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Gay & Bisex

Una domenica d'estate (parte 1)


di Berto747
03.09.2021    |    9.252    |    8 9.3
"Mi sedetti su una delle poltroncine a guardare il film..."
Questo racconto sembrerà strano, ma è storia realmente accaduta, prima della pandemia. Troia lo sono sempre stato, ma quel giorno credo che mi superai, ci volle molto tempo e molti cazzi prima che mi passasse la voglia.
Era una domenica d’estate, faceva un caldo tremendo, e mi stavo annoiando a casa. Sarà stata proprio la noia che fece pensare al sesso, e mi era venuta una gran voglia di cazzo. Idea! Vado al cinema porno a fianco casa mia, e vediamo di soddisfare questa gran voglia che mi era venuta. Mi vestii leggerino, una camicetta di un rosso sbiadito, facile da aprire o togliere all’evenienza, e un paio di pantaloncini tipo jeans, molto corti, stessa cosa della camicetta, frangiati e ai piedi un paio di mocassini. Mi avviai verso il cinema e una volta pagato il biglietto entrai. Aprii le tende che dividevano la sala dall’esterno, dentro c'era uno scuro tremendo per cui rimasi appiattito al muro sula destra dell'entrata. Avevo una gran voglia, il culo mi tirava da morire, e pulsava dalla voglia di prendere cazzi e farsi scopare. Non passò neppure un minuto quando due individui mi presero in mezzo. Uno si fermò davanti e l'altro dietro. Quello dietro cominciò a toccarmi prima il le cosce, poi risalì e mi toccò il culo, per poi passare davanti, toccandomi prima il cazzo da sopra i pantaloncini, che logicamente era già in tiro, poi lo slacciò. Lo abbassò e mi fece sentire sul culo il suo cazzo duro. Quello davanti iniziò a baciarmi in bocca, sentivo la sua lingua che cercava la mia, mi esplorava tutta la bocca, tutto questo mi fece gemere. Can le mani cominciai ad armeggiare con il cazzo che era appoggiato alle mie natiche. Smise di baciarmi e passò a leccarmi collo e orecchie per poi prendermi e farmi abbassare a pecorina in modo da darmi in bocca il suo cazzo, che presi molto volentieri. Quello dietro approfittò subito dell'occasione e sentii la sua cappella impuntarsi all’entrata del mio buchetto voglioso. Volevo lubrificare l’entrata con un po' di saliva, ma lui, con un colpo secco, mi penetrò. Mi uscì un urletto, coperto dalle grida della scopata del film, intanto mi concentrai sul pompino che stavo facendo all’altro.
Quello dietro iniziò a cavalcarmi con forza e a dirmi che avevo il culo sfondato come una troia mentre l'altro diceva che avevo una bocca da bocchinaro nato. Non mi dicevano nulla di nuovo d'altra parte lo sapevo già che ero tutto questo.
I due andarono avanti per un bel po’ di tempo, io cominciavo a sentire le gambe che mi facevano male, data la posizione. Sento quello dietro dare degli affondi tremendi e subito dopo mi inondò il culo di sperma caldo e denso e poco dopo anche quello davanti mi fece inghiottire la sua sborra.
Ero sfinito ma soddisfatto come lo erano i miei due amanti.
Andai in bagno, per darmi una ripulita veloce, e una rinfrescata. Quando uscii dal bagno, feci un giro per la sala, dovevo rimettere a posto le gambe. Passando per le file, vedevo altre situazioni erotiche simili alla mia. In una zona della sala più buia, c’era una specie di orgia. Sei uomini che scopavano uno che era sicuramente solo passivo, come me, e dai gemiti, lo stavano scopando per bene.
Mi sedetti su una delle poltroncine a guardare il film. Ma ero distratto da un ragazzo seduto poco distante, molto giovane che mi fissava. Era un sudamericano, capelli lunghi neri la pelle sembrava olivastra ed era alto come me ma piuttosto magro. I nostri sguardi si incrociavano, e io cominciavo a fantasticare su di lui. Non mi venne vicino, allora presi io la situazione in mano, mi alzai e andai nella poltroncina di fronte a lui. Si portò avanti verso di me, si avvicinò al mio orecchio e mi disse
"Tu mi piaci tanto"
"Dimostralo"
Mi abbracciò stretto e cominciò a baciarmi il collo e l’orecchio. MI alzai e andai di fianco a lui. Appena mi misi seduto, mi baciò sulla bocca. La sua lingua entrò subito nella mia bocca che accolsi con piacere, mentre la sua mano prese la mia e la portò sul suo cazzo già nudo e duro, e mi disse:
"Non so come ti chiami ma voglio che oggi tu sia mio"
"Mi chiamo Alberto, e tu?"
“Ramos”
Ramos mi aiutò a togliere il pantaloncino, e cominciò a esplorare il mio ano con un dito, e si accorse che mi avevano già scopato e sborrato dentro"
"Alberto sei già stato con qualcuno vero?"
"Certo appena sono entrato"
"Così non farò fatica a penetrarti sei già pronto"
Ramos mi prese e mi fece sedere sul suo cazzo. Doveva essere un lungo e grosso cazzo perché sebbene mi avessero già sborrato nel culo lo sentii che mi stava aprendo in due.
"Alberto il mio cazzo è molto grosso l'hai sentito?"
"Sììì, proprio grosso e lungo"
"Vedrai che adesso ti darò piacere"
Detto questo, mi invitò ad alzarmi e tornare nella mia poltroncina. Poi mi prese, mi fece mettere in modo che aveva il mio culo a portata di cazzo e mi penetrò in un colpo solo.
Cominciò subito a muoversi dentro di me, prese subito un bel ritmo e la cosa mi mandò in estasi
"Siii siii che bello Ramos"
Andò avanti per un bel po'’, avevo il culo in fiamme, ma godevo come una puttana, quale mi sentivo in quel momento.
Poco dopo Ramos mi riempì di tanta sborra calda e densa. Restò dentro per un po' in modo da scaricare tutto il suo piacere dentro di me.
Prima di dividerci io e Ramos ci scambiammo l'indirizzo e il numero di telefono. Tornai in bagno per darmi una pulita. Avevo le gambe che mi tremavano per gli orgasmi avuti fino a quel momento. Ma sentivo di avere ancora voglia, quel giorno non ero mai sazio. Quando uscii dal bagno, andai avanti per un po’ poi mi fermai ad un lato delle sedie, c'era un po’ di luce così riuscii a guardarmi un po’ in giro, c'era diversa gioventù stavolta, qualcuno era libero ma molti erano già stati accalappiati dagli habitué del cinema e da quanto vedevo erano già in stato d'estasi. D'altra parte quelli di una certa età non perdevano tempo se c'era carne fresca, questi ragazzi gemevano, avevano gli occhi chiusi per sentire meglio il godimento che provavano, io mi avvicinai per pura curiosità ad uno di questi e sentii che godevano e incitavano i più anziani a scoparli ancora meglio, insomma era più porno quello che succedeva in sala che sullo schermo ma in quel cinema era normale.

continua....
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