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Gay & Bisex

Con il Padrone e una coppia 2


di freddy15
26.10.2020    |    6.041    |    6 7.6
"Ho fatto appena in tempo a vedere il dildo farsi strada nel culo prima di prendere in bocca il cazzo de Mauro che ha avuto una quasi erezione anche se..."
...continua
Completata la legatura delle palle mi hanno messo ai polsi e alle caviglie i costrittori provvisti di anelli e Carlo mi ha ordinato di avvicinarmi alla sbarra appesa al soffitto dove sapevo mi avrebbe legato i costrittori dei polsi alla corda che scendeva. A quel punto è intervenuta Luana che ha detto: “aspetta a legarlo” e poi rivolta a me: “cagna vieni qui sul letto e succhia il cazzo a mio marito”. Altra situazione che non mi aspettavo e ho esitato ma un colpo della frusta che aveva preso in mano mi ha colpito e allora ho capito che non potevo più esitare. Mi sono avvicinato al letto e ho preso in bocca il cazzo di Mauro, essere li a succhiare quel cazzo che non diventava mai duro mi faceva abbastanza schifo, non so perché visto quanti ne ho succhiati in vita mia, ma ho continuato fino a che la Signora non mi ha dato uno strattone con il guinzaglio e ha detto: “ora appendiamola la cagna!”.
Dopo poco ero appeso alla sbarra con le braccia aperte e ad un’altra sbarra a terra che mi costringeva a tenere le gambe aperte e i genitali ben esposti e Carlo e Luana hanno iniziato a darmi colpi con i frustini a strisce di pelle. Ogni frustata provocava un piccolo bruciore ma niente di più cmq qualche lamento mi sfuggiva e questo eccitava soprattutto Luana che si concentrava sulle natiche e il petto mentre Carlo come sempre si occupava dei genitali. Dopo un po’ Luana stanca di frustarmi ha preso le mollette per capezzoli e me le ha applicate facendomi mugolare ad ogni giro di vite fino a quando ho iniziato a lamentarmi per il dolore. Poi ha iniziato ad applicarmi altre mollette al cazzo fino a metterne sei. Io mi dimenavo, il dolore ai capezzoli e al cazzo cominciava ad essere forte allora Lei ha iniziato a consolarmi accarezzandomi il petto ed il viso, poi ha bagnato le dita dei suoi umori e mi ha permesso di succhiare le dita.
Si vedeva chiaramente che nonostante fosse per Lei la prima esperienza con uno schiavo sapeva bene cosa fare e l’istinto che la guidava era da vera Padrona. Questa inattesa dolcezza mi rendevano il dolore più sopportabile ma poi improvvisamente si è allontanata di mezzo passo e con tre colpi decisi di frusta ha fatto saltare le mollette dal cazzo facendomi sfuggire un urlo per il dolore. Poi con naturalezza ha preso il cazzo in mano e ha iniziato a massaggiarlo per poi avvicinare la bocca, baciarlo lungo l’asta fino a prenderlo in bocca, una bocca bagnata e caldissima che mi ha alleviato quasi subito il dolore. Dopo lentamente giro di vite dopo giro di vite mi ha liberato i capezzoli e ha fatto lo stesso trattamento anche a questi.
Poi Carlo è intervenuto e ha detto a Carla: “come ti avevo detto la cagna è abituata e gradisce la frusta sulle palle, vuoi provare?”. In effetti una delle cose che mi più mi piace subire è la frusta o bacchetta alle palle e Carlo nel tempo mi aveva abituato a subirlo. Mi hanno slegato dalle sbarre fatto distendere e questa volta mi hanno legato i polsi alla sbarra a terra e le gambe alla sbarra al soffitto in modo che avevo le palle oscenamente esposte.
Luana ha iniziato a frustarmele ma evidentemente temeva di farmi male visto che i colpi erano molto lievi, allora Carlo è intervenuto con una serie di colpi più decisi che mi hanno fatto sobbalzare ma anche provocato una immediata erezione che subito notata da Luana le ha fatto scappare “ma è proprio una troia!! Guarda come gli tira il cazzo ad essere frustata, adesso ci penso io”. Ha preso dal banchetto il frustino rigido e con quello ha iniziato a bacchettarmi velocemente le palle, che per effetto della legatura erano durissime così da amplificare il dolore. Ad ogni serie di bacchettate io soffocavo a fatica gli urli ma inevitabilmente dal cazzo tanto duro da far quasi male sono uscite alcune gocce di precum che hanno scatenato ancor di più la meraviglia e la derisione di Luana che raccolte le gocce con due dita me le ha portate alla bocca e me le ha fatte succhiare. Tra bacchetta e frusta la tortura alle palle è durata non so quanto fino a che le palle non sono passate dal rosso al viola così Luana ha smesso e per evitare problemi Carlo mi ha liberato dal cordino lasciandomi li sfinito per il trattamento più forte ed intenso avessi mai subito.
Una volta liberato, sapevo che la parte più dura della seduta era alle spalle ora si entrava nel gorgo delle umiliazioni, cosa che forse preferivo.
Per prima cosa la Signora mi ha ordinato di andare al letto, dove il marito si era messo a pecora, e di leccare il culo. Con le palle, il cazzo i capezzoli doloranti mi sono messo dietro il culo di Mauro e ho iniziato a leccare il suo buco, cosa che lo ha fatto mugolare di piacere subito. Il culo di Mauro era evidentemente sfondato tanto che dopo le prime leccate si è rilassato e la lingua tendeva ad entrare, cosa che tentavo di evitare, ma Carlo mi ha subito ordinato: “infila quella lingua nel culo troia!”. Leccavo quel culo e la lingua entrava senza problemi impastandomi la bocca del suo sapore, ma ormai avevo abbassato ogni difesa. Dopo un po’ Luana mi ha detto di stendermi a pancia in su e allora ho visto che aveva indossato uno strappon con un dildo realistico enorme. È salita a cavalcioni sopra me e mi ha messo quel dildo in bocca tentando di scoparmi la bocca ma era veramente enorme e non entrava più della cappella! Poi ha fatto mettere sopra di me sempre alla pecorina il marito in modo che avevo il suo cazzo davanti al viso e Lei si è sistemata dietro a lui ha appoggiato quel bestione sul buco di Mauro, ben lubrificato dalle mie leccate e ha iniziato a spingere ordinandomi contemporaneamente di succhiargli il cazzo. Ho fatto appena in tempo a vedere il dildo farsi strada nel culo prima di prendere in bocca il cazzo de Mauro che ha avuto una quasi erezione anche se continuava ad essere mollo in effetti si era allungato non poco. Mauro sotto i colpi della moglie che gli sfondava il culo ha iniziato a godere, Lei lo sbatteva e io succhiavo quel cazzo molle poi improvvisamente Mauro ha emesso una specie di grugnito ed è esploso in un orgasmo, non ho avuto né il tempo né la possibilità di svincolarmi per cui mi ha riempito la bocca di sborra tanto che per non soffocare una parte la ho dovuta ingoiare. Poi si è spostato lasciandomi libero di tossire con la faccia piena della sborra e della saliva che non avevo ingoiato, mi ha chiesto come andava e si è disteso sul letto sfinito. Carlo mi ha passato delle salviette per pulirmi e sottovoce mi ha detto: “sei stata fantastica sono orgoglioso”, questo inaspettato complimento mi ha fatto tanto piacere e la voglia di andare avanti nonostante fossi abbastanza distrutto.
Luana mi ha detto di andare in bagno a lavarmi il viso e quando sono tornato era alla pecorina con Carlo che la scopava, mi sono messo a fianco disteso e ho iniziato a succhiargli i capezzoli cosa che ha apprezzato. La scopata non è durata molto, Luana era talmente eccitata che nel giro di pochi minuti ha raggiunto due orgasmi e subito dopo anche Carlo è venuto. Carlo si è spostato per togliersi il preservativo e Luana si è distesa a pancia all’aria allora mi ha spinto la testa verso il suo sesso fradicio che ho iniziato a leccare avidamente e dopo qualche minuto è arrivato il terzo orgasmo direttamente nella mia bocca.
Finalmente Carlo mi ha dato il permesso di godere, mi ha ordinato di segarmi, Luana mi guardava che mi segavo e Carlo mi ha ordinato di sborrargli sul piede. Sono venuto quasi subito con una copiosa sborrata, e come mi aspettavo Carlo mi ha detto: “adesso pulisci!”, come facevo sempre con Lui ho iniziato a leccare la mia stessa sborra dal piede di Luana che mi guardava estasiata. Ripulito il piede per bene mi sono disteso anch’io sfinito pensando fosse terminato tutto. Ma dopo qualche minuto Carlo ha parlato ad un orecchio a Luana che con una risatina ha fatto segno di si.
Luana mi ha detto vieni cagna andiamo in bagno. Ho fatto per alzarmi per seguirla quando mi ha detto: “da quando una cagna cammina a due zampe!”, mi sono sentito avvampare e mi sono subito messo a quattro zampe seguito dalla risata di Mauro. Ho seguito Luana in bagno e dietro di me sono venuti anche gli altri.
Arrivati in bagno Si è seduta sul water e mi ha ordinato di appoggiare il mento sulla tazza proprio davanti alla sua fica e di tirare fuori la lingua. Ha iniziato a pisciare, i vapori dell’urina mi arrivavano diretti e ogni tanto inarcava la schiena in modo di dirigere qualche spruzzo di piscia verso la mia bocca. Ricevo per la prima volta la piscia in bocca con anche due spettatori! Poi ha portato il bacino in avanti sedendosi sul bordo della tazza e mi ha detto di pulire. Ho iniziato a leccare la fica bagnata di urina mentre Lei mi diceva “brava cagna pulisci la passerina alla padrona”. Io leccavo fino a quando mi ha detto di aprire la bocca, ha appoggiato la fica e mentre mi faceva uno spruzzo di piscia in bocca mi ha detto: “bevila”, ho bevuto. A quel punto ho sentito un liquido caldo che mi colpiva la nucca e ho capito che mi stavano pisciando addosso. Era Mauro che mi pisciava dicendo: “cazzo è proprio un cesso sta troia”.
Finito tutto Carlo mi ha detto di farmi la doccia e di ripulire il bagno.
Poi ci siamo seduti in salotto, Carlo ha aperto una bottiglia di prosecco e abbiamo parlato un po’ sull’esperienza, ora non ero più trattato come uno schiavo ma solo un compagno di giochi e senza giudicare da persone che vivono ognuno la propria sessualità in modo libero. Luana mi ha chiesto che gli sarebbe piaciuto invitarmi a casa sua. Mi ha detto che aveva un’idea naturalmente se mi andava. Gli ho chiesto cosa aveva in mente e lei mi ha chiesto se volevo andare da lei, stare nudo al guinzaglio quando riceveva due sue amiche, gli piaceva l’idea di mostragli il Suo schiavo, niente di spinto ha detto, stai nudo a quattro zampe, le ricevo con te la guinzaglio, poi ci mettiamo sul divano e ci lecchi i piedi. Naturalmente se ti va, pensaci e mi fai sapere.
Ci siamo salutati e siamo andati via, la scorsa settimana ero nudo al guinzaglio a leccare i piedi di tre donne sedute sul divano.
Fine
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