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Gay & Bisex

Un nuovo cliente...


di ciollavispa
29.08.2018    |    16.039    |    8 9.2
"Mi abbandono all'estasi più assoluta ma voglio anche io assaggiare quel bel cazzo..."
Amo tantissimo il mio lavoro, mi piace conoscere posti nuovi e nuove persone, cerco di fare il meglio per assicurarmi la fiducia dei miei clienti perché sono loro che mi rendono la vita piena di soddisfazioni e felicità, quando qualcuno mi chiama per ringraziarmi dicendomi che ho fatto un ottimo lavoro, mi sento la persona più felice di questo mondo.
Da un paio di mesi ho iniziato ad incrementare il mio portafoglio clienti e mi sposto ancora di più. Fisso in media tre appuntamenti in più a settimana sperando che almeno uno di questi vada a buon fine.
Lunedì avevo un primo colloquio con una coppia, marito e moglie, che avevano la loro attività ormai da più di 20 anni e tramite un mio vecchio amico ero riuscito a contattarli. Il nostro incontro sarebbe stato alle 11 e 30 presso il loro locale ma causa un gravissimo incidente rimango bloccato in autostrada per più di un ora. Chiamo Giovanni per comunicare il mio ritardo e fissando un secondo appuntamento, ma lui tranquillizzandomi mi dice di non aver nessun problema ad aspettarmi anche perché eventualmente sarei potuto salire a casa visto che l'appartamento in cui stava si trovava proprio sopra l'attività commerciale. Arrivo alle 13 e 30 e naturalmente il locale è chiuso, mi avvio verso il portone e mentre allungò la mano per suonare il campanello di scatto si apre la porta. Era Teresa, la moglie di Giovanni, che stava uscendo perché aveva un appuntamento dall'estetita.
"Sei Franco giusto? Piacere sono Teresa la moglie di Giovanni"
"Salve signora le chiedo scusa per il ritardo ma quell'incidente mi ha fatto perdere un sacco di tempo"
"Tranquillo, io purtroppo devo scappare perché mi stanno aspettando al centro estetico ma sali su al primo piano e suona il campanello, Giovanni è in casa ed è appena uscito dalla doccia."
"Grazie mille signora le auguro una buona giornata"
Salgo al primo piano e suono il campanello, dopo circa una decina di secondi vedo aprirsi la porta e dietro di essa apparire un omone alto circa un metro e ottanta, corporatura non molto esile direi, peserà sui 115 kg con una folta barba grigia capelli rasati a zero ma la cosa che mi fa più eccitare è il fatto che sia completamente nudo e con i peli del suo petto ancora bagnati.
" amore hai dimenticato di nuovo le chi...."
Non riesce a finire la frase che si accorge di avere di fronte non la moglie ma bensì un perfetto sconosciuto.
"Mio dio mi scusi pensavo fosse mia moglie"
"Stia tranquillo non è successo nulla, sono Franco avevamo appuntamento alle 11 e 30"
" Piacere Giovanni, si accomodi pure vado a coprirmi e arrivo subito"
Giovanni nonostante il suo peso un po oltre il dovuto comunque non sta male, i chili in più sono distribuiti i maniera corretta lungo tutto il suo corpo, ha delle belle braccia e gambe muscolose, un bell'addome con una pancia che non è flaccida e traballante ma è ben tornita e senza smagliature, in più ha un bel cazzo in mezzo a quelle possenti gambe. Ha un bell'arnese lungo e grosso soprattutto, è interamente coperto da una bella quantità di pelle piuttosto scura e attraversata da grosse vene che partono dalla base e finiscono sulla punta del prepuzio, prepuzio che dalla forma sicuramente nasconde una bella cappella scura ed estremamente grossa. Nel voltarsi e andare nell'altra stanza per coprirsi posso osservare il lato b del suo corpo. Ha delle belle spalle, grandi e muscolose che scendono verso il basso delineando una forma di chi in passato sicuramente ha fatto sport. Ha anche due belle natiche, sono bianche e tonde, una forma perfetta talmente perfetta che subito immagino il mio cazzo perdersi in quel bel solco fino a violare il suo buco.
La cosa che però sia i miei occhi che il mio cazzo, benché ancora dentro le mutande, non lesinano di ammirare, è quella foresta di peli grigi che coprono per intero il suo corpo.
Penso tra me e me che è stato davvero qualcosa di bellissimo ciò che era appena successo, avrei voluto fermare il tempo. Bloccare la sua figura così, fare in modo che lui non si muovesse ed io poter osservare con attenzione ogni singola parte del suo corpo, annusare la sua pelle, leccare i suoi capezzoli, il suo collo e le sue ascelle e infine con la punta della lingua entrare in quel prepuzio, ispezionare ogni piccolo spazio e titillare il buchino della cappella fino a quando delle piccole gocce di umore non sarebbero uscite fuori.
Peccato sia stato solo un attimo. Pazienza mi accontentero' di quello e poi appena sarò in macchina e in un posto appartato mi farò un bel segone pensando a Giovanni completamente nudo.
Mi accomodo sul divano del salotto e aspetto che torni il mio nuovo cliente. Non passano neanche due minuti che eccolo arrivare con una canotta e un paio di pantaloncini di cotone e sedersi sulla poltrona di fronte a me. Mi chiede ancora scusa per quello che è successo poco prima e iniziamo il nostro colloquio.
Spiego le mie offerte e le mie proposte, ho la capacità di scindere il lavoro con il mio istinto sessuale nei confronti di Giovanni, la professionalità prima di tutto. Lui è molto entusiasta delle mie idee e lo vedo ogni tanto cambiare posizione su quella poltrona. Il pantalone che ha indosso è qualche misura più grande e a volte quando apre un po di più le gambe lascia intravedere quello che sotto c'è, ovvero il suo cazzo, ha messo il pantalone senza le mutande è qualche volta fa vedere le palle e altre volte posso facilmente osservare la punta del suo cazzo, mezzo coperto dal prepuzio e mezzo scappellato. Il colloquio va davvero bene tanto che lo convinco e mi chiede qualche preventivo. Sono felice di aver trovato un nuovo cliente e soprattutto un bel cazzo da osservare. Prima di andare via chiedo se potevo usufruire del bagno.
" Certo Franco vieni che ti faccio vedere dov'è si trova"
Mi accompagna in fondo ad un corridoio e apre la porta. È un bel bagno, profuma ancora di docciaschiuma.
" scusa ma come hai visto quando sei arrivato ero appena uscito dalla doccia e ho lasciato tutto in disordine anche i vestiti a terra, li raccolgo e ti lascio subito"
" Tranquillo nessun problema"
Tra un po andrò via e non posso lasciarmi scappare l'ipotesi che forse riuscirò a fare qualcosa con lui. Decido allora di avvicinarmi al WC mentre lui sta raccogliendo ancora i suoi vestiti e abbassare completamente sia i miei pantaloni che le mutande in modo da essere nudo dalla cinta in giù mentre mi accingo a sfoderare una bella pisciata con getto forzato in modo da fare più rumore del solito. Non posso naturalmente vedere quello che succede alle mie spalle ma mentre dal mio cazzo esce un bel getto giallo sento una mano sfiorare prima il mio culo filo e poi girare lungo il fianco e impugnare la mia asta ancora in fase di minzione. Lo lascio fare, mi scappella un paio di volta per fare uscire le ultime gocce e poi mi gira. Mi affonda la sua lingua in bocca, mentre con la mano accarezza le mie palle e la mia cappella. Allungo anche io le mani in cerca del suo culo, accarezzo le sue natiche infilo il dito nel suo solco alla ricerca di qualcosa che sicuramente da lì a poco sarà bagnato e infuocato. Continuiamo questo lungo bacio fin quando staccandosi inizia a leccare il mio collo, scende verso le ascelle, le annusa e le lecca, prima la destra e poi la sinistra mentre non la mano non smette di dare attenzioni al mio cazzo. Ogni centimetro del mio corpo è coperto dalla sua saliva, si abbassa e inizia a leccare lungo tutto l'asta. Con la mano tira su tutta la pelle in modo da coprire la mia cappella e con la lingua insinuarsi dentro, mordicchia un po il prepuzio e poi ingoia tutto, inizia un lento pompino alteralternando fasi in cui accarezza la cappella con le labbra e la lingua e fasi in cui usa i denti, quasi come se volesse staccarmela a morsi.
Sono in estasi, è davvero un grandissimo porco, lo lascio leccare e succhiare bene tutto il mio membro. Non occorre che io gli dica nulla, visto la sua bravura e conoscenza perché è abilissimo a usare bocca e lingua. Si dedica con estrema devozione anche alle palle, le accarezza le succhia, scivola fino a leccare anche il mio ano che si contrae e rilascia ogni volta che avvicina la punta della lingua. È quasi come se il mio buco del culo volesse quella lingua tutta dentro. Mi abbandono all'estasi più assoluta ma voglio anche io assaggiare quel bel cazzo. Ci mettiamo a terra, io con le spalle sul pavimento e lui con il culo sulla mia faccia, iniziamo un bellissimo 69, lui ingoia il mio cazzo mentre io ho in bocca il suo, ha un buon odore ma soprattutto produce una grande quantità di umore. Ha un gusto dolcissimo e lo succhio per avere ogni goccia che c'è all'interno di quella bella minchia dura. Con le mani apro il suo culo e con un dito ogni tanto raccolgo un po di saliva dalla mia bocca mista al suo umore e lo penetro, ha un buco caldissimo e stretto ma lentamente si allarga facendo entrare anche il secondo dito. Lo voglio scopare assolutamente.
Prendo dalla tasca un preservativo e lo indosso lui capisce tutto, è come se capisse anche quale posizione mi piace per questo, ancora coricato a terra lui si gira verso di me e abbassandosi ingoia il mio cazzo dentro il suo culo, lo ingoia come fosse una abile bocca in uno dei suoi più magistrali pompini.
Inizia a fare su e giù, le sue grosse palle sbattono contro il mio corpo mentre io lo sego lentamente. Scappello il suo cazzo piu che posso provocandogli qualche dolore che automaticamente provoca una contrazione nel suo sfintere, continuiamo così per 5 minuti, lui ogni tanto si piega a baciarmi, mi lecca le ascelle e i capezzoli e ad ogni affondo cerca di impalarsi sempre di più. È un grandissimo porco. Non pensavo fosse così troia.
Lo sego sempre più forte fino a quando sento che il suo cazzo sta per esplodere allora mi fermo e lo indirindirizzo verso l'altro. Vedo un primo schizzo che dalla sua cappella giunge oltre la mia testa, i successivi sono meno forti ma tantissimi, almeno 8 o 9 , sborra liquida prima e più densa dopo. Mentre il suo cazzo ritorna ad essere barzotto io ancora continuo a scoparlo sto per esplodere anche io quando vedo che dalla cappella di Giovanni inizia a uscire una bella quantità di liquido giallo. Mentre gli sto fottendo il culo lui mi sta pisciando addosso. Non resisto più e mi abbandono anche io ad una bella sborrata dentro il preservativo nel suo culo ormai aperto. Sono davvero appagato. Mi manca in un ultima cosa.
Mentre sono ancora dentro il suo culo iniziò a pisciare, tanta è la pressione che alzandosi leggermente vedo dal suo culo uscire il mio piscio misto al mio seme. Questo caldissimo liquido cola lungo tutto il mio cazzo e le palle giungendo fino al mio caldo buco, che bagnandosi si apre e si chiude quasi volesse dissetarsi dei miei liquidi.
Penso di aver trovato un nuovo cliente che mi darà grandi soddisfazioni.


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