, lei sale a cavalcioni su di me e le nostre parti intime entrano in contatto, inizia a muoversi avanti e indietro sfregando la sua vulva aperta e umida sulla mia pancia in un movimento che mi eccita molto, è una cosa nuova essere cavalcata da una donna; poi con una piccola torsione porta la sua mano tra le mie gambe, con facilità infila dentro le sue dita sottili e affusolate e mentre continua a strusciarsi su di me, mi cerca di nuovo la bocca, mi bacia, poi scende sui miei seni e mi morde pian piano i capezzoli titillandoli con piccoli tocchi di lingua, senza mai smettere di farmi godere con la sua mano.Sono eccitata come non mai, con la pancia bagnata degli umori di Caroline ma adesso voglio qualcosa di più, incrocio lo sguardo con mio marito Fabrizio, non ho dovuto chiedere nulla, lui mi ha capito ma, anziché essere lui ad avvicinarsi alla mia bocca vogliosa di sesso maschile, fa un cenno a Yann che mi si avvicina e mi offre il suo membro già turgido e pronto per la mia lingua.Fabrizio nel frattempo si posiziona dietro Caroline e insinua la sua mano sotto le sue natiche.
Mentre io lecco il membro di Yann e me lo infilo in bocca più che posso per succhiarlo e stringerlo tra le mie mani e le mie labbra, Caroline inarca la schiena e porge il suo sedere sodo e tornito alla portata di Fabrizio, lui accetta questo provocante invito e affonda la faccia tra le sue natiche e inizia a leccarla dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto.La mia amica ed io fatichiamo a trattenere il volume del nostro piacere, io emetto mugugni strozzati, ho la bocca piena di Yann che continua a muoversi dentro e fuori, e là sotto la mia amica senza saperlo ha individuato il "pulsante" del mio piacere e me lo strofina senza sosta, lei però è distratta dalla lingua di Fabrizio e dalle sue mani che nel frattempo la penetrano contemporaneamente davanti e dietro, poi non sono solo le mani, Fabrizio le avvicina il suo "arnese" alle natiche e lei lo prende tra le mani, lo accarezza e lo accompagna all'ingresso, dandogli il suo ok a procedere.

Ora Caroline, a quattro zampe su di me, mentre mi guarda prendere il cazzo di suo marito tutto in bocca, viene scopata da Fabrizio e sotto i suoi colpi decisi non resiste e raggiunge il suo orgasmo e mentre si abbandona appoggia il suo viso sulla mia pancia .
Ora che Yann ha preso il posto di Caroline su di me e mi penetra sollevandomi le gambe e appoggiandosele sulle spalle, Caroline scende dal letto e, in ginocchio ai piedi di Fabrizio, inizia a succhiarglielo con evidente bravura perché in pochi minuti lo sento trattenere i suoi ansimi di piacere ma lasciarlo riversare sulle gambe di lei che lo accoglie con un sorriso compiaciuto.

L'orologio segna le 20 di questa calda serata di luglio.
Noi quattro usciamo sorridenti e sornioni dalla stanza di questo hotel fronte mare.
Ci lasciamo alle spalle un letto disfatto e lenzuola talmente inumidite dal nostro sudore che abbiamo dovuto stenderle in terrazza perché qualcuno stasera ci deve dormire...in quella camera faceva un gran caldo ma siamo stati veramente bene....sembra incredibile ma a volte si trovano per caso persone con le quali si instaura un feeling immediato.
I nostri amici domani devono partire, la loro vacanza in Italia prosegue altrove, ci salutiamo dopo aver cenato insieme ed aver amabilmente conversato come se ci conoscessimo da tempo, nei nostri baci di commiato la promessa di rivedersi l'anno prossimo..... magari cambiamo hotel...non vorremmo essere riconosciuti....😜