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Vacanze in coppia 3


di LoveFree90
25.02.2021    |    19.999    |    8 9.9
"” A quelle parole Marica le venne in bocca rilasciando una quantità abbondante di umori che la costrinse a leccare e ingoiare..."
Ci incontrammo nella hall pronti per andare a visitare un’altra spiaggia incantevole dell’isola come avevamo già programmato. Ci dirigemmo verso la macchina e partimmo.
Dalla tranquillità di Silvana capii che Andrea non le aveva detto niente ancora. Se ne accorse anche Marica che inizio una serie di apprezzamenti a battute audaci sulla nostra amica.

-“Che bel vestitino che hai messo. Mette in risalto le tue fantastiche tette.”
Silvana un po’ imbarazzata ma compiaciuta sorrise dicendo:
“Difficile non metterle in risalto, sono troppo grandi, a volte me ne faccio un problema.”
“Ma sei matta?! Vorrei averle io grandi come le tue! Vero amore? Ti piacerebbe se le avessi così grandi?”
Io ero al lato passeggero mentre guidava Andrea, mi girai e prima guardai negli occhi la mia ragazza e poi fissai con gli occhi di un porco le tettone della nostra amica. Il fatto che potevo guardarle senza nascondere lo sguardo mi arrapo’ tantissimo.

“Amore io amo il tuo corpo lo sai, ma due tette così sono il sogno di ogni uomo. Sei un fortunato bastardo.” Dissi ridendo al mio amico.
Risero un po’ tutti quanti, ma la più divertita era Silvana che si sentiva al centro dell’attenzione e credo la stesse facendo eccitare.

“Si sono proprio fortunato lo ammetto. Ma devo anche dire che bisogna anche saperle usare, e la mia donna è maestra in questo..”

“Cosa si prova a fare una sega spagnola in vacanza in Spagna?” Disse Marica con tono divertito e malizioso scaldando definitivamente l’atmosfera.

“Vabbè ma non c’è bisogno della mia quinta abbondante, anche a te viene bene la spagnola con le tette che hai.” Rispose lei.

Marica era eccitatissima lo vedevo dai suoi occhi, e sapevo che aveva qualcosa in mente.

“Si viene bene anche a me, però guarda..” si abbassò il vestito e tirò le tette fuori.
“Vedi se le stringo non avvolge mai tutto il cazzo come farebbero le tue”

Ci furono cinque secondi di silenzio. Andrea quasi andava a sbattere con l’auto. Io non credevo ai miei occhi. Avevo capito che voleva che Silvana le uscisse.
“ Amore per poco ci ammazzavi tutti. Se non riesci a guardare la strada accosta per favore..” disse ad Andrea con una voce diversa.

Stavamo su una specie di tangenziale e alla prima piazzola di sosta fermò la macchina.

“Che c’è amore non ti senti bene?
“No e’ che Marica ha mostrato le sue e ho notato che hai gradito, mi pare giusto mostrare le mie. No??”
“Mi pare il minimo che tu possa fare..” dissi mentre guardavo la mia ragazza ancora col seno scoperto.
“Posso amore?” Chiese Silvana ad Andrea.
“Devi.” Rispose lui col cazzo già in tiro.

Con fare sensuale abbasso le spalline del vestito e una alla volta tanto erano grandi le tirò fuori. Due tette enormi con due areole larghe e rosa con in mezzo due capezzoli che sembravano chiodi. Erano meglio di come le avevo immaginato tante volte. Volevo toccarle, leccarle.
“Che bombe!” Esclamò La mia fidanzata aggiungendo:
“Posso toccarle?”
“Fai piano però che sono sensibilissime..” disse Andrea.

Così le si avvicinò e comincio’ a palpare prima con tocco innocente e pian piano con carezze molto delicate. Le sfiorava i capezzoli che ormai erano eretti e duri. Erano due troie arrapate.

