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L'ho Tradito, Pentimento E Sensi Di Colpa.-35


di coppiaestero
21.02.2021    |    3.785    |    2 8.3
"Mi ero lasciata andare oltre ogni pudore, come una donnaccia di strada, che senza ritegno si dà al passante, ed io non avevo nemmeno l..."
EPISODIO-2 L'ho Tradito, Pentimento E Sensi Di Colpa.-35 di coppiaestero
14.03.2017 | 39.492 | 13

I MIEI RACCONTI SONO DEDICATI A TUTTI GLI AMICI CHE VISITANO IL NOSTRO SITO, QUEST EPISODIO, PUBBLICATO NEL 2017 era stato letto DA 39.492 UTENTI con 13 commenti.
BUONA LETTURA.

La sera sono tornata a casa con lo sperma di Peppe che impiastricciandomi le mutandine mi faceva sentire violata, sporca, colpevole. Mi sono subito ritirata nel bagno, mi sono fatta una doccia ed ho immediatamente lavato le mutandine che mi riportavano alla mia colpa, alla pazzia commessa. Come potevo aver perso tanto la testa da sottomettermi e godere con uno sconosciuto che avrebbe potuto sputtanarmi in qualsiasi momento?
Mi sono lavata a lungo, quasi avessi voluto lavare non solo il corpo, ma anche i sensi di colpa.
Mi ero lasciata andare oltre ogni pudore, come una donnaccia di strada, che senza ritegno si dà al passante, ed io non avevo nemmeno l.attenuante morale di farlo per necessità economica ma l.avevo fatto come una vera porca, solo per il piacere dei sensi. Si faceva pesante la vergogna ed il senso di colpa ed è nato dentro di me il desiderio di rimediare avvicinandomi di più, se possibile, all.uomo che amavo, al mio incolpevole uomo.

Lui era a letto, l’ho raggiunto dopo essermi profumata e aver messo una traccia di rossetto, ero in vestaglietta trasparente con fini merletti alla scollatura, alle maniche e ai bordi inferiori che arrivando appena sopra le ginocchia, lasciavano vedere, sotto la vestaglietta azzurrina, in un gioco di vedo/non vedo, le cosce e le mutandine rosse, con merletto di pizzo.
Sono entrata in camera da letto, lui stava vedendo la tv con le luci accese, si è girato dalla mia parte ed ha emesso un fischio spontaneo di ammirazione, dimostrando che apprezzava lo spettacolo che il mio corpo gli offriva.

Caspita come sei eccitante, ha detto. A cosa devo il piacere di vederti così bella e provocante?
Ho temuto di aver esagerato, e di dover dare delle spiegazioni sulla mia improvvisa voglia di eccitarlo per donargli me stessa, il mio corpo e la mia mente, come mai avevo fatto prima. Per un istante ho avuto paura, un lungo brivido mi ha percorso il corpo e forse sono arrossita, temendo che non sarei riuscita a nascondere la mia colpa. Ho temuto che lui potesse vedere o immaginare cosa mi era successo qualche ora prima. Le immagini di ciò che avevo fatto, della mia resa incondizionata che mi ha visto cedere al richiamo del nodoso bastone di un estraneo, tornavano ad occupare per piccoli istanti la mia mente, rivedendomi spudorata come una cagna in calore, quando stesomi sul massiccio tavolo di legno, ho allargato le gambe per offrire la vista della mia figa e di tutto il desiderio che la possedeva, ad un estraneo.

Amore, abbiamo tutta la notte per noi ed è giunto il momento per dirti e farti capire quanto ti amo e che sono tua con animo e corpo. Volevo farmi perdonare la colpa di cui non era a conoscenza.
Mi sono avvicinata con una piroetta, che ha fatto svolazzare la vestaglietta offrendogli un gradevole spettacolo. Mi sono esibita in un piccolo balletto, ad una musica immaginaria, muovendomi con movimenti lenti, eccitanti, da locale a luci rosse...
Cosa ho fatto per meritare questo regalo? Mi ha chiesto. Nulla amore, ma pensa piuttosto a cosa devi fare per meritartelo, gli ho detto. Tanto per cominciare, devi comprarmi lingeria intima da troia e un paio di calze autoreggenti rosse per poterti dedicare un vero e proprio spogliarello, da 9 settimane e mezzo.
Mi sono strusciata a lui come una gatta in calore, gli ho ondeggiato il sedere sul pube e lui per un attimo ha allungato la mano ai miei fianchi e alle mie spalle, ma prima che potesse far altro mi sono allontanata e, seduta sullo spigolo della poltrona, ho infilato la mano sotto i bordi delle mutandine e lentamente le ho abbassate fino a sfilarle del tutto. Mi sono alzata e piroettando ho preso i lati della vestaglia e seguendo il ritmo della musica immaginaria, l’ho sfilata restando con le scarpe con tacchi infine avvicinatomi a lui, seduto sul letto, gli ho accarezzato la faccia, le labbra, il torace e sono scesa, senza pudore, al suo basso ventre tastandogli l’inguine e trovandolo ben eccitato, teso, pronto.

Ho infilato la mano ed ho estratto un membro duro come non mai, mentre una espressione incredula gli si dipingeva sul volto. L’ho accarezzato sfiorandolo con il palmo della mano, lentamente come avevo visto fare a Peppe, alternando all’esterno il dorso della mano ed all’interno il palmo della mano arrivando a sollevargli i testicoli, scivolando poi la mano sull’asta dura fino all’apice. Che porca, che ero, gli stavo dimostrando di aver subito appreso come si accarezza il cazzo di un uomo. Mi sono allontanata da lui, sempre in un ballo immaginario con una sedia e poi, inginocchiandomi sulla sedia, di fronte allo specchio dell’armadio, e sculettandogli in faccia il sederino, gli ho detto di avvicinarsi.

L’ ha fatto senza togliersi il pigiama che nella parte anteriore mostrava il segno del cazzo duro, teso, che alzava e stirava in fuori la stoffa. Ho strusciato il culetto sul suo cazzo e prendendogli le mani gliele ho portate al mio collo, alle mie spalle ai miei fianchi.

Il suo turgore si è spinto tra le mie cosce che subito si sono strette per imprigionarlo. Non ne poteva più, ha abbassato il bordo anteriore del pigiama e senza toglierlo ha spinto il suo uccello verso il mio nido. Dopo avermi elargito una gradevolissima carezza all'anello grinzoso, con un piccolo movimento l'ha fatto scivolare dentro ingabbiandolo piacevolmente al calore della vagina. È rimasto tutto dentro, fermo, immobile... lo avevo appena imparato. Ho confrontato dentro di me, da grande troia, il piacere dei due cazzi deducendo che tutto sommato erano identici, sublimi, fantastici ed il pensiero di quanto ero diventata troia, arrivando a fare il confronto dei due membri, ha scatenato ancora di più la mia libidine, e guaendo come una cagna. mi sono gustata a lungo la presenza del cazzo in figa poi con piccoli movimenti dei muscoli vaginali, ho incominciato a mungerlo. Oooohhhh, uuuhhhhmmmmm …
Godeva ad occhi chiusi, potevo vederlo nello specchio, e si gustava la piacevole spremitura. Mentre io che mi immaginavo davanti al duro cazzo di Peppe, cercavo di capire se quella era la stessa espressione che avevo quando Peppe mi martellava in figa o in culo. Ho incominciato a dondolare in avanti ed indietro mentre lui era fermo scopandolo come poteva fare solo una femmina di mestiere.
Non ha più resistito e mettendomi le mani sui fianchi all’altezza delle tette mi cullava, tirandomi e lasciandomi sul suo cazzo. La mia mente sottoposta ad uno stress eccitante di libidine così a lungo ed intenso ha ceduto all'arrivo di un incredibile orgasmo.... Sìììììì, sìììì scopatemi tutti e due ho gridato, mordendomi immediatamente le labbra per quell'espressione insana che è sorta spontanea, nata dalla mia libidine più profonda. Deve aver capito il mio desiderio perché inevitabilmente la sua eccitazione si è trasformata, la sua espressione è cambiata, divenendo improvvisamente un uomo deciso, inarrestabile, mi ha preso per i fianchi e chiamandomi puttanaaaa, troiaaaa, zoccolaaaaa mi ha scopato come non aveva mai fatto, spingendolo dentro, tutto dentro, parossisticamente di più... tanto da sollecitarmi il culo facendomi tornare in mente l’eccitante immagine del cazzo di Peppe che lo profanava. Ci siamo abbandonati sul letto entrambi, avendo goduto con pensieri e motivi diversi.

Mi è rimasto vicino, dentro fino in fondo, fino a quando ha potuto e poi è scivolato fuori e mi ha presa in braccio e portata sul letto. Grande, sei stata grande, mi ha detto. Ci siamo messi sotto le coperte, mi sono rannicchiata silenziosa e colpevole, tra le sue braccia, e con la mente all'espressione che mi era sorta improvvisa sulle labbra, pensando ai miei due uomini... ai due soli cazzi della mia vita. Ho potuto fare una prima valutazione della giornata, convincendomi che tutto sommato, l’esperienza avuta con Peppe aveva ravvivato il sesso con mio marito, alleviando i miei sensi di colpa e con una sorta di nuovo desiderio di riempire la figa con un nuovo cazzo, mi sono addormentata dicendomi che sono una grande troia…. E mi sento bene come non mai.


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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.

Votazione dei Lettori: 9.5
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Commenti per EPISODIO-2 L'ho tradito, pentimento e sensi di colpa.-35:

gemini55, Singolo Piemonte
Veramente splendido.
Ottima storia, scrittura gradevole ed elegante3 anni fa

pennabianca, Singolo Umbria
splendido..ben descritto lo stato d'animo e la libidine che scaturisce dal confronto.3 anni fa

sormejo, Singolo Lazio
Bello anche il messaggio che mandate...
Mi piacerebbe conoscervi un giorno o l'altro...3 anni fa

Sciupa, Singolo Lombardia
Ciao 6 proprio 1 porca .a me 1 cosi non mi e mai capitato saro sfigato hahaha3 anni fa

natonel59, Singolo Campania
Bellissimo....ad un certo punto del primo racconto mi sono un attimo perso con Valerio e Gigi... Ma rientrato in carreggiata li ho letti tutti e due in una sola " tirata"...complimenti...3 anni fa

coppiaestero, Coppia estero
L'Autore
Sì, è vero, avevo inserito i nomi veri e mia moglie rileggendo, me li ha fatto cambiare con nomi di fantasia creando un poco di confusione tra Valerio e Gigi...3 anni fa

scop12, Singolo Puglia
Complimenti lasci sempre il lettore con la voglia di sapere.. ben scritto e non banale 3 anni fa

gypsy40, Coppia Liguria
MOLTO REALISTICO,CREDO CHE SIANO COSE AVVENUTE,COMUNQUE BEN DESCRITTE ! !
3 anni fa

nuovoporco1, Singolo Calabria
Racconto carico di emozioni forti e scritto molto bene vorrei leggere la continuazione 3 anni fa

duediquori, Coppia Lombardia
....bello, il senso di possesso che scaturisce, la voglia di possedere la donna amata che sapientemente provoca ... Mi ci rivedo...molto..2 anni fa

LADYCARAMEL, Coppia Lombardia
Bello....però sarebbe stato molto più interessante se lo avesse scritto la tua lei...1 anno fa

69codroipo69, Singolo Emilia Romagna
Complimenti ai vostri racconti ho letto tutti capitoli, tutto d'un fiato e fino al decimo capitolo ad ogni capitolo ho sborrato come un cane.. Scrivete veramente bene e le atmosfere ti si proiettano prepotentemente nel cervello davvero complimenti!
Gli ultimi capitoli non mi piacciono ma per un gusto mio personale, bellissima comunque l'interpretazione dei ruoli e la conclusione del racconto che ci "stava tutto"!
Bravi bravi bravi1 anno fa

ErikaD, Trans Liguria
Bello anche questo e veritiero a volte i sensi di colpa riavvicinano e risvegliano sentimenti e sensualità, amare un cazzo è bellissimo ma amare una persona ed il suo sesso dona sensazioni diverse, si può scopare meglio col solo cazzo ma si ama col pensiero. Ciao smakkkkkkkkkkkkkkkk Erika.4 mesi fa
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