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Scambio di Coppia

Compagni di viaggio


di Serena_mente
27.04.2024    |    124    |    0 6.0
"Poi lei si siede nuovamente e pian piano, mette una mano sotto la giacca, tra le gambe di lui, riesce a fare un movimento quasi impercettibile ma è un..."

Sono salito sul treno a Firenze e il mio posto è di fronte ad una coppia non giovanissima ma ancora decisamente in forma. Lui 1,80 mt, pelato, occhi scuri, con gli occhiali, spalle larghe, fisico asciutto, lei quasi 1,70, capelli lunghi biondi, mossi, occhi scuri, fisico snello, poco seno, ma con le curve al posto giusto, direi che il mio viaggio per Napoli poteva andare peggio.
Capisco che sono una coppia da come si guardano, da come si parlano, si sorridono, si prendono in giro, poi parlano dei loro ragazzi, probabilmente i figli, non voglio farmi i fatti loro ma , anche involontariamente, sento alcuni brandelli della loro conversazione.
Osservo meglio la "ragazza" e , sotto la gonna un po' ampia, che non arriva a coprire il ginocchio, vedo quelli che sembrano collant con un effetto "Parigina ", la parte inferiore nera molto coprente si fa man mano più trasparente e si arricchisce di un decoro molto intrigante fatto di righe che si intersecano e salgono su verso la coscia, vanno a nascondersi sotto la gonna e lì le perdo di vista. Ogni tanto la bionda si muove, accavalla le gambe, cambia posizione e quindi riesco ad avere una prospettiva diversa, a vedere un pezzetto di gamba in più ma non riesco a capire se sono veramente collant o magari autoreggenti. "Dai, mettiti più sul fianco, guarda meglio tuo marito mentre gli parli e fammi vedere un po' lo stacco di coscia" penso tra me e me.
Non so se per colpa delle mie occhiate un po' insistenti o forse perché mi ha letto nel pensiero, la bionda incrocia il mio sguardo, mi sorride e arrossisce. Io ricambio il sorriso, non so se sto arrossendo ma qualcosa mi sta succedendo.... dentro alle mutande sento del movimento, qualcosa si sta indurendo, mi sento un po' come un ragazzino che si eccita con le immagini della biancheria intima sui cataloghi di abbigliamento che andavano tanto di moda quando eravamo giovani.
Siamo quasi arrivati a Roma, meglio se mi leggo un po' di mail dell' ufficio, ho visto parecchie notifiche arrivare mentre io ero distratto a guardare il "paesaggio".
Come in tutte le fermate importanti c'è sempre un gran trambusto, gente che sale, gente che scende, i miei compagni di viaggio non fanno cenno di alzarsi, probabilmente la loro destinazione è Napoli, come per me, chissà se sono turisti o in viaggio di lavoro, e che lavoro potrebbero fare, insomma sto di nuovo fantasticando, non so perché, su di loro.
Il treno ha fatto scendere tante persone e altrettante ne sono salite, i miei vicini di viaggio parlottano tra loro sempre di più, ogni tanto guardando il cellulare, guardano fuori dal finestrino, mandano un messaggio, sorridono e sembrano in attesa di qualcosa, forse di qualcuno.
Mi rimetto a guardare il mio pc, dovrei portare avanti il lavoro poi, sinceramente, visto che avrò tutto il pomeriggio per preparare la mia relazione per la riunione di domani , chiudo gli occhi e mi appisolo un po'.
Avrò dormito 15/20 minuti, forse meno, riapro gli occhi e lì per lì penso che siano cambiati i miei compagni di viaggio ma, non può essere, a Roma non sono scesi, io ero ancora sveglio e tra Roma e Napoli il treno non fa altre fermate.
Guardo meglio e lui è ancora lui, o almeno così sembra, sempre pelato, occhi scuri, con gli occhiali, ma lei non è lei!
Questa nuova passeggera è bionda, capelli corti, occhi chiari, forse verdi, minuta, non riesco a staccarle gli occhi di dosso, ha una micro gonna che copre appena il sedere e siccome sta girata sul fianco destro, verso il pelato, le vedo praticamente la chiappa sinistra, un gran bel vedere, decisamente.
Oggi questo viaggio in treno, solitamente piuttosto noioso, si sta rivelando pieno di interessanti prospettive.
Ma oltre al gran bel vedere che ho sotto gli occhi mi chiedo: "Ma l'altra bionda, dov'è finita?". Dai, forse il pelato è un altro, questi pelati si somigliano tutti, magari la coppia di prima ha cambiato posto mentre dormivo.
Questi due sembrano molto in confidenza, si parlano all' orecchio, lei gli carezza il viso, lui le mette una mano sulla coscia , la stessa intimità che avevo visto prima con l'altra donna, non mi capacito di quello che sto vedendo ma la parte migliore deve ancora venire.
Passa il controllore e la biondina con un sorriso disarmante fa vedere il suo biglietto, al pelato il controllore non chiede nulla, quindi era già sul treno prima di Roma, i miei dubbi si infittiscono.
Cerco di sembrare meno interessato di quanto in realtà non sia ma faccio fatica a distogliere lo sguardo, la biondina in effetti sembra fare di tutto per tenersi i miei occhi addosso, si alza in piedi un attimo in modo da farmi apprezzare la lunghezza della gonna, si gira dandomi le spalle e riesco a vedere la piega delle natiche, probabilmente è anche senza mutande, accidenti che eccitazione, non riesco a stare qui fermo, seduto, con i pantaloni allacciati, lei si toglie la giacca e la appoggia sulle gambe di lui, sopra quella gonnellina ha una camicetta molto trasparente, molto svolazzante, con pochi bottoni allacciati e intravedo due seni piccoli, sodi, coi capezzoli duri, appuntiti che sfiorano il tessuto della camicetta, quanto vorrei essere io ad accarezzarglieli con le mie mani, con la mia lingua.
Poi lei si siede nuovamente e pian piano, mette una mano sotto la giacca, tra le gambe di lui, riesce a fare un movimento quasi impercettibile ma è un movimento inconfondibile: sta facendo una sega al pelato che, mostrando indifferenza, sta guardando fuori dal finestrino ma ogni tanto chiude gli occhi, si capisce che sta godendo, forse si sta trattenendo e lei, non potendo guardare lui che è girato dall' altra parte, chi sta guardando? Me, sta guardando me come se mi volesse dire "Vedi, stai vedendo cosa sto facendo al mio amico seduto vicino a me ? Se questo posto fosse stato il tuo, avrei fatto la stessa cosa a te".
Adesso proprio non riesco a resistere, mi devo alzare e devo andare in bagno, mi metterò lì in piedi, mi appoggerò alla porta e con l'immagine di questa scena, potrò segarmi pensando alla biondina, come se fosse lei a farlo.
Mi alzo sorridendole e lei ricambia il mio sorriso, sembra volermi salutare, attraverso con passo rapido la carrozza e poche file più in là rivedo quelle calze, l'altra bionda, quella che stava col pelato, questa volta sono sicuro che sia lei , non ho nessun dubbio anche se adesso è intenta a baciare uno spilungone coi capelli brizzolati che la tiene stretta a se, lei ha le mani dietro al collo di lui, per qualche secondo si guardano negli occhi e poi si rituffano nel loro bacio appassionato .
Corro a fare quello che devo fare con questa ulteriore fantasia e intanto mi chiedo "Ma questi due uomini, che cosa hanno fatto nella vita per essere così fortunati?"
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