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La Befana incontra i Re Magi (Parte 3)


di PattyeFranco
16.01.2015    |    6.308    |    7 9.1
"Dopo tutta questa euforia, contemporaneamente entrambi i cazzi si sfilarono da me e mi inondarono esageratamente del loro sperma, mi ritrovai esausta su quel..."
Tutte queste parole mi lasciarono assolutamente commossa e per non farmi capire che la mia commozione stava diventando lacrima, dopo il brindisi, ringraziando, mi allontanai andando direttamente in bagno per lavarmi, anticipando pure Mario, che però mi seguì.
Mi misi subito sotto la doccia, mentre Mario si diresse al bidè per lavarsi, cosa che non mi piacque, cosi che gli dissi: “se vuoi lavarti, vieni qui sotto la doccia, sicuramente ti lavi meglio”, mi guardò come per farmi capire se ero sicura, poi dopo un gesto con la mia mano, entrò subito anche lui nella doccia, solo che tanto ero felice e contenta e ancora piena di tanta emozione, gli presi letteralmente il viso tra le mie mani, e tirandomelo addosso cominciai a baciarlo con immensa intensità, un bacio per scaricare un bel po’ di tensione. Invece, fu tutto il contrario, invece di scaricarmi mi ricaricai ancora di più, mi abbassai letteralmente in ginocchio, e dopo avergli lavato bene il suo bazuka che era di nuovo bello gonfio, me lo presi decisamente in bocca, ero proprio senza più pudore, succhiavo il suo cazzo facendolo affondare letteralmente tutto in bocca, ero di nuovo eccitata e mentre con una mano gli facevo una leggera masturbazione, con la bocca affondavo. Ora quello che gemeva di piacere era Mario, sotto la doccia mi sembrava addirittura più eccitante, tanto che presa dalla foga, chiamai Angelo e Franco, che appena entrati vista la scena, vidi i loro membri a riposo raddrizzarsi letteralmente, li feci entrare sotto la doccia (la nostra doccia è molto capiente) e li misi uno in fianco all’altro, e cominciai a pomparli e masturbarli a turno, mentre con le mani ne masturbavo due, con la bocca succhiavo l'altro, tutti e tre erano eccitatissimi, non capivano più niente e mi accarezzavano il seno e la testa per quello che potevano, ma ancora più accesa ed eccitata, decisi che dovevamo continuare, si ma nel letto, doveva essere una giornata indimenticabile, sentendomi amata da questi tre uomini, perché sentivo che non stavamo facendo del sesso, ma semplicemente stavamo facendo l’amore, il loro muoversi e il loro accarezzarmi e baciarmi in qualsiasi modo me lo dimostrava, non cercavano di sprofondare a tutti i costi sul mio sesso. Infatti una volta asciugati entrammo tutti in camera e sdraiati sul letto; li feci mettere tutti e tre vicini e mi misi decisamente seduta sopra mio marito che era al centro, cosi da essere io a guardare loro, ed essere io a godermeli a mio piacere, accarezzarli, toccarli e tanto altro. Era una situazione particolarmente strana, avevo paura di lasciare qualcuno senza attenzioni, invece in quel modo riuscivo a farmi accarezzare da tutti e tre e riuscivo a ottenere anche il contrario. Da questa posizione riuscivo a sentire il pene di mio marito sfregarmi sulla passera, in quanto ci ero seduta sopra, non era dentro, ma mi sfregava sulle labbra e sul clitoride ad ogni mio movimento, poi allungai una mano e presi quello di Mario, accarezzandoglielo leggermente, Angelo si mise seduto, venendo a baciarmi il seno, stavamo ricominciando col piacere. La sensazione era sempre più piacevole ed intrigante, perché lo sfregamento del cazzo di mio marito, mi stava ovviamente stimolando, decisi poi di far mettere in piedi Mario, così da potermelo succhiare dolcemente, quindi mi appoggiò le mani sulla desta accarezzandomi i capelli e accompagnando dolcemente il mio movimento, gli stava piacendo troppo, Franco invece, mi accarezzava i fianchi, e il suo cazzo a furia di sfregamenti non riuscì a resistere. quindi me lo infilò con decisione, non seppe resistere. Mamma che piacevole entrata, cominciai cosi a cavalcarlo con tanto entusiasmo, Angelo visto il troppo cavalcare non riusciva più a baciarmi il seno, quindi si tirò un po’ da parte sul letto, restando solo a guardare la scena masturbandosi lentamente, cavoli questa cosa mi mandò in visibilio, mi guardava estremamente eccitato, senza più nemmeno toccare. Io ero all’estremo, vista l’euforia con cui cavalcavo Franco, e succhiavo, baciavo e masturbavo il pene di Mario, arrivai ad un nuovo orgasmo, cominciando a gemere di piacere, le urla fortunatamente erano soffocate dal cazzo di Mario, ma dopo il mio orgasmo, anche Franco non resistette, quindi se ne uscì di colpo venendo, fortuna non mi sporcò, tutto il suo sperma era caduto su di lui. Si spostò lasciando il posto ad Angelo, pure lui era estremamente eccitato, non si infilò subito con il suo pene, ma mi fece sdraiare sul letto aprendomi bene le gambe e affondandosi un’altra volta con la lingua e le dita, muoveva la lingua sulle labbra per poi soffermarsi sul clitoride, poi mi infilo subito due dita, facendole roteare e facendole muovere avanti e indietro, mamma che delizia, troppo piacevole. A Mario smisi di succhiarglielo, quindi venne subito a baciarmi con tanta frenesia, era come indiavolato, aveva proprio voglia di baciarmi, lo sentivo piacevolmente assorbito da questo favoloso baciare, la sua lingua si muoveva in modo vertiginoso intrecciandosi piacevolmente alla mia. Angelo allo stesso tempo era indiavolato sulla mia passera, la lingua sul clitoride, tenuto in risalto, tenendo ben aperte le labbra con due dita, con l’altra insisteva con le dita dentro, fino ad un certo punto che sentii un dito stuzzicarmi il buchino dietro. La mia esaltazione andò ad aumentare sempre di più, perché quel dito non si limitò solo a stuzzicarmi il dietro, lentamente cominciai a sentirlo sprofondare dentro; cominciai così a urlare: “No li non lo voglio, no non farlo”, ma nella testa pensavo esattamente il contrario, più entrava più il piacere aumentava, troppo piacere tutto in una volta, le sue dita erano un movimento sincronizzato con la sua lingua, le sentivo dentro muoversi, tanto che proprio non capivo più niente, stavo di nuovo godendo, ma molto esageratamente, addirittura gli gridai: ”ma che lingua hai? E le dita? Mi stai facendo morireeee”, mi stavo contorcendo tutta per il piacere immenso che stavo provando, e più godevo, più Angelo aumentava il ritmo, voleva proprio farmi impazzire, poi al limite estremo dell’orgasmo, mentre gemevo e urlavo di piacere, tolse le dita, si tolse con la bocca, si puntò con il cazzo sulla mia passera allargandomi ancora di più le gambe e affondò deciso, un mostro era entrato in me, mi sembrava addirittura più grande e grosso di prima, ero bagnata fradicia, non fece per niente fatica ad entrare, ma lo sentivo paurosamente grosso, quindi cominciò a spingere e ritrarre quell’enormità, sicuramente era ultra eccitato, perché oltre le dimensioni aumentate, stava mantenendo un ritmo troppo indiavolato, tanto da farmi continuare con un orgasmo interminabile, il cazzo di Mario me lo ero ripreso di nuovo in bocca e a conseguenza del mio eccessivo godere, lo succhiavo troppo con frenesia, tanto che al culmine di tutto questo, riuscii a godere ancora e poi ancora. Dopo tutta questa euforia, contemporaneamente entrambi i cazzi si sfilarono da me e mi inondarono esageratamente del loro sperma, mi ritrovai esausta su quel letto piena di sperma, sul seno e sul ventre, ma loro non contenti decisero di spalmarmela bene bene ovunque.
Ci rilassammo decisamente tutti esausti di piacere, per un bel po’ senza più muoverci, fino quando poi a turno, tutti andammo a lavarci, io fui l’ultima, ma solo perché loro si presero la scusa che noi Befane restiamo troppo a lungo in bagno per rifarci belle.
Uscii dalla doccia e andai direttamente in camera per rivestirmi, mentre loro già avevano avuto il tempo di farlo, poi al mio rientro in salotto, stravolti e stanchi ci ritrovammo ancora tutti seduti sul divano a scherzare sulla Befana, che aveva fatto fare gli straordinari ai Re Magi, e che anche a lei avevano portato un dono non molto materiale, ma un dono speciale, il piacere. In effetti questi mi avevano portato molto piacere in questa giornata, ma a turno vollero ribadire, che anche la Befana aveva fatto molto di più, cioè aveva portato un piacere inaspettato a loro tre.
Alla fine io come sempre volli dire la mia: “Oggi ho avuto occasione di una nuova esperienza, che non credevo e non pensavo assolutamente di intraprendere, era la prima esperienza del genere, e sebbene molto piacevole, molto probabile non succederà più, questa esperienza, è stata super non solo perché venuta così stranamente, ma anche perché ero circondata da tre persone speciali come voi, amici veri e amici speciali, e metto anche, amanti fantastici e grazie anche alla tanta complicità con mio marito Franco, che nonostante qualcuno possa pensare una cosa strana, io lo amo sempre più alla follia, e anche se ho occasioni e avventure speciali di questo tipo, il nostro rapporto funziona ancora grazie al forte sentimento che proviamo l’uno per l’altro, ma adesso basta con le parole, si è fatto stranamente ora di cena, quindi io non cucino, ma andiamo semplicemente in pizzeria”.
Alla fine di tutto questo racconto, penso anche a qualcuno non era potuto essere presente ai festeggiamenti a causa della distanza, e cioè al mio amico, il tanto spensierato Babbo Natale, che con le sue battute in chat ha avviato tutto questo, facendomi passare una giornata al limite del piacere. Non so proprio come mi sarei comportata e cosa fosse successo se fosse stato presente anche lui, però mi dispiace per il mancato bagno rilassante, ma non era proprio più possibile, ma lo ringrazio ancora per l’invito e per la tanto invitante fantasia venutasi a creare ed avverare.
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