Il master

Premessa: racconto vero.
Qualche tempo fa, di questi tempi, conobbi un uomo su questo sito.
La sua scheda non era un granché, poche parole e foto di scarsa qualità, ma non appena mi vide passare sul suo profilo mi contattò subito (lui utente vip).
Un apprezzamento diretto e deciso sulle mie foto, qualche scambio di msg conoscitivi, scoprimmo di essere abbastanza vicini e poi subito al dunque, deciso:
"hai kik? Voglio vederti in viso"
"si lo ho".
Ci facemmo una tranquillissima videochiamata di pochi minuti.
Lui moro e massiccio, 49 anni. Chiaccherammo del più e del meno, nulla di spinto e mi salutò. Chiuse la chiamata.
Pensai di non essere il suo tipo, ma un attimo dopo mi mandò un messaggio in cui mi disse che voleva vedermi il culo senza viso stavolta. Accettai nuovamente apprezzando l'accortezza che aveva avuto nel tutelare la privacy con due chiamate differenti.
Nuova video chiamata: avevo posizionato il telefono ad altezza vita, stessa cosa aveva fatto. Mi trovai davanti un cazzo svettante di quelli dritti e tozzi, come piacciono a me. Io ancora in boxer stavo per abbassarli quando mi disse
"no, prima girati"
feci un giro mettendomi a 3/4 per poter vedere che si smanettava quel bel cazzo in tiro
"tira giù, lentamente"
ubbidii e con due dita feci scendere i boxer inarcando un po la schiena...ansimo' apprezzando ciò che gli stavo mostrando.
"Stasera vuoi venire da me?"
"Si"
"930 va bene?"
"Si"
"ok".
Chiuse la chiamata e con un messaggio mi invio il suo numero di cel e la posizione. Le persone decise mi hanno sempre eccitato molto.
Puntuale alle 2130 ero sotto casa sua. Salii al piano e mi aprì delicatamente la porta evitando rumori eccessivi (queste accortezze mi hanno sempre messo a mio agio, segno di una persona che tiene alla propria riservatezza).
Era un po più basso di come lo avevo immaginato, ma era ben piazzato. Moro, petto villoso che intravedevo da una canottiera, gambe e braccia massicce. Robusto ma non grasso. Scoprii più tardi essere un amante della palestra.
Mi offri da bere tra una chiacchiera di rito e l"altra. Pochi minuti e mi indicò il divano dove ci sedemmo e iniziò a palparmi il culo e le gambe. "Spogliati"
mi disse togliendosi la canottiera e restando con i pantaloncini sportivi addosso.
Mi alzai per togliermi i pantaloncini:
"non ti togliere subito i boxer"
disse alzandosi e mettendosi dietro di me.
Le sue mani iniziarono ad esplorare il mio corpo in maniera rude e decisa. Con una mano afferro l"elastico dei boxer e li tirò giù a metà culo, con le dita iniziò a entrate nella fessura delle natiche...allungai anche io la mano diretta al suo pacco, mi feci strada nei pantaloncini...era senza mutande: incontrai il suo cazzo notevole gia ben turgido...mi prese la nuca e mi spinse in basso, abbassandosi i pantaloni con l'altra mano.
Lo presi in bocca a fatica, era pulito, profumato e duro. Mi spinse la testa a fondo, il suo cazzo mi arrivò in gola. Mi guido la testa sulle palle, dove aveva un cockring che le tenevano ben distanti dal cazzo,leccai...poi di nuovo sulla cappella...seguivo le direttive che mi impartiva con le mani che tenevano la mia testa. Ansimava...ogni tanto per riprendere fiato, mi staccavo e lo segavo sempre chinato a novanta davanti a lui in piedi. Quando mi toglieva le mani dalla testa, lo sentivo andare diretto sul culo, stringendolo, toccandomi con leggere pressioni l'ano
"sei stretto...ma hai un culo da favola"
fu il suo mantra ripetuto più volte.
Ad un tratto si staccò.
"Aspetta qui"
spari in camera. Tornò con un gel e un paio di slip azzurri piegati di bucato. "
Li metti?"
Fu forse l'unica domanda che mi fece quella sera.
"Sono da donna?!"
Risposi quasi incredulo...non mi era mai capitato...
"si. Mettili dai!"
Li presi e li infilai al posto dei boxer.
Era un tanga sportivo da donna. Era la prima volta che indossavo un tanga...davanti il cazzo un po barzotto ci stava a fatica, dietro quella striscia di tessuto in mezzo al culo mi dava un po fastidio, ma ero eccitato.
Si mise seduto e mi disse di rimanere in piedi. Si toccava mentre mi guardava con aria avida. Io ormai calato nella parte, gli davo le spalle, inarcando la schiena. D'impeto si rialzò, mi prese per i fianchi e mi mise a pecora sul divano, scanso' il perizoma senza toglierlo e inizio a leccarmi a fondo il culo...ansimai di piacere. Alternava lingua a dita, sempre più a fondo...prese un gel dal tavolino e prosegui stavolta con due dita...poi tre...calzo un preservativo...la sua manona sui reni mi spinse in posizione e delicatamente ma in modo deciso entrò. Un mio gemito un po più forte lo convinse a mettermi una mano sulla bocca
"shhh!!"
disse prima di affondare nel mio culo quel cazzo largo. Rimase fermo. Il tempo di farmi adattare e riprendere fiato. Inizio a pompare. Il dolore piano piano divenne piacere...mi scopo' a pecora per qualche minuto, mentre io mi segavo cercando di riprendere l'erezione che per l'ansia dell'inculata era momentaneamente svanita.
"Mi fai venire subito con questo culo così stretto!"
"Non dentro" gli dissi
"dove?! In faccia?!"
"Si".
Si sfilò e si tolse il profilattico.
Mise un telo a terra accanto alla sedia da dove prima mi aveva ammirato in tanga.
"Mettiti qui a pecora".
Si sedette e si iniziò a segare fissandomi il culo...quella situazione mi eccitava tantissimo...con una mano ogni tanto.si allungava per palparmi il culo.
"Sdraiati che ora ti sborro addosso"
mi misi con le gambe sotto la sedia, sdraiato davanti a lui, segandomi anche io...si alzò di scatto in posizione squot le gambe tese e dure a novanta gradi, il cazzo rivolto al.mio viso...arrivarono i fiotti lunghi e densi. Gli ultimi li svuoto direttamente nella mia bocca mentre intanto anche io godevo.
Fu il primo di pochi ma intensi incontri fatti di poche parole e di richieste per me inusuali ma che assecondai con devota ubbidienza.