Esperienze anche bisex

Sono semrpe stato attratto dal sadomaso e sono un inguaribile feticista. Il massimo per me è quando trovo una donna a cui piace farsi leccare i piedi e usarli per masturbare il mio cazzo. Mi eccita anche essere sottomesso. Scoprii che poteva piacermi pure incontare coppie specialmente se dominanti. Il lui che mi diceva che ero un fottuto schiavo, degno solamente di leccare i piedi a lei e mentre lo facevo, eccitato mi colpiva con una cintura.
Alberto, uno di questi padroni, mi ordinò di leccare i piedi anche a lui; siccome esitavo prese a colpirmi con foga con una cintura. Mi accinsi al compito assegnato e, dopo un iniziale disgusto, la mia indole di sottomesso prese il sopravvento.e feci tutto con piacere, anche leccargli il culo mentre penetrava da tergo la moglie Elena. Poi Alberto uscì dalla figa della donna e mi sborrò in faccia il suo saporito seme. Elena mi mise subito i piedi sul viso, così potei gustare il sapore della sborra misto all'aroma dei piedi della Padrona. Alberto prese a percuotermi con la sua cintura mentre m'insultava. Faceva male ma mi piaceva, eccome se mi piaceva!
Presi a frequentare quella coppia che mi convocava quando aveva voglia d'usare un sottomesso. Mi obbligarono anche a fare dei pompini ad Alberto che mi scopava con foga in bocca e mi schiaffeggiava mentre lo spompinavo. Elena premeva i piedi sulla mia testa o si faceva succhiare un piede insieme al cazzo del marito. Che goduria!
Quella volta la padrona si fece anche scopare, ma prima che potessi godere, Alberto mi scosto in malo modo e con foga prese a fottere la moglie sborrandole dentro. Mi obbligò a leccarle la figa mista dei loro umori. Mi piaceva moltissimo farlo. Poi Elena m'ordinò di scoparla ancora e venne di brutto. Mentre la fottevo mi schiaffeggiava e m'insultava con grande goduria per entrambi.
Frequentai per diverso tempio quella coppia anche in compagnia di altre coppie e altri uomini. Di solito ero lo schiavo di tutti.
Cominicai a incontrare altre coppie insieme ai miei padroni, ma poi risultò che ci era più congegnale incontrare altri uomini. Ero diventato goloso della sborra dei maschi da succhiare direttamente dal loro pene o meglio ancora sui piedi o il corpo di Elena.
In particoare ero attratto da un bull di nome Riccardo che come la coppia aveva qualche anno più di me. Elena e Alberto mi presentarono come loro schiavo.
Si misero a scopare entrambi Elena. Riccardo la prendeva da dietro, il marito le dava il suo cazzo da succhiare. Poi provarono con successo la doppia penetrazione. Come godeva Elena e anche i due uomini del resto. Io m'inserivo a leccare parti del loro corpo. Alla fine della tenzone entrambi gli uomini mi sborrarono in faccia e, come al solito, Elena mi mise sul viso i suoi deliziosi piedi. In un momento che ero rimasto solo con Riccardo costui mi mise in mano un suo biglietto da visita, dicendomi che se volevo incontrarlo potevo telefonargli. Misi in tasca il biglietto, naturalemte senza dire niente ad Elena e Alberto.
Indugiai per circa una settimana, poi telefonai a Riccardo. Mi dissse che finiva di lavorare alle cinque quel pomeriggio. Se volevo potevo andare a casa sua alle sei. Accettai.
Puntuale citofonai al suo portone. Mi acolse in vestaglia; per un po' conversammo. Ad un certo punto m'ordinò di spogliarmi. Esegui. Gli avevo detto che con me erano possibili solo rapporti orali. Non mi piaceva la penetrazione fra uomini. Aveva risposto:
- Vedremo. Ma se non te lo metto nel culo da te pretenderò altre cose molto spinte, capito porco?-
Assentii con un certo timore delle pratiche che m'avrebbe obbligato a fare.
Mi spinse per terra, mi mise uno dei suoi piedi in faccia e m'obbligò a leccarlo. Come al solito per un piedie d'uomo da leccare provai un iniziale schifo, poi ci presi gusto e mi prodigai al meglio. Mi spingeva a fondo il piede in bocca; poi prese a scjiaffeggiarmi con entrambi i piedi. Si alzò e cominciò a a calpestarmi dicendo che ero il suo tappettino. Mi mise uno dei suoi piedi sulla faccia. No, non mi piaceva più di tanto essere calpestato, ma non dissi nulla e accetai quello che mi faceva. Poi mi prese a calci. Mi fece alzare, mi sputò in faccia. M'ordinò di aprire bene la bocca e mi ci sputò dentro. Mi faceva schifo certo, ma m'eccitava anche.
Poi mi spinse nella mia bocca il suo turgifo cazzo e m'incitò a succhiarlo chiamandomi troia schifosa. Mentre mi scopava in bocca mi schiaffeggiava, a volte toglieva il cazzo dalla mia bocca e m'assestava un paio di schiaffoni. Ero eccitato. Mi scopava con foga se ne venne inondandomi del suo seme che mi costrinse a ingoiare. Poi mi mise di nuovo i piedi in faccia che leccai. Mi costrinse a mettermi in ginocchio e ad aprire la bocca e subito mi scaricò dentro un fiotto di piscio, un po' lo ingoiai un po' finì per terra. Mi costrinse a leccarlo e succhiarlo, che porco!
Mi mise i vestiti in mano e mi scaraventò fuoiri di casa. dicendomi che se volevo potevo telefonargli per ritornare. Secondo voi lo feci?