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Gay & Bisex

In caserma 7


di sottomessoepassivo
31.05.2021    |    3.198    |    4 9.9
"Cominciai a leccare e a succhiare il suo buchetto, lui lo spingeva in fuori ritmicamente, era un po' prolassato, riuscivo a tenere fra le labbra l'anello..."
Ma tutto questo si interruppe all'improvviso, stavo ancora succhiando le ultime gocce di sborra dal cazzetto che mi aveva appena inculato, piccolo ma stortissimo e molto duro, che è comunque una cosa bella da sentire nel culo, quando mi mancò letteralmente il fiato, mi avevano appena messo nel culo qualcosa di davvero grosso, non era il cazzo di Croci, ma poteva essere benissimo quello del fratello. Lo sentivo grosso, davvero grosso, finalmente avevo quella sensazione di riempimento che fino a quel momento mi era mancata, ma non era lunghissimo, certo più della media e molto più di quelli che avevo preso fino a quel momento, ma non doveva arrivare nemmeno a venti cm, perché sentivo la pancia di chi mi inculava sbattermi violentemente sulle chiappe, ma non sentivo il colpo nella pancia, in fondo all'intestino, come quando mi aveva sbattuto Croci, la sua caratteristica era la larghezza, probabilmente anche qualcosa più di quello di croci, perché sentivo il buco che si muoveva in dentro e in fuori seguendo il movimento dell'inculata.

Il culo mi era stato ripetutamente ripulito, la sborra delle prime inculate era ormai tutta andata, l'unica lubrificazione che aveva aiutato gli ultimi cazzetti era quella naturale del mio culo e le sputate che ogni tanto mi avevano spalmato sul buchetto, ma dopo quasi una decina di cazzi, anche se normali, il mio buchetto era abbastanza infuocato, e quel bestione preso quasi a secco mi stava davvero facendo male, dovevo fermarlo.

"Basta, aspetta che mi faccio troppo male"

Feci rotolare il malloppo sotto la mia pancia e mi sottrassi a quella penetrazione, mi girai e nella semi oscurità vidi che il ragazzo che mi stava inculando era in mimetica, non era semi nudo o in tuta come tutti gli altri, capii subito che era il piantone notturno, non era della mia squadra, lo conoscevo di vista ma non sapevo nemmeno come si chiamasse.

"Fusella, che fai, vieni meno sul più bello? Non farci fare brutta figura con gli amici, dài, fai il bravo e fatti inculare per bene."

Era Federico, che evidentemente aveva chiamato un suo amico, o forse semplicemente il piantone era passato per l'ispezione notturna e lui lo aveva invitato alla festa.

"Fede, mi state inculando da oggi pomeriggio, ho il buco in fiamme, almeno fammi mettere qualcosa, il tuo amico ha un cazzo bellissimo, ma così a secco non ce la faccio"

Mi alzai e andai al mio armadietto a prendere l'unica cosa che c'era in giro a quel tempo, il luan, era una specie di gel che i medici usavano per l'inserimento dei cateteri, era anche anestetizzante, la qual cosa in quel momento mi avrebbe fatto molto comodo, si comprava in farmacia, e io ne avevo una piccola scorta, grazie a un amico farmacista che ogni tanto al mio paese mi si faceva, a lui piaceva sentire il cazzo che scivolava come se niente fosse e ogni volta che ci vedevamo se ne portava dietro un tubetto che poi mi lasciava, negli anni 80 o si usava quello o le creme grasse o la vasellina, ma la vasellina era un casino da togliere, e le creme grasse a me non piacevano molto. Me ne spalmai una generosa dose sul buchetto, poi mi infilai il tubetto nel culo e lo spremetti un po', mi sditalinai con tre dita  per spalmarlo bene dentro, poi mi pulii la mano sul mio cazzo, perché il cazzone di quel ragazzo me lo volevo gustare sentendo tutto il suo sapore al naturale, quindi mi inginocchiai e cominciai a smanettarlo per guardarmelo bene.

