Racconti Erotici > Gay & Bisex > La prima volta per un giovane curioso.
Gay & Bisex

La prima volta per un giovane curioso.


di Membro VIP di Annunci69.it GSAwNSA77
23.09.2017    |    25.572    |    13 8.8
"Mi gusto quel sapore innocente..."
Questa storia risale a pochi giorni fa e racconta di una quasi normale giornata che ha avuto alcuni curiosi risvolti, a dimostrazione del fatto che la vita riserva sempre delle sorprese (per chi le sa cogliere).

Ci eravamo scritti a lungo, scambiare messaggi con lui mi piaceva e finalmente qualche sera fa ci siamo incontrati.

Una mattina di diversi mesi fa mi scrisse per la prima volta su A69, aveva un profilo scarno con tre parole di presentazione e un paio di foto, il classico profilo mordi e fuggi della community. Infatti, un paio di giorni più tardi lo aveva già cancellato, avevamo giusto fatto in tempo a scambiarci i contatti su un'altra applicazione. Però ricordo bene il suo primo messaggio di presentazione in cui descrisse molto bene chi era e cosa cercava. Mi colpì molto per essere un ragazzo così giovane che, nonostante le idee confuse sulla sua sessualità, era molto determinato. Si presentò come Stefano, ragazzo di appena 18 anni curioso di provare un'esperienza con un altro uomo. Lo cercava più maturo di lui. Sin dai primi messaggi mi spiegò le fantasie che aveva e i dubbi che lo bloccavano. Mi scriveva decine di messaggi al giorno descrivendo nel dettaglio tutto quello che avrebbe voluto fare. Voleva toccare un cazzo che non fosse il suo, lo voleva assaporare, voleva capire la differenza tra un pompino fatto da un uomo e da una donna, voleva provare a inculare qualcuno. “Non l’ho mai messo nel culo a nessuno” mi scrisse “neanche alla mia ragazza, dice che ce l’ho troppo grosso”. In definitiva voleva capire se gli sarebbe piaciuto tutto questo con un uomo. Dopo un’infinità di domande, idee e proposte varie spariva sempre nel nulla per settimane per poi ricomparire con gli stessi desideri e dubbi. Andò avanti così per alcuni mesi.
Da parte mia ero molto attratto da questa situazione, non tanto da lui fisicamente o dal fare sesso con un ragazzo così giovane, ma piuttosto dal contesto, dalla sua voglia di sperimentare e anche dai freni che si poneva. Mi ricordava molto me alla sua età (quando però nel bene e nel male non esisteva ancora Internet) e alle difficoltà avute per accettare la mia sessualità.

Dopo diversi tira e molla, una mattina di qualche giorno fa mi ha scritto il solito messaggio, scusandosi di non essersi più fatto sentire. Come ogni volta io lo prendevo in giro dicendo che sicuramente nel frattempo aveva già perso la sua “verginità”. Invece no, ero l’unico con cui era in contatto e con me era riuscito ad aprirsi. Si fidava di me.
Quel giorno già dai primi messaggi mi è sembrato più determinato del solito e dopo che mi ha scritto che voleva che fossi io il primo, senza troppe aspettative gli ho proposto di trovarci il pomeriggio stesso. La risposta abbastanza inaspettata è stata “Oggi pomeriggio non posso, ma in serata andrebbe bene”. Incredibile, ci siamo dati appuntamento per il giorno stesso alle 19.00 in stazione e abbiamo deciso che l’avrei portato in un motel poco fuori città. Aveva ancora qualche timore, ma voleva andare fino in fondo, stavolta voleva veramente fidarsi di me.

C’era molto traffico, ero fermo in colonna e mi immaginavo questo misterioso ragazzo che voleva scoprire tutti i piaceri del sesso (con me). In un certo senso ne ero lusingato. Siamo arrivati in camera, chiusa la porta mi scaraventa sul letto e inizia a spogliarsi. Mostra un fisico snello e liscio. Il chiarore della sua pelle mette in risalto i muscoli da giovane sportivo. Preso dall’eccitazione mi spoglio anch’io e in un attimo mi ritrovo nudo sul letto. Lui in piedi davanti a me con il cazzo già duro in mano, mi fa segno di avvicinarmi. Senza esitare mi fiondo sul suo cazzo. Sto per realizzare ogni sua fantasia e grazie a quel pistone soddisferò anche tutte le mie voglie accumulate in diverse settimane di astinenza. Con la punta della lingua gli asciugo tutta la cappella completamente fradicia di precum. Mi gusto quel sapore innocente. Posizionato a gattoni sul letto inizio a succhiarglielo dolcemente. Le mie labbra in tensione scivolano delicatamente in avanti e in dietro avvolgendo la sua turgida asta in un vestitino di saliva e liquido seminale. Ha la testa rivolta verso il soffitto e sospira di piacere “È così che me lo immaginavo, anzi meglio ancooohhooraaa”. Ha la voce tremolante e spezzata dal piacere. Glielo lavoro di bocca per dieci lunghissimi minuti di puro godimento. Ogni tanto mi afferra le chiappe con entrambe le mani e me le palpa con forza. Altro che ragazzino, si comporta come un uomo navigato. “Girati!” mi ordina con fermezza lasciando il vuoto nella mia bocca. “Aspetta un attimo” gli rispondo recuperando preservativo e lubrificante dalla tasca dei pantaloni e preparandolo per la sua prima volta in un buco di culo. Lui è eccitatissimo, la gomma è strettissima su tutta l’asta, in particolare alla base con il preservativo extra large srotolato in tutta la sua lunghezza. Mi giro e con gli avambracci appoggiati sul letto e la schiena ben inarcata, gli offro il mio culo aperto. Appoggia la cappella sul mio buco lubrificato e con i piedi saldi sul pavimento e le mani sui miei fianchi inizia a puntare. Senza troppa fatica entra la cappella e piano piano scivola dentro tutto il cazzo fino in fondo. Si gode questo momento mentalmente. È la sua prima volta... resta immobile in un silenzio accompagnato solo dai suoi respiri profondi a bocca aperta. Dopo qualche istante lo incito io con un sussurrato “scopami”. I primi movimenti dentro di me sono delicati e dolci, muove il bacino in lunghi e lenti affondi. Si gode ogni attimo. Poi inizia a prendermi con più decisione, mi stringe forte le chiappe e mi sbatte che è un piacere. Ogni tanto con una mano sul collo mi tira a sé e mentre mi mordicchia l’orecchio dal dietro con l’altra mano mi sega. Sono molto eccitato anch’io. Dopo un’interminabile scopata, con la sua mano salda sul mio cazzo mentre mi impala e con la costante pressione sulla prostata, non riesco più a trattenermi. Schizzo abbondantemente sulle lenzuola bianche e mi lascio cadere supino sul letto con il buco e il cazzo che pulsano di piacere. Mi guarda negli occhi con una voglia indescrivibile, si fionda su di me e con 4-5 colpi di mano mi schizza in faccia e sul petto tutto il suo nettare. In estasi chiudo gli occhi e due lunghi colpi di clacson mi riportano alla realtà. Nel frattempo la colonna davanti a me si era smaltita e stavo bloccando tutto il traffico. Con il cazzo duro nei pantaloni sono ripartito per il mio appuntamento.

