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Mio marito a casa di Omar 3a parte


di coppiaestero
20.08.2023    |    1.458    |    4 9.6
"Ero ancora eccitato e col cazzo duro, non ci ho pensato sopra due volte, mi sono liberato dall'ormai moscio cazzo di Abuamar e mi sono avvicinato al più..."
Abuamar col pube spinto tra le mie natiche, col membro ancora immerso nel caldo pertugio, senza nemmeno sfilarlo dallo sfintere mi ha pregato di accontentare i suoi amici perché
-"poverini" sono in astinenza sessuale da almeno 8 mesi e hanno una voglia incredibile di scaricare i coglioni nel tuo culo da zoccola, che grida di piacere mentre lo prende e sborra col cazzo in culo. Vedrai che ti piacerà farti sbattere pure da loro-
Cosa potevo dire? Cosa potevo fare...? Non c'è due senza tre.

Ero ancora eccitato e col cazzo duro, non ci ho pensato sopra due volte, mi sono liberato dall'ormai moscio cazzo di Abuamar e mi sono avvicinato al più giovane, dei nuovi arrivati. Poteva avere 20 anni, inginocchiato gli ho sbottonato i pantaloni, ho estratto il cazzo già duro, non grande, né grosso, ma molto, molto duro e curvato leggermente in alto. Mi sono abbassato per prenderlo in bocca, sono riuscito ad ingoiarlo tutto più volte e poi l’ho più volte leccato dalla base dei coglioni fino all’apice. Profumava di maschio tenero, giovane, ben fatto.

Non ne potevo più, volevo essere preso da quel cazzo che mi piaceva tanto, mi sono piegato di nuovo sul divano, ho appoggiato la testa alla spalliera ed ho messo le mani alle natiche per tenerle allargate. Il giovane me lo ha messo tutto dentro, me lo teneva in profondità e strusciava il bacino sul mio culo ruotandolo con tutto il cazzo e lo sentivo che ruotava nel mio retto. Era molto bello sentirlo attaccato al mio culo, ogni tanto si allontanava per darmi dei colpi e poi tornava a strusciare il bacino sulle natiche facendolo frullare tutto dentro.

Ho stretto il culo sul suo cazzo e l’ho pompato col muscolo sfinterico fino a che gridando ha goduto. Il mio culo, ormai era pieno di una quantità incredibile di sperma. Il cazzo è scivolato fuori mentre io stringevo il culo per trattenere lo sperma. Volevo che facesse da lubrificante per l’ultimo nero che sicuramente avrebbe chiesto di usare il mio sfintere libidinoso per godere e riempire il retto di sborra.

Non ho aspettato una richiesta, mi sono avvicinato all’ultimo nero, gli ho toccato il pacco da sopra i pantaloni... caspita che zoccola ha detto il nero al suo amico Amuamar... aveva un pacco incredibile! Ho sbottonato la patta dei pantaloni, ho infilato la mano sotto ai coglioni e l'ho estratto facendolo scivolare sulla mano.... non ne avevo mai visto uno così grande. Era addirittura più grosso di quello di Omar. Pur temendo di subire una rottura dell’ano, non potevo tirarmi indietro. L’ho leccato e masturbato a lungo, gli ho fatto un bocchino facendolo entrare nella bocca fino al prepuzio, succhiandolo, l'ho masturbato accarezzandogli contemporaneamente i coglioni ed ho sperato di poterlo far godere senza farmelo mettere nel culo.

Purtroppo il nero si è dimostrato resistente anche ai tentativi fatti masturbandolo mentre leccavo, succhiavo e gli accarezzavo i coglioni per farlo godere. Dopo un lungo tempo in cui i miei tentativi hanno ancora di più aumentato il suo desiderio e quindi il volume del cazzo, si è alzato e mi ha detto –“su, girati troia che ti voglio aprire tutta”- Il cazzo era lubrificato ed il mio culo pure per la presenza di tanto sperma, mi sono messa a pecora sul divano ed il caprone nero, dopo aver posato la punta sul centro del pertugio, mi ha preso per le anche e ha affondato il bacino, tirandomi sul cazzo; l’ha fatto entrare tutto. Ho avuto un dolore lancinante, si è fermato un attimo in affondo totale e poi ha incominciato a sbattermi proprio come fanno i gorilli(*), a lungo, per un tempo indefinito, mentre io, sotto i suoi colpi, ho incominciato a gridare di dolore e di piacere. Ahia, uuhhmm che belloooo. Una sensazione incredibile, ero aperto in due da un grosso batacchio, ma il mio cazzo, i miei coglioni, il mio ventre, la mia bocca piena di schiuma di libidine ed il mio cervello, godevano come non era mai successo prima. In solo 2 giorni ero diventato una checca, una porca, una cavalla in calore in cerca di stalloni dal cazzo enorme.

Ha goduto spingendomelo in profondità, con un colpo terribile che mi ha fatto cadere sul divano inseguito dall'enorme batacchio. Mi ha riempito il culo di sborra e mentre sborrava ha allungato la mano al mio cazzo, mi ha masturbato e mi ha fatto esplodere insieme a lui in un orgasmo fantastico, unico, che mai avrei pensato o immaginato di poter godere sotto i colpi di quell’enorme cazzone.

Mi hanno ringraziato e mi hanno detto che la domenica li avrei trovati a casa sempre liberi, e che se avessi avuto voglia di essere inculato per bene, li avrei trovati disponibili a farmi godere col cazzo in culo. Hanno aggiunto: -°Qualche giorno porta anche tua moglie che la facciamo godere insieme e la facciamo sentire al centro dei desideri di 4 stalloni che sanno come farla godere come una cavalla°-

Omar, ha poi aggiunto che dovevo dirti che gli era dispiaciuto di non avertela fatta assaggiare in figa all'agriturismo e che non vede l'ora di poterlo fare se li andiamo a trovare.
 
Insomma amore mio, il mio principale mi ha lasciato il pomeriggio libero per riposare e riprendermi ed invece quei quattro gorilli (*) neri mi hanno ridotto come uno straccio scopandomi per ben 4 ore di seguito.

Non ti nascondo che ad un certo punto avrei voluto che ci fossi pure tu, così avresti potuto aiutarmi a soddisfare almeno due dei quattro neri che mi hanno imbottito il culo di sperma e forse mi hanno addirittura lacerato il foro, perché sento come se si fosse formata una ferita che mi punge. 

-“Bravo amore, un giorno ci andremo insieme a farci sbattere da Omar e dai suoi amici. Stai diventando una vera checca, più volte, mentre raccontavi come ti hanno scopata, ti sei definito °troia°, identificandoti più volte, col nome al femminile.
Ti sei fatta fottere come una checca, facendoti sbattere da energumeni, che ti hanno imbottito il culo di sborra; non ti preoccupare, più tardi ti darò un'occhiata e se necessario ti ci applicherò un impacco di camomilla al buchetto rotto.

Ora invece ti voglio raccontare la storia di questo vestitino, per dimostrarti che anch'io oggi mi sono comportata da vera troia come hai fatto tu”-
QUESTA E' UN'ALTRA STORIA Raccontata nel °Il vestitino°.
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