Era davvero grosso, talmente grosso che a guardarlo sembrava tozzo nonostante fosse lungo una ventina di cm, era molto conico, alla base era grosso come una lattina di coca, forse anche qualcosina in più, poi si assottigliava sempre più e finiva con una cappella a punta perfetta per il culo di chiunque, era un cuneo di carne, bastava sedercisi sopra e farlo entrare fino al punto desiderato e chiunque lo avrebbe potuto prendere anche una verginella, bastava fermarsi alla misura giusta, e io decisi che la mia misura era tutto. Sotto questo bel pezzo di carne c'era un grosso sacco pieno di palle, i froci come me sanno che le palle hanno un odore proprio, diverso da quello del cazzo, e l'odore di quelle palle era fortissimo, il ragazzo era in servizio, quindi probabilmente non si faceva la doccia da più di 24 ore, mi feci una sniffata di palle che mi fece girare la testa, poi cominciai a leccargliele tenendole nella mano sinistra e smanettandogli il cazzo con la mano destra, leccavo e succhiavo il sacco peloso, passavo la lingua nella piega della coscia cercando di arrivare più in fondo possibile, lui capì dove volevo arrivare, si staccò dalla mia bocca, si girò e mi diede il culo in faccia allargandosi le chiappe con le mani.

Mi tuffai a capofitto in mezzo alle sue chiappone pelose e mi accorsi immediatamente di due cose, primo non si lavava da molto più di 24 ore, secondo il suo culo non era rotto come il mio, ma di sicuro non era vergine. Cominciai a leccare e a succhiare il suo buchetto, lui lo spingeva in fuori ritmicamente, era un po' prolassato, riuscivo a tenere fra le labbra l'anello esterno e contemporaneamente potevo infilargli la lingua dentro, lo riempivo di saliva che poi lui mi restituiva pompandola fuori piena dei suoi sapori, e il mio cazzo immediatamente divenne di ferro, se fossimo stati da soli mi sarei alzato e glielo avrei sbattuto nel culo con un colpo solo, ero sicuro che lui avrebbe gradito, ma non volevo sputtanarlo, così continuai a laccare e succhiare il buchetto e a giocare col le sue pallone e con il suo cazzo.

Sentivo come un eco lontano i commenti degli altri che incitavano il ragazzo a scorreggiarmi e a cagarmi in bocca, nella mia mente due voci si misero a litigare fra di loro: "Siiiiiiii! Cagami in bocca, sono il tuo cesso!" "Noooo, ti prego non lo fare, mi fa troppo schifo!" sentivo delle mani che mi schiacciavano la faccia contro il suo culo, poi qualcuno mi tirò per i capelli staccandomi dal culo e sentii diversi sputi colpirmi in faccia, istintivamente aprii la bocca e molti ci si accanirono avvicinandosi per centrarmela, poi mi premettero di nuovo contro il suo culo e sentii le chiappe che mi spalmavano gli sputi dappertutto sul viso mentre io, per sentirmi ancora di più una cloaca umana, mi gustavo quella che avevo in bocca girandomela con la lingua prima di ingoiarla, finché all'improvviso lui non si girò e mi spinse violentemente il suo cazzone in bocca.

La cappella entrava comodamente, e avendo in bocca ancora i resti degli sputi e del leccaggio del buco del culo, immediatamente la bocca mi si riempì del suo sapore, sapeva di cazzo, di piscio e di precum, volevo iniziare il mio solito smanettamento copri-scopri cappella mentre lo succhiavo massaggiando il frenulo con la lingua, ma non me ne diede il tempo, mi afferrò la testa per le orecchie e cominciò a scoparmi in bocca come una furia, il primo colpo fu così forte che mi ferii l'interno delle labbra contro i denti, fortunatamente il cono mi si bloccava in bocca a una altezza che non consentiva alla cappella di arrivare in gola, altrimenti mi avrebbe davvero fatto danni, ma probabilmente lui già sapeva che in una bocca normale il suo cazzone si fermava massimo a tre quarti di lunghezza prima di bloccarsi perché la base era troppo grande per entrare, ma comunque i colpi erano tremendi, e le labbra mi facevano davvero male, ma per fortuna durò poco, perché dopo un po' di colpi me lo tolse di bocca e mi disse di mettermi giù per farmi inculare.
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