Gay & Bisex

La spa


di Riservatobsx1980
09.05.2022    |    1.016    |    3 9.7
"Mi lavai, rivestii e uscii dopo solo un'ora in quel posto fantastico..."
Da tempo la curiosità di entrare in una spa di soli uomini mi solleticava dentro.
E come sempre accade, il tarlo pian piano diventa più insistente finché non ottiene ciò che vuole.
Trovato il sito che ispirava in modo giusto, mi presentai all'ingresso in un freddo primo pomeriggio di gennaio, ritagliandomi un paio d'ore dal lavoro.
L'imbarazzo era grande, soprattutto al momento della registrazione all'ingresso...ma pian piano lasciò il posto al desiderio di entrare in questo mondo sempre immaginato ma mai vissuto.
Lasciati gli abiti nell'armadietto, indossai intorno alla vita uno dei due asciugamani dati in dotazione e iniziai il mio tour.
Nelle stanze c'erano uomini nudi che in maniera disinvolta se ne stavano per conto loro in pieno relax. Stessa situazione nella piscina...quell"idea di girone dantesco fatto di lussuria sfrenata al momento non era presente in nessuno dei luoghi del centro benessere.
Mentre mi godevo l'idromassaggio in perfetta solitudine, nonostante la presenza di due maturi in vasca che si lanciavano sguardi, notai una porticina che puntualmente si apriva e chiudeva lasciando entrare o uscire uomini coperti solo dal loro asciugamano.
Incuriosito andai ad esplorare anche quell'ultima stanza che non avevo ancora notato.
Entrai...il buio era pressoché totale, tanto che il desiderio lascio il posto al timore di sbattere contro una colonna o inciampare in un gradino.
Rimasi al centro della stanza cercando di capire come ci si potesse orientare in quel luogo così buio.
Mentre i miei occhi cercavano di abituarsi alla poca luce, iniziando a scorgere nell'oscurità qualche sagoma, senti mani sfiorare il mio corpo, mi toccavano leggermente: ne sentii una passarmi sulla spalla, un'altra su un fianco...
Mi toccavano con delicatezza, quasi a cercare di capire chi fossi e come ero fatto e più non incontravano resistenza, più si facevano intraprendenti: dalla spalla la prima scese sul petto, per poi risalire sul collo, poi di nuovo sul petto, l'altra dal fianco andò sul culo coperto dall'asciugamano. Sembravano voler tastare la tonicità perché le leggere carezze si alternavano a più vigorosi palpeggiamenti.
I due corpi si strinsero al mio, contendendomi con silenziosa e regolare alternanza, ognuno mi voleva più vicino ma senza sottrarmi del tutto all'altro. Fu a quel punto che, stretto in quella morsa, anche io feci la mia prima mossa, allungando le mie mani cercando i loro gioielli...mi ritrovai presto con due cazzi barzotti in mano, entrambi sovrastati da due pance importanti di altrettanti maturi che ormai mi avevano avvinghiato a loro.
Come una mosca caduta in uno stagno di pesci affamati, ero stato subito mirato e catturato.
Una mano dei due mi spinse delicatamente la nuca verso il basso, capii il segnale e mi piegai a novanta offrendo il mio culo a quelle mani avide mentre prendevo in bocca quei cazzi, alternando l'uno all'altro, mano e bocca.
Mentre i cazzi diventavano più turgidi e duri, sentii un terzo corpo avvicinarsi alle mie spalle, sollevando l'asciugamano e facendosi largo con le dita tra le.mie natiche.
Le dita invadenti cercavano il mio buchino cercando di farsi largo. Ma il mio desiderio era solo averli in bocca, prenderlo dietro, in quel contesto non era contemplato e feci capire le mie intenzioni abbassandomi completamente in ginocchio.
Il mesaaggio fu recepito senza problemi e forzature, il terzo corpo passò di fronte e me offrendomi anche lui il suo cazzo gia duro in bocca.
Ero lì, al buio, iniziando a malapena a intuire qualche sagoma, a lavorarmi tre cazzi duri e maturi con le mani e la bocca, cercando di capire se stessi lavorando bene...e la foga del loro spingermi la testa a turno sempre più a fondo mi faceva capire che il lavoro era ben fatto...
Uno dei tre iniziò ad ansimare più degli altri...capii che era al capolinea, così mi dedicai a lui con più intensità e l'impegno fu presto ripagato con un orgasmo non molto copioso in verità...cosa che mi spinse a dedicarmi subito al secondo. Ero in preda all'eccitazione e con una mano iniziai a segarmi mentre con la bocca lavoravo il secondo che con due mani mi teneva la testa e mi dava il ritmo...sempre più rapido finché anche questo non capitolo' con due schizzi che mi riempirono la bocca.
Ero sul punto di venire anche io quando il terzo mi mise una mano sulla guancia, nell'ombra vidi che si stava segando con il cazzo rivolto al mio viso, capii ciò che voleva e rimasi lì immobile in attesa finché non sentii i suoi schizzi segnarmi il viso. Fu allora che venni anche io, sborrando sul pavimento.
Mi rialzai. Ero solo. In un attimo tutto era finito ma era stato tutto così intenso e nuovo.
Mi pulii e mi sistemai l'asciugamano. Andai a fare una doccia ripensando a quell'esperienza di privazione sensoriale, dove solo il tatto era stato il senso sovrano.
Ripensai a quanto rapido e semplice e diretto fu quel contatto con più uomini che non saprei neppure descrivere sommariamente. Mi lavai, rivestii e uscii dopo solo un'ora in quel posto fantastico.
Tornai a lavoro in anticipo rispetto al previsto, rilassato e programmando gia un altra avventura nella spa.
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