Racconti Erotici > Lui & Lei > Intervista a Terry
Lui & Lei

Intervista a Terry


di jackflash
08.06.2022    |    223    |    0 6.0
"Quella sera feci il mio primo pompino e poi in mezzo ai cespugli a novanta gradi persi anche la verginità..."
Quella che leggerete, se vi andrà di farlo, è un intervista. Terry(nome di fantasia) è stata mia dipendente, amica, confidente e per un pò di tempo anche amante. Abbiamo lavorato insieme per vent'anni, dai suoi 22 anni ai 42. Nel tempo la mole delle sue confidenze è diventata importante, nessuno dei due aveva segreti sessuali per l'altro ma entrambi ci siamo legati ad altre persone. Quello che scriverò, sotto forma di intervista, è in realtà l'insieme di quello che so di lei. Ed è molto eccitante.

D.Allora Terry, partiamo da lontano. Quando hai capito che al mondo esisteva una cosa chiamata sesso?

Una cosa imbarazzante...avevo nove anni ed era un sabato pomeriggio di inizio estate. Stavo in giardino con i miei due fratelli, entrambi più piccoli, mentre i miei erano in casa. Di colpo decido di tornare dentro, non ricordo il perché. Ricordo solo che volevo andare in camera mia e per andarci dovevo passare davanti a quella dei miei genitori. Passando vidi mio padre steso sul letto e mia madre di fianco a lui che glielo teneva in mano. Andarono quasi in panico. Da parte mia non sono certa di aver capito qualcosa in quel momento, anche se qualche informazione sul sesso mi era già arrivata. So solo che loro due non riuscirono a minimizzare e mancò poco che mia madre decidesse di portarmi da uno psicologo per superare il trauma!!

D.E quando ti sei toccata per la prima volta?

Bè, qualche anno dopo, almeno tre. E non è esatto dire che mi sono toccata. Andando in bici scoprii che se pedalavo tenendo le gambe in un certo modo mi arrivavano delle sensazioni nuove e molto piacevoli. Mi viene da sorridere perché ci ho provato da adulta e non ho sentito nulla.

D. E il primo contatto con un pene?

In prima superiore masturbai due compagni di scuola. Uno in bagno e uno in gita scolastica. Mi bagnai tantissimo ma non mi feci toccare. Il primo impatto con lo sperma fu indimenticabile. Ebbi l'impulso di leccarmi le mani ma non volevo passare per troia. Non subito, almeno (ride)

D. Quando dicesti addio alla verginità?
L'anno dopo e non con un compagno di scuola. A poca distanza da me abitava un figo pazzesco, aveva 21 anni ed era già sposato. Io uscivo a volte a portare a spasso il cane di famiglia e lui faceva lo stesso. Le prime volte uscivo in jeans e maglietta, poi iniziai a mettermi cose scollate (non ho delle tette enormi, diciamo una seconda abbondante) e ad abbassarmi di proposito ad accarezzare il suo cane. Lui guardava eccome e mi guardava anche il culo, tanto che una volta si lasciò sfuggire che avevo un culo bellissimo. Una sera di inizio autunno stava facendo buio e lui mi ha detto che doveva fare pipì. Si appartò a pochi metri dandomi le spalle e poi si voltò senza rimetterlo dentro. Era durissimo, improbabile che fosse riuscito a pisciare. Quella sera feci il mio primo pompino e poi in mezzo ai cespugli a novanta gradi persi anche la verginità.

D. Piacevole?

Non tanto. Sentìi dolore e pochissimo piacere. E nei giorni successivi tanta paura di essere rimasta incinta

D. E poi?

Usai quelle immagini per masturbarmi tantissime volte. Ma volevo anche scopare sul serio, comoda, magari in un letto e non in mezzo ai rovi

D. E ti fidanzasti...

Esatto, con un mio coetaneo. Quello che ricordo è che eravamo perennemente pronti a scopare. In macchina in inverno e fuori dalla macchina in estate (e questa cosa mi eccitava da morire) Quando avevo le mestruazioni lo uccidevo di pompini e quando scoprii che lo eccitava vedermi pisciare, prima di scopare all'aria aperta in campagna lo facevo sempre. Gli veniva così duro che avrebbe potuto usarlo per spaccare le noci di cocco

D. E poi l'università, anche se solo per un anno.

Studentessa incompiuta. Feci anche spendere parecchi soldi ai miei visto che avevo scelto Padova ma fu un anno indimenticabile. Avevo due compagne di appartamento, entrambe venete, ma della provincia e amiche tra loro già dalle medie. Una era sovrappeso ma cuccava tantissimo perché si vestiva davvero da troia. In pratica si portava a casa qualcuno 5 sere su sette. L'altra, Livia, era bellissima. Minuta, più piccola di me, ma con un fisico perfettamente proporzionato. Tettine piccole, culetto a mandolino e un viso bellissimo con capelli biondi a caschetto. Fin da subito non fu un problema girare nude ma dopo pochissimo tempo mi accorsi che la cosa mi eccitava. Mi bagnavo così copiosamente che lei una sera si accorse che "facevo il filo" Una goccia pendeva dalla mia fica. Ero imbarazzatissima ma lei prese l'iniziativa e raccolse la goccia prima che toccasse terra e se la mise in bocca. da quella sera e per tutto l'anno che passai a Padova iniziò una storia di sesso fantastica. Ci strusciavamo le vulve una contro l'altra, ci leccavamo infilando le lingue dappertutto (e scoprii che sentirla nel culo mi piaceva da impazzire) Finimmo anche con l'usare oggetti per penetrarci a vicenda. Per tutto quel periodo non feci mai sesso con un uomo e pensai di essere gay ma quando ci salutammo (ci saremmo poi riviste svariate volte negli anni per rinverdire i vecchi tempi, l'ultima solo quattro anni fa) e tornai a casa mi riprese la voglia di maschio

D. E in quel periodo venisti da me a cercare lavoro

Si. E ricordo che pensai "Chissà come ce l'ha" Ero davvero allupata in quei mesi. Avevo iniziato a masturbarmi giornalmente e mi infilavo anche due dita in culo. Volevo perdere la verginità anale ma trovavo solo imbecilli. Poi andai con un amica in un villaggio turistico per una settimana e iniziai a vedermi con un animatore già dal secondo giorno. La quarta sera, dopo che ero venuta già due volte (una con la lingua, era un mago) mi voltai con i capelli appiccicati alla faccia e un espressione da cagna in calore e gli dissi "Per favore, inculami"

D. Dolore?

Meno che la sera della mia prima volta in quel bosco. Lui fu bravissimo e molto dolce. Mi disse che dovevo spingere in fuori e io non volevo per paura di fare disastri ma poi lo ascoltai e a poco a poco lo sentii tutto dentro. Faceva male ma lentamente iniziai a sentire piacere. prima poco, poi lui iniziò a montarmi per davvero e in tre minuti venni bagnando il pavimento e senza toccarmi. Avevo squirtato senza nemmeno sapere cosa fosse lo squirting.
I giorni seguenti non furono facili ma da allora per me il rapporto non è completo senza inculata.

D. E ora com'è la tua vita?

Escludendo le porcate che ho fatto con te, è regolare (ride) Mio marito dura parecchio e adora il mio culo ma è un pò strano. Non me la lecca volentieri, io me ne accorgo, ma mi chiede di non lavarmi l'ano prima di fare sesso perché invece lì la lingua la mette volentieri. E' davvero singolare...

D. Altre cose porche da riferire?

Si, Una. Guardo tantissimi video porno e prediligo quelli con i trans che scopano uomini e donne. E' abbastanza porca?

D. Tu sei abbastanza porca, cara mia...

Grazie, lo prendo come un complimento...




Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 6.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Intervista a Terry:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni