Labirinto a luci rosse

Labirinto a luci rosse.

Non è stato facile trovare il coraggio di entrare in quella stanza, ci siamo passati davanti, una, due, tre volte, ed ogni volta stavamo per entrare ma vedendo chi ne usciva cambiavamo idea, poi entrava una coppia di bell'aspetto, quindi riprendevamo coraggio ma l'incertezza di non sapere chi ci avremmo trovato già dentro o chi si sarebbe potuto aggiungere dopo di noi ci faceva nuovamente desistere.
Siamo rimasti un altro po' lì davanti e sentivamo ansimi di piacere provenire da dentro, chi ne vedevamo uscire era spesso spettinato e coi vestiti scomposti....
Poi, finalmente, entra una coppia equilibrata e, armati di coraggio, entriamo anche noi.
Avete presente una stanza buia, ma totalmente buia, illuminata da piccolissime luci al led di colore rosso che creano confuse sagome dei corpi dei presenti senza in realtà restituirne alcuna immagine riconoscibile, be' la stanza buia nella zona coppie di questo privé è proprio così.
Una volta dentro, rimaniamo in piedi , vicini all'entrata, che poi è anche l'uscita, per non perderla di vista, per non disorientarci troppo in questo labirinto del piacere nero a pois rossi.
Rimaniamo stretti l'uno all'altra per non perderci, con la paura di essere travolti da altre coppie e divisi senza volerlo.
Nel giro di pochi minuti qualcuno ci si avvicina, io mi sento delle mani addosso, mi stringo ancora più forte a mio marito Fabrizio e sento che anche vicino a lui c'è qualcuno.
Chi mi sta toccando ha un modo un po' brusco di muoversi, non è delicato come solitamente è il tocco di mani sconosciute.
Ma queste movenze decise mi piacciono, mentre le mani di questo sconosciuto scivolano velocemente sotto il mio corto vestito, cerco la bocca di Fabrizio e sento che lui, un po' come me, ha il fiato corto perché si ritrova coi pantaloni abbassati e una sconosciuta che glielo ha preso in bocca e lo sta spompinando con foga.
Io invece sto cominciando ad ansimare perché una mano mi palpa il sedere e senza chiedere, senza parlare, l'altra mano mi scosta il perizoma e mi penetra con due dita, non oppongo resistenza, anzi, allargo le gambe per farlo muovere meglio dentro di me, è una sensazione molto eccitante, sono bastati pochi secondi e sono tutta bagnata, non sapere chi mi sta procurando questo godimento ne amplifica l'intensità.
I movimenti decisi di quest'uomo, che pur senza conoscermi sa decisamente dove mettere le mani, mi stanno facendo provare nuove e intense sensazioni, abbasso la mia mano e cerco di capire almeno come è fatto, gli tocco il petto ma, attraverso la camicia, posso solo intuire che sia di fattezze gradevoli.
Arrivo più in basso e lo trovo coi pantaloni abbassati e pur senza poterla vedere sento una decisa e vigorosa erezione già in atto.
Non mi viene da fare altro che afferrarlo con decisione e menarglielo un po', sempre più ritmicamente , tanto quanto è veloce il ritmo delle sue dita che si stanno ancora muovendo tra le mie gambe con affondi mirati ai miei punti intimi più sensibili.
È un'esperienza mai vissuta prima, sto facendo sesso con uno sconosciuto mentre, avvinghiata a mio marito lo sento gemere di piacere perché la "sua" sconosciuta sa decisamente come usare la bocca. Sento che l'orgasmo, per me spesso difficile da raggiungere, è lì a pochi istanti, se mi lascio toccare ancora pochi secondi saranno miei i gemiti che sentiranno le coppie titubanti all'esterno di questo anfratto della lussuria.
L'incanto però si spezza, lo sconosciuto col suo piglio deciso mi prende la testa e cerca di spingerla verso il basso, vuole che anche io ricambi con un pompino.
In effetti se lo meriterebbe ma no,
non me la sento, ora non ce la faccio, quasi strappo Fabrizio dalle mani della lei che stava probabilmente cercando di baciarlo o farsi baciare e così, nel silenzio e nel modo brusco con cui era cominciato, interrompiamo questo gioco e usciamo , pure noi scarmigliati, dal quel dedalo di trasgressione.
Saranno trascorsi si e no 5 minuti da quando siamo entrati a quando siamo usciti ma sono stati minuti di distacco assoluto da qualsiasi realtà conosciuta, di puro e assoluto sesso , di pura fantasia che ha alimentato l'eccitazione, di pura percezione tattile che ha generato scariche di adrenalina e sensazioni di assoluta intensità perché non filtrate dal senso della vista.Queste "cieche" sensazioni, tali devono rimanere, meglio non sapere chi erano gli sconosciuti con cui avete interagito....