Alle 19.00 in punto ero in stazione e puntuale mi è arrivato il suo messaggio “Sono qui”. Dopo avergli dato le indicazioni su come trovarmi, sbuca da dietro l’angolo un bel giovane biondo con due occhi azzurri, tanto belli quanto impauriti. Era un ragazzo molto carino, alto e con un fisico atletico, addirittura meglio che nelle fotografie. Mi veniva incontro con un passo deciso, una postura sicura da giovane uomo, ma gli occhi non mentivano, si capiva che era intimorito (probabilmente non da me ma dalla situazione). Dopo esserci velocemente presentati, siamo saliti in auto e con la stessa determinazione degli ultimi messaggi mi ha detto “Andiamo!”. Senza aggiungere altro ho messo in moto e mi sono diretto verso il motel poco distante. Stefano stava in silenzio con lo sguardo fisso in avanti, rispondeva a stento alle mie domande. Non voleva fare conversazione, era visibilmente a disagio.

Arrivati in camera con il solito mutismo si è sfilato le scarpe e camminava nervosamente nei pochi metri quadrati a disposizione attorno al letto. Lo invitavo a rilassarsi, a sedersi sul letto, ma non c’era niente da fare. Rifiutava di chiacchierare, non voleva bere niente, gli ho proposto un massaggio, ma non ha accettato. Non gli andava bene niente. Ad un certo punto mi ha detto “Facciamo una doccia...” poi si è subito corretto “anzi falla tu”. Finalmente si è sbloccato qualcosa, avevo quasi perso le speranze. Senza troppe inibizioni mi sono spogliato nudo davanti a lui, mostrandogli il mio corpo e sono andato in doccia. Non ho neanche avuto il tempo di regolare la temperatura dell’acqua che me lo sono ritrovato in doccia con me. Aveva il cazzo durissimo ancora prima di entrare. Come biasimare la sua ragazza, aveva un cazzo grosso almeno quanto un cetriolo se non di più ed era tutto per me. Al solo pensiero sentivo crescere anche il mio che si insinuava tra le sue chiappe bagnate dall’acqua mentre gli insaponavo prima la schiena, poi il petto completamente liscio per arrivare giù fino al suo cazzone perfettamente depilato. Gli accarezzavo il cazzo con il sapone che faceva scivolare la mia mano lungo tutta l’asta. Gli piaceva, forse anche troppo, al punto che si è sciacquato velocemente e dopo essersi asciugato si è sistemato sul letto. Il cazzo era sempre inalberato. L’ho seguito, mi sono messo tra le sue gambe e per un momento ho semplicemente ammirato quello splendore. Oltre alle sue anche le mie fantasie stavano per realizzarsi. Con lo sguardo fisso nel suo gli ho preso in mano il cazzo e mi sono avvicinato con la bocca. La cappella era leggermente a punta rispetto allo spessore dell’asta e in un attimo è sparita nella mia bocca. Sono bastati due affondi di numero con la lingua che stimolava il frenulo, accompagnati da qualche suo mugolio e mi ha schizzato in faccia e sul suo petto fiumi di sborra calda. Saranno stati più di dieci abbondanti schizzi e il tutto in un pompino che è durato meno di dieci secondi.

Sinceramente speravo in un bis e magari un ter considerata la giovane età e la velocità con cui aveva sborrato. Invece l’incontro si è più o meno concluso così, con lui che mi ha detto “Grazie, mi hai aiutato a capire una cosa: non sono gay e ne sono sollevato”. La mia risposta è stata molto sincera “No, non sei gay, ma questo già lo sapevi... ma non sei neanche etero. Ti ci vorranno del tempo e altri incontri per accettare che il sesso può essere vissuto con donne e uomini nella stessa misura e che non c’è niente di male”. Chiaramente non lo ha capito, ma lo capirà il giorno che accetterà sé stesso.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La prima volta per un giovane curioso.:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni