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La Gabbia 4


di freddy15
14.12.2023    |    1.940    |    3 9.4
"Non si tirava indietro e non si risparmiava su niente, tanto che ad un certo punto, con la scusa che il cazzo era uscito dalla figa fradicia, gli ho puntato..."
Dopo essermi alzato per prima cosa ho controllato il cazzo, aveva ripreso un colore normale per fortuna, anche se avevo ancora qualche segno dove la gabbia mi aveva stretto la cappella. Poi ho controllato allo specchio il buco del culo, era ancora aperto e rossastro e un po’ mi doleva, non avevo mai subito un trattamento così in vita mia. Confesso però che quella visione mi eccitava non poco!
Tra l’altro mi faceva anche strano avere il cazzo libero e sono stato a casa nudo per tutto il sabato per recuperare un po’ di forze, ripensando spesso alla serata appena trascorsa e mi sono fatto anche una sega nonostante la cappella fosse molto sensibile!

La domenica mattina mi sono svegliato e ormai il cazzo non mi faceva più male e nemmeno il buco del culo anche se bastava che appoggiassi un dito all’orfizio per entrare con un paio di dita senza alcuna difficoltà. Mi avevano proprio sfondato venerdì sera!

Comunque non mi passa dalla mente nemmeno l’Ornella e le sue avance, e visto che ero “presentabile” ho avuto l’idea di scrivergli un messaggio chiedendole se aveva voglia di una pizza quella sera, anche se in verità pensavo a qualcos’altro! Lei ha risposto quasi subito con questo messaggio: “Ma certo! Non ci speravo più, ma mi fa molto piacere. Se ti va qui vicino a casa mia c’è una pizzeria dove fanno delle pizze fantastiche, se vuoi prenoto un tavolo. Ti va bene per le 20.00? Se vuoi prima possiamo prendere un aperitivo all’enoteca Divino. Ti aspetto alle 19.00 sotto casa mia? Fammi uno squillo che scendo. Bacio.”. Le rispondo che andava bene e la saluto.

Passo la giornata a mettere un po’ di ordine in casa, non si sa mai! Naturalmente penso a come potrebbe andare la serata e visualizzo il corpo di Ornella immaginandomela nuda. Lei è una bella moretta, non molto alta ma con delle belle gambe e dei bei piedi che mi hanno sempre eccitato quando in estate in ufficio indossava dei sandali con il tacco alto. Quante volte ho pensato di poter accarezzare, baciare e leccare quei piedini! Di seno non è prosperosa ma ha due belle tettine, forse una seconda, da quanto si può capire da vestita.

Alle 18,45 esco da casa, in auto mi ci vogliono circa 10 minuti per arrivare a casa sua, arrivato parcheggio e arrivato sotto al suo palazzo alle 19,05 le faccio uno squillo e mi metto ad aspettare. Pochi minuti dopo sento il portone aprirsi e lei esce mi viene incontro tutta sorridente e mi stampa un bacio in bocca e mi prende sottobraccio e inizia subito a parlare camminando verso l’enoteca. La vedo molto felice ed allegra, forse anche lei ha un po’ di ansia per l’incontro. Comunque chiacchierando del più e del meno, con qualche allusione e battuttina sul piccante, gioco che abbiamo sempre fatto tra di noi da quando ci conosciamo e ripensandoci mi rendo conto che è da circa 15 anni che lavoriamo insieme.

Arrivati prendiamo posto in un tavolo all’angolo del locale e ordiniamo gli aperitivi. Passiamo quasi un’ora a chiacchierare, ma come sempre negli ultimi tempi l’Ornella mi stupisce per il suo modo di fare, non si capisce mai se sia ingenua o spregiudicata. Io tanto per provocarla e per farci una risata le ho chiesto se aveva trovato il modo di frequentare altre persone e come andava la caccia. Lei senza nessun problema ha iniziato a parlare.
Mi ha detto che ha provato ad iscriversi ad un sito di incontri e che ha scoperto un mondo incredibile. Mi ha spiegato (non sapendo che io frequentavo quel genere di siti da anni) che c’è di tutto e che lì la gente parla dei propri desideri e voglie senza problemi. Era tutta eccitata a spiegarmi di quanti contatti ha avuto. Ridendo mi ha detto che è stata contattata da uomini sposati, singoli, coppie, ma anche da donne e che quest’ultima cosa l’aveva un po’ turbata perché non aveva mai pensato di poter interessare ad una donna e forse viceversa. Dopo aver detto questo “forse viceversa” è anche arrossita un po’ e subito ha tentato di giustificarsi dicendo che però lei non aveva risposto a nessuno. Capito che si era lasciata trascinare dall’entusiasmo e che ora era un po’ pentita o preoccupata a cosa potessi pensare di lei, la ho tranquillizzata dicendole che non c’era niente di strano ad avere delle fantasie e che anch’io nel sesso non mettevo mai limiti, anzi ho sempre tentato di provare tutto il possibile, bastava che mi intrigasse o eccitasse. Dopo tutto le ho ribadito non si fa niente di male a divertirsi e dare sfogo alle proprie fantasie.

Lei a queste parole si è tranquillizzata e allora mi ha chiesto: “ma tu sei mai stato con un uomo?”. Ops! Non mi aspettavo una domanda così diretta e per un momento sono rimasto indeciso su cosa dire, poi ho deciso di essere sincero. Allora gli ho spiegato che nel sesso sono bisex e che si, avevo avuto rapporti anche con maschi e coppie. Lei mi ha detto che ero una vera sorpresa e per farmi capire che la cosa non la disturbava, anzi, si è morsa il labbro inferiore e poi ci ha passato la lingua guardandomi dritto negli occhi. Così io le ho chiesto quali fossero state le cose che più la intrigavano in quello che aveva visto nel sito e lì è partita! Mi ha spiegato che, premettendo che non sapeva se in realtà avrebbe mai provato, ma provare a fare all’amore con una donna la intrigava molto ma era molto eccitante anche il sesso di gruppo, poi ha detto che ha scoperto che c’è tanta gente che fa sesso “strano”, e è stata molto colpita dalle storie di donne che sottomettevano i loro mariti o viceversa, oppure che amavano i piedi, e altre cose del genere. Poi ha aggiunto, “non pensare male di me però adesso”, ed io: “anzi sto pensando proprio bene cara, come ti ho detto il sesso ha infinite sfumature e niente è vergognoso se fatto di comune accordo”.

A questo punto Ornella ha preso il suo smartphone e senza vergogna mi ha mostrato il suo annuncio. Per prima cosa noto subito delle foto, nella prima è distesa a letto di fianco con una gamba accavallata, indossa delle calze nere con un reggi calze dello stesso colore e un reggiseno abbinato completamente trasparente, Si intravedono benissimo due bei capezzoli scuri e duri sotto il velo. In un’altra invece è nuda di spalle con un piede appoggiato al letto mentre si sta infilando una calza. La visione di quel culo così esposto e il vedo non vedo della sua fica mi hanno fatto trasalire e non nascondo che sotto Lui si è mosso di colpo. Ero incantato quando Ornella mi ha detto tutta contenta “ma vedi quanti mi hanno scritto? O guardi solo le foto”. E mentre dice queste parole sento il suo piede che si appoggia alle mie gambe sotto il tavolo e risale verso il mio pube. La guardo sconvolto e lei mi fa un sorrisone dei suoi e toglie il piede. Faccio a tempo a memorizzare il suo Nick, il sito lo conosco bene, che lei mi prende il telefono dalla mano e mi dice. “basta sporcaccione, che è ora di andare”.
Ci siamo alzati, avevo il cazzo durissimo e immagino, bene, che non sarebbe passato inosservato tentando di indossare subito il giaccone per evitare si vedesse, ma niente lei subito mi ha detto ridendo “hai un bel grosso problema lì sotto!” ed io le ho risposto “sei tu il mio problema” ricambiando la risata.

Ci siamo avviati verso la pizzeria e per raggiungerla dovevamo ripassare sotto a casa sua. Mentre camminavamo a braccetto ha allungato la mano e me la ha messa sul pacco dicendo “come va qui sotto”, il mio cazzo aveva appena iniziato a sgonfiarsi ma a quel tocco è scattato come una molla e lei: “sai cosa ti dico, la pizza può aspettare” e tira fuori le chiavi e mi accompagna verso il portone di casa.

Le cose stavano andando molto meglio di quello che avevo immaginato! Siamo entrati velocemente a casa sua e appena dentro ci siamo baciati appassionatamente mentre ci toglievamo i giubbotti e continuando a baciarsi abbiamo iniziato a spogliarci a vicenda. In pochi attimi, presi da una foga ed eccitazione represse eravamo praticamente nudi, lei indossava l’intimo delle foto. Le ho tolto anche il reggiseno e mi sono buttato a leccargli e baciargli il seno, i capezzoli erano durissimi come il mio cazzo che aveva presi in mano e cominciava a smanettarmi.

Quando siamo arrivati in camera lei aveva addosso solo le calze ed il reggicalze, il perizoma lo avevo già sfilato, ed io ero completamente nudo. Ci siamo buttati sul letto e dai seni sono sceso giù a baciandola tutta fino ad arrivare alla fica che ho subito assaggiato provocandole un mugolio di piacere, era bagnatissima, colava umori che leccavo con piacere sentendola agitarsi dal piacere. Senza più nessun freno sono sceso dalla fica e ho iniziato a leccarle anche il buchino del culo facendola tremare dal piacere, poi tornato su mentre succhiavo il clitoride ho lubrificato un dito con i suoi umori ed ho iniziato a solleticargli lo sfintere provando a violarlo piano piano. Ornella continuava a godere così ho provato ad affondare il dito e lentamente sono riuscito a penetrarla. Nell’attimo stesso che il dito è entrato ha avuto un orgasmo, molto bagnato, stava praticamente squirtando!

Improvvisamente ha preso lei l’iniziativa e mi ha girato venendomi sopra e senza preamboli si è fiondata sul mio cazzo avviluppandolo con le labbra. Lo leccava e succhiava con un grande desiderio e sentirla così eccitata era molto eccitante, si sentiva chiaramente che aveva una voglia repressa e che il cazzo le piaceva sul serio! Mi succhiava, tentava di prendere tutto il cazzo in bocca tanto da sbavare tantissimo, ero preoccupato di non resistere e la voglia di sborragli in bocca era grande ma volevo anche gustarmi a lungo quel servizio. Mentre mi succhiava ho sentito che appoggiava un dito al mio buco del culo e, visto come era messo, scivolava dentro senza nessun problema. Quando è entrato così facilmente, senza smettere di succhiare ha alzato gli occhi per guardarmi, forse non si aspettava di trovare un culo così, e ha inserito il secondo dito e poi un terzo pompandoli dentro come per scoparmi.

A quel punto ho sentito il desiderio di scoparla e a mia volta sono ritornato sopra di lei, le ho alzato le gambe e appoggiata la cappella alla fica strabagnata la ho penetrata con un colpo secco e profondo facendole lanciare un gridolino di piacere. Ho iniziato a scoparla con un buon ritmo e dopo poco ha avuto un orgasmo che la ha fatta tremare tutta, io continuavo a sbatterla e lei con una voce trasformata quasi mi urlava di non fermarmi. Nel giro di una decina di minuti, forse anche meno, solito ego maschile, è venuta tre volte fino a che anch’io non ce la facevo più e aumentando il ritmo e la profondità dei colpi stavo per venire quando mi ha detto: “vieni dentro”, non ho più resistito e ho raggiunto insieme a lei l’orgasmo venendogli tutto dentro.

Siamo crollati esausti e con il fiatone entrambi, lei mi ha dato un bacio e piangendo mi ha detto: “grazie, dio mio quanto è stato bello”. Ricambiando il bacio le ho detto che anche a me era piaciuto molto.

Appena ci siamo ripresi abbiamo fatto una doccia e poi, io con solo un asciugamano attorno alla vita e lei con un accappatoio corto ci siamo seduti sul divano e abbiamo bevuto un prosecco che mi ha confessato di aver preparato in frigo sperando succedesse quello che è successo!
Abbiamo ordinato una pizza con Glovo e le abbiamo mangiate sul divano chiacchierando.

Poi abbiamo rifatto all’amore con un po’ più di calma, ma Ornella si è dimostrata una furia scatenata a letto, riusciva ad avere orgasmi ripetuti. Non si tirava indietro e non si risparmiava su niente, tanto che ad un certo punto, con la scusa che il cazzo era uscito dalla figa fradicia, gli ho puntato la cappella sul buco del culo strusciandola un paio di volte senza forzare e lei eccitata mi ha chiesto di incularla, cosa che ho fatto delicatamente ma con molto piacere, neanche a dirlo ha goduto anche di culo, nonostante dopo mi avesse confessato che era la prima volta per lei, ed io le ho riempito di sborra anche il culo!
All’una di notte dopo un'altra doccia mi sono rivestito e sono tornato a casa, ero veramente sconvolto dalla serata e avevo scoperto che la mia collega era una vera bomba a letto.

La mattina successiva mi sono alzato e preparato per andare al lavoro, e ho pensato a come sarebbe stato vedere l'Ornella, lì al lavoro dopo quella notte. Mi sono anche ricordato con un sorriso del Nick che aveva scelto nel sito di incontri, "Drosera viola", il nome di una pianta carnivora. E da come me lo ha succhiato direi che è molto azzeccato anche se un po' inquetante! Mi sono anche chiesto a cosa potesse aver pensato di me quando ha trovato il mio buco del culo così “accogliente”.
continua
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