Marica mi guardò e disse:
“Sono fantastiche amore...vieni a sentire come sono morbide.”
Guardai Andrea che mi fece Si con la testa.

Allungai una mano e ne strinsi una in modo deciso ma senza esagerare. Le toccavo il capezzolo, sentivo il sudore che si crea in mezzo e sotto le tette quando fa caldo. Con l’altra mano mi toccavo il cazzo.Silvana era una porca, le piaceva e quando tirò la testa indietro emettendo un gemito, si ritrovò la lingua della mia donna sul collo, la bacio’ fino al mento. Poi fu lei a fare il resto. Le afferrò la testa e le infilò la lingua in bocca. Si baciarono per qualche minuto con voracità. Le lingue si intravedevano, la saliva usciva dai lati delle bocche. Era un sogno. Io e il mio amico ci stavamo segando mentre loro si masturbavano a vicenda. Marica le infilò due dita nella fica bagnatissima e spingeva forte, dentro e fuori fino a darle un orgasmo. Silvana godeva e gemeva e con una mano cercò il suo fidanzato che la strinse.
Marica aveva la mano fradicia di umori, prima se la mise in bocca e poi mi disse:
“Amore senti come è saporita la sua fica” dandomela da leccare.
“Adesso fammi sentire il tuo di sapore.” Disse la tettona. La fece aprire le gambe e inizio’ a leccarle la figa già bagnata e aperta. Le infilò anche il naso dentro. A quella scena scendemmo dalla macchina io e Andrea e aprimmo le due portiere posteriori. Io avvicinai il cazzo alla bocca di Marica che lo succhio’ come la più esperta delle puttane, e di fronte il mio amico comincio’ a scopare la sua ragazza a pecora. Era un animale. Quel suo cazzone la stava sfondando. La prese per i capelli e le schiacciò la faccia nella fica della mia ragazza.
“Leccala Troia...sapevo che ti sarebbe piaciuto...”
“Siii...mi piace...sono la vostra Troia..chiavami più forte che puoi...”
A quelle parole Marica le venne in bocca rilasciando una quantità abbondante di umori che la costrinse a leccare e ingoiare.
Silvana era diventata la nostra puttana. Godeva e urlava ancora col cazzo che la stava aprendo. Finché Andrea diede gli ultimi 10 colpi come fosse un martello, lo estrasse e sborro’ sulla schiena e sui capelli.

Volevo godermi quella scena fino all’ultimo e per non sborrare avevo tolto la cappella dalla bocca di Marica che si era distesa sul sedile e le avevo messo le palle in bocca. Lei da brava porca mi leccava dai testicoli al buco del culo.
Ma non ce la facevo più e lei se ne accorse. Prese Silvana per un braccio e scesero dall’auto tutte e due. Si chinarono sulle gambe davanti a me disse:
“Su amore...esaudisci il tuo desiderio...sporca questa cagna...” e nel frattempo prese a succhiarle un capezzolo.

“Siii...che troie...che tette...la vuoi la mia sborra?”
“Si porco..sborrami tutta...mi hai sempre fatto arrapare quando mi fissavi il seno...schizzami anche in faccia..”
“Siii...arrivoo...puttanee..ahhhh..ahhhh”

Almeno tre schizzi densi e caldi sui quei seni enormi, il resto in faccia e poi per finire le spinsi il cazzo in gola, forte quasi a soffocarla. Nel frattempo Marica lecco’ tutto lo sperma dalle tette, lo tenne in bocca e bacio’ la sua amica. La sborra colava dalle bocche e loro non avevano intenzione di smettere. Se lo passavano, lo succhiavano, si annusavano.
Si piacevano davvero tanto.

Guardai Andrea dall’altra parte e vidi che aveva il telefono in mano. Aveva filmato quella magnifica scena.
“Siete venuti proprio bene” disse. Scoppiammo a ridere tutti felici e soddisfatti, e col pensiero che sarebbe stata la migliore vacanza della nostra vita.
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