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Il daddy insospettabile: due contro uno (seconda parte)


di DannyNapo
11.03.2023    |    5.906    |    7 9.6
"Lo sento gemere di piacere ad ogni colpo che mi dà..."
Andrea fa strada ed io e Umberto lo seguiamo in camera da letto. Umberto, che mi precede, ha in una mano le manette e nell’altra il grosso dildo.
La ball in bocca mi impedisce di respirare bene.
La camera da letto è molto ampia, con un letto king size e di fronte un grosso specchio che ricopre quasi l’intera parete. Ci sono due porte su lati diversi, una deve essere il bagno privato e l’altra la cabina armadio, dato che non vedo mobili in giro. Anche qui c’è una finestra che si apre su un secondo balcone, rivolto verso il mare.
Andrea mi fa cenno di mettermi sul letto. Mi siedo ma subito mi ordina “No non hai capito. Mettiti a quattro zampe rivolgendo la testa al muro ed il culo verso di noi”.
Eseguo l’ordine e mi giro, dando loro la visione sul mio culo. Ma ancora non sono soddisfatti.
“Inarcati più in avanti ed abbassa il busto” dice Umberto. Eseguo le nuove direttive. “Ecco qua, bravissimo. Vedi che bel culetto che hai. Inutile dirti che ti scoperemo entrambi. Ma prima abbiamo bisogno di farlo venire di nuovo duro e quale miglior modo di utilizzare il dildo che hai scelto?”.
Sento le mani dei due daddy toccarmi il culo ed il buco. Alternano, carezze, palpatine e schiaffi.
Dopo poco sento una lingua che si muove prima attorno al buco e poi comincia a penetrarmi.
Inizio a gemere. Chi mi sta leccando apprezza i miei versi di piacere e mi scopa con maggior voracità.
“Fammelo assaggiare un po'” è Umberto.
Quindi la prima lingua era di Andrea.
Umberto riprende il lavoro cominciato dall’amico e mi scopa con la lingua. Se da un lato vogliono assaggiare il mio buco, cosa che apprezzo dai versi di piacere, dall’altro vogliono prepararlo a ricevere quel grosso dildo.
“Direi che è bagnato abbastanza” dice Umberto “Possiamo cominciare”.
Passano alcuni secondi di silenzio. Secondi in cui mi preparo alla penetrazione di quel finto cazzo. So che sarà una scopata in cui né Umberto né Andrea ci andranno per il sottile.
Mentre sono lì disteso a pensare, sento che la finta cappella è sul mio buco. Non so chi dei due lo tenga (immagino che sia Umberto), ma in un solo colpo, lo infila totalmente dentro.
Sapevo che sarebbe successo, ma quella sensazione mi lascia ugualmente senza respiro. Il dildo viene mosso un po' di lato e lo sento tutto. Lo sento gola.
Viene tirato fuori totalmente e, nuovamente inserito tutto.
Vengo scopato in questo modo per lunghi, interminabili, minuti, finché questo divertimento sembra annoiare chi lo conduce. Inizia, infatti, a scoparmi velocemente, senza togliere il dildo dal culo.
Essendo girato verso il muro, non riesco a vedere cosa sta succedendo alle mie spalle, perciò sposto un po' la testa di lato, verso destra, e con la coda dell’occhio vedo che Andrea, girato di profilo verso di me, è intento ad osservare la scena e a masturbarsi. Avevo quindi intuito bene nel pensare che Umberto fosse l’artefice di questa scopata.
Andrea è visibilmente duro ed immagino lo sia anche Umberto. I miei pensieri vengono confermati quando sento proprio Umberto dire “Il dildo lo prendi proprio bene. Vediamo come prendi i nostri cazzi ora”.
Al termine della frase, Umberto toglie il dildo dal mio culo e lo sostituisce con il suo cazzo. Mi scopa forte e con violenza, tenendomi le chiappe strette tra le sue mani.
Ogni colpo è forte e deciso. Ad ogni colpo affonda il suo cazzo fino alle palle, che sento sbattere sul mio culo.
