strana serata portoghese

...L'altra mattina, quando sono smontata mi hanno detto che avrei avuto la giornata libera fino alla sera dopo alle dieci, per cui sono immediatamente partita alla volta di Lisbona, solito hotel gay friendly, riposino, doccia trucco e parrucco vestitini e poi, vestita di tutto punto, alle dieci esco ...serata tiepida piacevole strade ancora bagnate dal temporale del pomeriggio, mi avvio verso il 106 per un drinkino sperando di trovare il mio barista preferito, quello speciale che suda e si attizza quando mi vede ma... rabbia c'è il solito vecchietto che mi guarda con una deliziosa aria da maiale tutto sorrisi e battutine sulle mie gambe etc....tre su quattro non le capisco perché non parlo portoghese, ma va bene così, margarita, senza lo sperma del mio amico, e come al solito effetto micidiale, non sopporto l'alcool ma il non aver visto il mio bruno me lo ha fatto dimenticare. Uscita senza meta precisa più per essere sicura di non cadere che per convinzione mi avvio rasente il muro verso l'elevador di santa giusta per raggiungere il barrio alto, e non mi accorgo di passare vicino ad un vecchio palazzo con il portone aperto, sento dei passi dietro di me e mi sento prendere a braccetto, mi volto e vedo il mio bel moro...mi fa " sola italiana? " annuisco con la testa e poi gli dico che mi ha spaventata, lui sorride si scusa, mentre dolcemente ma con decisione mi spinge nel portone, ovviamente lo seguo sono nervosa ed eccitata ma un sottile senso di paura si fa strada in me, perché non mi ha fermata e basta? cosa avrà in mente? mentre lo seguo nell'androne buio vedo al fondo del cortile una specie di casetta, probabilmente era una dependance degli stallieri nessuna luce proviene dalle finestre affacciate sul cortile...chiedo dove mi stia portando mentre cerco di divincolarmi dolcemente ma lui sorride, mi spinge contro il muro e appoggiandosi a me sento tutta la sua erezione, mi piace ma ho paura apro la bocca per dirgli di lasciarmi andare ma con la sua lingua me la riempie impedendomi di parlare, la paura aumenta, assecondo il suo bacio prepotente mentre lo sento sfregarsi contro di me, poi si stacca e mi trascina quasi a forza in una porta che dà sul cortile...non c'è luce, solo quella poca che le luci della strada e dei monumenti diffondono, lui mi piace ma tutto questo mi sembra così strano, nessuno ci ha visti entrare, sono in completa balìa delle sue voglie, è vero che l'ho provocato spesso facendolo masturbare per darmi il suo sperma nel cocktail ma non lo avevo mai incontrato fuori, lo desideravo ma la paura era davvero tanta cosa stava per farmi? chiusa la porta dai vetri opachi mi ha spinta su una specie di divano poi mi guarda tutta e mi fa " belle scarpine da puta.." io guardo i miei sandali che ho sempre trovato molto eleganti e mi sento male.. .il moro mi ha preso in mano un piede e ha cominciato a baciarlo a leccarmi le dita e poi il collo e la caviglia mi sono sentita svenire, le sue mani sulle mie gambe, le sue carezze poi mi ha alzato le gambe e tirata verso di se, la gonna mi è salita e lui me le ha aperte e scostate le mutandine mi ha penetrata a forza... dio che sberla di attrezzo un dolore assurdo ho gridato... nooo!!! ma non è servito a niente ormai era deciso ha continuato a spingere con violenza fino a quando il mio buchino ha ceduto e si è divertito a sfondarmi senza ritegno, non sapevo se mi piaceva di più sentirlo muovere dentro di me o il dolore lancinante che provavo in questo stupro in piena regola... a causa delle mie urla non ho sentito arrivare altre due persone e mi sono accorta della loro presenza solo quando ho aperto gli occhi sentendomi afferrare per il collo...troppo tardi, due mani mi stringevano la testa mentre l'altro si sbottonava i calzoni e, quando ha fatto per mettermelo in bocca ho cercato di non aprire la bocca ma uno schiaffo violento e brutale mi ha lasciata pietrificata poi la sua mano stretta alla mia gola mi ha costretto ad aprire la bocca e ad accettare il suo pene ... il moro si è messo a ridere e rivolto al terzo che mi stava palpando tutta disse " questa ci sta è italiana e zoccola..." gli altri hanno riso mentre continuavano a scoparmi indifferenti al mio terrore, quello in bocca è venuto quasi subito e il mio sputare il suo sperma non lo ha neanche toccato, mi ha preso una mano e fattomelo raccogliere, mentre l'altro continuava a tenermi la gola, me lo ha poi fatto leccare dalle dita. A questo punto il terzo si è messo davanti a me e mi ha legata la sua cintura al collo non capivo più niente il mio barista continuava a scopare il mio culetto dolorante oltre ogni sopportazione, mentre il biondo, finalmente lo vedevo in faccia, fatta passare la cintura tra le sue gambe e tirandola, mi costringeva a succhiarlo...ero terrorizzata cosa mi sarebbe successo dopo? mentre cercavo di capire cosa stesse succedendo il terzo si sfila dalla bocca e il moro si toglie da dentro...a quel punto ero paralizzata dal terrore...incapace di qualsiasi reazione...mi sono sentita prendere, rivoltare e legare su un tavolo...mani che alzavano ancora di più la gonna la mia testa rovesciata all'indietro e poi un dolore lancinante...dobla!!! ho solo sentito gridare mentre mi sentivo morire per il dolore e poi una risata volgare, a quel punto il mio rapitore presami la testa tra le mani mi sussurra... "tranquilla italiana non ti faremo male vogliamo solo farti contenta per quanto sei bella" e mi diede il suo membro in bocca muovendolo dolcemente e piano...la doppia penetrazione durò poco i due sborrarono copiosamente riempiendo i preservativi mentre, dopo qualche dolce leccatina mentre mi scopava in bocca, anche il bel bruno finalmente ebbe il suo orgasmo...quello però mi sono guardata bene dallo sputarlo, mi piace lo sperma caldo e saporito del mio lui mentre quello degli altri mi fa schifo. al termine della serata i due se ne sono andati salutando gentilmente e lasciando ognuno 100€ sul divano mentre il padrone del giro mi aiutava a rialzarmi dopo avermi slegata...mi ha riaccompagnata sul divano e ricominciato a baciarmi piedi e caviglie," quei soldi sono tuoi bella..." mi disse indicandoli con la testa..." perché?" gli chiedo e lui mi spiega che aveva invitato i suoi amici e non sapeva come farli divertire poi quando mi ha vista gli è venuta l'idea e il resto lo sapevamo... soprattutto perché così non avrebbero fatto domande su chi fossi io...mi ha garantito che erano persone sane, lui sa chi sono e quali problemi posso avere, poi seduto al mio fianco mi ha abbracciata e baciata per un meraviglioso lunghissimo tempo, mi ha coccolata e fatta sentire amata, alla fine, ormai era quasi l'una, mi ha riaccompagnata abbracciata a lui fino all'hotel un ultimo bacio un sorriso e una carezza hanno segnato la fine di una serata dove il terrore è stato protagonista fino alla fine... " ma davvero i miei sandali sono da puttana?" gli ho chiesto mentre andava via, " no, sono splendidi come i tuoi piedini... però sei troia... ti aspetto per un aperitivo...speciale bella troia... italiana "
Tornata in camera prendo i soldi dalla borsetta vado a guardarmi allo specchio e, mentre come sempre comincio a piangere, mi sono detta " sei proprio solo una troia..." e sono rimasta a guardare il trucco che si scioglieva per le lacrime....
la mattina sono rientrata e tutto il resto è storia...
Ecco com'è andata l'altra sera, se domani sono di nuovo libera magari torno a Lisbona sperando che non piova... ditemi cosa pensate di me, sinceramente, vi abbraccio e vi bacio, Lara