Lo sento gemere di piacere ad ogni colpo che mi dà.
“Tocca a te Andre. Scopatelo forte” dice Umberto allontanandosi da me e lasciando campo aperto all’amico.
Andrea non se lo fa ripetere due volte e subito comincia a scoparmi con la stessa violenza e prepotenza di Umberto che, nel frattempo, decide di mettermi le mani dietro la schiena e chiuderle nelle manette “Così provi tutti gli oggetti che hai scelto” mi dice.
Ad ogni affondo, sento un fremito di piacere che mi pervade.
I due daddy iniziano a scoparmi a turno. Si concedono alcuni secondi per affondare i loro cazzi dentro di me e poi si danno il cambio.
Con le mani bloccate dietro la schiena sono costretto a tenere la testa di lato, per evitare di affondare tra le lenzuola.
Il culmine della situazione arriva poco dopo, quando Andrea si stende di fianco a me sul letto e mi gira su di lui, in modo da avere le mie braccia sul suo petto ed addome. Umberto mi tiene le gambe all’aria mentre Andrea mi ficca il cazzo in culo e riprende a scoparmi.
“Vediamo se entrambi li riesci a prendere” dice Umberto.
Alzo leggermente la testa, facendo segno di no. Non ho mai preso due cazzi insieme contemporaneamente e la cosa mi spaventa molto.
“Dobbiamo provare. Prima di riempirti di nuovo di sborra quel bel visino devi prenderli insieme” mi dice Umberto mentre con il cazzo punta al buco già occupato da Andrea.
Lo sento entrare piano piano. Si fa largo prima la cappella, cosa che mi provoca un dolore pazzesco. Poi penetra mi penetra fino alle palle.
Ho due cazzi enormi in culo. Entrambi fino alle palle.
Prima strabuzzo gli occhi dal dolore, poi li richiudo mentre i due amici si sincronizzano e mi scopano assieme.
Il dolore va via via diminuendo. Il culo si anestetizza totalmente dopo poco, lasciando spazio al piacere.
Il mio cazzo è di marmo e sbatte sul mio addome in sincronia con i colpi dei due daddy.
Umberto nota la mia eccitazione ed inizia a segarmi. Forte.
Mi basta davvero poco per schizzarmi addosso, cosa che fa arrapare ancora di più i due che mi scopano ancora più veloce.
Poco dopo Andrea dice “Io sto per venire”. Umberto risponde “Si anche io. Diamo a Dan una seconda dose di proteine”.
Umberto esce e si allontana, mentre Andrea si spinge di lato e si alza.
“Mettiti in ginocchio davanti a noi” mi ordina Andrea.
Eseguo e mi metto davanti ai loro cazzi mentre i due si segano.
Con lo stesso copione precedente, entrambi mi sborrano sul viso tenendomi per la testa.
Mi ricoprono totalmente il volto del loro seme.
Quando riapro gli occhi, Andrea e Umberto si danno un cinque. Andrea si avvicina a me e mi toglie la ball dicendomi “Vai a pulirti in bagno. Puoi anche fare una doccia se vuoi ed usare gli asciugamani che ho messo vicino al lavandino”.
Vado e seguo il consiglio di Andrea buttandomi sotto un getto di acqua fredda. Mi insapono per bene e, toccandomi il culo, sento un forte bruciore. Me lo hanno sfondato per bene.
Uscito dalla doccia, mi asciugo e torno verso la camera da letto. Andrea e Umberto non ci sono.
Li trovo seduti, nudi, sul divano a chiacchierare con una birra ciascuno. Sul tavolino c’è una birra anche per me.
Andrea mi invita a raggiungerli e mi siedo anche io, nudo, insieme a loro.
Noto che l’orologio segna le 22:30.
Realizzo solo in quel momento che da quando sono da Andrea, sono passate ben più di tre ore.
Restiamo sul divano a parlare per un bel po'. Alla fine Andrea invita sia me che Umberto a restare lì da lui fino alla mattina.
Ovviamene accettiamo e ritorniamo in camera da letto.
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